Notiziario antiproibizionista

Lunedì venti otto aprile del due mila e venticinque un saluto da Roberto Spagnoli ben trovata bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di radio radicale
Il decreto cosiddetto sicurezza annuncia effetti devastanti per il settore della canapa che è una delle filiere agroindustriali più più promettenti nel nel nostro Paese la sua conversione in legge al momento nulla fa pensare che in questo non non avvenga segnerà la fine di migliaia di aziende di un mercato che vale centinaia di milioni di euro ora ma che in sviluppo
E la perdita di migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti il divieto della lavorazione della commercializzazione dell'infiorescenza di canapa insomma manderà potremmo dire proprio al macero ma andrà in fumo
Un comparto che negli ultimi anni ha visto in Italia un crescente sviluppo la canapa legale cioè quella che ha un contenuto di THC il tetraidrocannabinolo che è il principale principio che agli effetti psicoattivi
A pregare a un conduttore di HC che è inferiore allo zero virgola cinque per cento e dunque è privo di quelli che vengono chiamati gli effetti droga anti ha visto proprio un crescente sviluppo negli ultimi anni in Italia pensiamo alla alla nascita anche all'invenzione diciamo così
Della cannabis laiche ma non solo non c'è solo questo
Aziende agricole produttore distributori hanno investito in coltivazioni sostenibili nello sviluppo poi dell'intera filiera con un contributo positivo all'economia locale con un contrasto anche l'abbandono delle campagne
Incentivando l'occupazione l'imprenditoria in particolare quella giovanile con ricadute positive anche in termini di salvaguardia del territorio di sostenibilità ambientale dunque anche questo è un mezzo di contrasto
Ai cambiamenti climatici
Poi non noi parliamo appunto dei produttori degli agricoltori ma c'è tutto il Lille il comparto commerciale e c'è tutto l'indotto anche che per esempio il trasporto e costruire fabbricare le le confezioni insomma tutto quello che sta attorno a una a una filiera produttiva il decreto sicurezza l'articolo diciotto del decreto sicurezza colpisce con le sanzioni previste per le sostanze illegali anche ciò che di fatto droga non è le infiorescenze di canapa a che uno dei prodotti più importanti della pianta di canapa contengono un punto un conto in un un con undici Ramon con una quantità di THC che inferiore
A quella che provocare il cosiddetto effetto drogante ma sono ricche per esempio di cannabidiolo il CBI dica diversi effetti benefici
Tra l'altro secondo un recentissimo studio l'impatto economico diretto indiretto delle sole infiorescenze senza quindi considerare per esempio gli oli al CBI di in Italia può valere può arrivare a valere fino a tre miliardi di euro e a produrre ventidue mila posti di lavoro a tempo pieno questa stima sono contenute in uno studio che è stato commissionato dall'Associazione Karmapa sativa Italia è stato realizzato da M. Mpc Consulting
L'esatto coordinato dall'economista Davide Fortin insieme l'avvocata
A Maria Paola Iotti è stato presentato il due aprile scorso la sala stampa della della Camera lo trovate trovate la registrazione su radio radicale punto it
Le norme lo proporremo lo faremo ascoltare in una delle prossime puntate della notiziario antiproibizionista
Tra l'altro il decreto sicurezza queste sono tutte cose che abbiamo già ripetuto più volte da questi microfoni in questo spazio di informazione ma nulla è cambiato
Purtroppo il provvedimento è quello è il il il governo ha deciso di prendere il disegno di legge sicurezza già approvato dalla Camera trasformato in un decreto stato questo creando anche alcuni problemi
Procedurale comunque il decreto sicurezza come a cui abbiamo già ripetuto varie volte contraddice la stessa legge sulla droga
Come il contraddice la convenzione unica sugli stupefacenti del meno centosessantuno senza dire che ignora la consolidata giurisprudenza in materia
Ma ci sono le decisioni la Corte costituzionale ci sono alcune sentenze del TAR del Lazio ce la Corte di giustizia europea e a proposito di Europa la normativa europea
Che classifica la canapa come prodotto agricole come piante industriale non fa alcuna distinzione tra le varie pianta è appunto della della Pian dell'alle pale varie parti della pianta
Tra l'altro la Commissione petizioni del Parlamento europeo ha chiesto chiarimenti al nostro governo riguardo Prato alla possibile violazione
Per trattato sul funzionamento dell'Unione europea in materia di libera circolazione delle merci prodotte legalmente all'interno dell'Unione a cui l'Italia non può opporsi perché il paradosso sarà questo noi distruggiamo il nostro comparto produttivo della canapa
Ma non potremo impedire l'importazione di prodotti dall'estro quindi con tanti saluti al made in Italy con tanti saluti alle eccellenze italiane
L'Italia che oltretutto esporta gran parte della sua produzione verso l'estero praticamente questa filiera verrà a zero azzerata
E proprio salviamo la filiera della campagna era il titolo di una conferenza stampa che si è tenuta martedì scorso il ventidue aprile alla sala stampa a della della Camera
Sentiremo gli interventi del professore Stefano Masini che insegna Diritto agrario ed è responsabile dell'area ambiente e territorio dei Coldiretti poi i IVA Nardone dell'area economica della CIA Raffele designante presidente l'imprenditore canape Italia Mattia Cusani che il presidente di canapa sativa italiani che tra l'altro ha letto anche l'intervento che avrebbe dovuto tenere il professor Alfonso Celotto che professore di diritto costituzionale ma che lo stesso giorno era impegnato proprio per parlare di questi non dizione
A commissione
Affari costituzionali della della Camera che tratto vi abbiamo fatto ascoltare indiretta
E poi ancora Piero Manzanarre sì presidente di Sardinia cannabis Francesco evitabile presidente dell'esigenze Italia Onlus allora ascoltiamo questa questa conferenza stampa che è stata organizzata dalla deputato Stefano Vaccari che è il capogruppo della parte democratico commissione Agricoltura della Camera che la prima voce che ascoltiamo
