Il Maratoneta - Trasmissione a cura dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta
Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni
Carli circa cinque
Buon pomeriggio a tutti da Mirella Paracchini sabato ventinove marzo due mila e venticinque questa settimana è stata molto ricca i venti che riguardano in particolare il fine vita a partire dalla udienza del ventisei marzo scorso della corte costituzionale l'Acquario per l'udienza sul tema degli uffici diversi tutto e in cui veniva nuovamente affrontata la questione del suicidio assistito riguardo e ha Marco Cappato indagato a Milano per aver accompagnato nel due mila e ventidue di cioè da due persone malate Elena e romano
Che dai vincoli in due casi ritrovate nel sito dell'associazione Luca Coscioni ma io quello che di opportuno è uno strano subendo udienze della Corte costituzionale
Particolari l'intervento di filomena Gallo sentiremo poi in un'intervista al con la bioeticista il giornalista Chiara Lalli la questione del fatto che è stato decido a Firenze che seria Chiara Lalli discetta maltempo in Cappato saranno processati per la disobbedienza civile in aiuto a Massimiliano
E termineremo con uno stralcio del web finale che si è tenuto su YouTube sul sito illuminismo sì che iniquo il venticinque marzo
LSD e paura della morte nel tempio delle terre
Ma partiamo organizzato con l'intervento dell'avvocato Filomena Gallo segretaria dell'Associazione Luca Coscioni indifesa di Marco Cappato nel corso dell'udienza
In Corte Costituzionale lo sconto ventisei Marco buon ascolto
E c'è lentissimi giudici a distanza di otto mesi dall'udienza del diciannove giugno del due mila ventiquattro sempre su analoga questione che ha portato alla sentenza centotrentacinque
Siamo siamo nuovamente qui cos'è accaduto in questi otto mesi
Martino pelli ammessa di intervenire nel giudizio che ha portato alla sentenza centotrentacinque pubblicato in Gazzetta Ufficiale il diciotto luglio del due mila ventiquattro
Ha ricevuto successivamente la verifica delle sue condizioni da parte della commissione medica aziendale
La commissione medica multidisciplinare ha rilevato il peggioramento delle condizioni di Martina
Ma il tre agosto omettendo le precisazioni fornite da questa Corte con la sentenza centotrentacinque sulla definizione del trattamento di sostegno vitale la commissione medica riteneva non soddisfatto tale requisito e concludeva la propria relazione con un diniego
Martina è totalmente dipendente dall'assistenza di terzi senza cui non può compiere nulla nella sua giornata
Non può assumere farmaci non può alimentarsi alzarsi dal letto posizionare la macchina della tosse davanti che asset per evitare buchi che possano farla soffocare
Posizionare i cerotti difende Daniela per il dolore medicare le fedi le ferite che questi cerotti procurano
Essere spostata dal letto alla sedia e della sedia a letto o aiutata tramite pressione sulla pancia per defecare o perugina Martina completamente paralizzata gli è rimasta solo lavoro c'è un filo di voce ormai
Il Tribunale di Trieste ieri ha rigettato il ricorso presentato a seguito della mancata valutazione
Del requisito di sosta del sostegno vitale conformemente come voi giudici
Lo avete interpretato con la sentenza centotrentacinque ritenendo non vincolante la sentenza
L'altra persona malata che era stata messa nel giudizio che ha portato alla centotrentacinque lavora santi anche lei con sclerosi multipla
Condizioni simili Laura ancora però oltre a passare riesce a muovere una mano
E stato riconosciuto all'aura la sussistenza di tutti i requisiti
Previsti con la sentenza duecentoquarantadue e inattesa da quattro mesi della conferma del farmaco ed è la modalità di assunzione
Inoltre solo due giorni fa il ventiquattro luglio
Il giudice per le indagini preliminari
Del tribunale di Firenze ha rigettato la richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero nel procedimento penale a carico di Marco Cappato Chiara Lalli felice da maltese
Per aver accompagnato in Svizzera Massimina Massimiliano Scaglia lassa procedimento che avevo Reginato la questione di legittimità costituzionale che ha portato alla sentenza centotrentacinque
Nel termine di dieci giorni Pubblico ministero deve formulare l'imputazione
Affronteremo dunque un processo per valutare se l'interpretazione estensiva formulata da questa Corte sul requisito del trattamento di sostegno vitale può essere applicata al caso di Massimiliano
Mentre già sappiamo che un tribunale non la reputa vincola
In questa sede
Prima di affrontare la questione di legittimità costituzionale devo anche aggiornarvi che è stata
Approvata una legge regionale che stabilisce i tempi di verifica e di risposta
Al malato per quei compiti che questa porti assegnato al servizio sanitario nazionale in sede con la ricaduta regionale ed è stata approvata in Toscana
In questa sede mi accingo a sottolineare gli elementi di Novak novità posti con le questioni di legittimità costituzionale
Oggi al vostro esame rispetto alle questioni affrontate nella sentenza duecentoquarantadue e nella sentenza centotrentacinque
Dagli elementi di novità risiedono nella tipologia delle malattie di cui erano affette le persone
A cui è stato fornito l'aiuto al suicidio che incide sui termini con cui sono state sollevate le questioni di legittimità costituzionale
Premetto che io non l'intento di stock discostarmi dal sporco che già stato tracciato
Con le sentenze che abbiamo citato che hanno inserito lo spazio di non punibilità nell'ambito del suicidio medicalmente assistito né il binario di diritto costituzionale
Che riguarda il rifiuto dei trattamenti sanitari in una situazione clinica in cui il rifiuto condurrà la morte il perno delle mie riflessioni rimane l'articolo trentadue comma due della Costituzione inteso come norma che garantisce il diritto di rifiutare tutte le cure
Veniamo alla tipologia dei casi in cui è possibile configurare la non punibilità dell'aiuto al suicidio
