Tibet. 58º anniversario dell'insurrezione di Lhasa. Marcia e convegno

L'Italia dipendono formulato e Locatelli grazie
Ma
Buonasera a tutti benvenuti a questa manifestazione che ricorda
Questo evento cruciale nella storia del Tibet che è stata l'insurrezione di Lhasa ormai prossimo marzo mille novecentocinquantanove
Quindi sono cinquantotto anni
Che noi
Soprattutto i tibetani ma noi ormai da trent'anni come moriamo questa giornata in cui vogliamo ricordare a tutti quello che
Il popolo tibetano sta subendo
Va allora senza assolutamente
Un miglioramento senza assolutamente un qualche cosa che lasci sperare che da parte della Repubblica popolare cinese ci sia un cambiamento di atteggiamento nei confronti della questione tibetana
Anzi direi che in questi ultimi anni
La posizione della Cina si è inasprita è diventata ancora più dura più ottusa direi io
Siamo arrivati a
Cose surreali grottesche
Benissimo se la sono presa con il Sindaco di una città come Messina
Il sindaco Acorinti che ha invitato il Dalai lama e a fatto muovere una delegazione dall'Ambasciata cinese di Roma che è andata a Messina
A ricattare perché la parola giusta e questa ricattare il Sindaco e la città
Ventotto dicendo che i cinesi non avrebbero più ho fatto affari complessiva che nessun turista cinese sarebbe più andato a Messina
E siamo andati a spiegare dal loro punto di vista che è il Dalai Lama cioè il gruppo travestito da agnello che vuole separare il Tibet dalla madrepatria sicuramente la Cina e tutte queste norme abbiamo visto
La Repubblica popolare cinese
Scagliarsi contro
Vuole a fare la visita ma il Dalai lama per l'anno scorso l'abbiamo visto la Repubblica popolare cinese scatenarsi anche contro questa istituzione che alle mie spalle
Nell'ottobre dello scorso anno quando orientare l'arma ha ricevuto la citazione avanza onoraria di Milano la ricevuta
Allora teatro degli Arcimboldi
Per consegna da parte del Presidente del Consiglio comunale
Bertoletti
E quindi questa città
A
Come Dalai Lama Cal come cittadino onorario sua santità Dalai lama oggi il Comune di Milano devo dire
Con grande apprezzamento da parte mia nostra ci ha concesso la prestigiosa Sala Alessi all'interno di Palazzo Marino
E tra pochi minuti tra
Venti minuti potremmo entrare nella sala Alessi deve partecipare a questo convegno
Tibet passato presente e futuro chiuderla come relatori delle persone importanti delle persone
Che hanno
Fatto del Tibet in alcuni casi la ragione della loro vita che hanno grande competenza
E quindi è inutile che io adesso quindi faccia
Un ulteriore concione è un'altra delle Conferenza sulla questione tibetana deviato delle reti che tutti voi entrerebbe poi assieme noi a Palazzo Marino per ascoltare questo dibattito
Sarà presente e Marco Del Corona giornalista del Corriere della Sera e
A Pechino per
Sarà presente caramelle giardini
Una delle società fondatrici di
Professoressa a Milano Bicocca sarà presente
Già presidente
Conoscitore
Della questione che
Tale su gli
Sarà per il
Ha vissuto
Nato durante gli anni Coluccia libro
La posa di produzione dalla rivoluzione culturale anch'negli anni Settanta ha conosciuto in
Torno SLA
L'india stesse quelli
Relatori e eccellente
L'Iran sconta
Quello che chiedo
Le regole
Tutto il nostro
Scusatemi dall'attenzione tutto il nostro
Eccetera deve essere
Bocciato in una sana
Sala Alessi sempre più una specie di noir
Depositeremo tutte le nostre cose coreografica dopodiché possiamo entrare nella sala sederci
Ascoltare
Da parte mia un ringraziamento
Di Milano questa concessione per questo gesto di gran
Con la cittadinanza concesso al Dalai lama speriamo veramente anche in futuro
Stare sulla collaborazione
Non c'è
Cinque punto possiamo entrare dentro Palazzo Marino
Quindi cominciamo prepararsi sistemare le cose e ci vediamo tra un po'dentro dentro la Sala Alessi grazie tutti proviamo
Pregherei da
Gaia
A testa
Tenere desta un terzo Besozzo pregio coenzima Besozzo preso sorpreso sorpreso
Tenete cosa dato che ci ha detto uguale colmate adesso che recentemente
Specie
Quali Detersoap regionali redenzione invece l'omissione GE vengano alle scelte dell'indotto Vivalda c'è un
Risolverle
Abbiamo bisogno
Aggressive ora cantiamo alla parola di verità scritto da sua Santità il Dalai lama
Tutte
Non
Ne ha la
Di
Da
Solo se da la non altre
Da che per aveva
Dice
Se
Zona
Zaia ira una
Del
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Che tra albero che da c'è c'è non c'era una
Una
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Dico c'è
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Io
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Le dietro ad una
Abbelli analoga
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Abbiamo
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La legge che
Non
Olivieri
Vorremmo
Oggi
Non la bene versate
Giordo c'erano
Ma
Do
Sa una
Ma c'erano tutti
Tutto
E a tutti grazie cominciamo con l'orario svizzero
Alle diciassette e trenta quindi molto bene
Siamo
Veramente felici onorati di vedere questa platea così affollata anche di amici tibetani speriamo che il nostro parlare sia comprensibile anche a voi
Ringrazio veramente il Comune di Milano la Presidenza del Consiglio comunale che ci ha concesso l'utilizzo
Di questa sala gratuitamente quindi è un grande gesto di amicizia di coerenza per cui devo dire veramente siamo soddisfatti e molto molto lusingati di essere
Ammessi nella prestigiosa Sala Alessi
Di fianco mai ci sono i relatori di questo convegno
Veramente manca la professoressa le cave che è in arrivo ma intanto visto che il suo intervento è previsto non immediatamente possiamo iniziare il nostro il nostro convegno Tibet
Passato presente e futuro anche la professoressa le carte con orario svizzero arriva alle diciassette e ventinove quindi
Sette assolutamente in orario poi prendere direttamente posto c'è anche dell'acqua
Bene allora iniziamo il prende per primo la parola e il professor ciò dopo se era il vecchio amico
Da tantissimi anni Presidente dalla comunità tibetana in Italia uno dei primi tibetani
Ad essere venuto nel nostro Paese autore di libri e di testi sulla lingua tibetana diretta vocabolari proprio perché anche noi potessimo in qualche modo
Imparare
A comunicare anche dal nostro punto di vista con i tibetani quindi la parola perciò adottarono salute un'introduzione al convegno
Grazie
Io sarò
Molto breve
Di solito quando iniziò a parlare coi
Quasi
Non riesco fermarmi e oggi ciò io ormai tutti questi
Tra l'attore importante
Per i tibetani voglio dire che questa volta il primo volte che
Ascolterete le persone
Che conoscono profondamente la situazione del Tibet
Che non sono solo conoscitore del mondo del Tibet ma sono amante del Tibet che hanno lottato che hanno sempre ficcato parecchi anni
Per alzare la voce per favore del Tibet contro la reggimenti alle Cina
Vorrei
Ringraziare prima di tutto prima che dimentico ringraziare il Comune di Milano
Che ci ha concesso questa sala così dignitosa così bella
Per il popolo tibetano per la comunità chiede tali da del associazioni Taglietti ripeto voglio ringraziare anche associazione
Italia Tibet
Il suo Presidente
Deve aver dato tutto per avere questa sala ed è rendere successo questo contegno
Parlo meno perché
C'è dottor calo Boldrini crea tanti anni
Che conosce bene il Tibet la situazione drammatica del popolo tibetano
Sa
Intende anche
La politica Tel regimi
Cinese così come
Le mie
I miei amici come
Piero Terni tutti noi sappiamo
Che con lavorava con noi da tanti anni così come dottoressa
Carmen che è la nostra cara amica che conosce da
Anni ottanta
Andavamo a varie città tenere conferenza sul Tibet e introdurre la la situazione del Tibet
E quindi sono nostri vecchi amici così come adesso
Abbiamo
Dottor Del Corona qui presente
E quindi sono due persone che
Parlerà
Dettagliatamente profondamente nel modo più chiaro possibile la situazione trama del popolo tibetano
Io
Come dovere di introdurre oggi la giornata qui celebriamo di dieci marzo
è una giornata
Triste per noi
è una giornata
Che ci fa riflettere apparecchi
La giornata
Che in realtà per noi buongiorno giorno del lutto
Dal mille novecentocinquanta e nove iniziando da dieci marzo migliaia di tibetani sono morti dovuto dall'invasione cinese
E quindi costretto la fuga adesso santità Dalai Lama e tanti altri vent'anni
Nel in esilio
Quasi tutti i tibetani sanno magari perché e dieci marzo così importante
Perché dobbiamo commemorare
E questa sarebbe la cinquantottesimo anniversario
Della giornata
Il giorno dieci è stato
Determinante
Per il popolo tibetano anti
Dimostrare la loro rabbia del sfogo
Con Raggio di protestare
L'invasore
Coraggio discendenti azzardava ante la potatura
Pietire rinnovo Alcina di invitare sua santità Dalai Lama al
Campo militare per uno
Spettacolo
E quindi
E cinesi hanno capito che la popolo tibetano era unica
Sono in grado di scendere in piazza che forse il primo a volte che i tibetani scendono in piazza contro l'invasore hanno avuto coraggio non c'era in un leader non c'erano delle manifeste mani manifesti
Non c'era solamente spargesse dello voce per radunare far ragionare insieme popolo unità
Per salvaguardare soprattutto dal citate sua santità Dalai lama
In seguito giorno
Dodici le donne tibetane sono sceso in piazza
I cinesi
Hanno visto sfumare la loro sogni di
A restare Dalai lama
E quindi il giorno diciassette suo Santità il Dalai lama con grande difficoltà un affido fuga miracoloso che miracolosa che poi
Infine
Il gentile Governo indiano accolto in India come profugo politico
La sua fuga e determinante per la sopravvivenza della cultura e la speranza per il popolo tibetano grazie al sua Santità il Dalai lama ancora dopo
Cinquantotto anni abbiamo ancora la voce
Si alza dei voce
Che dire
Parole contro del regime del popolo regime cinese
E abbiamo coraggio anche scende in piazza diverse parte del mondo e dire che non siamo morti
Saremo sempre vivi per lottare pere un'eventuale libertà le per tali non intendiamo per l'indipendenza
Ma libertà intende
Che il popolo tibetano abbia ogni libertà
Ogni
Di poter godere diritti umani basilare nella propria Patria
Che noi speriamo e richiediamo e Cina
Direi sunto riprendere dialogo comincio sentita il Dalai Lama suo rappresentante o odio con un Governo esilio
Di
Trovare una soluzione che potrebbe essere positivo per loro anche per il popolo tibetano oggi abbiamo
Scritto una sparò la sei
La RU Ucar
Dal
Mese di luglio del due mila sedici
Ogni
Giorno noi vediamo di immagini delle distruzioni e di omologazione demolizione domo lezione dei Casetti c'è
Delle templi del monastero della RU.CA la lucrare non è un semplice monastero è un
Centro tu studi e Centro di studi più importante
Che esiste nel mondo che ospitava
Circa diecimila residente fissi e poi ci sono tante altri che visitano per lo studio
E viene chiamata anche
Nel centro di studi che permette di
Praticare
Le studi dicono ecumenico non si tratta di un Centro di studi legato a un
Da sola scuola buddiste tibetana ma si tratta di
Un luogo dove permette di studiare non solo la filosofia buddista e di tutti gli scuole ma anche