Giorno tutto e tutti
Grazie di essere
Intervenuti a questa conferenza stampa
Abbiamo
Organizzato grazie alla collaborazione
Di alcune associazioni d'impresa del settore della canapa industriale che voglio ringraziare imprenditori canapa Italia
è presente il presidente Raffaele designante il presidente di canapa sativa Italia presente Mattia Cusani Presidente
Piero Manzanarre ex-presidente di Sardinia cannabis e Francesco evitabile presidente di residenza Italia Onlus devo scusare l'assenza
Del dottor
Beppe Croce presidente discreto arcana qualche non poteva essere
Presente
Abbiamo diciamo voluto organizzare questa
Conferenza stampa anche per provare a rimettere al centro alcune delle ragioni che
Diciamo nei mesi scorsi da più parti più forze politiche più colleghi hanno rappresentato saluto
Li ringrazio per la presenza del collega Fabrizio Benzoni e la collega Simona Bonafé
Devo giustificare l'assenza dei colleghi
Matteo Mauri
E Marco Furfaro con il quale abbiamo seguito anche più direttamente queste vicende nei vari passaggi in Commissione assieme anche agli altri colleghi presenti
Presenti qua
E dopo mesi di confronti richiesti ma inascoltati nonostante i vari pareri
Numerose analisi che hanno messo in luce
Diciamo il valore economico occupazionale della filiera dalla canapa industriale nonostante tutto questo nonostante anche
Le disponibilità parole dimostrate da una parte della maggioranza durante la discussione del decreto sicurezza
Siamo arrivati al nuovo decreto sicurezza con l'articolo diciotto scritto esattamente com'era scritto nel precedente testo
Che né i fatti va a bloccare
Angers sale a dichiarare
Illegittimo l'attività di un comparto produttivo che impiega stabilmente
Circa dieci mila persone fino a trenta mila nei periodi di maggiore attività mettendo in seria difficoltà circa tre mila
In prese e ovviamente diciamo abbiamo cercato di rimettere al centro questo tema è accendere i riflettori perché nel decreto non è previsto verso un periodo di transizione transitorietà né misure di ristoro né ammortizzatori
Sociali e
Quest'oggi quando ci raggiungerà
Professore Alfonso Celotto che avvocato e professore ordinario di diritto costituzionale ascolteremo anche quelli che sono i profili di incostituzionalità e anche di contrasto col diritto
Europeo che questa norma rischia diciamo di esporre quindi il nostro Paese è una procedura
Di infrazione
Per la quale diciamo sono già in corso anche ricorsi formali da parte di alcune delle in preda delle associazioni d'impresa che sono qui
Presente così come già alcune assemblee legislative
Regionali hanno avviato
Il percorso per ricorrere alla Corte costituzionale contro l'applicazione
E dell'articolo diciotto lo ha già fatto l'Emilia Romagna nell'assemblea legislativa che la settimana scorsa la Toscana
Si sta accingendo a farlo idem l'Umbria idem la Sardegna abbiamo contattato anche Puglia
Campania somma perché fosse chiaro che diciamo ciò che
Il sistema delle imprese sta raccontando diciamo non è soltanto per difendere
Un proprio orticello diciamo così
E lo stesso dossier ho finito
Con il quale la Camera diciamo
Raccolto tutte le disposizioni relative al decreto sicurezza riporta in modo esplicito il fatto che la normativa sulla canapa è stata oggetto già di petizioni dinanzi al Parlamento
Europeo che evidenzia quindi come le restrizioni alla coltivazione la commercializzazione della canapa possono complemento compromettere il mercato unico europeo la competitività del settore della canapa industriale l'occupazione e gli obiettivi ambientali in bolla in violazione degli articoli trentaquattro
E trentasei del testo unico europeo la commissione per le petizioni del Parlamento europeo il diciassette marzo due mila e venticinque a seguito dell'esame ha già avviato delle interlocuzioni formali con il governo italiano mentre la direzione generale dell'agricoltura dello sviluppo rurale della Commissione europea ha confermato che erano matti vitaliano sulla canapa e ancora oggetto di
Valutazione a riprova del fatto che siamo in presenza
Di una norma ideologica che diciamo risponde ad altre logiche a non quella diciamo della libera impresa di un settore che ha rappresentato e continua a rappresentare uno dei settori più innovativi dal punto di vista
Se né imprenditoriale dal punto di vista generazionale
Ovviamente anche dal punto di vista diciamo
Dell'impatto ambientale che
Diciamo provato come anche a livello europeo come la canapa industriale sia uno dei settori produttivi con il minore impatto
Ambientale ecco per queste ragioni siamo qua per continuare diciamo a chiedere un ripensamento
è una discussione seria diversa da quella che si è fatta nei passaggi che abbiamo fatto camera Senato con la maggioranza con il Governo per
Ridiscutere diciamo l'articolo diciotto del decreto
Sicurezza per farlo abbiamo provato a mettere insieme una serie di elementi oltre a quelle delle imprese anche delle principali associazioni d'impresa agricola per questa ragione cominciamo anche questo nostra conferenza stampa con Stefano mesi Masini che professore di Nardi diritto agrario nell'università Tor Vergata di Roma nonché responsabile dell'area ambiente
E territorio di Coldiretti a cui abbiamo chiesto in particolar modo un contributo sul valore economico delle frodi scienza della carne
Grazie onorevole Vaccari lei le sue diciamo riflessioni ci sollecitano appunto a rimboccarci le maniche e intorno
Ad una richiesta nel di perimetrazione del problema qual è questo questo perimetro credo anzitutto il riferimento al Regolamento europeo in materia di organizzazione comune di mercato
Il quale definisce la nozione di ex Toro ammissibile
E cioè
La superficie di terreno che per determinate colture può essere destinatario di un aiuto sotto forma di pagamento diretto è la regolamentazione della PAC
Tra le colture ammissibili al sostegno non ritroviamo la canapa
Purché e questa è l'unica condizione il livello di THC non superi lo zero virgola tre per cento fai sono stabilite