Vi sono eventi traumatici come l'incidente a Fabiano Antoniani o patologie di natura evolutiva come quella di Massimiliano scale lassa
Dove
Vi sono situazioni che per la parte che riguarda il sostegno vitale possono essere intesi in senso ampio così come precisato dalla sentenza centotrentacinque ma vi sono altri casi in cui non è così
Durante l'ultima udienza io vi ho rappresentato le vicende di persone che hanno potuto accedere all'aiuto alla morte volontaria in Italia
O anche all'estero con l'aiuto di Marco Cappato
L'odierna questione di legittimità costituzionale il nasce per l'aiuto fornito a persone malate che hanno patologie e condizioni totalmente diversa dalle precedenti si tratta di malattia oncologica
Che avanzano gradualmente e inesorabilmente
Gravando il quadro clinico oppure il Parkinson atipico
Che si riferisce a un gruppo di disturbi Neuro degenerativi che presentano sintomi simili a quelli del morbo di Parkinson ma che hanno delle caratteristiche completamente diverse
E anche con sintomi più variabili
Provo a spiegarmi meglio quelle patologie oncologiche il decorso della malattia non intacca sempre necessariamente una o più funzioni vitali se non nel momento immediatamente precedente al decesso
Quando non vi sono più lineare di cura disponibili il medico formula una prognosi infausta Bree determina e avvia alle terapie di supporto
Questo tipo di prognosi mi permetto di richiamare la vostra attenzione già riconosciute rilevante a livello normativo all'articolo due della legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Ah qui questa Corte ha già fatto riferimento nella ratio decidenti della sentenza duecentoquarantadue del Duemila diciannove la menzione
La menziona proprio per evidenziare che quando la prognosi infauste Breve
A breve termine ogni trattamento diverso dal trattamento palliativo dei sintomi e del dolore diventa accanimento terapeutico
Per definire la prognosi infausta a breve termine non serve che ci spingiamo a cercare un numero di giorni o dimessi in quanto la risposta dai medici sarà
Dipende dal singolo caso
Però il medico quando la formula sa che la morte imminente
E imminente il legislatore del due mila diciassette con la legge duecentodiciannove appositi Rizzato con il divieto della Cani ventotto era appena tipo dinanzi a questo tipo di prognosi legislatori sia curato di vietare ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure
E dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati e di richiamare la sedazione palliativa profonda continua in associazione alla terapia del dolore con il consenso della persona
Lo spettro di cure prospettabili in queste ipotesi è definibile lato sensu come di contenimento della malattia dei suoi sintomi del dolore ma pur sempre pure che agiscono pur sempre sulla corporeità
Sul fisico sulla psiche addormentando ad esempio con il consenso la persona malata attratti
O per sempre fino alla morte per non farla soffrire
Non sto descrivendo delle situazioni astratte nella stragrande maggioranza delle malattie oncologiche con prognosi infausta
Questo è l'exitus
Per la persona
Malata deve affrontare questo percorso
Prendiamo per esempio proprio quanto si legge nell'ordinanza di rimessione mi riferisco all'aiuto alla signora Elena una donna che aveva seguito tutte le linee di cura per la forma di cancro di cui era affetta
Dopo la diagnosi di microcitoma polmonare nel giugno due mila ventuno sono seguiti quattro cicli di chemioterapia una decina di un immunoterapia
Dopo un iniziale riduzione della massa tumorale la malattia ha ripreso ad espandersi il campo era già molto diffuso
Definito di grado alto Elena soffre sotto costante continuo controllo in pochi mesi la malattia si insinua nei regni
Nell'encefalo nel cuoio capelluto le viene diagnosticato anche un carcinoma cuoio capelluto colle si sottopone a un intervento doloroso l'unico percorso medico prospettabile avvelena dopo un anno di cure
E un altra chemioterapia ma come agli atti
La terapia che gli viene proposta è una chemioterapia definita panni attiva nella relazione medica dell'azienda sanitaria del reparto di Oncologia
Ma per Elena sarebbe stato solo una continuazione del suo calvario lei stessa scrive desidero porre fine a tutto questo e mi auguro di riuscire a farlo prima dei sintomi si facciano più pesanti
Elena chiede la sedazione palliativa profonda
Per morire subito mai medici
Dicono che ancora non ci sono i presupposti
Mancherebbe la gradualità
La sua prognosi a questo punto di pochi mesi di vita il carcinoma al cuoio capelluto di tipo squamoso provoca un distaccamento di una parte della pelle
Elena affronta un trapianto cutaneo ma non riesce lascia così e sposta nella sua testa una parte di osso del cranio
E porta una benda
Illustrissimi giudici vogliate scusarmi lo so che doloroso e lo è anche per Luigi e Cinzia marito e figlia di Elena che sono qui in aula
Ma non posso tralasciare nulla ed è e sono costretto ad andare avanti il tumore di Elena avanzava anche nei polmoni e durante la notte Elena andava incontro a a crisi respiratorie la prognosi non solo
Era infausta ma appunto la morte sarebbe arrivata nel giro di qualche d'
Messe al massimo sei e sarebbe stata lenta e dolorosa Elena vuole evitare
Elena voleva evitare di giungere alla condizione che l'avrebbe privata della possibilità di decidere quanto dire basta
La diversità della patologia che affliggeva e Elena impone a questo collegio di ritornare sull'ipotesi di una sentenza di accoglimento
Per l'applicazione dei quattro presupposti di cui alla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Non è irrilevante che in determinati casi il requisito dell'essere tenuti invito da trattamenti di sostegno vitale non possano esserci perché non vi sono trattamenti
Non vi sono trattamenti per quella patologia non esistono