Dove vengono impartiti anche lezione di inglese la lingue cinese
Grazie a questa anche
Circa
Mille studenti Tibet cinesi della razza a sono anche
Ospitati regolarmente per lo studio
Ora la ultimo politica del Governo cinese sembra dire davvero come dice il nostro Vessicchio
Che che tornare
Alla rivoluzione culturale che c'è stato dal mille novecentosessanta sei fino al settantasei
Quindi ci sono dei io chiamo sempre lavaggio di cervello ma in realtà
Che questi studenti
Monica che Monnet ci laici studiosi sono anche costretti di lasciare questo luogo luogo di studi luogo di ricerca e di non tornare in più in quel
Istituzione
Quindi questa uno e del dramma principale che noi vediamo quotidianamente vediamo filmate demone che che piangono ininterrottamente mentre lasciando università monastica
Noi vediamo anche video dei monache
Con la loro vestiti monacale che sono costretti a presentare danze e di cantare invio cinesi lotti al molti settori
Quindi tutto questo gesto questa
A
Atteggiamento da parte del cinema cedente ancora tristi e nel ventunesimo secolo
Che non dà nessun segno delle miglioramento malgrado le loro potere economico è giunto in ogni famiglia del loro OPA tutto la parte del mondo
Non c'è nessun tipo di concentrazione
Non c'era nessuno Moro diciamo segnale
Di compro Moss compromessi avvicinamento ad ascoltare lamento del popolo tibetano non parliamo delle al primo l'azione dei tibetani
Vivo
La concludo qui dicendo che questa giornata sarà ricordato sempre
Per noi una giornata de tristezza giornata di lutto giornata che insegna nella storia della perdita dell'indipendenza della popolo tibetano
Del Tibet
Inizio del distruzione dei monasteri dello Pucci Silone dei centinaia migliaia di tibetani
Ti Bettelli pro perché lo grazie
Grazie ci sono troppi grazie per questo tuo intervento sempre commovente perché purtroppo come dicevi tu il ricordo di questa giornata è veramente un qualche cosa di incancellabile nel cuore dei tibetani ma anche di noi
Occidentale che veramente amiamo il vostro Paese la vostra cultura
La vostra religione il vostro modo di essere spirituale
Tu hai parlato del richieste
Del del Dalai Lama al Governo cinese dell'autonomia hai parlato anche di come in questo momento in Cina sembra che sia quasi tornata un'atmosfera la rivoluzione culturale purtroppo
Il miglioramento che si aspettava che ci si aspettava con questa nuova dirigenza Consiglio ci impegna non solo non è venuto ma
Addirittura sembra veramente che le cose per il Tibet siano ulteriormente peggiorate quindi
Credo che l'intervento successivo che è quello di Marco Del Corona sia proprio perfettamente propedeutico al tuo nel senso che Marco Del Corona giornalista del Corriere della Sera inviato a Pechino per diversi anni
A sicuramente una visione molto reale molto concreta molto lucida di quelle opere
Come abbiamo chiamato il suo intervento il Tibet visto da Pechino
E quindi sarà molto interessante ascoltare da parte sua appunto come viene percepito
Il Tibet anche dai cinesi stessi anche dalla dalla gente comune ma anche dalla dirigenza è una lettura diciamo più approfondita più definita di quello che il comportamento
Cinese nei confronti della questione tibetana quindi Marco Del Corona grazie per il tuo intervento adesso
Grazie a voi buonasera a tutti
Io rispetto alle persone intorno a me non sono un accademico non ho studiato a fondo nella cultura tibetana nella cultura cinese sono un giornalista che da molti anni segue quello che accade in Asia ho avuto la fortuna di vivere
Per quasi cinque anni con la mia famiglia a Pechino e e quindi la
Ho ho seguito la questione tibetana diciamo dalla parte opposta rispetto a quello che il punto di vista
Più così più più battuto in Occidente
Ho avuto anche la più fortuna di visitare il Tibet nella mille novecentottantasette ero molto molto giovane
E poi sono stato in altre zone di cultura tibetana negli anni successivi però da quando sono diventato un giornalista che si occupa di Este rendono più potuto avere un visto per un viaggio indipendente
In Tibet e quindi
Diciamo che
Sono sono azzoppato nelle miniere ambizioni giornalisti questo per introdurre
Il mio
La come dire del contesto dal quale sono nate le mie riflessioni
è importante
A mio avviso per valutare quello che è l'impatto della delle così del della situazione tibetana sulla vite dei tibetani ma anche sulle coscienze rinascimentali capire un attimo
In quale cornice si inserisce la questione tibetana quando si parla di Cina
Innanzitutto per la Cina e parlo sia da da sci Jim Ping che informai l'autocrate assoluto della della Cina fino al alle persone che hanno un minimo di consapevolezza delle cose del mondo in Cina
Il Tibet è parte della Cina
Illustro esclusivamente un punto di vista di fatto con un dato di fatto c'è la percezione è questa
Lei è sfumature le discussioni che possono essere fatte a livello accademico in Occidente con varie ipotesi di
Amministrazione autonoma il modello Alto Adige e così via che si sono susseguite nel corso degli anni in Cina non hanno
Non hanno alcun tipo di diritto di cittadinanza
Il Tibet e parte della Cina gode di un
Formalmente di una sotto la mia in un quadro in cui comunque è tutto molto centralizzato
E tanto basta la questione non è trattabile e anche quando gli interlocutori cinesi si fa notare che
Per quanto la Cina sia un un Paese non federale in nessuna delle sue forme però di fatto
Esistono almeno nominalmente delle diversità di autonomia tra le varie regioni perché ci sono le cinque municipalità il Tibet è una regione autonoma come sin Chang ci sono Cong Macao che hanno curato di autonomia
Abbastanza spinta su alcune questioni
Ecco tutto questo
Che
Potrebbe suggerire che ci possa essere un margine per creare per il Tibet e qualche qualche qualche forma di autonomia maggiore ecco tutto questo non è oggetto di discussione non viene neanche concepito
Questo proprio perché la la visione la visione
Cioè
Il la la Cina contemporanea introiettato appunto quella di essere una terra di mezzo rispetto alla quale
I territori intorno sono
Parte parte naturale del del territorio c'è anche un motivo che
Voi sapete meglio di me che porta i cinesi ad essere
Come dire molto possessivo i nei confronti del Tibet perché Conella nasce dalla Repubblica popolare cinese
La zona del cioè il Tibet storico che era molto più ampio della regione autonoma del Tibet attuale stato appunto da Mao diviso in in
Più fette
Il Tibet Regione Autonoma la parte centrale del Tibet storico Lhasa Jansen e così via ma
Ampie porzioni dell'ASI cioè cifra echeggiano sue anche dello Yunnan
Lo si fa hanno detto sì sono parte storica del Tibet e se noi mettiamo insieme tutte le parti storica del Tibet
La ripresa costituiscono un quarto della Repubblica popolare e dunque si può capire
Perché per i cinesi pensare che un quarto dell'al proprio territorio nazionale non
Non debba essere parte della CIDA e diventa un una terrificante bestemmia
E quindi questo questo blocca il divide et impera
Ha funzionato perché l'aver spezzato in diversi tronconi
Il Tibet culturale affascina facilità comunque la la la il controllo da parte dell'autorità e il discorso finisce
La
Da l'aspetto che è abbastanza vistoso del parlare appunto con cinesi sia politicamente
Consapevoli ma anche persone diciamo dei della classe media è che
C'è un
Una una strana incomprensione quel col quasi la percezione di Urelli ingratitudine da parte dei dei tibetani come noi li abbiamo liberati da una da una lunga storia di servitù feudale
Abbiamo investito tanto perché oggettivamente dal due mila circa ad oggi sono stati vestiti cinquanta miliardi di dollari infrastrutture la ferrovia agli aeroporti l'urbanizzazione forzato della popolazione insomma sono stati versati alla quantità di
Di Johann in in Tibet ecco
Vede eppure questi non sono contenti c'è un un profondo livello di di incomprensione di
Di firma ma come noi li aiutiamo i vertici mordono la mano questa è una è una sensazione che abbastanza
Abbastanza stralunate ante per noi che abbiamo a che fare con interlocutori cinesi anche persone molto aperte culturalmente che hanno viaggiato la la questione tibetana resta un qualche cosa di
Che al contempo non non non viene non non può essere veramente dibattuta e che comunque crea una sorta di disagio nell'interlocutore
Un altro aspetto che
Che mi ha colpito io ho avuto modo di parlare con con accademici cinesi che si occupano appunto di di di cultura tibetana
è un disagio di tipo di tipo culturale poi dopo questa la questione su cui mi piacerebbe sentire il vostro parere
Il Tibet oggi cinesi soffrono moltissimo del fatto che
Lo studio delle questioni tibetana della storia tibetana eccetera eccetera
Sia a loro giudizio monopolizzata da studiosi che prendono la storia tibetana vedendolo dello da una prospettiva diciamo indiana cioè
La cultura tibetana che
è sul crinale tra il mondo cinese il monte indiano
Viene studiata allora oggi a loro avviso esclusivamente da studiosi che hanno
Una una formazione basata diciamo sul versante indiana e quindi
Sono naturalmente portati
A a staccare culturalmente il Tibet dalla dalla Cina e io non ho gli strumenti
Per per valutare se questa sia uno un'obiezione
Scientificamente fondato oppure no sicuramente c'è un tentativo da parte dell'Accademia cinese di
Di entrare dei meccanismi della della del del della conoscenza della cultura tibetana per
Tentare di contrastare questa questa che a loro giudizio la la la la vulgata
Più più praticata riguardo la cultura tibetana
La la questione del naturalmente la questione culturale poi dopo si si intreccia era quella con la questione politica il fatto che il Dalai lama sia venerato come una figura religiosa e che ha
Il viene scompare dietro al fatto che per i cinesi comunque Dalai Lama resta un'autorità a loro giudizio politica
Che viene guardata in modo
Come dire secondo una logica binaria come spesso accade chi ecco chi non è con noi e contro di noi quindi tutta l'evoluzione anche della della della del
Della
Delle posizioni della del Dalai lama del del suo entourage riguardo
Lo status del Tibet
Sono sono viste come
Inutili tatticismi
Sappiamo che da decenni il Dalai Lama non chiede l'indipendenza del Tibet e perché sarebbe
Una prospettiva è ragionevole impraticabile
Ma
Il fatto che venga chiesto l'autonomia che vengono garantiti i diritti civili culturali e la popolazione tibetana viene considerato una specie di nebbia che viene sollevata per nascondere le reali intenzioni separatiste
Del Dalai lama e questo questa è una
Una percezione che complice la propaganda cinese che va avanti da da da decenni viene condivisa ad ogni livello del popolo serate persone più più aperte non hanno dubbi che
Non non è di questo che si debba parlare i CPT i tibetani devono in modo dolce e mansueto assoggettarsi a alla visione politica
Politiche di Pechino il fatto che
Non venga
Non venga distinta la figura religiosa da un ruolo politico che adesso
Dall'AMA sappiamo aver abbandonato ma che