Delle disposizione di controllo specifico
Quello che interessa sottolineare anche agli effetti della valutazione dell'infiorescenza
E che non sia possibile nell'ordinamento europeo coltivare qualsiasi varietà di canapa ma soltanto le specie di piante che dicono che sono contenuti in un apposito Elenco varietale perché perché non tutte le specie
Agricole
Possono potenzialmente produrre un livello di THC presuntivamente
Contenuto all'interno del limite
Poi c'è un altro aspetto oltre a quello della produzione la circolazione abbiamo Regolamento europeo novecentoquindici nel due mila ventitré che introduceva i tenori massimi dei contaminanti negli alimenti perché oltre a esser coltivati prodotti circolano sul sul mercato europeo e internazionale
E anche sotto questo profilo il livello di tenore Massimo ammesso i prodotti che contengono canapa e il nostro zero tre
Quindi che cosa vuol dire uno che la canapa è una pianta industriale a livello europeo
Compresa
La sua infiorescenza cioè quando parliamo di Campana il nonno dobbiamo tra virgolette di capitare la pianta lo dobbiamo consegnare nella sua interezza come del resto ci suggerisce
La corte di giustizia e considerare il limite inferiore dello zero tre per cento per sviluppare il libero commercio dei prodotti che possono essere ottenuti questo era il significato della legge anche duecentosedici che non entrava invece nel margine della vendita di sostanze
Per consumo personale fra le non dobbiamo sovrapporre il piano della produzione e commercio con il piano del consumo per quanto riguarda diciamo noi agricoltori vorremmo ripristinare le condizioni razionali
Per lo sviluppo della canapa compresa diciamo la l'infiorescenza per ottenere quei prodotti che sono consentiti compreso presente affini erboristici
Che nei cosmetici il cannabidiolo saremmo nonno corretti
Se un mettessimo la pronuncia del TAR
Della scorsa settimana quindi ancora in una fase di lettura
Suscettibile di impugnativa ma il Tare
Si limita accogliere il ricorso dall'avvocatura per quanto riguarda e il principio di precauzione e ora il principio di precauzione può essere utilizzato sempre nella condizione di trovarsi di fronte ad una sostanza psicotropa o stupefacente sulla quale noi non entriamo
Ma entriamo soltanto sul fatto che l'Europa ci consegna un Regolamento
Il Regolamento ci consente di costruire una filiera che anche attraverso l'infiorescenza
Dal lavoro a quelle numero di impresa che che insomma in alcune aree del Paese in particolare sottoposte ad una forte crisi nel settore produzione fiori recisi
Ne oggi è in grado di creare nuove occasioni di di di reddito
E in tutte le diciamo prospettive di mercato che sono ammesse perché con infiorescenza e lei possiamo anche produrre biomassa per la produzione energetica cioè non è né necessario pensare ma vorremmo rende degli agricoltori no liberi di operare chiaramente oggi c'è un altro problema e che se dovessimo no Harvard arrivare a questa soluzione sul quale porremo poi aprire quella discussione importanti in Parlamento a cui faceva riferimento l'onorevole Naccari
Non per questo il nostro maschi mercato sarebbe libero no da l'ingresso i prodotti provenienti da altri Paesi in forza di quel principio di libera circolazione delle merci
L'abbiamo conosciuta e termino
La la genesi dell'ordinamento europeo
Diciamo partendo da due sentenze del mille novecentosettantatré settantaquattro la corte di giustizia la sentenza da sono Dale
Sul libero scambio di whiskey in quel caso
E veniva richiesta un certificato di libera pratica del whiskey messi in commercio in Belgio la corte di giustizia ha detto qualsiasi ostacolo in atto impotenza che possono provocare
Una barriere allo scambio deve essere considerato inammissibile e l'altro è quel succo di frutto settantaquattro il Cassis de Jong che aveva un grado un livello alcolico diverso sono due prodotti alimentari
Ecco ci ritroviamo a distanza di tanti anni su un altro prodotto agroalimentare no a tentare di rafforzare perché la nostra è una rivelazione europea
Non lo riguarda la salute non ci permetteremmo non riguarda la sicurezza il contrasto delle sostanze Roganti perché non ci occupiamo e di questo ma si tratta di salvaguardare l'unità del disegno europeo di libero scambio e credo che in questo momento in cui no l'Europa presenti alcuni elementi di indebolimento sia un segnale ancora volta dell'agricoltura per un Europa libera competitiva e sostenibile
Bene grazie alla Masini adesso la parola Nava Ivan Nardone responsabile l'arresto non metterà Arci agricoltori italiani sul tema in particolar modo del gli affetti le ricadute occupazionali per la figlia
Grazie onorevole Vaccari
Per aver messo a disposizione della filiera ancora una volta un luogo dove poterci confrontare dove poter discutere dove poter approfondire
E provare a mettere a disposizione dei nostri agricoltori degli strumenti nuovi
Se non altro
Per poter continuare a fare il lavoro che fanno
Ringrazio anche tutto il gruppo del PD
Per il lavoro fatto in Parlamento in questi anni nei confronti del disegno di legge
E mi permetto di ringraziare anche il gruppo parlamentare del partito democratico per quanto riguarda il Parlamento europeo fa un lavoro prezioso anche a livello comunitario
E non capita spesso di poter ringraziare anche la segretaria nazionale di un partito su tematiche che invece sembra abbiano sono specifica agricolo come nel caso dei fiori di canapa perché più volte da onorevole al liceo Agnesi che tale del partito è intervenuto anche iniziative di carattere pubblico
In materia di questo ovviamente
La ringraziamo per l'attenzione
L'ho ascoltato ovviamente con con attenzione come faccio da tanta tempo anche l'autorevolezza
Del professor Masini dal punto di vista
Della materia come Davis della regolamentazione comunitaria così come a livello nazionale che tutti insieme ci siamo sforzati di portare come contributo nei confronti dell'amministrazione del Parlamento del Governo
Io penso che in questo