La persona allo stesso tempo è capace di prendere decisioni libere e consapevoli e ha maturato il proprio prossimo positivo di porre fine alla propria vita in modo autonomo e libero la patologia è giunto a uno stadio in cui e certa la sua etica irreversibilità la persona sta andando incontro a ulteriori sofferenze intollerabili fisica o psicologiche che siano ebbene in queste ipotesi siamo dinanzi a una tipologia di patologie in cui manca strutturalmente e scientificamente la possibilità di avvalersi di un trattamento di sostegno vitale
E dunque strutturale l'impedimento per le persone con il cancro dove non vi sono più linee terapeutiche disponibili giunte al loro stadio finale
La scelta di un congedo dalla vita diventa diverso dall'attesa della malattia
Con tutto ciò che ne consegue in termini medici
E quell'attesa della malattia fa il suo corso porta alla morte mi riferisco a quelle fattispecie in cui la persona sa che sta per morire e a dire finanzia una strada obbligata cure mediche che non arginano la malattia
Ma possono mitigare negli effetti dolorosi la terapia del dolore e le cure palliative fino al sopraggiungere della morte
La prospettiva di non avvalersi di alcun supporto medico e morire in modo cosciente ma dolorosa inesigibile
Come può l'ordinamento imporre alla persona malata che non vuole perdere progressivamente
La capacità cognitiva per effetto dei farmaci e per il deterioramento del proprio corpo e della mente di attraversare più sofferenza di quelle che già sono ritenute
Insopportabili da qualsiasi essere umano
Proprio perché non ci sono alternative siamo dinanzi a una coercizione sia nel comma dell'articolo trentadue comma due sia
Nell'articolo tredici della Costituzione
E articolo due
Quando la patologia giunta in una fase terminale non è curabile con trattamenti di sostegno vitale torna quindi a manifestarsi quell'assolutezza del presidio penale
Dell'aiuto al suicidio di cui all'articolo cinquecentottanta del Codice penale quella Corte costituzionale ha posto rimedio
Con l'ordinanza duecentosette con la sentenza di incostituzionalità duecentoquarantadue poi confermata nella centotrentacinque
Siamo dunque a chiedere la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottanta come risultante dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Nella parte in cui non prevede in alternativa ha requisito del trattamento di sostegno vitale la diagnosi con prognosi infausta brevetta
Un'ultima considerazione
La morte in caso di suicidio medicalmente assistita seguo a seguito di prognosi infausta a breve termine non è in senso eziologico la conseguenza del rifiuto delle cure mediche
Perché non potrebbe essere così perché non ci sono più cure
Non ci sono più cure capaci nemmeno di rallentare in modo significativo il processo patologico che porta alla morte perché la malattia evolutiva ed è così avanzata che manca solo l'ultimo passaggio cioè la morte
Non ci sono Ardini medici al suo decorso la morte arriva comunque
La persona rifiutando quest'ultimo momento di trattamenti sanitari per lo più lenitive i del dolore dei sintomi sta rifiutando un modo di morire
Medicalizzato perché sente più vicino alla sua concezione di dignità e di sviluppo della sua personalità un altro modo di morire con il suicidio medicalmente assistito in cui posso avere certezza di dire addio ai suoi cari in modo lucido
In modo diverso
Il legislatore vietando questa scelta si erge a giudice morale
Di quale sia il modo migliore di morire comprime la libertà costituzionalmente sancita impone che le cure medico e mediche di sostegno nell'ultima fase della vita facciano un passo in più
Più in là di quanto il paziente
E ciò senza una contropartita perché
Gli abusi di chi agendo sulla situazioni di fragilità della persona malata la induce al suicidio medicalmente assistita sono già frenati dai tre requisiti
Presenti
E individuati dalla Corte costituzionale con la sentenza duecentoquarantadue
Non mi dilungo su questo ma si aggiungerebbe la prognosi infausta Brehme
E in questo caso la cintura di protezione aumenta non diminuisce dimostra che il suicidio medicalmente assistito si inserisce in un contesto di gravi avanzamento della patologia e dunque la vita giunge al suo fine attorniata da trattamenti sanitari insiste intesi in senso lato anche come pure di Ungaro di un carriera
E non ha senso capire se tali trattamenti siano meno di sostegno vitale perché non è applicabile a questa categoria a livello concettuale le terapie non si pongono sul piano del sostegno a funzioni vitali
Ne sono definibili assistenza vitale sono molto a dare un sostegno complessivo alla persone in un processo inarrestabile di avanzamento della malattia
La questione di legittimità costituzionale al vostro esame riguardare Illy due procedimenti che sono stati riuniti Elena Altamira di cui ha già parlato
E Romano Nolli
Romano Noli
Era affetto dal due mila diciannove di una grave malattia neurodegenerativa una forma di parkinsonismo atipico
Che dal due mila venti gli impediva di svolgere in autonomia anche le più semplici attività di vita quotidiana e lo costringeva a letto tra forti dolori muscolari
In una condizione irreversibile con difficoltà a deglutire aveva rifiutato la perizia
E quindi a mangiare stava per perdere la parola era diventato per lui molto faticoso parlare qui in aula c'è il figlio di Romano Adriano
Adriano era dipendente in tutto e per tutto dagli altri nel due mila ventidue decide che vuole decidere sul proprio fine vita restando lucido fino alla fine
Quindi sceglie di andare in Svizzera la sua dipendenza totale dall'aiuto di altre persone è assistenza vitale e sostegno vitale e una persona pienamente lucido e consapevole che decide a quale forma di fine vita vuole accendere e mi avvio alla conclusione con la necessità di rivolgermi alla persone
Che sono intervenute in questo giudizio i diritti di cui oggi chiediamo l'affermazione da parte di questa corte sono soprattutto per voi
Diritti che si fondono proprio sulla libertà di scelta quella libertà che ognuno può esercitare nel modo che ritiene più vicino al proprio sentire più giusto per sei