Per Pechino continua ad essere molto molto presente ecco
Deriva dal fatto che in Cina paradossalmente non esiste la il
La la nostra mozione di libera Chiesa in libero Stato non esiste nel senso che sappiamo che la il il il il sistema politico cinese
Impone alle religioni alle cinque religioni riconosciute cioè cattolicesimo il protestantesimo Islanda buddismo e terrorismo
Le subordina al potere politico quindi avendo questa visione da parte loro
Per per le autorità cinesi è impensabile che l'autorità religiosa sia svincolata da una dal da da da un aspetto politico quindi
E le
Come dire la loro visione proiettata sulla questione tibetana porta comunque a ridurre la la
La posizione religiosa ad una posizione politica quindi
Ogni concessione dal punto
Religiosa diventa automaticamente una concessione politica e dunque per per i cinesi qualche cosa di impraticabile
Ultimi due accenni quasi di costume nonostante questo questa questa questa questo quadro generale va notato che a livello di
Pubblicità produzione cinematografica
Musicale anche anche cinque anche narrativa
Il Tibet e comunque uno strano for far west che ha un suo fascino il conico iconografico
E quando si vuole parlare qualcosa di selvaggio o qualche cosa che ha a che fare con una natura
Imponente in a
Gli
Ancora ancora vere Gino quali eccetera eccetera e il Tibet e che i cinesi vanno a cercare per cui c'è abbiamo assistito ad una ad un una crescita del turismo cinese spot pubblicitari giocato in Cina e ci sono ristoranti cinesi o che ove scusate tibetani o presunti tali nelle città cinesi
Esiste tutto l'immaginario tibetano
Al quale la classe media cinese
Attinge per coltivare Illy visto il proprio sogno di alterità Dini di esotismo altro aspetto ulteriormente paradossale che
Quelle stesse facilitazioni fiscali
Che vengono colti sono state concesse al Tibet e per favorire uno sviluppo che è uno sviluppo con caratteristiche cinesi quindi del tutto il rispettoso di quelle che sono le
Tradizioni le le le esigenze o le richieste della popolazione locale ecco questa questo contesto economicamente
Favorevole porta al fatto che ci sono imprenditori cinesi
Che non avrebbero nessun legame con con la con la cultura che tibetana
A investire inetti Bette proprio per sfruttare gli sgravi fiscali e le situazioni del punto fiscalmente favorevoli che la la la Regione tibetana offre a chi investe e dunque
Abbiamo questo paradosso di una di una terra che diventa non solo non è stato solo colonizzata dai dagli Anna dal dato al cinquantuno prima e poi dopo è al cinquantanove peggio
Eccetera ma è stata anche adesso diventa quasi un un
Piccolo tesoro che
Le le le élites economiche della Repubblica popolare cominciano a guardare con interesse ecco in tutto questo io lo vivo poi dopo non non so dire
Quale impatto da un punto di vista antropico possano possono portare i nuovi aeroporti Berti la seconda linea ferroviaria che è stata
Perché è stata lanciata oltre a quell'altra col mood che Lhasa che già esiste e così via purtroppo
è molto difficile avere un una
Da da giornalista avere un quadro bilanciato della situazione perché non ci si può andare da soli la Cina alla sua propaganda
Lalla alle i tibetani di vivere in India spesso sono scappati come dire non c'è e c'è uno scambio di informazioni ma
La il mondo tibetana e di fatto tagliato a metà dalla dal da dal dal confine himalayano dunque è molto difficile avere
Un quadro
Bilanciato di quanto sta accadendo quello che qui chiudo quello che è opportuno
Di quello di cui occorre tenere conto che effettivamente a livello da dal livello politico più alto livello così del del discorso pubblico delle delle classi medie che poi sono adesso
Una
Uno stato sociale estremamente ampio ecco
La questione tibetana sotto certi aspetti non esiste nel senso che non
Non è posta in discussione casomai c'è lo stupore del turista cinese che arriva a Lhasa e trova picchetti di poliziotti quella eserciti
Esercito qua e là e si chiede come mai se siamo un Paese così felice così però sulla seconda economia del mondo abbiamo una regione dove debbono
Andare in giro così tanti soldati ecco quindi c'è un filone di inquietudine però
Ahi noi la il dato il dato è questo grazie
Grazie
Grazie Marco Del Corona veramente grazie però intanto che ringrazio per essere venuto qua
Se le è stato così disponibile il tuo intervento veramente molto interessante molto importante anche per quelle che seguiranno
Mi vengono due così due considerazioni da fare uno mi ha molto interessato alla questione dei Tea Bettolo oggi i cinesi che accusano
Gli studiosi in generale di vedere il Tibet solo dalla parte sul versante indiano è mi chiedo veramente sarebbe intestato interessante un dibattito con quesiti Bettolo ci con
Studiosi del nostro settore per esempio come Fosco Maraini che aveva così chiaramente delineato le ragioni per cui il Tibet era molto più affine all'India che alla Cina
A cominciare dalla scrittura a cominciare dalla scelta diciamo del buddismo che proveniva dall'India con le maestre venuti dall'India
E e quindi
Le ragioni ci sono ora che
I cinesi abbiano avuto rapporti con il Tibet su questo non ci sono dove i due Paesi che sono vicini per secoli
Ma che la
La cultura tibetana il buddismo tibetano siano diciamo molto più affini al buddismo alla alla mondo indiano che quello cinese credo che sia un fatto abbastanza
Chiaro ecco perché li approfondisci questi argomenti l'altra cosa è la visione appunto del Tibet come questa specie di West
Suggestivo esotico per gli stessi cinesi nel mio ultimo viaggio in Tibet ho visto questa minoranza sparuta del turismo occidentale a fronte di una valanga di migliaia e migliaia di turisti cinesi che
Si aggiravano per i monumenti di Lhasa comma questo atteggiamento un po'più tipico della della Coloniale cioè di quello che viene a curiosare nel suo lontano esotico ma di cui si sente veramente padrona
Tanto mi ricordo queste guide cinesi con le bandierine dentro il gioca anche proprio che raccontavano fino alla nausea questa storia del Bresson Sanga un posto osato la principessa o incendi e che aveva portato alla statua
Del del gioca anche in dono e che quindi sin dall'VIII secolo in Cina la Cina era diciamo proprietaria del Tibet ecco quindi e poi
Alla luce di tutto quello che tu hai detto mi chiedo adesso chiedo anzi a Carmen le carte che a questo scelto questo tema il dialogo come soluzione
Dei conflitti veramente se si riuscirà a trovare un pertugio per potere dialogare con questa Cina
Con questo Governo che fino adesso veramente ha dimostrato come chiaramente
Illustrato tu di non considerare quasi neppure l'esistenza del problema tibetana cioè i tibetani devono essere felici perché il Tibet è stato
Arricchito di Investimenti di infrastrutture eccetera eccetera e quindi veramente c'è anche proprio non stupore in buona fede da parte di molti cinesi che dicono ma cosa vogliono questi tibetani evidentemente
Come ha detto il il Dalai lama in questa divertente intervista che villini illustrato vi invito tutti a vedere con giorno Oliver della BBC
Lui ha detto ironicamente i cinesi hanno dimenticato una parte del loro cervello con questa loro ardua e avevo questa linea dura inamovibile quindi adesso chiedo a Carmen
Di darsi una speranza sul fatto che con il dialogo riusciremo prima o poi a rompere a spezzare i cuori di questi granitici
Gianese Claudio certamente non è un compito facile vorrei dire dopo le cose che abbiamo sentito e dopo le cose che sappiamo però io vorrei cercare qua oggi pomeriggio
Di proporre un paio di idee a conclusione della mia riflessione sul perché
Questa linea del dialogo e questa linea del
Confronto non violento possa essere sulla distanza vincente prima però vorrei per così dire
Cercare di mettere a fuoco qualche passaggio di quella
Che è stata la la linea del Dalai Lama vorrei cercare di vedere le cose dal punto di vista
Se è così e si può dire del Dalai lama oggi
Allora
Vorrei dire che in qualsiasi parte del mondo e Dalai Lama si trovi per una visita per un confronto di idee per un invito
In una università per un conferimento della laurea honoris causa
In tutti questi luoghi come ho ricordato anche quando è venuto recentemente in Bicocca in ottobre per incontrare gli studenti
Ebbene il Dalai Lama si rifà sempre al tema della agli immessa cioè della non violenza vista con gli occhi di Gandhi del Mahatma Gandhi ed è importante
Ricordare che questa dimensione
Non ha semplicemente a che fare con una assi tenersi dalla violenza come cuore della questione ma che fare con una serie
Di forme della relazione sociale
Vale a dire a che fare con il riconoscimento dell'altro
A che fare con un'idea di fratellanza essere Lanza a che fare con il rispetto del riconoscimento della dignità ora questo tipo di attitudine evidentemente
Legata all'appartenenza del Dalai Lama al mondo buddista
Anche se formalmente come sappiamo proprio il dieci marzo del due mila undici il Dalai Lama annunciato che da lì a sei mesi
Avrebbe separato la sua storia personale di monaco buddista dalla storia del Governo tibetano in esilio a Dharamsala
Ora
Quello che mi piacerebbe mettere in luce in questo mio breve intervento
E
L'assoluta modernità di una visione che il Dalai lama ha portato avanti al di là ovviamente
Di quello che è stata la
Cecità la non volontà la chiusura dimostrata dal Governo cinese negli anni rispetto alle sue proposte allora vorrei partire
Dal fatto che
Dalla
Chiusura della dai ciclo diciamo così della guerra e che ha investito
L'Europa in maniera drammatica
Nel Novecento dal secondo dopoguerra in avanti
Non c'è mai stata possibilità di risoluzione di conflitti che non sia passata attraverso un tentativo di dialogo dico tentativo perché evidentemente
La forza delle armi sta sempre dietro l'angolo ed è sempre una voce che gode di
Molto fascino e di molta autorevolezza in apparenza ma vorrei ricordare
Che gli accordi di Oslo del novantatré tra
L'organizzazione della liberazione della Palestina e israeliani
Era incentrata su una serie di punti
Io e voi sapete che gli accordi di Oslo i primi accordi di Oslo del novantatre che saranno poi seguiti drammaticamente dalla morte di Rabin sono stati il momento di maggiore vicinanza
Tra i due popoli essenze la famosa stretta di mano
Di Oslo
Tra Rabin e Arafat è stato un simbolo di questo riavvicinamento e
Al di là del del seguito drammatico poi con l'uccisione di Rabin stesso la vanificazione degli sforzi di pace
Che l'Amministrazione americana in quel periodo che va portato avanti
Ebbene ricordo quelli erano i punti salienti di quell'accordo così storico che poi
Come dicevo non è stato portato a compimento in primo luogo la rinuncia dei israeliani a trasferire
La popolazione ebraica sui territori palestinesi
La cessazione massiccia della presenza militare israeliana nel territorio palestinese
L'autodeterminazione palestinese nel proprio territorio
Il confronto dei due popoli su un piano di assoluta parità e dignità
E ovviamente a coronamento di tutto questo il rispetto dei diritti umani da entrambi le parti