Durante questo percorso abbia fatto un lavoro prezioso anche le associazioni che insieme all'onorevole Vaccari hanno messo in piedi anche questa Conferenza Stato
Un lavoro prezioso utile anche per quanto riguarda il mondo agricolo quindi a presidenti dici Raffaele designante presidente di Firenze Italia Francesco evitabile presidente canapa sativa tali
Mattia Cusani e presidenti di Sardinia cannabis mansionario se penso che queste associazioni insieme anche
Altri decana fa Aelia e le altre organizzazioni agricole abbiano fatto veramente un lavoro che se oggi siamo ancora qui a discutere e perché qualcuno non ha chiuso definitivamente una porta che sembrava
Dove si chiude le carte
Ci sono ancora degli spazi perché c'è stato un iniziativa forte e che ha saputo raccogliere anche l'attenzione
Della politica
E questo dà una speranza anche agli agricoltori
Perché oltre che la la la tensione veramente alta noi abbiamo fatto un confronto con i nostri associati la settimana scorsa
è veramente c'è tanta tensione paura
Giustificata rabbia
Da parte di chi ha investito decine di migliaia se non centinaia anche di migliaia di euro in una cultura ad alto valore aggiunto ad alto valore da punto di vista del lavoro
Ma anche con dei rischi importanti che all'epoca però magari potevano essere non considerati perché se pur in una zona non dico grigia ma comunque di frontiera devono comunque continuato a lavorare un prodotto ritenuto locande legale e con una commercializzazione
In porta Conte contratti
E molti agricoltori quando li abbiamo chiamati anche presto
Provare a scambiare gli auguri non sarà Serena Pasqua sembrava quasi un ossimoro perché avevano paura possa risponderti cioè non non rispondevano al citofono al telefono passavano a tapparella perché in una situazione veramente di tensione che certo non li ha portati a passare una buona Pasqua da questo punto
Di vista e anche questa è una considerazione che dovremo iniziare a prendere
In tema su come restituire anche serenità chi continua prova a lavorare in un contesto di assoluta legalità ed inizia ad avere paura di sequestri
O a che fare siamo nel pieno della produzione chi ha avviato quella produzione che fare ovociti quella produzione proviamo a chiedere disposti alla politica oltre che ovviamente a chi si occupa di questioni legate delle legislative o giudiziarie o giuridiche
Chi ha già raccolto quest'organizza manipolarlo quel fax
Se lo fa camminare su un camion o per andare da qualche parte che rischia occorre anche quello all'autista che ha con una bolla di accompagnamento che oggi forse è superata da quella che avevamo la settimana scorsa
Se abbiamo un compratore estero quante arriva quella merci alla frontiera dia un controllo del mondo Canale ha le stesse caratteristiche di sette giorni fa o ha delle nuove che magari rischia di essere sequestrato
E anche in quel caso non sai come fare viviamo nell'incertezza io penso che in un governo che si va anche di rappresentare anche chi fa impresa l'incertezza sia proprio quanto di meno utile possa esserci per continuare
A lavorare
E i numeri che ci venivano richiesti in Somalia presentati un importante gruppo di ricerca la settimana pur scorsa proprio in questa in questa stanza però i numeri non dicono neanche abbastanza del perché dal punto di vista dell'anagrafica che noi abbiamo le vedete anche dalle dalle biografie dei presente che prenderanno la parola dopo
Ti mette a punto di vista né grafico in un settore estremamente compresso come quello dell'agricoltura che ha disperato bisogno di di candeggina generazionale
L'età media dell'agricoltura italiana di titolari di aziende sessantatré anni
Non esiste settore produttivo al mondo che abbia un'età media così alta
Dal punto di vista veramente
Il cinque per cento cinque virgola cinque per cento dei titolari di azienda agricola sotto i trentacinque anni è un dato veramente basso
Il ventitré per cento oltre settantacinque anni
Cioè questi sono no name entrare nell'ottica di come rilanciare un settore che per il settantacinque per cento ancora è in continuità i giovani che entra in agricoltura perché sono magari siti di chi ha già un'azienda agricola quindi tutta la narrazione che noi salutiamo positivamente che arriva anche speso dagli organi di comunicazione di massa di questa nuova attenzione da parte dei giovani nell'agricoltura rischia di essere una narrazione non confortata dai dati e di è un elemento difficoltà
E qui abbiamo un settore che invece puramente agricole perché come ricordava prima il professor Masini ci occupiamo di agricoltura un settore pienamente articolo nel campo del foro di Bari che produce una cultura ricade regolamentata a livello nazionale a livello comunitario
Che vengono da rete giovedì molto severi degli agricoltori semi certificate Elenco delle varietà riconosciute
E mostra agricoltori per fare questa atteso con proprio perché i giovani non hanno grandi capitali iniziali e ci ha messo un pagare i mutui
Fini
Con le banche con l'impegno di aver acquistato macchinari tecnologie particolari con un impegno preso nei confronti della banca per un finanziamento magari del PSR di continuare a lavorare per i prossimi cinque dieci anni perché gli è stato riconosciuto come valido quei Business Plant
E ora che se ne fanno in quegli strumenti rischiano di non poter continuare a lavorare e di venir meno anche degli impegni presi nei confronti degli scritti l'amministrazione che t'ha dato quei contributi piuttosto che la banca che t'ha dato una linea definito piuttosto che Mou
Siamo nell'incertezza totale fai fatica ad avere nell'incertezza dei giovani di trentadue trentatré trentaquattro trentacinque anni che han provato a fare impresa con dei capitali importanti perché magari hanno intravisto un'opportunità
Di lavoro
E io penso che presto il Parlamento debba fare uno sforzo da parte delle forze politiche di opposizione avremo un'iniziativa ovviamente anche nei confronti delle forze politiche
Di governo un ruolo importante del Parlamento europeo delle regioni proveremo anche attraverso i sindaci a Bianchi finché venga stralciato l'articolo diciotto