Nessun diritto vi sarà mai imposto ma al contrario proprio grazie a quel diritto di scelta ognuno potrà decidere liberamente in presenza delle condizioni previste dalla Consulta
Applicando anche le tutele della legge sul testamento biologico concludo
Illustrissimi giudici questa difesa chiede a questa porte di dichiarare l'incostituzionalità dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale come risultante dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Con un'interpretazione dei trattamenti di sostegno vitale intesi anche con l'assistenza continua per la persona malata che non può più utilizzare il proprio corpo anche per le azioni più semplici
Di dichiarare l'incostituzionalità dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale come risultante dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Nella parte in cui in alternativa alla condizione di non punibilità dell'essere tenuti in vita
Da trattamenti di sostegno vitale sia previsto in alternativa o dall'aver ricevuto una prognosi infausta a breve termine
Questa difesa ritiene di aver già argomentato nelle memorie come una pronuncia del genere non sconfessare l'esito della sentenza duecentoquarantadue nel sovvertirebbe giudicato costituzionale
E quindi non mi ripeto una sola notazione il terreno normativo in cui si inserirebbe una sentenza di accoglimento nei termini prospettati ovvero sia l'interpretazione del trattamento di sostegno vitale
Sia il riferimento all'alternativa della presenza di una prognosi infausta break a breve termine di cui all'articolo due della legge duecentodiciannove del due mila diciassette
è situato in una linea di continuità con quello della sentenza duecentoquarantadue cioè gli articoli uno e due della legge duecentodiciannove del due mila diciassette che questa Corte ha richiamato nel dispositivo per altri profili non essendo allora emerso il Thelma delle malattie evolutive giunte nello stadio finale le due decisioni sarebbero per così dire
Una il completamento dell'altro in ultimo l'incostituzionalità derivante dall'assolutezza del divieto
All'aiuto al suicidio nei casi di prognosi infausta a breve termine di cui all'articolo due legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Si pone nella sua tragica evidenza perché la morte imminente la sofferenza
E insopportabile l'autonomia libertà e autenticità delle scelte totali ma il trattamento di sostegno vitale non esiste non può esserci
Ho concluso
E questa dall'intervento di Filomena Gallo nel corso dell'udienza in Corte Costituzionale sporcato di Ravenna comandano in cui è stato ribadito la richiesta alla Corte interpretare il concetto il trattamento di sostegno vitale ai fini dell'accesso al suicidio
In questa molto attiva fare della battaglia dell'Associazione Luca Coscioni che appunto ci ha visto sia in Corte Costituzionale
Dobbiamo far presente anche la decisione che è stata preda dal Tribunale di Firenze sulla disobbedienza civile in aiuto a Massimiliano Massimiliano era il quarantaquattrenne toscano affetto da sclerosi multipla che è stato accompagnato da chiara l'ambiente discetta maltese per le quali c'è appunto stata
Un'indagine insieme a Marco Cappato ebbene la giudice per le indagini preliminari l'Agip di silente ha rigettato la richiesta di archiviazione che era stata presentata dalla Procura della Repubblica
Anche dalle difese per appunto questi imputati per aver accompagnato Maximiliano imperizia era per il suicidio medicalmente assistite
Per commentare queste importante tappa è con noi questo pomeriggio Chiara Lalli che saluto buon pomeriggio chiara buon pomeriggio
Io lo voglio ricordare anche che moltissimi conoscono tutti sei bioeticista giornalista in una pubblica sul Sette del Corriere della Sera con hanno in mano moglie nel dolenti
Fai parte del consiglio generale dell'Associazione Luca Coscioni sei autrice di diventa siccome mi piace citare il porcata e con Cecilia azzarda che hai fatto dal titolo polvere il caldo ma punto ma poi hai fatto un po'carta se stato felice comuni nel Piero Welby ha una lunga storia d'amore e ancora affittati utero tutte questi ipotecato ovviamente li trovate lucente
Autrice di moltissimi libri non posso assolutamente citarli tutti è il tuo ultimo è mai dati dati aperti sulla centonovantaquattro perché sono nostri e perché ci servono per Shell che ha iscritto insieme a sogna Monte Giove per i tipi di Fandango ma veniamo all'attuali diciamo coinvolgimento Houghton coinvolgimento nell'accompagnamento di Massimiliano
Che una corda che risale al ventidue giusto
Sì dicembre due mila ventidue ne esce alle ventidue allora se c'è ricordi rapidamente le tappe giuridiche ma il volley parlare più approfondita anche in tempi altri aspetti
Chiara anche perché sono molto d'accordo con te anche perché adesso riassumiamo i passaggi Kid giuridici però ecco io dico sempre che questa questione per quanto dolorosa e faticosa
Perché a che fare con delle condizioni delle malattie incurabili con la morte però potrebbe essere in qualche modo facile o più facile di come a volte sulla presente a metter facile intendo
La tre messa cioè di rispettare la libertà la nostra libertà ma poi ci torniamo
Il breve riassunto dei fatti parte come già abbiamo detto da dicembre due mila ventidue
O forse parte da un po'prima da quando Massimiliano decide che quella sua vita per lui ed è soltanto una decisione che riguardava la sua ovviamente di vita
Quella sua vita intrappolata in una malattia incurabile vide che lo viva costretto alla quasi totale immobilità con la sua vita perché lui non era più
Una vita che voleva di intere quindi Massimiliano decide autonomamente questa è una condizione importantissima naturalmente decide autonomamente di
Deciderà
Trovare il modo di interrompere quella vita quindi vuole morire e mi fa sempre molta tenerezza ricordare quello che lui ha detto un desiderio molto semplice morire a casa mia purtroppo questo desiderio molto semplice non viene concesso e quindi
Questa la ragione per cui insieme a felicità maltese lo abbiamo accompagnato come dicevi ovviamente