Da entrambe le parti allora ricordo che questi accordi risalgono al novantatré
Il piano di pace in cinque punti del Dalai lama come sapete è stato presentato nel mille novecento ottantasette cioè ben sei anni prima
Della dell'accordo di Oslo dal Dalai lama prima al Congresso degli Stati Uniti e poi al Parlamento europeo le associazioni Italia Tibet
è stata
Come dire promotrice in un ampio amplissimo dibattito sulla
Visione assolutamente strategicamente vorrei dire moderna di questo piano di pace ricordo
Questi cinque punti molto velocemente non abbiamo tempo e li conosciamo già per potere entrare nel merito di ciascuno di essi
Comunque la trasformazione dell'intero Tibet in una zona di anni mi sa un territorio dei militarizzato di pace di non violenza
L'abbandono della politica di trasferimento della popolazione da parte della Repubblica popolare cinese
Il rispetto dei diritti umani fondamentali e delle libertà democratiche
Il ripristino e la protezione dell'ambiente naturale
L'avvio di serie trattative sul futuro status del Tibet e sui rapporti tra il popolo cinese e quello tibetano
Questo piano di pace poiché nel mille novecentottantotto esattamente quindici giugno
Verrà discusso in un'aula del Parlamento Europeo di Strasburgo
E
A causa della ennesimo massacro di quel periodo contro i tibetani operato dai cinesi Dalai lama
Diciamo lavorerà ad una ridefinizione del quinto punto nel tentativo di trovare una soluzione al dramma del suo popolo
E proponendo appunto che la politica estera restasse nelle mani dei cinesi e fosse
Pienamente delegata invece a un Governo
Tibetano l'area della religione del commercio dell'educazione della cultura del turismo
Della scienza dello sport e di altre attività cosiddette non politiche
Come sappiamo bene la storia ci ha insegnato che questa
Diciamo scelta
Del dialogo della condivisione di una prospettiva di pace non hanno avuto esito positivo sappiamo anche che l'alternativa a questo tipo di
Politica
Non esiste del tutto irrealistica e dunque anche in questo caso
La linea chiamiamola in quel periodo politica del Dalai lama è stata quella di anzitutto un'analisi puntuale
Dei rapporti di forza e popolari
Il tentativo di trovare una soluzione in linea con
I principi non soltanto vorrei dire vorrei sottolineare buddisti ma proprio di un'etica laica che quella che il Dalai Lama promuovere in tutte le sedi dove viene invitato a riflettere
Queste etica laica
è fondata sul
Rispetto della dignità umana sulla lotta contro le diseguaglianze sul rispetto dell'ambiente da questo punto di vista dunque
Possiamo dire che
Questo piano di pace così anticipatore io ho voluto citare
Il caso dell'accordo di Oslo per dire come Dalai lama
Si fosse mosso molti anni prima proprio su quella linea dà un'indicazione strategica secondo me
Di una direzione di dialogo che necessariamente
Può e deve essere messa poi a confronto con una repressione che non si ferma
Con le violazioni dei diritti umani che continuano con la distruzione dell'ambiente abbiamo sentito negli interventi che mi hanno
Preceduto
E con anche un immaginario su cui vorrei tornare tra un minuto che oggi caratteristiche caratterizza con moltissime contraddizioni naturalmente il rapporto tra la il popolo cinese e il popolo tibetano quindi distinguerei il regime cinese evidentemente da quello poiché il popolo tibetano può condividere o non condividere
Vorrei concludere le mie riflessioni con
Una questione che riguarda il futuro allora siccome il titolo del nostro incontro di oggi è passato presente e futuro il passato
Purtroppo lo conosciamo conosciamo anche il presente che non è meno drammatico
Lo State mentre la dichiarazione proprio di oggi del Governo tibetano in esilio in occasione del dieci marzo che è il cinquantottesimo anniversario
Della rivolta popolare di Lhasa del mille novecentocinquantanove ci ricorda il numero
Del
Persone che si sono in mollate in Tibet come estremo gesto di rivolta contro una situazione intollerabile
Per la popolazione ci dite tibetana ormai si avvicinano a centocinquanta questi questi veri e propri martiri ebbene contemporaneamente questo statement questa dichiarazione
Da delle possibili indicazioni su quelle che possono essere delle
Come dire battaglie tattiche che il
Parlamento tibetano in esilio si prefigge e una primo elemento ha a che fare con
Una possibilità che l'Organizzazione delle Nazioni Unite prenda
Nuovamente una risoluzione a difesa dei diritti umani in Tibet come voi sapete ci sono state tre
Risoluzioni in questo senso rispettivamente nel cinquantanove mila sessantuno e nel sessantacinque e c'era questa
La richiesta
Del parlamento tibetano in esilio perché possono essere create nuovamente
Le condizioni perché
Accanto alle singole prese di posizione che ormai non si contano
Non c'è parte del globo dove qualche leader politico non abbia sottoscritto l'esigenza di difendere i diritti umani in Tibet e di far cessare
La repressione
Dicevo che accanto a queste prese di posizioni individuali ci possa essere anche una nuova Risoluzione delle
Nazioni Unite parallelamente
Vorrei ricordare che
Per quanto riguarda
Lapresa di posizione
Del Dalai Lama STU questa questione così dibattute eccetera
Sulla sua futura reincarnazione già nel due mila undici il Dalai Lama pensando appunto il futuro ha sottolineato il fatto che
Avvicinandosi al novantesimo anno di età
Non ora ma quando si avvicinerà novantesimo hanno detta deciderà di avviare una serie di consultazioni con le massime autorità
Religiose buddiste per prendere e con il popolo tibetano per prendere collettivamente
Una decisione circa il futuro dell'istituzione Dalai Lama che come dicevo
Ormai da sei anni è un'istituzione puramente religiosa quindi questo loro segnalò anche come un elemento
Che va nella direzione di sottolineare l'estrema modernità e lungimiranza del pensiero del Dalai lama
Dal punto di vista del futuro del suo popolo e del futuro
Della sua libertà
L'ultimo elemento che vorrei sottolineare con cui vorrei chiudere
La mia riflessione riguarda invece due studi che ho avuto l'occasione di incontrare
Diciamo
Da un punto di vista che non riguarda direttamente il buddismo tibetano
Che però
Mi ha mi ha questa lettura questo incontro invitato anche a riflettere sulle questioni che stiamo affrontando migliora
La lo studio che mi ha più colpito riguarda quello di un
Importante
Diciamo storico e archeologo francese che si chiama Paul Veyne
Già accademico o di Francia e membro del Collège de France
Che è considerato uno tra i più eminenti studiosi delle civiltà antiche nel mondo
Ebbene il suo punto di vista mi ha colpito per questo motivo
Dice lei
Con estrema convinzione che le civiltà non conoscono patria
E hanno sempre semplicemente ignorato le frontiere politiche religiose e culturali l'esempio più clamoroso a noi molto vicino come per esempio
I romani si siano sì impadroniti del territorio greco ma la cultura greca a sua volta si sia impadronita di Roma
In altri termini dice questo studioso l'ideologia nazionalista che nata nell'Ottocento ed è stata apportata alle sue estreme conseguenze nella prima metà del Novecento
è comunque
Sia comunque dovuta confrontare con questo processo dal mio punto di vista
La civiltà di cui il Tibet è depositario la particolare forma anche del buddismo che si identifica con la sua storia
Non può
Storicamente direi restare confinata nel suo oppure esteso territorio
Sebbene diviso come ci è stato ricordato poco fa opportunamente dalla Cina
La Cina né emessa era comunque direttamente contaminata
Dunque in un'epoca di riso urgenti nazionalismi e di costruzione di sempre nuovi muri mi pare fondamentale
Ricordare questo processo dunque dal mio punto di vista la forza della civiltà tibetana non può essere fermata
Nonostante gli sforzi in questa direzione da parte cinese e soprattutto vorrei ricordare
Che dai confronti tra Paesi diversi che vengono portati a contatto
Dalle civiltà possono nascere forme di innovazione capaci di trasformare
Il quadro a cui noi facciamo riferimento
Il secondo lavoro che mi ha colpito da questo punto di vista e che ho collegato a quello divenne è il lavoro di una
Studiosa americana questa volta un economista che insegna all'Università della California Berkley
Il suo testo che è stato pubblicato non molto tempo fa negli Stati Uniti ed è in corso di traduzione in italiano con i tipi di Vallardi
Porta il titolo di buddista ecco non mi
è interessante è il punto di vista di questa studiosa
Che tra l'altro a degli illustri maestri mi suoi maestri più importanti sono il premio Nobel Amartya Sen premio Nobel per l'economia e un altro premio Nobel Joseph Stiglitz
Ebbene
La sua idea è che
Proprio l'economia buddista che lei intende come economia buddista vale a dire questo messaggio universale della civiltà buddista
Possa costituire una sorta di prospettiva
Mondiale
Per promuovere un ambiente nemmeno diseguale un ambiente più rispettoso delle diverse specie umane ed umane
E possa essere considerato dunque un veicolo particolarmente potente
Di composizione di una cultura della pace e del dialogo e anche di risoluzione dei conflitti
Per questo citava
Veniva citato anche in questa
Riflessione che abbiamo letto di recente di questa studiosa della Brown
Il caso del Bhutan questo Paese buddista che ha adottato invece che il PIL l'indice della felicità
Un indice della figlia della felicità che rinvia al fatto che
Il mondo in questo momento in particolare in una fase di crescita delle AA delle tensioni internazionali come quella cui stiamo assistendo
Cerca soprattutto di raggiungere un ideale di vita buona sotto questo profilo l'economia buddista contrapposta
All'economia neoliberista o potremmo dire all'economia coloniale della Cina
Ci propone una visione in cui la civiltà buddista potrebbe contaminare positivamente parlando il linguaggio anche delle economie
Capitaliste il mondo in cui viviamo chiudo qui dunque le mie riflessioni per dire
La cultura del dialogo e della pace che il Dalai Lama promosso
è una cultura a mio giudizio inarrestabile nel senso che non ha in questo momento
E non ha mai avuto forse neanche in precedenza una vera e propria alternativa forse possiamo dire del caso di Hitler certamente la forza è stata
Definitivamente
Il punto di riferimento
Per svoltare pagina ma almeno dalla seconda metà del Novecento in avanti non c'è stata la possibilità
Di
Pensare alla violenza come una soluzione
Dei conflitti grazie
Grazie a Carmelo
Intanto grazie a tutti per essere stanti fino adesso nei tempi quindi invito anche in relatori successivi rispettare
Tempi assegnati Carmen hai fatto un intervento molto molto interessante benefattore a ricordare questo articolo questo impegno in questa
Studio della Claire Brown preparato è stato pubblicato da Repubblica pochi giorni fa quindi una cosa molto interessante sul
Diciamo l'influenza della cultura buddista anche a livello economico
Voglio ricordare che questo convegno ripreso in questo momento da Radio radicale e questa sera