Dal decreto si possa riaprire una discussione serena tra tutti gli operatori della filiera il governo in Parlamento affinché
Non si mette in difficoltà un settore ad alto valore aggiunto di lavoro e di valore che vede una grande presenza di giovani grazie dell'attenzione
Classe
Così da proseguire la
La conferenza stampa
Cominciamo davanti a Cusani che
Deve leggere pare un modo il contributo che il professor Celotto aveva ha scritto
Che ci è stato comunicato che non riesce a raggiungerci
La concomitanza di una audizione sempre sullo stesso tema
Quindi grazie a tutti allora inizierò con il contributo del del professor Alfonso Celotto
L'articolo diciotto
Del decreto legge undici aprile due mila venticinque numero quarantotto Decreto Sicurezza nella parte in cui modifica in senso restrittivo la legge due dicembre due mila sedici numero due quattro due limitando l'ambito lecito della coltivazione e commercializzazione della canapa infine agro industriali presente Viventi profili di illegittimità costituzionale e di incompatibilità con il diritto dell'unione europea
Sotto il profilo costituzionale la disposizione appare in contrasto con il principio di ragionevolezza e proporzionalità articolo tre della Costituzione nonché con la tutela dell'iniziativa economica privata articolo quarantuno
Nella misura qui introduce un divieto generalizzato non sorretto da evidenze scientifiche circa la pericolosità intrinseca delle interessenze di canapa a basso contenuto di tecnici
La norma compromette altresì il legittimo affidamento degli operatori economici violando il principio di certezza del diritto
In ambito Euro unitario la disposizione si pone in contrasto con gli articoli trentaquattro trentasei del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
In quanto realizza un ostacolo non giustificato alla libera circolazione delle merci
In quanto
Merci legalmente prodotte e commercializzate in altri stati membri
La corte di giustizia ha più volte affermato che simili restrizioni
Possono giustificarsi solo sulla base di un rischio concreto e attuale per la salute pubblica che nel caso di specie non risulta adeguatamente comprovato avvocato Alfonso Celotto
Grazie quindi per questo contributo grazie a tutti per essere qui oggi io non ruberò molto tempo anche perché saremo dalle audizioni dopo insomma ci siamo fatti sentire in questi mesi da maggio dell'anno scorso
Decine di volte oramai
Ma in realtà la verità è che non siamo non abbiamo mai avuto l'opportunità di instaurare un vero dialogo con le istituzioni
Noi come imprenditori come associazioni di categoria diciamo sostenute anche da da tutte le le grandi organizzazioni perché appunto qui avevamo Coldiretti e CIA ci sono anche Confagricoltura Copagri
E le le associazioni europee di recente la sto alle la fiera internazionale della canapa indica sativa tre ed abbiamo avuto ospiti anche presidenti delle diverse associazioni di tutto Oropa
Che oggi insieme a noi stanno inviando lettere stanno contestando questo questo questo errore questo grande disastro
Rischiando di di di fare
Faccio il giusto un punto su quelle che sono le ragioni per capire se effettivamente cioè lato nostro operatori c'è un interesse a voler cercare anche di di trovare un assolutamente un compromesso con quelle che possono essere le esigenze governative quindi qua si è parlato di ragioni di salute pubblica noi per primi chiediamo che quel quali sono quindi queste prove questi
Ma non tanto perché vogliamo le prove ma perché c'è insomma vorremmo trovare delle soluzioni chiaramente il nostro lavoro è quello su cui abbiamo creduto abbiamo investito siamo tantissimi giovani oggi
Quindi l'interesse della della sicurezza stradale dovrebbe essere basato quanto meno su su qualche riscontro negli ultimi anni ben otto anni però mo'se è nato un settore che produce due miliardi di fatturato quindi immagino che differenze di capanne siano circolate un bel po'
Non so se qualcuno di voi ma noi che monitoriamo quotidianamente
La situazione purtroppo ma per fortuna non abbiamo mai ha avuto alcun tipo di di incidente legato a chi ovviamente segue delle regole coltiva
Rispetto a quelle che sono le indicazioni della Lecciso quattro due
E e della tossicologia
è un tema di di di sicurezza pubblica ben cosa c'è di sicuro nel lasciare sotto un ponte ventidue mila persone da un giorno all'altro
Perché purtroppo c'è ventidue mila persone sono disperate
Non non fa bene al nostro Paese
Quale quale interesse nazionale si persegue nel regalare due miliardi se va bene ai paesi stranieri ma se fa come molti commentatori pensano al mercato nero stiamo parlando di di di dare risorse incredibili
Per cosa
Per distruggere un una nuova economia che ha ripopolato borghi abbandonati ha riportato i giovani
Nell'agricoltura e con con un certo grado anche di di componente specialistica perché non stiamo parlando diciamo di agricoltori e basta ma sto parlando di di florovivaisti di di di biologi di di
Diciamo di competenze anche trasversali perché poi tra l'altro la canapa indossa questi due miliardi non è che sono solo in tasca di quelli che hanno avuto la malsana idea di iniziare a coltivare o commercializzare cacatua
Questi finiscono e i supermercati finiscono nel negozio di vicinato finiscono che non sono un guadagno di una qualche multinazionale ma sono lo stipendio di ventidue mila lavoratori in tutta Italia
Quindi poi oltre oggi si è parlato tanto anche delle aziende agricole chiudo anche dicendo che comunque ci sono oltre mille cinquecento negozi in tutta Italia che commercializzano che il per per la maggior parte hanno
Il loro reddito principale derivanti dalle viscere scienza e che quindi oggi
Anche loro chiedono una una risposta perché ripeto non siamo mai stati consultati noi siamo siamo stati
Con decreto nominati componenti del tavolo tecnico di filiera della campo industriale
Non siamo mai stati sentiti noi chiediamo soltanto di essere ascoltati perché le soluzioni gli studi chi meglio degli operatori del settore
Di di di possono conoscere e le soluzioni noi siamo i primi che da otto anni chiediamo a questo e i precedenti governi di regolamentare di avere delle regole
