La nota antiproibizionista

è finito con tafferugli a manganellate il revolver Rizzato Moncalieri il ventidue ventitré marzo scorsi nei capannoni di un ex stabilimento abbandonato
è un evento che aveva tirato oltre mille cinquecento giovani provenienti da diversi Paesi europei la tensione è salita quando le forze dell'ordine sono intervenute per sgomberare l'area suscitando le proteste dei partecipanti e gli scontri si sono verificati domenica pomeriggio quando gli agenti hanno proceduto al sequestro del materiale dell'attrezzatura per usata per la festa e il risultato è stato quello di diversi feriti
Il raduno era stato individuato da una pattuglia dei carabinieri che avevano dato il via vai di giovani intorno all'ex stabilimento la musica ad alto volume sulle recinzioni partecipanti avevano anche affisso degli striscioni di protesta contro le zone rosse contro il DDL sicurezza
Contro la riapertura del Cpr ricorso Brunelleschi a Torino dove era finito in isolamento
E dove si è tolto la vita Moussa bla Balder
Il giovane che aveva subito una violenta aggressione da parte di un gruppo di italiani a Ventimiglia ed era risultato poi in possesso i documenti irregolari
L'evento di Moncalieri ha riacceso per qualche ora il dibattito sui raduni illegali sulle risposte dell'Autorità ricordate forse il decreto cosiddetto anti resa è stato il primo atto del governo Meloni un provvedimento contenente norme per la prevenzione e il contrasto dei raduni illegali
Fortemente voluto e approvato nonostante le forti criticità che erano state indicate prima ancora per la sua approvazione da autorevoli giuristi e costituzionalisti di diverso orientamento politico
Ma il Governo doveva dare seguito alle promesse elettorali e mostrare come si dicevano che la pacche era finita
Ora in discussione in Parlamento il disegno di legge cosiddetto sicurezza ho la sicurezza è un concetto complesso che si applica ad ambiti contesti diverso e cioè la sicurezza sociale se la sicurezza ambientale quella dei luoghi di lavoro la sicurezza informatica quella stradale antincendio
Ed è un tasto sul quale governo e maggioranza battono con insistenza ma la declinazione sempre solo quella securitaria dall'inglese Security che è diverso da sesti
La somma la sicurezza intesa come salvaguardia dell'ordine pubblico e anche come repressione delle delle devianze
E secondo questa visione che sono state introdotte nuove fattispecie di reato come intatte le pene per i i reati già esistenti ma pensare di rispondere ai fenomeni sociali con divieti e repressioni significa rende di più incontrollabili renderli quindi potenzialmente più pericolosi marginalizzare strati della popolazione in particolare giovanile
Insomma non è l'invenzione di nuovi reati a impedire o dissuadere da comportamenti non conformi con loro quelli per esempio di un raduno illegale
In certi ambiti le politiche repressive non solo sono inefficaci ma finiscono per aggravare i problemi
E era il decreto anti Rail così urgente a Moncalieri non c'era altra soluzione che inviare i reparti anti sommossa per reprimere un raduno giovanile
Per quanto organizzato in maniera irregolare
Invece la repressione sempre e comunque non sarebbe meglio scegliere il dialogo il confronto coinvolgere i cittadini responsabili delle politiche sociali le forze dell'ordine sono a promuovere una convivenza sociale inclusiva una sicurezza urbana
Basata su politiche concrete su politiche sostenibili per tutti gli abitanti
E Nora la domanda e tutto questo c'entra con la politica delle toghe sì c'entra è molto la questione della sicurezza viene sfruttata agendo per esempio sulle comprensibili paura dell'opinione pubblica e la guerra alla droga diviene uno strumento
Di propaganda che ignora deliberatamente la complessità del fenomeno i suoi aspetti molteplici e finisce per tramutarsi in guerra le persone e i loro comportamenti agli stili di vita giudicati non conformi ora fermare questa deriva securitaria che era presentata appunto da certi provvedimenti è un è un come dire una forma di riduzione dei rischi e dei danni
Il perché la riduzione del danno non attiene solo strettamente la politica delle droghe riguarda la qualità della vita di tutti i cittadini e le città possono diventare laboratorio di sperimentazione per nuove politiche purtroppo però nella prefazione della relazione annuale del Governo al Parlamento il sottosegretario Alfredo Mantovano ha denunciato o quello che ha definito il fallimento di politica rinunciataria riassumibili nella formula della riduzione del danno
E mantovano ha chiuso il suo intervento la Commission marcate extra dell'ONU a Vienna ribadendo che nella guerra alla droga l'Italia è in prima linea
E solo che alla stessa sessione della Commissione marcati Drax a Vienna nell'ONU l'Italia insieme all'unione europea ha firmato la risoluzione della Colombia
Che chiede proprio di uscire dal vicolo cieco della War on Drugs per avviare da parte di un panel di esibire sterza indipendenti sulla base delle evidenze scientifiche la revisione dell'intero sistema
Di controllo globale delle droghe e il documento è stato approvato con trenta voti a favore Italia compresa diciotto astensioni sono tre contrari la Russia ma anche gli Stati Uniti e la e l'Argentina allora non sarebbe meglio se nostro governo insomma silente come dire si mettesse un po'd'accordo con se stesso e prendesse atto della realtà e questo per il bene di di tutti i cittadini