Ha una certa ora diciamo in un notturna verrà anche pubblicato quindi sarà possibile poi vederlo e rivederlo farlo vedere condividono nei vostri sociali anche perché non è potuto essere presente
Abbiamo parlato del buddismo e adesso il momento di Piero Verme
Che penso
Quasi tutti noi qua conosciamo ex anche presidente e fondatore
Tra i fondatori di Italia Tibet a cui abbiamo affidato questo
Tema
Anzi veramente essere proposto lui perché ultimamente molto dietro allo studio di questi aspetti tra cultura tibetana cioè di come la la Repubblica o polare cinese stia in questo momento controllando manipolando gestendo la religione del Tibet
Piero e pubblicato recentemente questo libro sui turco e quindi e sappiamo che la Cina ha fatto anche una classifica una specie di lista dei turco buoni
Ed è il turco non buoni e abbiamo visto che il Dalai Lama Non è ammesso fra il turco buone anzi non c'è proprio quindi tra le tante cose grottesca veramente che la Cina esprime c'è anche questo precedente vi elenco telefonico dei di quelli
Passabile Di Pietro apre la parola okay grazie assai vicino al microfono vicino si sente sì a tutti gli amici che sono intervenuti
Qui prima Di Memmo do particolare mi ha fatto molto piacere veramente
Sentire anche a di casa con
Ciò Group e Carmen perché loro sono stati insieme a me e qualche altro che qui non c'è i fondatori
Veramente un secolo fa dell'associazione Italia Tibet
Ciò dove è stato anche il vicepresidente per diversi anni così come
Carne dunque
Io devo parlare devo dirvi di una cosa molto francamente che se non si situa asse
In una cornice così tragica come quella del mondo tibetano e
Ringrazio Carmen
Per avere ricordato forse l'elemento più tragico di questa cornice vale a dire i centocinquanta tibetani che negli ultimi anni si sono dati fuoco
Se ci sono auto in modo lati con il fuoco come ultimo e drammatico gesto di protesta
Nei confronti dell'occupazione coloniale del Tibet da parte della Cina dicevo se
Il quadro non fosse questo ma ci sarebbe realmente da sorridere sarebbe realmente un
Un elemento per una chiacchierata tra di noi umoristica e paradossale perché
Perché in modo particolare il diciotto gennaio due mila e sedici e chi no ha pubblicato ne faceva
Riferimento Claudio un elenco ufficiale di quelli che lui chiama i Buddha viventi cosa che non in termini non oggi anche all'interno del buddismo non esiste
E sono ottocento sente persone di cui Pechino ha fornito un profilo esaustivo con tanto di foto Monastero di appartenenza scuola religiosa di appartenenza
E che sono gli unici
A cui un Governo
Materialista un Governo almeno formalmente ancora basato sul marxismoleninismo un Governo
Basato anche sulle quella che loro chiamano l'economia socialista di mercato bene se
Si arroga illusi il diritto di dire chi è
O chi non è un Buddha vivente questo è questa del diciotto gennaio due mila e sedici è il punto di arrivo
Di un percorso iniziato già nel nell'estate del due mila e sette quando Bettino
Aveva già stabilito le premesse dicendo che solo
It Burda di venti come li chiama appunto lui
Vedi ipotesi erano solo quelli che avevano avuto l'approvazione da parte del Governo centrale ora questo voi capite
Che qualcosa che farà realmente sorridere se l'accordo la cornice non fosse quella
Come un Governo
Per di più di ispirazione materialista fa un elenco di tutti i Buddha diventi cioè
Di persone che si presuppone
Passino dare incarnazione in reincarnazione che ci sia una cosa ufficiale di stato è un qualcosa realmente di bizzarro ma a chi si riferisce per chi non lo dico in pochissimi minuti anche per non
Togliere spazio all'amico
Carlo che chiuderà alla dando il nostro incontro ma chi sono questi che Pechino chiama il Buddha viventi in realtà sono quelli che il mondo tibetano chiama Tule CUP vale a dire corpi di emanazione
Qui consentitemi una brevissima precisazione allora tutto il mondo buddista crede come anche quello induista nella reincarnazione vale a dire
Questa esistenza presente è solo una delle tante esistenza attraverso cui
Quello che potremmo definire il continuum mentale
Passa nell'arco di questa lunghissimo ciclo di nascite morti e rinascita quale che però la peculiarità
Del mondo tibetano quella che Carmela ha detto giustamente ha chiamato giustamente la civiltà tibetana che non ha informato di sesso la mente
Il Tibet propriamente detto ma l'intero arco himalayano e si è spinta addirittura al nord verso la Mongolia
Bene questa
Peculiarità è quella che il buddismo Baggio Laiana cioè il buddismo di quella
Pardi quelle parti del mondo a a a partire dal dal mille circa dal mille cento
O concepito la possibilità per determinate persone
Che hanno fatto un tale lavoro di raffinamento della propria sensibilità mentale che sono anche entrati in contatto in maniera così diretta è così potente
Con i propri ritmi mentali che queste persone possono decidere
Di non finire il loro ruolo e in quello che volgarmente chiamiamo Nirvana ma di potere tornare consapevolmente ciclicamente su questo pianeta proprio per essere ciclicamente
Di aiuto agli esseri sensi enti con il potere della loro consapevolezza della loro conoscenza e del loro insegnamento questa qui
Tradizione dei turco ripeto che i cinesi chiamano Buddha diventi vanto con una contraddizione di termini perché se uno è un Buddha un illuminato una persona che è uscita
Dal ciclo delle nascite morte di nascite non può essere vivente ovviamente
Bene
Questa tradizione su a assolutamente peculiare al
Buddismo va già negli anni alla civiltà tibetana e cominciata appunto con il primo card mappa
Due che è in panne il dodicesimo secolo si è talmente diffusa nel mondo tibetano dato esserne diventata in qualche modo una delle sue uno dei suoi aspetti più
Come dire più determinanti
Ci sono innumerevoli tout-court e storicamente
Come dire non ci sono la tradizione il turco non si è limitata all'ambito squisitamente religioso ma si è riverberata anche più volte nell'ambito sociale ovviamente
Il più importante il principale come dire la vita di questa piramide dei Lamarina Scarnati il Dalai Lama il Dalai lama l'attuale il quattordicesimo
Esponente come dire manifestazione di una
Lui lignaggio nato nel quindicesimo nel quattordici quattrocento quindicesimo secolo compiendo in gruppi il primo da lei ama e che è continuato fino adesso a partire
Dal mille seicentoquarantadue la figura del Dalai Lama coinciso anche con quella di capo
Politico del mondo tibetano funzione alla quale come è stato ricordato nel del due mila e undici la nell'attuale Dalai lama
A rinunciato però pur rinunciando e
Come dire considerato dalla stragrande maggioranza del popolo tibetano ancora adesso il suo punto di riferimento più elevato tranne proprio piccolissime
Minoranze tutto il mondo tibetano si riconosce
Nella nella ma e nel e lo vede come il
Tra virgolette il portaparola più elevato delle ragioni e dei diritti e della
E delle culture del mondo del Tibet
E allora
Qual è il problema di questa apparentemente grottesca attenzione
Dell'autorità cinese
Per nella nei confronti di questi Lamarina internati di questi cosiddetti Buddha viventi e perché ovviamente tutto va apparare
Quando speriamo
Il il più lontano possibile quando il per il presente Dalai Lama lascerà il suo corpo e si tratterà
Di
Stabilire la sua riconoscere la sua nuova reincarnazione
Ora anche qui è una cosa un po'grottesca il Dalai lama è vero
L'ha detto anche a me in un'intervista che ho fatto relativamente al libro di cui Claudio cortesemente ha voluto accennare
Il Dalai lama a questa idea che quando compirà novant'anni adesso né a ottantuno
Indù in Indira questo grande una sorta di grande Concilio per decidere tutti insieme
Il il il futuro della tradizione dell'ignara Jo dei Dalai lama però in altre in altre occasioni anche detto che lui non esclude affatto
Che
La tradizione dei dati dell'AMA possa avere un termine a me personalmente la prima intervista che gli feci nel lontanissimo
Mille novecento ottantaquattro una delle prime domande che gli feci era proprio relativa alla continuazione del lignaggio del Dalai lama e lui mi rispose
Guardi quello che stava sarà però l'unico come dire attore
Che vede dovrà stabilire l'unica persona che ha la responsabilità finale per stabilire se questa tradizione debba o non debba
Continuare e il popolo tibetano
Mi colpi moltissimo quella dichiarazione tanto è vero che è quasi trent'anni dopo l'anno scorso quando lo ha in banca a intervistare una delle prime domande che gli feci era proprio questa ricordandogli
La sua risposta dell'ottantaquattro chiedendogli anche se avesse cambiato idea e lui disse no
Non ho cambiato idea faremo lavoreremo ci interrogheremo su tante possibilità però la parola ultima ecco la deve avere e la vera il popolo tibetano
Ecco ma tutto questo per dire la cosa interessante e grottesca
E che i cinesi
Dopo queste dichiarazioni del Dalai lama
Possibili liste nei confronti anche di una fine
Con la sua figura della tradizione del Dalai Lama sono impazziti di rabbia e hanno cominciato accusare il Dalai lama di non potere di non dovere dire questo di non avere il diritto
Religioso per potere mettere fine a una tradizione di questo tipo accusandolo di tutte le
Infamie di cui sono soliti accusarlo pensate che nel due mila e undici quando sulla santità
Depose come dire il suo ruolo il suo ruolo politico o uno lei portavoce del Ministero degli esteri
Cinesi dichiarò che la scelta dei prossimo Dalai Lama riguarderà esclusivamente il Governo cinese e nel dicembre due mila e quindici su British credo che si dica così Presidente della Commissione per gli affari etnici e religiosi
Ha ribadito che l'attuale Valeria ma non ha alcun diritto di interrompere la catena cito tra virgolette
Delle sue reincarnazione i e che comunque Pechino non rinuncerà mai al suo inalienabile diritto a decidere sulla scelta
Delle future le incarnazioni del Dalai lama ecco dove sta il
Problema ecco dove la chiave di tutto questo che Pechino ritiene che
Terminata l'esistenza terrena del presente Dalai Lama che io consentite Moro di dirlo così senza fanatismo credo che nei libri di storia rimarrà conosciuto come un gigante
Della tradizione dei Dalai Lama se il quinto e il tredicesimo vengono considerati vengono chiamati il grande quinto il grande tredicesimo io credo che
I nostri bis bis bisnipoti leggeranno nel loro i libri di storia parlare del grandissimo quattordicesimo
Ecco loro sanno benissimo che con questo Dalai lama in termini di
Come dire capacità di influenzare il popolo tibetano capacità di essere
Come dire di Magneti Zare tutto il mondo che lo riconosce come uno dei più grandi personaggi
Contemporanei loro non hanno non c'è lotta non riusciranno mai a scalzare
Dal cuore dei POR del popolo tibetano ossia dei tibetani rimasti in Tibet sia di quelli dell'esilio questa consapevolezza che il quattordicesimo alla lega ma è realmente l'anima tra virgolette perché buddisti non concepiscono anima del Tibet loro hanno io secondo me loro questa lotta l'hanno data per persa però cosa fanno