Noi non chiediamo soldi come molte molte ha diciamo categoria vengono che a fare ma le chiediamo regole chiediamo tasse chiediamo licenze non so qualsiasi
Soluzione possa andare bene nell'ottica del rispetto della tutela della salute pubblica del consumatore noi siamo i primi ad abbracciarla però vi diamo conto collaborare se vogliamo in qualche modo essere ascoltati
Quindi
Abbiamo adesso un compito no quello di rispondere noi ovviamente da una parte stiamo lavorando continuiamo diciamo ad avere fiducia che le istituzioni si rendano conto del disastro che si sta cercando di realizzare d'altra parte stiamo agendo per le vie legali
Noi stiamo facendo e abbiamo già depositato dei ricorsi creazioni di accertamento con l'urgenza del danno irreparabile che gli operatori rischiano il fu c'è anche la probabile proprio violazioni alla normativa europea legata una risposta ufficiale che abbiamo ricevuto proprio dal tris che che sapremo e quindi
Noi cioè abbiamo tutte le condizioni per chiedere al giudice quanto meno un terzo imparziale di dire cosa dobbiamo fare ma almeno ed è qui che siamo anche lo lo ribadiremo alle audizioni si vuole sì sospende le sue bloccare un un cosa che ancora un processo che ancora deve deve avvenire si deve confrontare sul fronte costituzionale sul fronte europeo
Tecnica non è stato notificato quindi a livello procedurale sbagliato
Intanto sono arrivati dei sequestri penali
Per quattro confezioni di quattro grandi Lunar Ragusa adesso un imprenditore
Deve affrontare un processo penale per i prossimi tre anni quello dovrà essere andare in tribunale a difendersi per quattro Custine di canapa Knight
Grazie
Grazie a Mattia Cusani adesso Raffaele designante presidente degli imprenditori canapa Italia abbiamo diciassette minuti diciamo ancora andò a dividerci
Faccio prestata sovrasta
Grazie onorevole per aver organizzato questo appuntamento riga Enzo le le organizzazioni non ho fatto mai mancare il loro sostegno a questa battaglia
Ci ritroviamo ancora qui a parlare di articolo diciotto questa volta non di un disegno di legge ma di un decreto legge che da un giorno all'altro
Già reso da imprenditori a degli spacciatori è un prodotto agricolo per legge è diventato una sostanza software stupefacente non per scienza
Quindi
C'è ci auguriamo che e il Parlamento
Si passa a bere un o un possa affrontare questo tema in maniera seria priva di Alida ideologiche
Perché secrets che l'articolo diciotto verrà convertito in legge così come sarà la chiusura definitiva di un comparto caduto produttivo agricolo in netta espansione come anticipava l'onorevole siamo circa tre mila in prese trenta mila o operatori includendo degli stabili gli stagionali la maggior parte della nostra produzione comunque destinata all'estero quindi importiamo capitali diciamo ad esportare un un made in Italy di di gran valore e diciamo di importate
Dei capitali ultimamente non si sono creati tanti settori produttivi in Italia capace di di di fare di fare Ciampi
Questo l'articolo diciotto così come criminalizza una parte della pianta totalmente regolamentata dalla dalla Comunità europea
E quindi in
A davvero andare a criminalizzare una parte una sola parte della pianta far sì che fa capire che questa o provvedimento
Totalmente ideologico perché se la Comunità europea riconosce quella pianta come si cura priva di efficacia drogante non non ci può essere una distensione altre opere nel nei vari Stati della della Comunità europea
Quindi davvero concludo chiedendo al Parlamento che durante la la la conversione si apra un dibattito serio trasparente privo di ideologia in maniera tale da poter discutere su eventuali soluzioni che possano in qualche modo definire quello che sia lecito a da quello che non lo è ma attraverso le destinazioni d'uso ma non andando a criminalizzare parti della pianta totalmente regolamentate
Quindi qui in gioco c'è il fare e il futuro del del settore produttivo adesso abbiamo davvero pochi giorni per poter per poter modificare o sopprimere questo articolo e far sì che è un settore produttivo in crescita possa continuare il suo sviluppo grazie mille
Grazie presidente adesso Francesco evitabile presidenza di resilienza Italia Onlus
Grazie onorevole Naccari grazie Vito
Buongiorno a tutti io
Parto dal due mila ventuno mila ventuno la filiera calati come industriale entra a far parte del Federer minori del del ministro dell'Agricoltura insieme alla filiera prassi con l'insieme alla fine anno c'è un alto
Nel frattempo in concomitanza nasce un tavolo tecnico di filiera tavolo tecnico di filiera composto da ventisei elementi ventisei elementi di cui tutte le associazioni maggiori di settore di categoria le associazioni di settore regolarmente elette quattro ministeri tra cui anche il ministero non Salute e cinque regioni nasce questo tavolo di tecnico di settore per creare un piano di settore agricolo per la filiera Cala Piccola
Ci abbiamo lavorato per circa tre anni in maniera interrotta investendo il nostro tempo oppure di creare un qualcosa creare diciamo un piano di settore che regolamentava questa filiera
Dove effettivamente eravamo noi stessi a denunciare quello che non andava e a proporre quello che poteva andare quindi tutti i controlli tutto quello che c'era da fare siamo stati noi a farlo scrivere all'interno di questo piano di settore periodici attore
è stato ultimato in bozza a ottobre due mila ventitré
E da ottobre due mila ventitré che noi chiediamo a gran voce tramite Peppe tramite e mail con tutti i mezzi nostri possibili sia al ministro dell'Agricoltura che al sottosegretario la pietra di poterci convocare di poter convocare il tavolo in plenaria per poter approvare questo piano di settore in Conferenza Stato Regioni ricordiamo che le regioni sono all'interno di questo tavolo quindi hanno lavorato anche le regioni a questo piano di settore
Non c'è nessuno ci ha mai risposto a queste perdite nessuno ci ha mai dato una risposta nessuno ci ha mai dato una data