Ma non nella nella nella organizzazione di questa di sorveglianza civile e quindi io sto ricetta maltese lo accompagniamo in Svizzera in
Vincerà ricordiamo che ci sono
Vari accertamenti della volontà della persona perché dobbiamo sempre ricordarci che si può cambiare idea in ogni momento anche un secondo
Prima
Dette dal momento in cui si è deciso di morire questo è un altro punto molto importante quindi dicembre due mila ventidue Massimiliano mo'
Resterà quello che succede dopo la nostra autodenuncia perché questo aiuto a Massimiliano ha un senso
Con litigo di cambiare le leggi di di rendere le leggi più giuste di garantire la nostra volontari Massimiliano naturalmente aveva accettato questa parte nella nella
Ne l'intenzione politica quindi era d'accordo
Anche a
Partecipare in qualche modo al tentativo di di rendere la nostra libertà un pochino più solida quindi non ci auto denunciamo
E poi ci sono varie vari passaggi una prima richiesta di archiviazione da parte del PM il rifiuto da parte dell'Agip ma importante
Tappa
Si solleva la jeep solleva il dubbio di legittimità costituzionale quindi andiamo in Corte Costituzionale la Corte lo scorso giugno fa una sentenza che non accogliete non raccoglie
La questione di incostituzionalità ma allarga perché poi tutto ruota intorno all'interpretazione del criterio del cosiddetto criterio di sostegno vitale il trattamento di sostegno vitale
E Massimiliano una via nessun macchinario e quindi un'interpretazione restrittiva
Di impediva insomma di esercitare
Un diritto poi magari spieghiamo perché non ha molto senso anzi non ne ha alcuno mettere questa questo elemento come una condizione necessaria e la corte quindi dice no non è incostituzionale però però allarga il significato
Di questo trattamento includendo giustamente
Tutti gli aspetti farmacologici devo di assistenza perché dobbiamo sempre immaginare che quando tu è una malattia una condizione che chi rende immobile o quasi immobile e bisogno di tutto tutto dalla
Bicchiere d'acqua all'alzarsi andare a dormire lavarti pur
Toh ecco non c'è bisogno di fare un elenco esaustivo ma lo possiamo facilmente immaginare ecco interrompo questo colpo Guido ma ci torneremo dopo perché della giornata di ieri la notizia
Della decisione del Tribunale di Trieste di non accogliere la richiesta di Martino pelli
Malata di sclerosi multipla da oltre vent'anni e inedita perché non dipende appunto da trattamenti ventottenne vitali quindi a a fronte di quello che stai dicendo e cioè che la Corte costituzionale della sentenza
Riguardo al volto provocato il tribunale di richieste dalla giornata di ieri si esprime diversamente
L'accusa nella in Perù no hai fatto benissimo però dobbiamo dire che il tribunale decide di non rispettare una sentenza della Corte costituzionale perché
Il la sentenza spiega bene elenca bene quali sono le possibili interpretazioni di quel trattamento di sostegno vitale io mentre ti ascoltavo pensavo davvero
Di invitare chi ci ascolta se già non conosce la storia di Martino appelli di cercarsela di ascoltarla di guardare in che condizioni è e poi di chiedersi se una persona come Martino appelli non ha bisogno di tutti i possibili trattamenti di sostegno vitale perché
Poi davvero diventa
Una questione di Aniene da dire non so di decenza perché è veramente osceno moralmente ripugnante pensare che
Una persona come Martino appelli ma pensiamo anche a Laura Santi pensiamo Massimiliano pensiamo a tutte le persone che come dicevo prima vivono in una condizione di quasi totale un totale immobilità ecco immaginate che cosa può succedere loro se non hanno intorno a parte una terapia farmacologica magari ma persone che li aiutano a fare tutto e abbandonate da queste persone
Cosa potrebbe succedere loro perché a volte insomma si rischia coi lo diceva Piero Welby no di finire in una descrizione pornografica delle condizioni dei corpi però non dobbiamo neanche dimenticarci in quali condizioni vivono queste persone perché altrimenti sembrano tutti discorsi
Di principi disincaglio nati qui stiamo parlando di di vite e e di libertà che andrebbero rispettate invece di assiepate sul paternalistica niente no
Di correre paternalistica avente a proteggere queste persone senza dare loro però la possibilità di scegliere
Scusa se ho aperto questa pare no no ma mi sembra doveroso ricordarlo ogni volta che si parla ecco di fragilità e protezione ecco se ci dimentichiamo di proteggere la libertà delle persone non stiamo veramente proteggendo nessuno
Tra l'altro questi concetti idee agli espressi non bellissimo articolo secondo me
Nel comparto sul dubbio del venticinque marzo scorso corso Cipros certe sano perché abbiamo accompagnato Massignano morire s'in cui appunto spieghi proprio la questione non è tanto la possibilità di morire a casa propria ma all'interpretazione di uno dei requisiti di una precedente sentenza della corte costituzionale e in effetti qua piacere bene vorrei interpellati con come riflessione bioetica direi
Perché tu giustamente in una intervista a Radio ventiquattro Pacelli notare come l'assurdità di come se il malato il paziente è autorizzato incinta la terapia salvavita come potrebbe essere la respirazione artificiale come si può paragonato e giustappunto il paragone non si compare in una situazione in cui appunto l'intervento medico non è culti diretto e tu non hai a libri tardi lire voglio andare avanti almeno quindi accetto o meno questa condizione
Ma rispetto a quello che dicevo prima riferendomi alla semplicità
Di decisione difficilissima la semplicità riguarda una decisione preliminare che dobbiamo prendere se
La libertà la nostra libertà
La dobbiamo prendere sul serio oppure no
O o se vogliamo giocare su questa su questa premessa perché
Se io sono in grado di intendere di volere maggiorenne stiamo parlando di condizioni semplificate per semplificate intendo non ci fidiamo in questo momento in situazioni di
Persone IMI con almeno diciott'anni o con una premessa cognitiva ad accertare ma nel momento in cui io sono in grado di intendere e di volere