C'è il piano di cui o costruire tutte le premesse per potere vincere la partita quando il giorno più lontano possibile ma purtroppo anche il Dalai Lama un certo punto lascerà questo fuoco su questo suo corpo sereno in quel momento loro stanno costruendo le premesse per potere avere tutte le possibilità anche legali
Di potere scegliere il nuovo da lei lama così come si sono arrogati il diritto di scegliere il nuovo pance l'arma ecco questa è la questione
E
Proprio per questo una delle cose che mi ha come dire
Ha sollecitato a scrivere questo libro sul turco è stato proprio quello per cercare di fare conoscere alla gente io come
L'amico Del Corona non sono assolutamente un Tibet Ologu tanto meno a un accademico sono solo un giornalista che cerca di fare con un minimo di decoro il proprio lavoro e in questa cornice ho cercato
Di fare capire al grande pubblico che cosa è
La tradizione dei turco che cosa rappresenta all'interno di questa tradizione il Dalai lama in modo che quando i cinesi
Per intera hanno questa assurdità back somma l'opinione pubblica quelli piccolo frammenti stimo di opinione pubblica che che
A
A cui posso arrivare con questo libro possa esserne un pochino più consapevole grazie
Grazie Piero
Allora siamo arrivati all'ultimo intervento che è quello di Carlo puntolini che ci parlerà della lotta non violenta del popolo tibetano
Non presento Carlo potremo pericolo conoscete ha una lunga esperienza in India e col mondo dei rifugiati tibetani
E quindi chiedo immediatamente la parola
Grazie e buonasera
Si è fatto tardi cercherò di essere breve io vi devo parlare della
Premi carrozze
Se vi devo parlare della lotta non violenta dei tibetani però vi parlerò della lotta dei tibetani per arrivare poi al problema dalla lotta non violenta
C'è innanzitutto una strana concezione new age che ritiene che il popolo tibetano la società tibetana prima dell'arrivo dei cinesi
Fosse una società idilliaco laddove tutti i tibetani
Erano dediti alla applicazione concreta del buddismo
Cioè dire che fosse una società addirittura senza la polizia perché tanto i tibetani seguivano i principi del TAR ma spontaneamente
Una società disarmata una società disarmata perché secondo questa concezione New legge
I tibetani ripudia ma non la guerra questo non è assolutamente vero
La storia del popolo tibetano è una storia di lotta e il popolo tibetano è un popolo guerriero
Tutta la storia del Tibet che è una storia di guerre una guerre importanti nell'VIII secolo una guerra importante nell'undicesimo secolo
E venendo a tempi più recenti
Ci sono guerre contro il da più guerre contro i mongoli guerre contro i dopo che era del jumbo e Kashmir e nel del mille novecentoquattro la guerra contro gli inglesi guidati dagli hangar sbanda
Dunque
Il la storia del Tibet è una storia di guerra ma attenzione non erano solo nemici esterni
Anche all'interno del Tibet si combattevano dei gruppi armati che hanno
Portato il Tibet molto spesso sull'orlo della guerra civile non solo
Le stesse scuole del buddismo tibetano le quattro principale scuole
A cui va aggiunto il bando cedere questa tradizione che precedeva l'arrivo del buddismo anche queste scuole si sono combattute tra loro spesso con la violenza
Allora questa premessa l'ho fatta per dire che non è vero che il popolo tibetano fosse un popolo pacifista perché buddista
Allora detta questa cosa
Io vorrei tornare brevemente sul perché siamo qui oggi siamo qui oggi come ha detto il professor ciò DOP
Perché dieci marzo è successo qualcosa di molto importante all'Asa
Come è stato detto il Dalai Lama ventiquattrenne viene invitato a una rappresentazione teatrale
Il brigadiere fu io in
Devo dirla questa cosa in un mio libro che è sentito non lontano dal Tibet ho ricostruito questo drammatico mese di marzo quasi minuto per minuto non solo il dieci marzo
Ma l'intero mese di marzo allora vi dicevo
Il Dalai Lama ventiquattrenne viene invitato a questa rappresentazione teatrale
Il brigadiere fu che era l'addetto militare cinese a Lhasa Lhasa era già occupata perché è stata occupata nel mille novecentocinquanta adesso siamo nel cinquantanove
E ieri pubblica
Il protocollo di questa visita in questo protocollo è detto che dopo il ponte di pietra c'è un punto particolare della mappa di Lhasa
Il Dalai Lama dovrà procedere da solo e senza una scorta armata questa cosa insospettisce i tibetani
E la notte perché precede il dieci marzo accorrono in massa circondano il nord Molin calcherà alla residenza estiva del Dalai lama
Per impedire il giorno successivo al Dalai lama di uscire e di andare alla rappresentazione teatrale che si doveva attenere nel quartiere dissi tempo cioè a dire nel quartier generale dell'esercito cinese all'Asa
Dopo il dieci marzo ovviamente la rappresentazione teatrale non si fa e perché i tibetani accorrono a proteggere il Dalai Lama perché si è sparsa la voce che i cinesi vogliano a rapire il Dalai lama e portarlo a Pechino
Allora dopo il dieci marzo ci sono continue manifestazioni di protesta dei cinesi
Pone dei dei tibetani contro i cinesi una famosa è quella del dodici marzo delle donne tibetane e lì nasce il movimento delle donne tibetane
Allora ci sono queste manifestazioni di protesta e l'esercito cinese decide di fermare questa lotta dei tibetani
Il diciassette marzo l'esercito cinese spara due colpi di mortaio contro il Nord polemica una granata esplode vicino un laghetto che all'interno del nord o l'Inca la seconda Granata fuori dalle mura
Viene consultato l'oracolo destato l'oracolo di Stato dice non è più sicuro rimanere dentro le mura
Quel diciassette marzo alle dieci di sera con un cappello dei per l'ICI in testa una sherpa che ricopre buona parte del viso il Chupa
Un fucile a tracolla senza gli occhiali per non farsi riconoscere il Dalai lama fugge in India
Scortato da un gruppo di campano di guerriglieri Campa armati
La repressione e ci cinese
è formidabile bombardano tutti i capisaldi dell'esercito tibetano si combatte strada per strada il ventidue marzo i carrarmati cinesi sfondano le barricate
Che i tibetani hanno costruita a protezione del gioca anche il loro tempio più sacro e le camionette dell'esercito con gli altoparlanti in giungono I tibetane di deporre le armi altrimenti dicono sarete passati per le armi
Il Dalai Lama raggiunge l'India il trentuno marzo
Ad accoglierlo ci sono sei soldati Curca un piccolo arco fatto con le canne di bambù e il capitano di questi soldati Curca dalla sciarpa bianca al Dalai lama
In segno di benvenuto e l'inizio dell'esilio del Dalai Lama che dura tuttora
Allora guardate io vi devo dire questa cosa perché veramente non amo la retorica non amo le frasi fatte io ente vi è stato allungo a Maggi non cattiva ho intervistato a lungo una persona che si chiama errato NAU Wang
Peraltro non può anche è morto nel febbraio dell'anno scorso e i tibetani lo consideravano l'eroe del Tibet
Chi era questo era tornavo anche era il campo scorta che ha protetto la fuga del Dalai lama in India
Allora in questa lunga intervista che ho fatto arato una Wang nella sua casa di Masino cattiva era già molto vecchio quando lo ha intervistato lui mi ha detto questa frase che io vi devo ripetere per onestà
Sarà tornavo anima detto questa cosa nostro padre ci diceva che i cinesi sono nemici della nostra religione
Per questo quando noi uccidevano un cinese non provavamo nessun rimorso anzi cercavamo di ucciderle il maggior numero possibile
E mi ha detto quando voi tibetani uccidiamo un animale
Recitiamo una preghiera quando ci vedevamo un cinese nessuna preghiera saliva alle nostre labbra
Queste sono le testuali parole della persona che ha scortato il Dalai Lama abbia protetto alla fuga in India
Allora perché vi dico questa cosa perché è errato il nuovo anche faceva parte di quel gruppo di guerriglia armato che si chiamava Chiussi gangli loc cioè dire
Quattro fiumi se i contrafforti
Questo gruppo di guerriglia armato venne finanziato dalla CIA americana
E questo gruppo di guerriglia avvenne sgominato dalla Cina cioè la Cina non ha solamente represso lingua l'insurrezione di Lhasa del cinquantanove ma anche sconfitto la guerriglia tibetana
E c'è un documento ufficiale dell'Ufficio politico del
Esercito deliberazione popolare cinese un documento ufficiale
Oltre alle in care tutte le armi e munizioni che hanno sequestrato all'esercito
Tibetano e ai monasteri che detenevano nascoste
Si dice che dal marzo cinquantanove all'ottobre cinquantanove sono stati uccisi ottantasette mila tibetani
Lo dicono i cinesi in un documento ufficiale pensate in pochi mesi dal marzo cinquantanove all'ottobre cinquantanove ottantasette mila tibetani uccisi
Allora che cosa succede succede che questa guerriglia viene sconfitta in Tibet e trova una sua piccola base nel Mustapha anche in Nepal
Questi guerriglieri che hanno scortato il Dalai Lama si raggruppano in Nepal e dal Nepal cercano di sconfinare in Tibet colpire l'esercito cinese e ritornare oltre confine c'è la tattica del mordi e fuggi
Che cosa succede in visita di Nixon a Pechino febbraio mille novecentosettantadue incontro comma otto settori nozze tondi impone alla agli Stati Uniti di sospendere qualsiasi aiuto alla guerriglia tibetana
Ma la cosa più importante la cosa che nei libri di storia del Tibet non viene messa così in evidenza avviene nel giugno mille novecentosettantaquattro
Il Dalai Lama manda con un messaggio registrato un ordine I guerriglieri campano che si trova nel Moustaghfir
Egli dice depone terre Armeni
Perché d'ora in avanti la nostra lotta sarà non violenta il Dalai lama per la prima volta giugno mille novecentosettantaquattro parla di lotta non violenta
I guerriglieri Campa depongono le armi alcuni di loro si tagliano la gola perché un guerrigliero Campa rinuncia alla lotta solo con la morte
Questo è il popolo tibetano capite quando vi si dice che il popolo tibetano un popolo di gente pacifista non è vero
è stato il Dalai lama che nel giugno mille novecentosettantaquattro per la prima volta ha detto ai tibetani d'ora in avanti la nostra lotta sarà non violenta
E lo ha detto a della gente che era abituata alla guerra che era abituata alla lotta che mille trecento anni di buddismo non aveva reso un popolo pacifista
Allora quando il Dalai Lama dice questa cosa e dicendo questa cosa quindici anni dopo prenderà il premio Nobel per la pace
Perché il premio Nobel per la pace la motivazione dice esattamente questo per avere rinunciato alla violenza nella lotta per la liberazione del Tibet
Capite questa decisione dell'Aula da lama del giugno mille novecentosettantaquattro quindici anni dopo mille novecentottantanove di provocherà l'assegnazione del Premio Nobel per la pace
Ma attenzione i tibetani non erano pronti a questa indicazione del Dalai lama
Per loro più cos'è la lotta non violenta e quindi cosa succede che nell'anno ottantasette ottantotto ottantanove in quello che viene chiamata la seconda insurrezione di Lhasa ci sono ancora prove di violenza
Cioè ce sono sassaiole si prende ad assaltare una stazione di polizia gli si dà fuoco una stazione di polizia cinese a Lhasa allora questa lotta non violenta di cui vi devo parlare quando arriva