Questo per dirvi chiede quando il governo dice faremo un confronto cercheremo di fare un confronto noi questo col confronto l'abbiamo sempre cercato nelle nelle sedi istituzionali cioè a livello di ministero dell'agricoltura
Ma nessuno ci ha mai dato retta specie a
Enti e privati fare questi chi decreti legge
Per cercare l'attivismo di capire la parte degli agricoltori da parte dei commercianti da parte dei produttori
Posso pensava di questo decreto magari le modifiche che si potevano apportare nessuno ci ha mai risposto
Non pensando a quello che andava consona questo decreto grazie
Grazie Avitabile adesso Piero Manzanarre essere presidente di sardine cannabis
Sì buongiorno a tutti grazie all'onorevole Vaccari per l'invito
Io no non voglio essere ripetitivo sui vari discorsi che sono stati fatti sino adesso in quanto nella problematica purtroppo si sa una problematica che coinvolge completamente tutto il nostro settore tutta la nostra filiera anche se qui dicono che il seme salvo non è proprio così perché hanno trasmesso solo paura gli agricoltori rigore portare in pochi minuti che ci rimangono giusto una piccola testimonianza di quello che mi Sardegna stiamo vivendo già da un paio di anni quindi questa caccia alla alla canapa perché il problema sta proprio nella nella parola Cana poca Nabis come si voglia chiamare nella rappresentazione grafica di questa pianta purtroppo nel tempo è stato inculcato una paura
Su questa pianta senza saper distinguere esattamente la sua efficacia noi coltiviamo canapa industriale quindi quella parte di agricoltura lecita quindi è quella parte di piante che ne potremo coltivare come si coltiva in tutta Europa
Invece in Sardegna e già da diversi anni abbiamo assistito a una caccia proprio la parte apicale come se questa parte apicale fosse qualcosa di estremamente pericoloso sappiate che dalla parte apicale ci sono la maggior parte di principi attivi e anche i profili ter pendici quindi i famosi profumi che possono essere utilizzati nella cosmetica
Di punto in bianco questo decreto non fa altro che interrompere tutte queste filiere dal due mila e sedici in poi da quando cita la legge al due mila diciassette noi come associazione abbiamo cercato di creare le filiere che in quella legge proprio chiedeva cioè rivalutiamo la canapa italiana rivalutiamo il nostro made in Italy perché prima eravamo tanto fieri di questo made in Italy adesso sembra quasi che il nostro made in Italy umili sardine come mi son permesso di dire per i prodotti sardi
Sia sia quasi diventato una colpa perché addirittura vi faccio l'esempio di tutti quegli agricoltori che nel tempo dal due mila diciassette
Sino ad oggi trasmettevano di loro spontanea volontà la comunicazione alle varie caserme per dire guardate che ne stiamo facendo canapa industriale sappia tutto alla luce del sole
Ah se sono purtroppo i primi che verranno controllati perché i carabinieri non avendo dati gli unici dati che hanno sono quelli che delle persone che l'hanno già fatto negli anni precedenti quindi la nostra paura anche una caccia l'agricoltore
Ed è qui che dobbiamo mettere un un'attenzione maggiore all'agricoltore al negoziante a chiunque dentro in questa filiera grazie
Grazie anche a Marzana Ress prima di chiudere chiedevo al collega Fabrizio Mentone se vuole dire due parole anche l'UE
Telegrafico solo ringrazio del collega varcare con cui abbiamo condiviso la battaglia in prima lettura in Parlamento
Ma nel fare un augurio a questi imprenditori un augurio di attraverso i ricorsi vincere questa battaglia credo che il tema quasi al molto politico
E la battaglia non la finiamo perché per ideologia si sta distruggendo la filiera si sta discutendo l'economia stanno discutendo Investimenti
Con scarsa conoscenza ancora nel capire la differenza ti HACCP di con scarsa conoscenza rispetto a cosa dalla canapa si ottiene quanti prodotti quante persone ci lavorano in tantissimi settori
è è davvero assurdo sono raccontarlo sembra così perché siamo fuori dal mondo ma purtroppo l'alta e quindi rinnovo la volontà di continua la battaglia dentro le Aule del Parlamento la speranza che quella vincente fuori anche se davvero assurdo che data farla fuori grazie
La collega
Simona Bonafé
No davvero velocissima perché sono state dette tante cose che peraltro condivido interamente quindi tanto per ringraziare il collega Vaccari di questa occasione di questa conferenza stampa può anch'io per ribadire la volontà di continuare questa battaglia come ha già detto il collega Minzoni
Più tardi ci saranno le audizioni alla Decreto Sicurezza peraltro sia al dottor designante che il dottor Cusani verranno auditi per cui ci auguriamo che già in quella sede si possa far presente insomma tutto quello che avete detto qui che stiamo rischiando un settore industriale in espansione che stiamo rischiando posti di lavoro
Che stiamo rischiando la perdita appunto di una realtà industriale che in questi anni aveva fatto progressi
E quindi ecco ci auguriamo che a partire dalle audizioni di oggi si possa in qualche modo così intervenire su un provvedimento che appare sempre più e lo dico anche dopo aver ascoltato i vostri interventi in questa conferenza stampa ideologico
Bene grasse a tutti di essere stati qui soprattutto i colleghi colleghi a ai giornalisti alle giornaliste che vorranno dare visibilità questa nostro
Grido diciamo ennesimo d'allarme Rispetto a un provvedimento che rischia di mandare a gambe all'aria un settore produttivo industriale fatto di giovani che diciamo ha saputo come diceva presidente Cusani anche
Diciamo
Promuovere attività agricola non solo nelle aree interne del nostro paese dopo tanto parlare diciamo e raccontarcela questo è uno dei settori pochi
Che è stato in grado di in diciamo tornare a popolare anche attraverso attività
Innovative queste aree interne la chiudo leggendo vi diciamo pochissime righe per lanciare anche diciamo disperato appello alla maggioranza di governo
Le righe dicono questo la canapa è stata posta all'ordine del giorno della nazione