Decido per me e sono in una condizione che per me non è più accettabile la domanda è
Posso decidere di rifiutare i trattamenti sanitari diagnosi sì
Mi rispondo da sola a questo punto perché non potrei decidere di interrompere questa mia vita nel modo meno pietroso e doloroso possibile peraltro ricordiamo che legale la sedazione palliativa profonda
Il che sarebbe quella la condizione in cui di fatto la mia vita cosciente finisce quindi è un ulteriore ipocrisia a negare la possibilità di morire a me oggi in questo momento perché lo decido io ma mi permettete di addormentarmi in modo irreversibile modo profondo e dover aspettare
Cosa che io per fortuna non percepire operò un tempo indefinito per morire in più ricordiamo anche che rispetto al requisito a questo requisito di trattamento di sostegno vitale come abbiamo già detto
Che è vero che la sentenza Cappato Antoniani due quattro due stabilisce questa come condizione necessaria non specificando la e quindi ci poteva essere un problema di interpretazione restrittiva per cui si diceva trattamento
Si sarebbe potuto dire prontamente sostegno vitale significa un respiratore quindi se tu un altro aggeggio meccanico se tu ce l'hai
Poi esercitare un diritto se tu non ce l'hai non lo può esercitare che già non ha senso vacanza come abbiamo detto peraltro la sentenza invece di dello Junior del giugno scorso la cioè rito trentacinque domina
Ventiquattro ha chiarito che l'interpretazione corretta e quella ampia e allargata quindi pur rimanendo questo requisito in qualche modo di diritto rimane come requisito ma di fatto è talmente allargato Ilva disco giustamente
Che è come se non ci fosse cioè condizione il trattamento di sostegno vitale tutto quello che mi mantiene in vita nel momento in cui io non sono più autonome non sono più in grado di farlo
Quindi in qualche modo dalla sua libertà
è più garantita rispetto agli anni passati ci sono poi una serie di questioni interpretative giustamente abbiamo parlato di Martino appelli o di altri tanti casi potremmo fare tanti altri esempi in cui non c'è una risposta in tempi decenti anche qui insomma veramente
Quando a una persona malata sistema sanitario le ASL rispondono ci mettono un Nesi per rispondere o o blues
Secondo le maniera parziale insoddisfacente è chiaro che siamo di fronte a una caricatura di rispetto di un diritto no
Perché se un tempo non è limitato è questo il senso poi delle proposte dei regionali liberi subito cioè di dare dei tempi entro cui le ASL del sistema sanitario deve rispondere per accertare per verificare se ho i requisiti perché se no è una diluizione infinita indefinita di un tempo che va a vanificare di fatto quel mio diritto cioè rimane sulla carta ma poi non non esiste davvero
Ecco perché vorremmo chiedere nella udienza della Corte Costituzionale tutto il CDA
Tito e di cui abbiamo riescono uno stralcio con l'intervento dell'avvocato Filomena Gallo cementata l'accettazione
Della presenza di quattro persone gravemente malate rappresentate da da dei propri legali
Che appunto sono state ammette per affermare il nuovo no al quesito sul quale la Consulta si esprimerà peraltro perché siamo inattesa poi della decide appunto tutta mi ha colpito la dichiarazione togliere quei paletti potrebbe indurci a gesti estremi dettati dalla sofferenza
Ora pensare che se non ci fossero delle leggi che ce l'ho impediscono noi potremmo usufruire non so bene come peraltro perché bisogna vedere caso per caso pende la possibilità di pone fine alle nostre a che che lasciarci abbattere te lo chiedo da un punto di vista logico
è come tenerci forse davvero qualche cosa che ci impedisce cretini rigida simili in assenza delle condizioni di patologie di cui stiamo parlando e grazie a questo divieto in qualche modo non non facilissimo
No è assolutamente illogico
Mi veniva in mente mentre ascoltavo
Le motivazioni di questa richiesta storico
Rispondendo
Alle persone malati ovviamente ma al principio la all'argomento che usano mi veniva in mente quando
Si discuteva adesso sembra lunare spero che sembri questa discussione lunare presto ma quando si discuteva anch'sulla possibilità di divorziare alcuni obiettavano ma io non voglio divorziare
Nessuno ti obbliga a quando è un allargamento della libertà e questa è un'altra ragione per cui la libertà è sempre preferibile non c'è nessuno che viene obbligato se io sono libera di fare X sono allo stesso tempo libera di non fare in corsa quindi
Non funziona assolutamente l'argomento è la Fallaci è un errore
Il dire a però se voi permettete a la possibilità di passeggiare camminare divorziare io non voglio né passeggiare né camminare né divorziare sei si
Amo liberissimi di non fare ciò che siamo liberi di fare e che se ne va a leggerlo addirittura come un'induzione getti esterne nella poi vent'anni fa avevano viene letta come
Un'induzione questo lo trovo veramente lunare come lecite perduta ammessi sembra un po'una forzatura anche un po'poco manipolatoria mi ricordo anche succede molto spesso mi ricordo anche quando qualcuno rispose a Piergiorgio Welby José sono nelle tue stesse condizioni ma non voglio morire ma quello che chiedeva per Giorgio Welby è quello che chiedono tutte queste persone
Non è un elenco di condizioni
Per cui tutti quelli che si tramuta in quelle condizioni devono morire quello che per Giorgio chiedeva era per sé
Era una un desiderio che riguardava la sua vita non c'era nessuna implicazione di nessun tipo quindi dal punto di vista logico non ha nessun senso
Mi viene da aggiungere che spesso poco le leggi liberali servono anche
E i quindi è importante che sia il servizio sanitario a controllare i requisiti per esempio di accesso no perché le leggi liberali e controlli nel senso migliore del termine
Servono a capire anche se ci sono delle condizioni rimediabile o modificabili tali da