Arriva nel due mila otto
Guardate la lotta non violenta dei tibetani è una cosa recentissima è una cosa importante è una cosa straordinaria ed è una cosa dove c'è il futuro del Tibet e permettetemi di spiegare questa cosa
Non c'è il tempo
Non c'è il tempo dei cioè mio amico Claudio però la faccio breve nel due mila otto c'è una nuova insurrezione
Forse lo ricordate tutti i giornali del mondo hanno messo il Tibet in prima pagina nel due mila otto di nuovo alla lotta appartenervi dieci marzo due mila otto è un lunedì
Di nuovo sono i monaci che danno l'avvio questa lotta cinquecento monaci del Monastero dei tre punti escono cercano di raggiungere il gioco
E lì gioca non vi faccio tutta la cronologia di questa di questa insurrezione però vi dico solo che il quattordici marzo tutto il Tibet sorge tutto il Tibet insorge non è più solo la sa ma è soprattutto quel Tibet orientale quel Tibet che come ci è stato spiegato oggi fa parte delle Province cinese del cinghiale Gava sussidi ci può anni un anno
Cioè che non è più Tibet ufficialmente perché non me
La
Regione autonoma del Tibet bene soprattutto quel Tibet che ufficialmente non è più il Tibet e il Tibet tende sorge
La repressione cinese è brutale guardati io vorrei che tutti voi vedeste su YouTube un filmato che mette fa mettere i brividi
Lo trovate digitando su YouTube i adesso devo ricordare esattamente questa cosa dice migliore Attraction fetta del mio comune
Mio un video il mio un video
Brutta al
Repressione o decenni esporli dissi
ONPI Bertan Saint tutta usando il netto che una cosa del genere
Allora perché vi dico questa cosa perché
C'è questa
Cercare di notte con le torce elettriche
Con i cani lupo al guinzaglio questi poliziotti vestiti itinere nero che tirano fuori dalle case i tibetani ancora in pigiama capite perché evidentemente è stato dato loro un una spia adatti nominativo e di prendono casa per casa li trascinano fuori con il volto tumefatto uomini e donne
Insanguinati
è una cosa raccapricciante io mi sono chiesto perché la Cina ha mostrato questa cosa probabilmente per intimorire ha fatto questa cosa
Allora
C'è questa repressione brutale nei monasteri c'è questa campagna di rieducazione politica una campagna asfissiante
Contro i monaci che sono costretti
Per tre ore al giorno a imparare a memoria dei pamphlet nei quali si utilizzino accusa il Dalai lama di essere dietro la rivolta e di volere spaccare la madrepatria
Allora su questa repressione su questa legge marziale del due mila otto non dichiarata che cosa succede parte nella lotta non violenta dei tibetani
Quell'indicazione del Dalai lama del mille novecentosettantaquattro
Sino al venti tibetani riescono a metterle in pratica finalmente hanno capito che la lotta non violenta può essere che la non violenza può diventare uno strumento di lotta
Quali sono le lotte non violente che nascono dopo il due mila otto innanzitutto questo laica Arcaro capo è che viene tradotto con mercoledì bianco
Tutti i mercoledì i tibetani imbecilli indossano almeno un campo di vestiario tradizionale tibetano
Tutti i mercoledì nei ristoranti tibetani e sto parlando in questa zona del Tibet orientale che non è più Tibet e quindi il contesto e cinese
Il re i ristoranti tibetani offrono solo cibo tibetano
Quel giorno il mercoledì i tibetani fanno acquisti solamente nei negozi tibetani e i negozi di frutta e verdura accedere materiale deperibile cinese sono costretti a chiudere falliscono
In quel giorno i tibetani sia auto multano semplice
Usano anche una sola parola di lingua cinese si auto multano oddio mi è scappato una parola in cinese e pagano pegno
Quindi una resistenza culturale lo slogan è
Parla tibetano mangia tibetano penso tibetano vivi tibetano muore tibetano che cosa c'è di
Entro questa lotta questo l'OCCAR carpo c'è semplicemente questa frase io non sono cinese
Capito una riaffermazione
Della propria identità
Attenti
Andrea
Attenti
Oltre a questa lotta straordinaria della Carcano Po c'era la lotta dei gli studenti che di fronte Lions sì governativi strappano le pagine del testo dei libri cinesi perché vogliono che il tibetano venga
Stanno introdotto nelle scuole
C'è questa
Lotta delle miniere adesso io non c'è il tempo di andare nei livelli non c'è tempo di andare nei dettagli
Ma in Tibet e
Non solo ci sono i fiumi che bagnano l'intera sia che nascono in Tibet ma ci sono minerali preziosi ma non solamente loro queste cose
Ad esempio i delitti o quello che usiamo nel nostro nelle batterie dei nostri gadget elettronici
E il Tibet e martoriato adesso fisicamente da queste miniere cinesi
E i tibetani reagiscono a queste miniere con gli scioperi perché per loro le miniere non solo inquina nei fiumi
E figli animali che si abbeverano nei fiumi muoiono i pesci muoiono ma soprattutto perché le montagne sono sacre
Sono il legame tra la terra il cielo per i tibetani e quindi lottano contro queste miniere e poi c'è questo tragico drammatico fenomeno in questa lotta non vino violenta
Delle out Emmola azioni
La cifra precisa e centocinquantatré centocinquantatré tibetani di cui il sette in Nepal indire gli altri in Tibet si sono auto Emmola avanti si sono bruciati vivi beh guardate non sono solo religiosi
Non sono solo monaci monache ma sono madri e padri di famiglia sono studenti maschi e femmine giovanissimi che si sono bruciati vivi perché chiedono la libertà del loro Paese
Guardate chiedono la libertà e molti dei loro chiedono l'indipendenza del loro Paese rispettiamo almeno la memoria di questi martiri
E non tre avvisiamo quello che chiedono nelle loro ultime parole tanti di loro hanno chiesto ragguagli e hanno chiesto Vanzelli
Questo bonus bebè per onestà a questi martiri
Allora tensione questa lotta non violenta non finisce qui questa lotta vivo non violenta fa fiorire una sorta di Rinascimento culturale in Tibet
L'arte la letteratura la poesia la musica fioriscono in Tibet dopo queste lotte non violente
La musica soprattutto ci sono cantanti molto popolare in Tibet oggi che finiscono in carcere anche loro e qual è il messaggio di questo Rinascimento culturale
E la fede nel Dalai lama e l'amore per la loro terra era il desiderio di libertà
Allora vedete con la lotta non violenta sta nascendo una sorta di Rinascimento culturale in Tibet e al tentativo di assimilazione da parte della Cina
It tibetane rispondono creando un mondo separato uno il loro mondo che non ampio niente a che fare col mondo cinese
E in questi due mondi separati c'è la volontà
Di indipendenza del Tibet allora attenzione
Questa lotta non violenta un faccio un'ultima riflessione su questo lotto non violenta per dirvi anche tutto il potenziale che a questo lotto non violenta
Il Dalai lama è solito dire io l'ho sentito dire tante volte questa cosa che l'India il guru
E il Tibet è il cela guru e il maestro cella e il discepolo
Il Dalai Lama dice questa cosa perché è stata l'India a dare il buddismo al Tibet
Ma io dico che l'India ha dato un'altra cosa preziosa al Tibet ed è esattamente la lotta non violenta ma voi direte ma l'anno la non violenza fa parte del buddismo cosa c'entra l'India attenzione qui
La non violenza è una cosa è un ideale l'ideale etico-morale religioso la non violenza
La lotta non violenta e un'altra cosa un conto è l'ideale un'altra cosa il considerarla la non violenza o un'arma una pistola carica con cui il notti ottiene delle cose
Attenzione sono due cose drammaticamente diverso capiti io possa essere un religioso dico no non voglio la violenza
L'anno la lotta non violenta è usare la non violenza per lottare per ottenere qualcosa e questa lotta non violenta a un padre ben preciso ed è il Mahatma Gandhi
Il Mahatma Gandhi chiamava la lotta non violenza Satyagraha sappia in
Sanscrito è la verità a gara è la forza la fermezza
Dunque per candida lotta non violenza non violenta era la forza della verità ma attenzione grandi non era un pacifista ascetico
Uno che faceva gli scioperi della fame non è così grandi non è così grandi con la lotta non violenta col suo Satyagraha affatto scioperi boicottaggi disobbedienza civile non cooperazione politica
E con questa lotta non violenta
Gandhi ha ottenuto l'indipendenza del suo Paese allora e concludo
Ci troviamo di fronte a un momento drammatico cioè dire che
Due strade sono interrotte siamo onesti qui la lotta violenta per i tibetani sarebbe un suicidio
Se i tibetani in
Pugnala se era un fucile significherebbe il suicidio dei tibetani i rapporti di forza non lo permetterebbero oltre a non permetterlo il buddismo
Anche se vi ho detto all'intera lotta dei l'intera storia del Tibet buddista e significato guerra quindi
I chiariamo questa cosa allora la lotta non violenta da lotta non violenta e diverso da questa passività da questa idea
Astratta di
Di beni non violenza cioè dall'otto non violenza non violenta e grande che l'ha tirata fuori grandi che ha a ha fatto queste lotte che ha ottenuto l'indipendenza
Il Tibet oggi si trova di fronte a due vicoli ciechi
Il primo vicolo cieco il vicolo sbarrato una strada che non si può percorrere è la strada della violenza significherebbe suicidio per il tibetani ma attenzione io devo essere onesto io devo essere onesto
La via di mezzo la via del dialogo è una via che fallita guardate l'ha detto il Dalai lama quando nel due mila undici ha rinunciato alla carica politica ha detto in un'intervista e la potete trovare questa intervista che la sua linea politica è stata e
Total senior un totale fallimento
Allora questa linea politica che si è trovata bloccata oggi non ci sono più neppure i due interlocutori che possono dialogare con la Cina che il sangue al Sen e lo dichiari si sono dimessi
Dopo aver incontrato per nove volte consecutive le delegazioni cinesi
Dicendo che c'è un totale rifiuto da parte cinese del memorandum sulla genuina autonomia tibetana totale rifiuto
Questo dialogo è finito
I cinesi attaccano questo Dalai Lama dicendo che è un un lupo travestito da Monaco e il Dalai Lama risponde per le rime dicendo che a loro manca un pezzo di cervello
Cioè questo dialogo come è possibile tra due interlocutori del genere
Dobbiamo essere onesti
Tech cosa rimane rimane la lotta non violenta rimane questa straordinaria lotta che i tibetani hanno imparato a fare e questa lotta non violenta e questo Rinascimento culturale
Dovrà estendersi sempre di più
E quando la
Il regime comunista cinese comincerà a mostrare le sue crepe
Questa lotta non violenta dovrà andare alle estreme conseguenze e ottenere quello che è grande chiamava il puro andassimo ad oggi la totale indipendenza del Tibet grazie
Grazie Carlo per il tuo intervento così
Sentito così coinvolgente
Abbiamo un po'
Toccato veramente tanti punti di vista
Su quella che la questione tibetana
Abbiamo anche un po'di tempo qualche minuto per qualche intervento da parte del pubblico che spero ci sia perché mi sembra che di carne al fuoco ne è stata messa tanta
Prego c'è qualcuno che vuole fare uno impone
Va giù in fondo
Venga pure quasi per cortesia no traccia microfono riguarda siamo gelato lei