Perché è per eccellenza autarchica e destinata ad emanciparci quanto più possibile dal gravoso tributo che variamo ancora verso l'estero nel settore delle fibre tessili
Non è solo il lato economico agrario c'è anche il lato sociale la coincidenza non potrebbe essere posta meglio in luce dalla che dalla seguente cifra trenta mila operai
Ai quali dà lavoro l'industria canapi era italiana
A dirlo non è stato qualche imprenditore dalla canapa cannabis light è un parlamentare dell'opposizione nemmeno ahimè della maggioranza ma pronunciare queste parole fu niente poco di meno che Benito Mussolini
Nel lontano mille novecentoventicinque anno di istituzione del Consorzio nazionale della canapa
E quindi diciamo rivolgendomi alla maggioranza magari severe rimettono mano diciamo anche alla storia
Della loro di alcune forze politiche che la compongono magari potrebbero trovare alcune delle ragioni per le quali diciamo abolire l'articolo diciotto dal decreto sicurezza e provare a ragionare con le imprese del settore grazie
Ecco sì chiudeva così la conferenza stampa che si è tenuta il ventidue aprile scorso martedì della scorsa settimana la sala stampa della Camera dei deputati a organizzarle è stata era stata il deputato Stefano Vaccari presidente capogruppo della per democratico in Commissione agricoltura della Camera di un sito verso la sua voce
Sono intervenuti Stefano Masini profuso Stefano Masini che insegna Diritto agrario del responsabile area ambiente e territorio di Coldiretti poi Ivan Nardone
Della economica della Confederazione italiana agricoltori Raffaele designante presidente l'imprenditore canapa Italia Mattia Cusani presidente di canapa stia in Italia che ha letto anche un intervento del professor Alfonso Celotto che insegna diritto costituzionale non poteva essere presente
Perché non lo stesso momento era in stava in audizione alle commissioni Giustizia Affari costituzionali della Camera proprio sul decreto sicurezza e poi ancora
Piero Manzanarre spesso ideati sardina cannabis Francesco evitabile presidente di resilienza Italia on lusso o il decreto sicurezza non è Lou non la la la guerra che il nostro Paese sembra aver dichiarato la canapa non si ferma al decreto sicurezza perché con una sentenza che è stata pubblicata pochi giorni fa ed è stata citata in conferenza stampa
Sentenza che arrivato dopo vari rinvii il TAR del Lazio ha respinto il ricorso delle associazioni di settore contro il decreto ministeriale
Che fu emanato e secondo il quale le preparazioni orali a base di cibi di sono un farmaco stupefacente dunque vanno inserite nella tabella dei medicinali della legge sulle droghe
La motivazione principale la sentenza riguarda che ci possono essere in questi in queste te nel nell'in questi oli anche una minima concentrazione diretti a calci
Ora ci potrà naturalmente essere ulteriori ricorsi al Consiglio di Stato ma intanto il decreto entrato in vigore dunque le composizioni orari di CPT sono da considerarsi dei farlo ci stupì facenti
La sentenza del TAR dunque non mette solo fuori commercio gli oli ma il rischio è che il decreto rappresenti o un grosso ostacolo periodo per il comparto alimentare anche perché l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha in corso la procedura per autorizzare civili degli alimenti come già avviene
Ad esempio nel Regno Unito
Una delle prime iniziative del neonato Regno d'Italia del mille ottocentosettanta fu quella di istituire a Milano il Linificio e canapi Ufficio nazionale
Poi fu costruito modi uno stabilimento mi novecentosei novecentodiciotto fu registrato sempre Milano il sindacato visitatore tessitore di canapa avete sentito qualcosa detto cosa disse
Mussolini nel mille novecentoventicinque nei nei suoi bollettini periodici degli anni venti e trenta l'Istituto nazionale c'erano seccata forniva consigli su come coltivare lavorare al meglio la canapa per tenere della fibra fu fondato il consorzio nazionale canapa
I Consorzi Provinciali obbligatori per la difesa della carne di coltura somala soglie degli anni Quaranta l'Italia era il secondo produttore di canapa mondiale dietro solo la Russia con una occupò superficie coltivata di circa cento mila elettori
Ettari
Ma poi come accaduto negli Stati Uniti gli anni Trenta furono anche la nascita del proibizionismo
Si iniziò a Cremia criminalizzare la la cannabis attraverso l'hashish attraverso la marijuana là ci si veniva definito il nemico della razza la droga dei negri
E insomma adesso ci si domanda l'Italia questo punto da che parte da che parte vuole mettersi
La sentenza del TAR tornano alloggi questa appunto che riguarda il il cibi di può arrecare narra il comparto della canna condanno
Grave forse ancora più del decreto sicurezza ma in ogni caso proprio quello che si dice il combinato disposto dei due provvedimenti rischia di segnare un punto di non ritorno per il settore della canapa in Italia
A nulla sono servite le osservazioni degli e Sperti degli studiosi gli appelli delle associazioni Cana piccole di tutte le organizzazioni di categoria insomma ci sono i ritardi della politica ma c'è anche la sordità di un governo che letteralmente niente entrambe queste cose in cui un combinato disposto che rischia di mandare in fumo
Anni di ricerca e di sviluppo e di Investimenti a questo punto però la battaglia non è più solo economica e politica e anche una battaglia culturale perché questa guerra la droga ormai sta prendendo i connotati di una crociata per esempio si parla giustamente
Dei dazi imposti da Trump
Si studiano le contromisure ma sulla canapa a questo punto ci stiamo facendo male da soli visto che la grande maggioranza della nostra produzione viene esportata
Vantiamo le nostre eccellenze nazionali ma stiamo per perdere una delle risorse agricole più promettenti e forse insomma le le le in prese italiane nazionali che lavora non è stato dalla canapa non hanno il diritto di rientrare appunto nelle in prese o nella o nell'eccellenza del nostro made in Italy
Ci fermiamo qui con il notiziario antiproibizionista grazie per averci seguito ci risentiamo in onda lunedì prossimo alle tredici e un saluto da Roberto Spagnoli