Posticipare il per esempio la richiesta di morte perché perché troviamo troviamo una nuova terapia o perché troviamo la nuova sistemazione o perché ce lo spazio di pensare e ragionare quindi nel momento in cui le nostre vite le nostre libertà
Sono esercitabili no c'è anche l'aspetto positivo di questa possibilità ricordo anche quello che
Ne ha detto mi ha molto colpito Laura Santini quando ha detto io la possibilità di morire a casa mia
La voglio come un parapetto come un qualcosa che mi protegga e mi faccio sentire più tranquilla perché io penso se arrivasse il momento in cui non ne posso proprio più e spero che arrivi il più tardi possibile
Ecco ci sarà quel parapetto quella cosa che mi fa stare meno agitata
Quindi è importantissimo anche garantire la libertà la possibilità di parlarne che tutto questo accada nella legalità anche per in qualche modo proprio per per la vita non so come dire c'è la scelta la libertà sono alcuni dei migliori alleati della vita non il moralismo il paternalismo e la pretesa di di dovere parlare di poter parlare al posto mio nessuno si può permettere di decidere di parlare posso mio a meno che io non decido di delegare qualcun altro questo
Lo possiamo dire grazie a voi grazie a ai casi di disobbedienza civile che secondo me con molto coraggio comunque niente affrontato e conclude detto articolo pur dubbio dicendo ha spinto quindi questi dieci giorni e penso che Massimiliano
Avrebbe Lido di tutta questa burocrazia e che sarebbe stato contento se la sua decisione
Servirà anche a qualcosa io avrei tantissime altre domande da parti però vorrei concludere invece per chi ci ascolta e soprattutto è al comma per dare l'informazione che tu che sarai presente al partiva delle scienze a Roma che si terrà dall'otto al tredici aprile mille all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Nella ventesima edizione nell'ultima attenzione sarà proprio genitorialità rinvio tecnologie
In un incontro dal titolo altre maternità con Eva Benelli cui parteciperai come oratore che volesse approfondì lire o partecipati e trova il programma
Ovviamente sul sito dell'Auditorium però ecco due parole due su questa questione del della disponibilità del proprio corpo anche in termini di riproduzione gravidanza
Beh qui due parole lo passato perché quando parliamo di maternità surrogata o gravidanza per altri o come io non disdegna di usare per anche così per una posizione va be insomma perdere troppo tempo adesso ma insomma l'utero in affitto
Sappiamo benissimo che molto molto complicato parlare di questa
Possibilità come la libertà perché
Si agitano troppe reazioni immediato i troppi fantasmi intorno a questa questione però è invece un interessante esercizio anche che era attenere o per addomesticare un po'le nostre reazioni immediate Noemi uccide perché cercare di rispondere a ma può essere che io liberamente scelgo di portare avanti la gravidanza per qualcun altro secondo me è un esercizio interessante e rifiutare a priori che esista questa possibilità mi pare molto ingenue molto sbagliato
Vende grazie grazie a Chiara Lalli allora per chi ci ascolta di a Roma
Lo ripeto è un appuntamento dal il terzo giorno quindi il tredici aprile
Nell'ambito del Festival delle Scienze all'Auditorium Parco della Musica in cui si parlerà appunto anche di altre maternità grazie anche all'allarme
Grazie
Vi propongo ora un intervento vi Marco Cappato tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni
Nel corso di unguenti Marchese tenuto il venticinque marzo scorso sul sito illuminismo psichedelico l'intero UE Binago potete seguire Julio tuba il titolo era LSD e paura della morte
L'esempio delle terapie in Svizzera buon ascolto
Come già più volte mi è capitato di dire intervenendo sul tema ci dovrebbe essere alcun bisogno interesse a parlare politicamente di questa questione perché la questione dovrebbe essere interamente affidata a la scienza la medicina la sperimentazione da una parte l'applicazione dei delle terapie quando sicure
Ci sono Ance anche la via diciamo così sperimentale no delle terapie compassionevoli e che hanno
Anche loro un un un un ruolo cioè di terapie che non sono ancora
Definitivamente validate ma che hanno già mostrato la loro efficacia allora proprio in alcuni non alcuni in alcuni casi possono essere applicate in tutto questo la politica non dovrebbe avere nulla
Devo fare niente da dire dovrebbe esser la parola innanzitutto agli scienziati naturalmente
A in malati con le testimonianze come quella degli Andrea molto importante e
E basta così ecco in realtà
Sappiamo che la politica entra la politica entra due volte sul tema del fine vita
In particolare in Italia sia sulla limitazione proibizione delle scelte
Sulla sulla libertà di accesso all'aiuto alla morte volontaria da una parte e dall'altra anche sul proibizionismo scientifico
Cioè reo che si continua a mantenere sul tema delle sostanze psichedeliche dove ormai sono non so dieci dodici anni che c'è una ripresa consistente in giro per il mondo però dobbiamo dire tranne in Italia tranne correggerlo serenità e anche in altri paesi e quindi e questo non può che essere un tema nel quale è investita deve essere investita anche la politica
Io penso che tra l'altro trovo particolarmente così paradossale che
In questo periodo
Mentre mentre fino a qualche anno fa di fronte alla nostra battaglia per la legalizzazione dell'eutanasia
Si rispondeva che no che la vita è sacra che non non dobbiamo essere noi a decidere negli ultimi anni sempre di più
Anche in ragione dei risultati che abbiamo ottenuto con la corte costituzionale abbiamo aperto la strada per dell'aiuto alla morte volontaria legale anche in Italia perché a certe condizioni legale anche lì in Italia
La diciamo così il il dibattito è cambiato e i nostri avversari chi è contro
USA
Due sole parole cure palliative cioè il la parola cure palliative è la parola magica che viene usata piè sospinto
Per contrastare l'idea della libertà di scelta fino alla fine della vita addirittura nel progetto di legge che stanno discutendo in Parlamento pare che abbiano trovato un accordo su inserire le cure palliative