E volevo fare una domanda
Assente
E non mi nel momento in cui
Italiana siamo lascerà questa questa terra non c'è il rischio che la figura carismatica come la sua chi viene ricevuto alla Casa Bianca all'Eliseo ovunque vada
Che chiede agli italiani per la considerazione della causa tibetana quando mancherà questa figura il mondo si dimentica un po'del Tibet
Ci vuole rispondere
Non so se avete sentito ha detto il nostro
L'amico che ci chiedesse il giorno in cui il Dalai Lama non sarà più su questa terra visto il carisma e visto questa sua grande popolarità nel mondo ci sarà una specie di crollo di questa popolarità e la gente si dimenticherà un po'
Vedete io credo che drammaticamente questo è un rischio
Che la causa tibetana
Correrà purtroppo anch'io sono molto preoccupato e temo che
La
La mancanza di una figura così importante e così riconosciuta nel mondo come quella del Dalai Lama sarà una gara oggi come oggi almeno sarà un enorme perdita
Però dato che la la come dire
Come direbbe Mark Twain le notizie sulla mia morte sono erano alquanto esagerate
Per fortuna il Dalai Lama gode in ottima sacche di ottima salute
E la cosa non è all'ordine del giorno credo proprio perché ha le qualità di cui lei parlava credo che si stia ponendo più e meglio di noi
Questo
Come affrontare come il mondo tibetano potrà affrontare questo momento così drammatico ma cento questo rischio c'è
Qualcun altro c'è qualcuno ancora
Prego
Quando tengo degli incontri sul buddismo sul Tibet eccetera una delle domande che mi fanno eh le auto Imola tensioni
Allora la mia risposta è l'estremo ultimo tentativo disperato per far capire al mondo quello che sta succedendo e dico sempre meglio che il terrorismo
Vorrei però sentire un qualcuno di voi probabilmente dottor ciò dopo il sei avente
Se secondo voi è veramente una
Tratteggi via
Che sta servendo o che serviva per portare all'attenzione del mondo su quello che succederà il Tibet
Ecco io vorrei dirle queste cose rispetto al fatto che molti dicono ma come fai a chiamare non violenza una morte così atroce già dire questi che si bruciano vivi
Come può immettere come ho fatto io questa lotta nella categoria della non violenza
Allora io qui cito un monaco un monaco che si è bruciato vivo che si chiama basso Padrin Ponce
E questo stupore in poi c'è bruciando si vivo prima di bruciarsi vivo ha lasciato scritto poco ha lasciato detto alcune cose le ha scritte
In questa nota che ha scritto diceva offro il mio corpo così come il Buddha fece con la tigre affamata allora che cosa voleva dire questo monaco prima di bruciarlo civico
Voleva citare enunciata Arcadi generata dal sono le storie delle vite precedenti tributo e in questo Giata al Cal che si chiama Giata cada la tigre affamata
Si racconta che il board essa altro cioè a dire chi sarà un board il board nella vita successiva
Vede una tigre che è affamata e sul punto di sbranare i propri cuccioli
Il lembo di saturarsi Genta dal dirupo umore la tigre mangia il suo corpo dei cuccioli sono saldi
Allora qual è la morale di questa storia di questo gelato Arca la morale che è possibile sacrificare la propria vita per un bene superiore
E questi centocinquantatré tibetani che si sono bruciati vivi l'hanno fatto per un bene superiore l'hanno fatto per la libertà del loro popolo e questo giustifica moralmente questa scelta drammatica
Ecco ecco rispetto a l'efficacia io le dico questo che quelle Rinascimento culturale che le ho detto essere venuto dopo il due mila otto
E dovuto alla calca al Po ma è dovuto anche alle auto in modo azione cioè ogni tibetano che si brucia vivo e cemento che unisce il popolo tibetano
Capite guardate oggi con i telefonini io riesco a ricevere nello stesso giorno in cui avviene una ottimo l'azione riesco tenere le fotografie
Pensate a quello che succede in Tibet oggi in Tibet coi telefonini ogni auto Imola azione diventa un patrimonio di tutti i tibetani
E questa forza di questo Rinascimento culturale e dovuto anche a queste auto Imola azioni che sono tragiche sono drammatiche ma sono state cemento che hanno unito il popolo tibetano guardate che
Il popolo tibetano non è mai stato storicamente unito come oggi
Guardate che il il dramma voi sapete di queste tre regioni Lutz anche nel campo dell'ambito cioè la gente del cam si riteneva Campa non si ritenevano tibetane
L'agente dell'Ambrosini riteneva no ambo dopo anni oggi sono tutti i tibetani
E oggi hanno un unico campo che il Dalai lama capite mai è stato così unito il popolo tibetano
E io ricordo negli anni Sessanta che si diceva questa cosa in Sud America el pueblo unito Jamma asseverata insito
Il popolo tibetano unito non potrà mai essere vinto
I fatti
Grazie Carlo
Infatti
Carlo a risposto bene due domande che avete posto
Voglio
Aggiungere due parole perché prima quanto riguarda
A quelle che può accadere quali che può rischiare dopo la
Morte di sua Santità il Dalai lama parola detta così
Sicuramente al lotta al non dico alle indipendenza per la lotta per i diritti per le libertà tibetani
Non sarà mai fermato neanche dopo
Mancanza di sua Santità il Dalai Lama perché si tratta di lotta di un popolo non per la lotta di figura istituzionale quindi emette vent'anni nell'anni ottanta io
Stesso tenevo molto per continuità di questa lotta invece come dice Carlo la fervore del della Rinascimento culturale della non violenza
A di quelle che sta succedendo in Tibet soprattutto nella parte orientale
Che città più speranza speranza
Dissentire
Più forte
Di tutto alle segnalazione la manifestazione della continuità villotta anche nelle generazioni a venire perché
La unificazione come dice a trattare come ogni
Canzone che vengono composte tibetani degenerata alla indica
La necessità di unificazioni di unità della può pollo che non è una voce
Pronunciato dei tibetani ENEL in in libertà nel Paese libri o come
Quelle che vivono in India né pale loro Palma proprio quelli che
Possono anche subire la Queen sequenza della loro
Composizione lirica di questi giorni però hanno la forza al coraggio di fare sopra do quelli prigionieri politici che quando vengono liberati uno fanno festa sic si manifestano quanto quando siamo uniti
Questa speranza perché
Come dice Carlo che il parte della andò quasi annesso con la cartine cinesi che a tempo proprio e non
Oggigiorno ma c'è tempo proprio anche tassazione vengono pagate vicina
Che anche loro stesso sentivano molto lontane dal Tibet centrale ma oggigiorno proprio quella parte dell'ambito con la della Campa sono più
O che altro non ha più voce per la unire
La unità necessità di unità per il per
Per come si dice per per un Tibet unità io credo anche dopo la mancanza di sua Santità lama spero che al venga
A nel lontano la lotta del libertà del Tibet l'autonomia e qualsiasi nome che chiameremo
Andrà avanti la fuoco per il desiderio
Di ritornare in Tibet di vivere pacificamente un Tibet libera sarà sempre presente credo che non sarà mai spenta una parola a breve sul auto emulazione
Che una atto un punto di vista sociale oggigiorno è abbastanza negativa e nessuno deve tale desiderano che questi
S'muoiono in questa maniera che vengono semplificate in profondità per
Per per un popolo hotel una giusta causa anche me stesso fa pena anche rattrista a della morte ed perdita di vita di questi questi giovani perché
Perché la mondo esterni e i giornalisti
La media non danno più interessa sembra che la morte di questi
Patrioti questi errori sono inoltre
Inutili insignificante sono morte era come se fosse un cane che viene dato al fuoco
E quindi non c'è un grande effetto positivo per la loro morte però
La loro morte hanno risvegliato la Unità popolare
La loro morte
Hanno dato una forza per i tibetani di filiera alti metano pensare al Tibet hanno di morire per una Lazio mi
De seguire consigli e dare l'AMA con le unico capo spirituale ancora come politico
Del Tibet se anche sua Santità apertamente dichiarato di non avere un ruolo nel politico ma suoi consigli le sue e atteggiamento le sue politica alla filosofia io personalmente considero come
Linea politica per il Tibet
Quindi questi morte
Le persone che sono dati al fuoco asservito molto per noi tibetani di unirsi e di lottare continuamente
Per il per un Tibet libero e soprattutto
Del ritorno di sua Santità il Dalai lama
Il ritorno della sua Santità dell'Amma assegnerà
Poi chiamiamo indipendenza del Tibet o del a della vittoria delle richieste di sua Santità il Dalai Lama come autonomia completa colon quel sia sarà una molto positivo per le future del Tibet grazie
Allora sono veramente fiero del fatto che abbiamo iniziato alle diciassette e trenta Cimiano alle diciannove e trenta neanche a Zurigo succedono queste cose io ringrazio
Tutti relatore di questa sera
Marco Del Corona grazie Marco pronto intervento veramente prezioso Carmen le carte Camastra amica Carmen
Per aver ricordato
Cosa faceva
Associazioni pediatri Bert negli anni ottanta Piero verme Carlo Polverini e ovviamente ciò dovessero in
Il
Nostro Presidente della Comunità tibetana in Italia due suggerimenti vi ricordo che questo convegno secondo me molto interessante molto articolato e molto completo
Sarà disponibile su Radio radicale quindi cercate loro e soprattutto condividete lo mandatelo in giro persone che
Possono essere interessate all'argomento
Vi chiedo anche di ricordare che a Milano c'è l'associazione tra gli atti per quindi anche questa cosa
Fatevi soci contattate ci abbiamo un sito che tra gli atti per punto org dove ci sono tutte le notizie e quindi insomma avete modo di rimanere in contatto con la questione tibetana anche attraverso di noi grazie a tutti e il Tibet libero per me poi dopo uno
Alla parola libero può avviare l'accezione che crede
Buonasera a tutti e grazie ancora
No
Chi
Grazie a lei
Bene buonasera apriamo il convegno informazioni ai giornalisti né che indica la possibilità che ne vedo gli abusi e nuova le consuetudini un evento che ha il patrocinio della Regione Liguria e nel Comune di Sanremo ed è stata inserita nella tra passa a quest'orari e dei martiri letterari nei casi nato e saremo quale momento di riflessione
Sui dati e di approfondimento e di confrontarci alcune delle tematiche che agitano in onda del giornalismo e s'era fatto tra chi deve assicurare Chirac la missione della notizia e la si guardi è illecita e l'utente finale faremo di tutto questo con i nastri ascritti li presentiamo Cesar tecnici anche i generi c'è scritto etnie ricordiamo seriamente cattivissimi New Eco detenga il programma radiofonico alla Zanzara su radio ventiquattro una causa che ha telefonato
Grazie
Gianluigi inutili genericità seggi serietà gli ammalati che annaspa a via crucis è solo per citare due degli enti gli ultimi successi editoriali e condotta e di quarto grado se volete quattro
Fece Trombella sessantenne genericità saggista docente di diritto per informazione agli Università Cattolica di Milano a cui si deve a Sakineh quindi ma non è molto importante cinque anni assediata tanti tantissimi generi Spina ledere i manuali di diritto dell'informazione della comunicazione della cinquanta
La