Cioè l'inserimento della persona delle cure palliative come una condizione indispensabile per potere accedere all'aiuto medico la morte volontaria cioè se tu non hai accettato un un trattamento di cure palliative allora noi non ci facciamo accedere all'aiuto alla morte bontà il che se fosse in questi termini sarebbe anche del tutto
Anticostituzionale perché sarebbe l'equivalente di un trattamento sanitario obbligatorio o
Di un trattamento sanitario forzato ecco trovo paradossale
Che con tutto questo sbandiera mentre delle cure palliative alle quali noi ovviamente come Associazione Luca Coscioni siamo totalmente d'accordo al potenziamento della rete
Delle cure palliative in Italia
E e invece permanere di fronte a gli psichedelici che e le terapie la terapie anche punto all'Arpa si diceva
Quindi assistite anche da psichiatria che sono evidentemente una che si possono fare rientrare evidentemente nel tema delle cure palliative invece su questo non si muove nulla e l'altro appunto paradosso per me che si faccia proprio in Svizzera o il mio nome ormai associato poco al al Memme no del portare la gente in Svezia io spero che
Spero che si possa ottenere in realtà
Che per quei pazienti che hanno scelto di intraprendere il percorso all'aiuto alla morte volontaria in Svizzera perché in condizioni
Per le quali non lo potrebbero ottenere in Italia si possa in futuro invece ottenere che magari nella
Nell'ambito di questa assistenza medica di fine vita si possa inserire anche una gancio
Alla al sistema la sperimentazione delle cure palliative che che Fabio prima
Ha descritto e credo che sarebbe sarebbe un punto particolarmente importante naturalmente
Nell'approccio della politica fatto anche non solo di contemplare o lamentarsi della questione ma anche di essere propositivi allora Federico lo ricorda sempre lo faccio lo faccio io questa volta che ci sono due iniziative una livello italiano e una a livello europeo proprio per cercare di liberare la scienza e le sperimentazioni anche l'applicazione delle terapie sperimentali in Italia in Europa una si trova sul sito dall'associazione Coscioni è una lettera aperta al governo proprio perché si apra agli più psichedelici
In termini di cure compassionevoli e l'altra invece l'iniziativa dei cittadini europee sa chiederli che era che si firma sul sito sa che nelle che al punto i più che chiede all'Unione Europea di intanto di investire su questo filone di ricerca c'è già un progetto finanziato dall'Unione Europea e anche di facilitare la diffusione delle migliori pratiche terapeutiche per quanto è già possibile ecco io penso e spero che
Tra l'altro anche i i i i problemi rischi che ricordava ricordava Valerio credo che siano meglio governabili in un contesto di come dire di legalità di controlli cioè paradossalmente le le le sirene come dire miracolistiche ed esagerate che si possono avere su una sostanza hanno più Effetto qua di fronte al muro della predizione perché nel muro della prevenzione
Più facile giocare sulla carta della disperazione individuale invece la legalità fatta di controlli di informazione
è dà anche la possibilità di fornire le informazioni necessarie per riconoscere
Diciamo così delle pretese infondate da delle serie e solide possibilità o speranze di terapia e dei risultati che portano insieme quindi e credo che
Una libertà di ricerca e un'apertura alla e più applicazione terapeutica possano anche avere l'effetto di creare un ambiente che non è determinato il le da un mai prova da un rincorrersi di di voci miracoli sicché e nemmeno da una logica di come dire di profitto assoluto no ma
Di diritto i risultati che siano
Radicati quello che la sperimentazione scientifica e l'applicazione medica ci dice questo il il la migliore strada mio avviso per cercare di governare
Di governare una il fenomeno come questo dove appunto sia la scelta di fine vita la libertà di scegliere alla fine della la vita sia la libertà di ricerca scientifica terapeutica sulle cure palliative sono due elementi che si uniscono perché perché le cure palliative non sono
Contro il fine vita non devono mai essere contrapposte alla libertà di scelta del fine vita perché non esistono i malati che vogliono morire
Immolati vogliono vivere lottano per stare meglio per avere come ricordava Andrea delle decenti condizioni di vita poi può arrivare al momento in cui
Non ce la fanno più e non è più possibile
Ma
Immaginare che le due scelte
Cioè quella della libertà di ricerca terapeutica è quella della libertà di autodeterminazione sul fine vita vadano presentate come scelte contrapposte alternative una nemica delle altre
è un è una mi impostazione un modo di presentare il problema
Che vale solo per la propaganda politica ma che non vale nulla sul piano medico-scientifico e ancora meno sul piano esistenziale perché io affronta una condizione una situazione come quella bellissima la definizione trovo davvero splendida di Andrea no del non che sono malato sono grazie sale al malato del possesso ma questo vale per tutti alla fine cioè capire che appunto il morire fa parte della vita ma anche la malattia fa parte della salute no e viceversa ed è un è un fatto di di cultura e di civiltà che ci consente degli affrontare proprio una situazione di fibre quello che viviamo nel suo complesso non come un una contrapposizione inesistente tra la spinta alla cura la spinta alla morte non è così non deve essere così ecco perché è importante
Parlarne ed è importante operare per cambiare le regole e pratiche a favore di una piena libertà di ricerca e terapia
Si conclude colti e il maratoneta di oggi vi ricordo che per sostenere le nostre battaglie potete trovare tutte le informazioni sul sito dell'associazione Coscioni
Poi chiede prendere la tessera per l'anno in corso direttamente dal sito o sostenerci con altre modalità ringraziando Peppe Brescia per la collaborazione al maratoneta Daniela Panetta pongo pomeriggio
Il maratoneta trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica