Presentazione del libro: “Sola con te in un futuro aprile” di Margherita Asta e Michela Gargiulo, Fandango Libri

Iniziamo a Bongiorno a tutte tutte
Sono veramente contenta che oggi siamo qui insieme a Margherita per presentare questo libro io normalmente insomma queste una vola lo dico anche per le ragazze che sono i ragazzi che sono qui saluto spesso diciamo abbiamo presentato libri queste una una una una Salerano vendendosi prendendo il PPI ma oggi sono particolarmente emozionata
Perché molti di voi sicuramente hanno letto il libro di Margherita e Dini Michela Gargiulo
E credo che sia un libero al di là che a me piace tantissimo molto bello
Ma è un regalo che Margherita insieme a Michele hanno che l'hanno fatto per raccontare delle storie perché Margherita a come dire ci racconta
Margherita bambina Margherita che poi diventa adulta e che insomma cerca continua a cercare
La verità su questa de una delle prime strage diciamo politiche terroristica e l'abbiamo voluta fare dentro diciamo il la settimana del nove maggio voi sapete pene che nove maggio è la giornata dedicata della memoria dedicata alle vittime del terrorismo e l'abbiamo voluta fare anche a quarant'anni diciamo della strage di sul lungo
Del due aprile del mille novecentottantacinque ed è credo che sia importante anche in questo luogo che questo testo ne possiamo parlare insieme con i relatori ripresi da relatore del suo vividi dico anche il senso anche di perché abbiamo voluto le persone che sono qui come poi insomma denti voi siete perché insomma gli inviti li ha fatti Margherita soci si aggiungeranno dei senatori senatrice che sono in commissione ci raggiungeranno voi siete un po'la famiglia di Margherita
Viene amici amici Presicci gli amici della della di Parma persone che hanno fatto un percorso un cammino con Margherita che non l'hanno mai lasciata sola
Io ringrazio insomma i relatori che sono qui intanto prima di tutto a Margherita che per me insomma non è una una mica male e più di un'amica e una sorella
E tante cose insomma poi abbiamo anche insieme questa capacità questa voglia di saper vivere che è una cosa importante anche nei momenti
Delicati difficili poi ringrazio veramente Michela Michela Gillo che con la sua scrittura insomma no con suo modo di raccontare questo libro quando si iniziano non si vuole subito finirà perché
Si ha voglia insomma Dino di andare fino alla fine perché scritto bene è scritto anche dove l'emozione si riescono a vedere le strade si percepiscono
Ringrazio Paolo Paolo Bonometti che giornalista
Persona molto vicino a noi ed era pensate quando noi facevamo l'ultimo processo che si è fatto a Caltanissetta era l'unico che ci chiamava ci sedevamo meno sole veramente finalmente anche l'informazione diciamo era era con noi
Che ringrazio poi il dottor Gabriele Paci che credo che sia una delle persone alla quale Margherita è molto legato il procuratore che ha fatto il processo l'ultimo pezzo del processo a Caltanissetta quindi un procuratore che andato fino in fondo potenziato dopo tanti anni no trentacinque anni forse erano passati e continua diciamo a scavare quindi questo legame che diciamo e e perché poi insomma sapete quando c'è un un un processo dentro un'aura avere anche fiducia nelle nella
Nelle istituzioni avere fiducia anche di chi sta conducendo una battaglia con i vini c'è questo legame molto belle lo ringrazio molto perché veramente ci ha fatto un grande onore essere qui perché per noi insomma quel quel pezzo di processo che speriamo insomma che ce ne siano tanti altri qui la verità si possa veramente
Diciamo arrivare a ad a vere completa quindi lo ringrazio poi ha fatto un viaggio per la Sicilia se procuratore a Trapani quindi somma grazie grazie veramente al dottor Gabriele Paci
Ringrazio anche Marie de Daniela Marconi ma Daniela Marco novanta ringraziarla perché come se fossimo noi Daniele Marcone
Diciamo segue il settore memoria di libera e dell'incontro forte dire diciamo molto emozionante tra Margherita con l'associazione Libera e anche con tutti noi insomma
è un po'la Subaru famiglia e il suo nuovo modo di parlare di raccontare credo che sia importante non a caso Margherita ma se avete letto il libro se non l'avete letto leggetelo
Il suo matrimonio che è stata una cosa
Diciamo mente tanto emozionante poi sono belli matrimoni emozionante
Questo ce la compagnia accompagnato Margherita don Luigi Ciotti che faceva da un lato il prete e dall'altro la persona che l'ha accompagnata insieme al fratello di Margherita mini insomma ci sono anche relazioni emozioni belle venne grazie
Grazie a Daniela e grazie anche a Giulio Mino che ci che è collegato e noi partiremo adesso finendo per i ringrazierà tutti voi però partire partirei subito con un video che a me emozionato tanta media c'è tanto e ed è a un bivio
E in cui va be'non ve lo dico che cos'è così insomma lo vedete e partiremo con questo mi sa che ho ringraziato tutti non so se ho dimenticato qualcuno credo di no e c'ha già raggiunto la dottoressa Anna ma Annalisa totale che la protettrice di Roma tre Delneri Saro mentre ma perché ci fa molto piacere la sua presenza perché hanno un'attenzione molto forte molto importante l'università che attenzione a molto il tema de delle vittime di mafia pensate che hanno dedicato alcune aule
Alle vittime quelle col nome cognome con con le quali i ragazzi che c'entrano devono studiare devono capire quali sono le storie dei nomi che leggono quindi grazie anche la presenza dell'università
Grazie a tanti di voi amici ma una persona la vorrei ringraziare che la nostra precettato riferita che Antonella De Niro ma la la al di là che un'amica anche di Margherita ma la cosa bella è questo processo che vede leggerete nell'ultimo capitolo che è stato inserito nella riedizione del libro c'è anche lei lei che ci accoglie voi pensate domandare a Caltanissetta la notte ci alzavamo facevamo i viaggi con le con Larry insieme però sempre insieme
Però lì ci accoglieva lei e ci apriva le porte quindi questo accompagnamento in una cosa anche complicata e difficile
Margherita doveva rivivere insomma la storia che era successi su dei fratellini la sua mamma che il il giudice Carlo Palermo insomma tutto quello che oggi Carlo Palermo non è potuto arrivare doveva essere con noi e ci dispiace
Ma anche lì richiamo questo momento anche a Luino
A quest'uomo che non è morto è sopravvissuto
Però quanto quanto dolore non si porta dietro al quante responsabilità avvolti senza di colpa però anche questo Margherita fatta regalato con questo libro anche voce a Carlo Palermo la fattoria pare riparlare è una cosa molto bella meno io
Allego così quindi io partirei prima di dare la parola al nostro giornalista che ci guida
Io partirei appunto con questo di Dio che a me piace molto è che
Vent'
Per l'imperatore sembra ragazzi sembra così
Coi man mano ringrazierò il coordinamento di modi di Parma di libera che non lasciano sala mai marchi vita quello di di Trapani insomma tutte le persone con l'acqua il mondo diciamo anche il gruppo
Del PD del Senato e qui insomma la parte della comunicazione quindi
Veramente Rina seduto e poi non posso che ringraziare il ricco che sopporta Margherita suo straordinario marito che sopporta Margherita è il la il meraviglioso dylan che il mio grande amore se piccolino però il mio grande amore
Che il figlio di Margherita quindi grazie partiamo collirio
Per quei
Certa signora sta capisco lei vorrei chiedere una cosa fischi ha scelto me
Perché mi hanno detto che lei è un notaio che sa ascoltare
Non ascoltare una virtù di tutti i notai e non vedo troppo complicata la sua situazione
Non le ho detto
La ringrazio mi fa piacere
D'accordo allora l'aspetto in studio da Michele il ventuno alle quindici quando al bene
Sì benissimo
La mia situazione familiare molto semplice io colgo solo una figlia
Margherita mi scusi se la interrompo subito ma allora forse non è necessario che le faccio testamento in ogni caso l'erede è sua figlia a meno che lei non voglia disporre in favore di altri certo questo questo insomma
Vede io ho piacere che rimanga scritto ciò che intendo lasciare
Va bene
L'ascolto
Io vorrei lasciare innanzitutto a mia figlia Margherita
I sogni
L'avevamo stessa
E poi improvvisamente ho smesso di sognare
E anche i desideri e sono nascosti in un cassetto chiuso
E vorrei che fosse mia figlia Margherita anche il cassetto
Vedere
Quello che lei mi sta raccontando molto bello
Però mi perdoni il testamento ha un contenuto patrimoniale
Mentre le sue considerazioni invece
Sono perfette per quello che viene chiamato testamento spirituale
E e questo potrebbe bastare un semplice foglio di carta sì certo insomma mamma così
Si ricorda che cosa diceva Einstein
Che ciò che conta non sempre si può contare
E ciò che si può contare non sempre conta
Se lei mi ascolta come mi hanno detto che è bravissimo a fare
Grazie comprenderà
Non sono le cose materiali le cose importanti
Il conto in banca la casa o la macchina
Ecco è a mia figlia avrei potuto lasciare una prossima riesce Rocco
Ma non c'è dubbio
Sì certa
E chissà
Continuo
Non mi dispiace non volevo metterla in difficoltà
Continua
Io oltre i sogni e i desideri
Voglio lasciare a mia figlia il concetto di legalità
La la capacità del perdono
A volte molto difficile perdonare quel non si è voluto
Con meglio non si è potuto capire
Questo seguendo
Sì certo che la segue allora forse si potrebbe pensare anche di trasmettere fiducia nel futuro
Passigli
E allora perché mi capisce
E perché beni così importanti non è sufficiente un foglio di carta qualsiasi e ci vuole un testamento notarile vera e propria
D'accordo
Quindi è solo qualche minuto classe cerca un esperto posso far portare un caffè
Magari un bicchiere d'acqua
Certo
Ecco il mio nome
Ho provato a tradurre in iscritto le sue volontà
Se vuole può provare a Lecce
Se va bene poi formalizziamo
Io qui sottoscritto Nunzio Asta
Volendo disporre per testamento pubblico delle mie sostanze
Dispongo quanto segue
Il due aprile mille novecentottantacinque alle ore otto e trentacinque un'autobomba esplosa pizzo lungo vicino a Trapani
Il bersaglio dell'attentato era il giudice Carlo Palermo che ne uscì illeso perché a fargli da scudo fu l'automobile di Barbara Rizzo mia moglie
Che stava accompagnando a scuola a bordo di una Volkswagen Scirocco i nostri due figli i gemellini Giuseppe e Salvatore di sei anni
Sul luogo dell'attentato dove Margherita ed io siamo corsi poco
Si trovarono sono brandelli dei corpi di
Margherita disse che dei suoi fratellini non rimaneva altro che una macchia rossa di sangue sul muro di un condominio
E proprio per quanto appena ricordato nominava erede universale libera
Associazioni nomi e numeri contro le mafie
Io a mia figlia Margherita lascia dunque i miei sogni
Nel senso della giustizia e il perdono per il giudice Carlo Palermo
Sicuro che lei non soltanto comprendere
Ma approverà
Ritrovando la fiducia nel futuro
Questa
E la mia volontà
Grazie
Ma io sono sempre emozionato e quando lo vedono sapete quante volte l'ho visto però mi mozione d'azione anche sogno quello che lascia quest'uomo che poi dopo qualche anno insomma anche lui non ce l'ha fatta
Quindi Margherita rimasta con questa eredità che continua a fare che la onora pienamente adesso passerei la parola Paolo veramente che coordinerà un po'i lavori e poi insomma il notaio agli nocivi spiegherà questo tema è stato scritto da da un notaio nonché magari è una persona che si appassionerà diciamo alla letteratura
Però questo Cicip ed è ed ha anche come dire certo il modo di come il papà poteva dare lasciare qualcosa a Margherita quindi è una cosa molto bella per ce lo spiegherà lui però adesso lascio la parola collabora McKee grazie
Allora intanto grazie grazie infinitamente grazie senatrice Rando grazie innanzitutto per l'onore e il piacere che mi dai nel
Permettermi di moderare questo incontro odierno io penso che la parola chiave di questa mattinata sia proprio emozioni no e sono le emozioni che ci ha trasmesso questo bellissimo
DiDio adesso ne parleremo con il notaio Bino ricordo e anche il presidente del consiglio nazionale del notariato ma le emozioni di questo bellissimo libro che oggi presentiamo ne parleremo con la collega Michela Gargiulo che ha permesso che questo capolavoro si potesse me quindi diciamo mettere nero su bianco le emozioni sono quelle che Margherita a starci trasmette sempre
E prima la senatrice Rando
Faceva riferimento ad un processo importantissimo straordinario che ha raccontato una parte della verità su quella che è una delle peggiori
Stragi accadute in Sicilia e ancora oggi troppo poco ricordata
E e a me faceva una grande rabbia ogni udienza rendermi conto che solo l'Agi la raccontasse
E per quella che era come dire
Il mio sogno di contribuire a racconto anche esterno di ciò che accadeva che un po'quello che fa sempre libera apportando le ragazze e i ragazzi ma il ruolo del giornalista esattamente questo
Il ruolo del giornalista ce lo ha ricordato ieri papa leone quattordicesimo è quello di aprire gli occhi ecco perché io sentivo un grande senso di responsabilità e lo senso e lo sento nei confronti di quattro donne lo voglio dire in questa mia apertura queste quattro donne che sembrano piccole ma che mi hanno insegnato cosa voglia dire essere grandi ed essere forti
Una di questa è chiaramente Margherita un'altra Enza un'altra e Daniela e un'altra se mi permettete la già ringraziato e salutata Enza Rando ma è Antonella di Miró che già dato
Ha fatto comprendere ed è un po'la domanda che adesso rivolgerò al dottor vino che ci ha fatto comprendere come le istituzioni
Nelle loro persone possano diventare meno grigie e possano rappresentare quello che invece è il senso non solo delle istituzioni ma delle istituzioni che si emozionano
Perché anche le istituzioni debbano debbono avere emozioni grazie Antonella e e io è proprio questa la domanda che vorrei fare al notaio Bino notaio lei a rappresentato in in forma video e audio una narrazione che certamente l'importanza dello spirito del notaio che come è stato detto non raccoglie solo volontà
Diciamo materiali ma anche sogni e se mi permettete anche speranze e consegnai il lascito più importante che è quello che Margherita
Testimonia ogni giorno con la sua vita oserei dire non solo con la sua testimonianza appunto
Ma a lei chiedo quanto è stato difficile calarsi in una storia complessa ed emozionante come questa
E si e poi ancora quanto i suoi colleghi visto che è stato un video trasmesso se non capisco male proprio a Dundalk congresso dei notai
Quanto è stato bello anche per i suoi colleghi comprendere quanto il ruolo del notaio sia un il ruolo anche di notaio di emozioni e non solo di materialità
Bene grazie grazie di aver limitato in questa occasione l'archivio
Condivido moltissime volte ovviamente subito dopo allora in qualche modo sceneggiate immaginata non mi emoziona maggior parte delle istituzioni che si emozioni hanno di sicuro e io ringrazio tutti voi che siete presenti Margherita diventando un po'una mia sorella piccola
Ritengo che ci siamo conosciuti grazie questa occasione Paolo è stato presente a un vostro congresso a portare la sua testimonianza Enza la senatrice ha raccolto un po'in filiale che che volevamo trasmettere attraverso questo video e poi su tutti imprese sentito risale al due mila diciannove era congresso nazionale Firenze questo che nell'immagine iniziale messinesi Renzo e un congresso era incentrato sul tema della legalità
Io quel momento del notariato occupato dalla comunicazione e avevo pensato che sarebbe stato
Particolarmente coinvolgente iniziare nel nostro congresso video che trovassero a farlo dialogare istituzione del notariato con i sentimenti Gong le emozioni con una storia che non poteva coinvolgente e mi ricordo che telefonare a Margherita l'amico mi diede il suo numero delle chiese potevo raccontare in un modo diverso la storia della sua famiglia
E leggo stupito benissimo perché non sicuramente ecco il punto le raccontai voleva l'invenzione Italia per la prima volta attraverso il racconto che suo papà valutaria la voce osservava perché quella storia pietà l'altro era poco conosciuta che avrebbe conosciuta attraverso Margherita
Attraverso la mamma di margherite ma di papà non era mai stato portato induce e io volevo che quella sofferenza quel dolore questi sentimenti deborda in qualche modo trovassero la possibilità di essere raccontati
E c'è qualcosa che Carmela più emozionanti elicotteri ritrovo parlare questo video perché quando finito e doveva andare in onda per la prima volta da parte del due mila cinquecento tre mila colleghi l'argomento all'inaugurazione del congresso nazionale di Firenze a cui evidentemente Margherita ereditata
E totalizzante Rotundo su testimonianze io DS e Margherita prima li proiettano davanti a tutti lo vediamo insieme il ritiro
E lei mi rispose non ho molti Murri Giulio eravamo diventati amici anche solo al telefono Margherita ha una grande capacità empatica quindi Gerolamo subito trovati
Disfare ogni volta figuro chiedo media politiche ma io però precedenti garantisco di un presidente lo vedessimo insieme prima da soli
E ci dice un po'cominciano quasi concretizzato un incontro quarto d'ora venti minuti non spaventa del Consiglio europeo di Firenze
E eravamo credo al trentesimo secondo lei piangeva già e io con lei e ci vedemmo questo video piani serve per tutti sia gli otto minuti che dura insieme e mi riferisco agli ottantuno che viene fatto venire prima perché almeno mi appassionano no
Con questo impatto che ho avuto in questo momento prima ho visto che la la vedevo qui dal video Michela anche mi sembra si sia commosso nel vedere il rilievo che tra l'altro volevo dire a sufficienza ma perché i libri a con questa doppia veste cioè quando sono particolarmente accattivanti si potrebbe finire subito oppure nello stesso tempo le ultime pagine domestiche non finissero mai perché poi lo deve abbandonare qui caratteristiche di questo libro che si importare persuasivo quando sedici sottoposta al parco questa storia bellissima abbandono questo richiede dei sentimenti che si stanno coinvolgendo
Il notariato cosa ha voluto trasmettere con quelli il fatto di essere un'istituzione che però è vicina alla società civile vicina alle vicende che coinvolgono questo Paese e chiaramente la vicenda della famiglia di Margherita e una tra l'altro lo dicevate voi prima delle e lo ricordate
Ma mi piace ricordare quella di Peppino Impastato per rubare un altro che a sua volta anche la coincidenza temporale col ritrovamento del cadavere di Aldo Moro fece sì che forse si secondo piano cioè ci sono alcune drammatiche storie i mafia ogni terrorismo secondo che per mille motivi vengono lasciati un po'nel dimenticatoio io credo che questa sia la funzione civile di oggi un cittadino e Giovanni vuole istituzione riportare alla memoria le storie raccontarle e ovviamente
Farle conoscere i giovani perché poi ci sono i giovani che devono poter riflettere su cosa è stato e su cosa non dovrà essere più e credo che le modalità migliori per avvicinare i giovani siano proprio quelle narrative a vario titolo si tratti di un video che si tratti di un libro che si tratti della capacità di raccontare oralmente una storie i giovani di coinvolgimenti quanto mi fai sentire partecipi di qualcosa e questo il rinvio che so che viene proiettato spesso aveva proprio questa funzione e io sono felice di aver raggiunto non soltanto portare la persona del totale Margherita al centro negli patologo portare la storia dal censo e che ci sia un modo anche narrativo cinematografico via largo per portarla Morning
Questi incontri sono preziosi proprio per questo motivo grazie grazie veramente caro Giulio
Gli arriva l'abbraccio di tutta la sala Nassiriya tra l'altro
Forse non lo sai ma non esiste iniziativa che la senatrice arando o Margherita fanno se non con la presenza di tante ragazze tanti ragazzi che sono oggi appunto con noi
Qui è hanno visto il tuo bellissimo
Video e apprezzato le tue le tue le tue parole quindi grazie mi ricollego anche a quello che dicevi non ti sei allargato quando hai parlato di
Esperienza cinematografica perché anche questo è un progetto importante che è stato per essere realizzato che soltanto una goccia nell'oceano per testimoniare quella che deve essere la conoscenza di questa storia
Ed innanzitutto di questa storia ed io a proposito di storie vorrei passare alla collega Michela Gargiulo e facendo innanzitutto
Ammenda perché quando ho iniziato il mio saluto iniziale non ho ho ringraziato il collega e amico Lorenzo Frigerio che anche lui con libera informazione ha sempre seguito
Diciamo troppo spesso appunto in solitaria le ragioni e la narrazione di quel processo e ma da arrivo attente alla Michela io ti ringrazio per tante ragioni
Io non sono tra i giornalisti siciliani con la puzza sotto il naso che pensano che soltanto i giornalisti siciliani debbano parlare delle cose siciliane anche perché troppo spesso poi magari si distraggono rispetto a storie
Come quelle di Margherita io invece sono particolarmente contento
Perché tu con la tua sensibilità con le tue emozioni e ritorniamo al fil rouge di questa mattinata emozioni sei è riuscita
A entrare all'interno di una storia che non era la tua da partenza può appunto non sei siciliana ma l'hai raccontata molto meglio di come avremmo potuto fare tante
E i colleghi e tanti colleghi siciliani e Dio di questo ci sono veramente grato e ti sono grato perché in questo libro che consiglio ancora una volta di leggere sola contea in un futuro aprire e ai raccontata ed è questa la domanda
La Margherita che spesso non esce
Margherita è una donna empatica
Margherita è una donna che ha una grande ovviamente sofferenza interiore ma Margherita e innanzitutto una bambina rimasta con quei sogni che tu hai raccontato ed è un fil rouge che si allinea con il video e quindi ti chiedo quanto è stato difficile
Arrivare nella terra di Trinacria e raccontare questa storia e soprattutto quanto è stato complesso e difficile farlo con una donna straordinaria sensibile come Margherita Asta
Mamma mia
Buongiorno a tutti
Ringrazio anche i ragazzi che mi seguono darle va con le insegnanti c'è una classe del liceo classico e del liceo scientifico che son venuti anche a Roma per per essere presenti oggi
E rispetto alla domanda
è stata un'esperienza bellissima
Io ho conosciuto Margherita accetterà Pozzo di Gotto
Nel lontanissimo giugno del due mila sei
Io sono arrivata era una giornalista Toscana all'epoca ero venuta via da Repubblica avevo qui intrapreso questo viaggio siciliano per caso perché il buon Rosario Crocetta all'epoca mi chiamò a Gela dicendomi che mi aveva ci doveva consegnare un premio intitolato a Maria Grazia Cutuli
Quindi io arrivo in in Sicilia con un paio di ciabatte un trolley
Inizio questo viaggio siciliano che non termina
Perché mi appassiono alle storie minori seguo le commemorazioni di Falcone e Borsellino e poi scopre un mondo che era stato molto poco raccontato che era quello delle vittime di mafia
Io ho cominciato a chiedermi oddio quale scelgo non sapendo all'epoca che in realtà le storie ti vengono a cercare e si raccontano poi in realtà con le coincidenze
Io incontro Margherita qualche settimana dopo a Barcellona Pozzo di Gotto
Dove Mickey vi viene chiesto da libera di andare sul palco e raccontare la mia storia di collegato scali giornalista toscana che finisce in terre di mafia
E in quell'occasione che mi si avvicina questa questa donna mi dà una mano
Mi dice io sono Margherita Asta
E il nome mi risuona delle immagini ma sono delle immagini incomplete forse perché all'epoca ero troppo giovane fosse perché non era stata abbastanza raccontata la storia
E mentre nella mia testa mi domando chi sei lei mi racconta in un nanosecondo io sono una figlia di Barbara asta mia madre mi fratelli sono morti sull'autobomba di pizzo lungo il due aprile del mille novecentottantacinque
Ma non furono tanto le parole a colpirmi
Ma furono delle lacrime di dimensioni gigantesche
Che in coincidenza furono anche le mie e io dissi questa storia la devo raccontare perché questa è la storia che fa raccontata
Nasce il rapporto con Margherita e nasce il rapporto non tanto con una vittima antimafia ma con una bambina e io vi assicuro che i primi tempi per me ma mariti di testata la figlia che non avevano ma soprattutto quella quella figura che rappresentava anche il il figlio di un Paese che doveva ricordare per riscattarsi
E ho sentito il lavoro fatto con Margherita anche una sorta di profondo impegno civile
Ed era necessario che la sua storia arrivasse perché la storia se fosse arrivata poteva farci crescere un po'e farci sentire ancora più responsabili
E ancora mia figlia anche se l'età no non è poi così grande tra di noi
E devo dirvi che soprattutto all'inizio
Quando ho cominciato a scrivere questo Margherita lo sa perché per me è stata una difficoltà la volevo proteggere da tutto
La potevo la volevo proteggere anche dai personaggi del libro no dai mafiosi dal perché andava protetta quindi il libro è nato così il libro era nato da uno scambio reciproco di grandi emozioni
Io ricordo ancora quando andammo ad aprire la valigia che era rimasta su un armadio ferma lì l'abbiamo aperta insieme
Da quella valigia sono usciti i ricordi di Margherita è uscito il quaderno che poi il quaderno che era rimasto aperto non mi ricordo di Giuseppe Salvatore di quale dei due ma era rimasto aperto su un disegno dove c'erano babbo ma mai fratellini su scritto questa è la mia questa è la mia famiglia la famiglia non c'era più
E la difficoltà più grossa è stata trovare l'equilibrio tra una narrazione
Di emozioni
Soprattutto di dolore
Uscire a rendere con le parole non soltanto il dolore mai grande coraggio che questa donna dimostrato in questi anni perché non ha mollato mai
Però nel contempo anche raccontare un pezzo di storia d'Italia che noi raccontiamo o meglio conosciamo spesso per i grandi fatti le stragi Falcone-Borsellino le stragi del novantatré però andiamo dimenticando dove sono nate come sono nate e con quali complicità
Quindi c'è stato anche il tentativo attraverso i processi tanti che hanno riguardato la strage di pizzo lungo il tentativo attraverso i processi di seguire anche un fil rouge che ci fa capire in maniera molto chiara
Come nasce il disegno stragista
Partendo non soltanto ma dalle dalle stragi di mafia ma ad esempio collegando le stragi di mafia con la strage del rapito novecento quattro che avviene in territori completamente lontani dal nostro
Quanto a essere una Toscana che si è sperimentata in terre siciliane resto legata alla Sicilia quanto resto legata alla mia isola che all'Isola d'Elba
Vi ringrazio
Grazie grazie veramente cara Michela
Tu hai parlato della terra di mafia purtroppo la Toscana fa bene quanto il dolore e la violenza mafiosa siano stati perpetrate in quella terra e anche in quel caso in due ragazzine
Parlo ovviamente alla strage dei Georgofili io vorrei andare al odierno procuratore della Repubblica di Trapani dottor Gabriele Paci il dottor Gabriele Paci lo accennava prima e la senatrice che Lando dopo trentaquattro anni se non erro
Ha ha rappresentato la pubblica accusa quindi ha sostenuto la pubblica accusa nel processo a carico di Vincenzo Galatolo oggi condannato con sentenza
Irrevocabile definitiva
E le chiedo però procuratore allargando quindi chiaramente l'aspetto
Della gratitudine non solo di Margherita ma io vorrei ricordare che quando si dà verità e giustizia nei confronti di una vittima di mafia situazione si dà verità e giustizia non solo a quella famiglia perché è un tema che o troppo spesso oggi dimentichiamo la verità per
La strage di pizzo lungo non appartiene soltanto a mere perdoneranno aggredita
Alla famiglia sta ma appartiene ad ognuno di noi questo lo dobbiamo sempre sottolineare perché prima Michela
Sottolineava come e come la strage di pizzo lungo ancora oggi sia un buco nero perché c'è un'importante verità che riguarda Vincenzo Galatolo non abbiamo purtroppo per il ne bis in idem
La la la la verità
Processuale
Su quelli che furono
Appunto i componenti del commando ma ancora oggi ci sono tanti buchi neri una strage che che e il preludio al terrorismo politico-mafioso appare faceva riferimento prima
La senatrice Rando ecco perché e qui mi rivolgo accoratamente alla senatrice Rando in quanto componente della commissione
E Bicamerale Antimafia
Il periodo stragista deve deve essere visto nella sua interezza e non come degli episodi assolutamente assestanti allora venga la domanda procuratore
Quant'è importante e e quanto si è sentito soddisfatto
Come per operatore della giustizia nell'aver rappresentato quella pubblica accusa non per condannare qualcuno ma per arrivare a un pezzo di verità mancante
Tanto grazie grazie senatrice grazie
Per aver organizzato questo incontro
Il bello
L'importante
E per averci portato qui davanti
Ragazzi con Marguerite
Che per me rappresenta sempre una sorta di molti tornei nel gennaio quando sono stanco o no voglio lavorare penso
Che c'è Margherita sta e ricomincia a lavorare
Perché come istituzioni noi dobbiamo molto
Margherita sta le istituzioni devono molto Margherita devono molto
Sezione devono fare il loro lavoro
E della vicenda EDISU lungo qualcosa
Non ha funzionato io dico essendomi occupato di tutte le stragi
Mafiose
Che quella di Rizzo lungo e la strage più misteriosa in assoluto strano che se ne parli poco
Adesso siamo nella settimana di cominceranno i ritiri terra trarla la strage di Capaci poi per quella gli era meglio e le polemiche connesse giustissime
Perché buchi neri e domande
Punti irrisolti permangono in quelle stragi come quelle stragi scambino per la verità è stato fatto e si è andati molto più avanti
Si è fatto nel corso degli anni per la strage
Abbiamo celebrato Albertini Borsellino quater con la rivisitazione di tutto quello che è successo tanto altro il capaci bis
E si fanno polemiche per esempio su una traccia biologica
Che è stata trovata nei pressi della del del cratere
Giustissimo io non non contesto ovviamente l'opportunità o necessità di stimolare nuove indagini in tutte le direzioni
Ma supplizio lungo
Tutto questo dibattito io non l'ho mai non ho mai assistito ad un dibattito e gran e queste e quelle per la ragioniera rifiuti la senatrice proprio perché mi rendo conto che e molto dobbiamo le parlavo prima col prefetto molto dobbiamo come istituzione
A Margherita sta
Che delle istituzioni ha sempre avuto un profondo rispetto
Anche quando
Ha avuto un senso istituzionale a volte superiore ai rappresentanti delle istituzioni
Pur avendo tutte le legittime ragioni per poter lamentarsi di come a volte le istituzioni hanno lavorato in questo caso
Non voglio tediare sulla storia e sui processi si parlava tra Toscana uno lei
Partiamo male partiamo con col processo che un processo indiziario alla fine quale sono assolti tutti dopo dieci anni i collaboratori hanno che erano esattamente quelli gli autori della strage di pizzo Longo intanto uno si chiama Calabrò ha fatto la strage di Firenze
Ha portato l'esplosivo a organizzato la partenza dell'esplosivo che poi viene utilizzato per la stragi del novantatré ma io vedo qui molti giovani
Che non hanno avuto è una strada ragazzi è una strage che ha ferito tutta la comunità quella quell'impronta di sangue sul muro
Quei corpi dilaniati proiettati a cento metri dal luogo dell'esplosione hanno segnato che come noi ha vissuto quei periodi e chi potrà allora cominciato a lavorare motivando le ma voglio dire soprattutto i ragazzi che sono qui
Quelle bombe ci sono
Indirizzate nei confronti di magistrati gli appartenenti alle forze dell'ordine i giornalisti
Al di là della questione tecnica della questione processuale io vorrei che per un attimo portarvi
Portare la vostra attenzione su alcuni passaggi chiave
Che rendono evidente perché
La mafia
Sin dagli anni ottanta il primo a morire
Fu Rocco Chinnici appena due anni prima ma era popolano appresso una una magistrato la procura di Trapani Ciaccio Montalto un brevissimo magistrato peraltro che si faccia trasferito in Toscana
Dovevo rimanda venire
A fare le indagini
Sulla morte del padre di Milazzo uno degli autori ecco se la strage di pizzo lungo assolti
Con la sentenza di cui non si parla mai abbastanza perché se si vuole parlare qualche cosa allora si comincia a parlare la sentenza di appello tra stragi di pizzo con
Lo si legga attentamente eh
Ho il brutto vizio di fare e la si critica se necessario criticarlo
Perché noi magistrati portiamolo a mente
Rispetto per le sentenze ma l'opinione pubblica può criticarle com'è sempre avvenuto come doveva avvenire
E allora dicevo
C'è qualcosa Agazzi
Che indirizza
Le atrocità della mafia verso alcune persone
Perché non è vero che sente tutti hanno fatto il proprio dovere N non tutti l'hanno fatto a fondo
Al funerale
I Barbara sta e dei gemellini
Prende la parola il sindaco di Trapani
Si chiama Carruccio
Naturalmente dopo la strage
Si aprono polemiche essi individua naturalmente dei mafiosi responsabili della mafia
E si indica la Città di Trapani
Con una città ad alto tasso mafioso fatto verissimo
Perché Trapani è il cuore del feudo dei corleonesi eccitati latitante citati banche città dove si ricicla danaro dalla mafia
E città di logge risorgere massoniche coperte difendere quali troveremo anni dopo annidarsi gli stessi personaggi che sono stati alcuni dei personaggi che sono stati imputati per la strage di Strongoli che sono stati assolti
Il sindaco Vernuccio nel difendere la città
Forse volendo dire troppo dice
A Trapani la mafia non esiste
Allora quella che oggi
Non è sconfitta definitivamente ma non è certamente la mafia quella mafia che abbiamo conosciuto negli anni settanta gli anni Ottanta negli anni novanta
Era un nome che non si poteva pronunciare
Era difficile pronunciare mafia in termini dispregiativi e a questo riguardo io voglio leggere
Un passaggio che porto sempre
Che leggo spesso perché è opportuno che tutti lo conoscono
Che è tratto da una vecchia rivista giuridica
E l'anno e il mille novecentocinquantacinque
Mille novecentocinquantacinque
Quindi la Costituzione è stata approvata per l'Italia del dopoguerra
E leggo questo passaggio
Tratto da questa rivista
Si è detto che la mafia disprezza polizia e magistratura
è una inesattezza
La mafia sempre rispettato la magistratura e la giustizia
E si è inchinata alle sue sentenze e non ha ostacolato l'opera del giudice
Nelle persecuzioni ai banditi ed è fuori legge come nel Seicento
Affiancato addirittura le forze dell'ordine
Oggi si fa il nome di un autorevole successore alla carica tenuta da don Calogero Vizzini caro Calogero Vizzini
E state un capomafia
Del vallone della del della provincia di Caltanissetta di Mussomeli
Che ha fatto da ponte al tempo dello sbarco degli americani in Sicilia
Per garantire per mantenere l'ordine lo status quo
Mettendo a capo
Referenti dei vari
Dei vari dei vari Paesi
Gli appartenenti alla mafia
Oggi si fa il nome di un autorevole successore alla carica tenuta dallo Calogero Vizzini se no in seno la conserte con la consorteria consorterie occulta
Possa la sua opera essere indirizzata sulla via del rispetto delle leggi dello Stato e del miglioramento sociale della collettività firmato il procuratore generale presso la Corte Suprema Corte di Cassazione
Allora voi capite che se questa era la considerazione della mafia ancora negli anni Cinquanta
Cosa che continua perché nel mille novecentosettanta viene messa la sente la famosa sentenza di centoquattordici a Catanzaro dove si dice che la mafia non ha una rilevanza processuale è una categoria sociologica
Allora
Viene è chiaro che quelle persone come Carlo Palermo come Giovanni Falcone come polo Borsellino e come altri tanti altri devo dire
La magistratura come nelle tra le forze dell'ordine come nel in tutti nel i rami della dell'amministrazione pubblica
Coloro che hanno cominciato a prendere seriamente in considerazione lotta alla mafia sono diventati degli obiettivi
Non lo so siamo tempo se posso se no silos possono su processi mi fermo perché c'ho capito che ho trascurato
I tempi
La strage vizio lungo produce però
A un affetto straordinario anche sui mafiosi perché
Dopo la strage di pizzo lungo succede qualche cosa che all'interno di Cosa Nostra
C'è un'organizzazione granitica militare organizzata
E senza scrupoli amorale
Con una scala valoriale opposta a quella che abbiamo
Succede una cosa straordinaria
L'ultimo processo quello che si celebra Caltanissetta sulla strage di pizzo lungo riguarda un certo Vincenzo Galatolo Bossi
Della dell'Acqua Santa un boss palermitano
Un uomo senza scrupoli che avevamo fatto uccidere uomini e donne senza pietà
Perché aveva partecipato a tutti i più efferati delitti
Questo Vincenzo Galatolo viveva all'interno di una nuove sia ma a Palermo vicolo Pipitone dicono il pitone se voi
Andare su Google leggete luogo dove sono stati ideati organizzati concepiti
Tutti i più importanti delitti di mafia degli anni ottanta
Molti diritti sono stati seguiti interno erotico Pipitone e in questi delitti c'era una particolarità la presenza delle donne ossia la partecipazione delle donne attenzione una partecipazione attiva delle donne
Le donne
Non intervenivano le donne neanche sapevano che cosa succedeva all'interno della famosa Casuzze dove veniva portato il il povero Pippo il disco c'ero di turno che entrava e non usciva più
Ma erano quelle che dovevano per esempio rimettere a posto dovevano prendere rimettere in sedi apposto doveva se c'era una traccia di sangue la dovevano cancellare se c'erano degli indumenti da bruciare il governo bruciare la caldaia tutto senza che ne venisse detto nulla perché nessuno aveva visto nessuno doveva sapere neanche all'interno di tra
Tra mariti e mogli padre e figlio
Una di queste donne si chiama Giovanna Galatro Giovanna Galatro
è una donna che oggi
Ha testimoniato a sostegno del processo ha testimoniato contro il padre lo fatto condannare
Ha trovato il coraggio di uscire per salvare la figlia
Di uscire da quel contesto e diventare collaboratrice di giustizia anche senza
Collaboratrice impropria perché testimoni di giustizia perché lei non ha commesso delitti anche avendo vissuto in mezzo a quelle atrocità per anni che cosa succede quando accade la strage di Tizio lungo succede che Vincenzo Galatolo che ripeto ha partecipato a confezionare la bomba litigare e progettare dell'attentato
Alla fine nella durante la serata
Si apprende la notizia al telegiornale la strage di pizzo lungo
E la famiglia riunita
Incredibilmente per quella che è la la storia della mafia per quella che è la cultura mafiosa per quello che è il ruolo della donna all'interno della cultura mafiosa
La madre Giovanna cioè la moglie di Vincenzo Onorato lo si alza
Va davanti al marito che sta ascoltando il telegiornale dice i bambini non si toccano
L'incensurato a un momento di il improvvisano
Disorientamento e poi fa quello che fa mafioso si alza la prende a schiaffi e la tacita
Voglio pensare che Giovanna in questo abbia avuto
Che questo abbia in qualche bovino colato in Giovannella Riboli la ribellione per quello che è avvenuto dopo e per il coraggio che ha avuto dopo di
Accusare il parere di questa nefandezza per quale poi è stato condannato
Grazie grazie infinitamente
Al procuratore passi anche per queste parole chiare su l'abitazione in vicolo Pipitone che era un po'la sala operativa gli sono stati concepiti ideati più effimera e più efferati
Omicidi purtroppo lì secondo le testimonianza andavano anche infedeli rappresentanti istituzionali lo dobbiamo
Ricordare ma grazie per questa chiarezza di cui queste ragazze e questi ragazzi hanno straordinariamente
Bisogno in una terra difficile come Trapani voglio ricordare il tentato omicidio del commissario Rino Germanà anche lì ci sarebbe tanto da parlare un filo che si collega proprio
Dalla strage di pizzo lungo io vorrei andare a Daniela
Marcone maniera Marcone
E e lo dico per le ragazze e i ragazzi era responsabile nazionale e dell'aria probabilmente più importante di libera cioè l'aria della memoria quindi ha una responsabilità enorme intanto salutiamo
Il senatore Crisanti che ci ha raggiunto e lo ringraziamo per la presenta per la presenza
E e Daniela Marcone e e ha una responsabilità importante ragazze e ragazzi vorrei però e Daniela mi perdonerà se lo faccio ricordare che Daniela Marcone eccome ecco perché l'avevo identificata in queste quattro donne che per me sono state importantissimi sono importantissime e e la figlia di un servitore dello Stato di Francesco Marconi che all'epoca trentuno marzo mille novecentonovantacinque quando purtroppo venne brutalmente ucciso
Era direttore dell'ufficio del registro di Foggia e però anche lei ha trasformato questo dolore in impegno quotidiano e allora e a lei che chiedo Daniela
Don Luigi Ciotti ci ricorda ogni anno come l'ottanta per cento delle vittime di mafia non abbiano giustizia ma non abbiano neanche verità l'ottanta per cento di quel lunghissimo Elenco più di mille nomi e cognomi che vengono letti appunto in occasione del ventuno marzo
E allora ti chiedo quanto importante sia continuare a lottare per quella memoria perché io non ho mai incontrato un familiare di vittima che mi abbia chiesto vendetta
Ma tutti chiedono semplicemente vedi semplicemente fra virgolette
Verità e giustizia e poi un'ultima un'ultima a un ultimo accenno che appunto personale
Poi lo chiederò a Margherita ma tanto importante trasformare il dolore in impegno quotidiano
Allora mi hai mi hai dato una traccia io ovviamente cercherò di inseguirla tra l'altro anch'io inizio ringraziando la senatrice Enza Rando Vincenza che
è una compagna di percorso molto importante e ovviamente Margherita per avermi invitata qui
E e tutti quanti voi che siete qui ad ascoltarci
E e in particolare a riflettere tutti insieme su questa storia
Una storia che ha bisogno in
Di grande accompagnamento perché dopo quarant'anni a siamo Sempre ha inattesa di qualcosa che deve completarsi macché
Grazie alla grande forza di Margherita e di tutte le persone che l'hanno accompagnata grazie anche all'impegno di Michela Gargiulo in questo ha importante testo che ci permette di affondare di costruire questa memoria collettiva avendo a disposizione una fonte molto fruibile
Perché lì possiamo leggerlo possiamo rileggerlo possiamo emozionarci ma tra le righe abbiamo anche tanti contenuti conoscitivi a partire dai quali la memoria diventa sostanza
O questa responsabilità sicuramente importante di cui diciamo alcuni giorni mi mi chiedo se davvero le mie spalle siano così capaci terra a portare avanti questa questa responsabilità in realtà però quando mi viene questa paura spesso mi lamento e mi diciamo vi lagna o con Margherita lei una delle mie
Diciamo vittime di lagnanza perché Io e Margherita siamo molto diverse caratterialmente ma questa diversità
In qualche modo ha trovato proprio una un aggancio e io per esempio non piango mai Margherita è stata capace di piangere davanti a me della mia storia
E quindi quel giorno quando accadde che abbiamo deciso di raccontarci
Io mi meravigliai ambitissima commetto piangendo o le lacrime asciutte e adesso io che devo fare
Scusate mi viene da ridere perché Margherita si mise a ridere e mi disse cosa vuoi che ti dica piange anche tu foderati un pochettino mi disse che cosa e allora ecco in questo nostro incontrerò io sento di aver
Fondato un pezzo importante del del mio impegno perché io sono vengo da una storia ovviamente diverso è stata quella di Margherita una storia in cui nei primi dieci anni proprio per il mio percorso di richiesta di verità e giustizia sull'uccisione di mio padre
Mi aveva portato a
Ma grande crisi personale ma soprattutto io avevo asciugato tutte le mie emozioni per me papà non era più papà era il caso Marcone
Ecco questo
Dopo qualche anno quando io e Margherita abbiamo iniziato a lavorare insieme fattivamente nell'area memoria ci sono altre persone che ovviamente lo fanno con noi tra queste mi piace ricordare Dario montana
Bruno Vallefuoco ma tanti tanti altri che sono sparsi per l'Italia è una rete di familiari di vittime che appunto hanno un certo punto deciso di trasformare questo dolore in impegno ovviamente il nostro impegno e quello di testimoniare una storia
E io mi sono sempre detta asse la mia
Energia deve essere così tanta così grande per testimoniare la storia per la morte di mio padre posso solo immaginare quale Energia occorra a Margherita
E pure in nessun momento io mi sono sentita
Lasciata sola da lei accompagnata ad esempio la la scelta di portare con il Sella Storia di mio padre in un momento in cui ero molto in crisi e non avevo la forza di raccontarla lei la portata con sé e credo proprio in quel convegno dei dei notai
E qua e stop perché perché spesso io le avevo raccontato di quanto il lavoro di mio padre come direttore dell'ufficio del registro incrocia forse il lavoro di un notaio
Ecco o di vari notai in oggi Ufficio del Registro avverso nell'Agenzia delle Entrate quindi potete immaginare i vari intrecci
E questo diciamo proprio perché oggi noi abbiamo la necessità di concentrarci anche oltre agli ricordi
Personali su quanto di difficile e di complicato c'è ancora da fare insieme a tante persone che sono appunto familiari di vittime per evitare guardate che la nostra comunità le nostre comunità diventino vittime
Perché è una comunità in cui non c'è verità e in cui le persone dimenticano quanto sia importante quella verità anche di una singola storia
Quella comunità rischia di inaridire
Il ceppo il cuore da cui nasce
Quello che ha raccontato prima
Il dottor Paci mi ha mi ha fatto sussultare di questo sindaco che negava
L'esistenza della mafia a Trapani in quanto in realtà nelle nostre storie e accaduto e purtroppo accade ancora
Rispetto a una mafia differente noi esistiamo al punto in cui viene dimenticata la mafia le mafie del passato
E vengono dimenticate le nostre storie viviamo in un momento di grande crisi ragazzi della memoria
Di grande crisi
Sì va avanti viene affermata quella memoria che conviene
E viene affermata nel mondo in cui conviene oggi ricordate
E questo è drammatico
Ecco perché
Questa storia va accompagnata dobbiamo esserci è importante e io so che siete in tanti accanto a Margherita c'è appunto anche Michela c'è questo testo ci saranno altri percorsi io ne sono sicuri
Ma ovviamente ci sono anch'io e c'è la rete di libera e vorrei concludere focalizzando mi sul diritto alla verità
Brevemente quest'anno libera compie ha compiuto Giammanco è alta e un intero anno
Che diciamo festeggeremo fra virgolette il nostro trentesimo compleanno
Libera nasce con questo grande bisogno in un paese in cui appunto erano accadute da qualche anno le stragi
Di capace di via D'Amelio quindi le stragi in Sicilia del novantadue ma con un bisogno di cattive quali altre storie c'erano infatti uno dei primi passi che don Ciotti insieme ai primi fondatori di libera Saveria Antiochia la mamma
Del poliziotto ucciso insieme a Ninni Cassarà i ecco fanno è raccogliere i nomi delle vittime di mafia
In giro nel nostro territorio italiano
E così si crea il primo elenco lecco di di vittime che viene letto il primo ventuno marzo ecco in quel momento in quel passaggio c'è il primo passaggio sul diritto alla verità
Perché è libera decide di iniziare a raccontare una storia la storia delle vittime di garantire il diritto almeno alla memoria ricordo e da quella passaggio siamo alloggi alloggi in cui ci siamo detti con la senatrice arando con tutta la rete di libera di forzare di di di veramente dis forzare ancora una volta di richiamarci annoia necessità dell'impegno e di scriverlo questo diritto alla verità non per nulla il diritto alla verità i diritti delle vittime fanno parte di questa campagna fame di verità e giustizia che è stata lanciata qualche giorno fa ha preso l'avvio qualche giorno fa da Bologna e che lancia libera e che vedrà tante tappe nei nostri territori
E allora idealmente io la collego a questa giornata ho sentito che essere qui significava costruire no proprio una piccola tappa una piccola grande tappa di questo percorso verso la scrittura del diritto alla verità perché Margherita
è una grande protagonista di questo percorso lo so che non ti piace che tutti diciamo Margherita di cui Margherita di lì
Però vorrei accertate oggi sul grazie grazie veramente Daniela Daniela Marcone Papa Francesco direbbe che è un ponte perfetto e Margherita
Avrei mille domande te ne faccio soltanto una che però è doppia e ed è davvero difficile tu hai detto non mi fare domande difficili ecco perché non fa allora anche Daniela ha sottolineato di come tu abbia da sempre da quando ti conosco il coraggio di piangere di quelle lacrime che però non sono lacrime disperate ma sono lacrime di azione
Ti chiedo quinti questo libro è meraviglioso e e e è veramente una carezza io penso anche per tempo
E chiedo però
Quanto ti ha fatto male in tutti questi anni quella mancanza di verità quella mancanza anche solo di una sentenza e per questo ringraziamo se mi permetti non la senatrice arando ma l'avvocato
Sa Rando per quello che ha fatto in questi anni lo faccio io così anche lei si imbarazza un po'e ti tolgo
E ti tolgo un po'di imbarazzo quindi quanto importante è stato quella coro quell'impegno a cui faceva riferimento prima il dottore passiva quater importante sia il coraggio di emozionarsi
Ancora oggi per una storia drammatica ma fortissima che quella tua
Intanto
Intanto grazie grazie
Emozionarsi ma sono io imbarazzi altissima perché sono imbarazzata perché al centro non dovrei essere io qui ma al centro ci dovrebbero essere Barbara Giuseppe Salvatore cercheranno
E perché no anche Carlo
Raffa scusatemi Raffaele di mercurio Rosario maggio tolto la porta inno Ruggirello
Soprattutto Carlo e tolto la porta che sono rimasti in vita che tutti i giorni vivano è vivo o no il l'attentato
Sicuramente ringrazio Enza Enza la senatrice Rando
Enza l'amica Enza l'avvocato in base come sono infatti la quando la Telecom dalla che amo dipende quello che col come sono girata la chiamo senatrice l'avvocato oppure in no scherzi a parte tornando nella serietà del momento soprattutto per la domanda che
Che Paolo Borrometi
Mi ha rivolto ebbene io sono
Quarant'anni dalla strage era una bambina e sono diventata una donna
Vent'anni ventuno anni di impegno di continuo racconto
Del dolore
Nel cercare però nel raccontare il dolore nel raccontare le ingiustizie
Che in questi anni ho vissuto
In qualità di figlia di sorella di cittadina
La soluzione degli esecutori materiali come citava il procuratore tassi
Ho cercato sempre e non è retorica
Di
Il nonno non piange perché quell'emozione del giusto emozionarci ma ha cercato sempre di trasmettere un messaggio di
C'è il messaggio del fiducia nonostante tutto di avere fiducia nel
Nel giustizia o meglio negli uomini e nelle donne che mani finché voi no questa giustizia
Una
Amministrano nomini veniva bene era parola eh
Avere fiducia nelle istituzioni
Perché è importante è fondamentale
E importante fondamentale da cittadini
Divertente ogni giorno
Guardando lo diceva nel video
Nella no il futuro con speranza importante è importante no non chiudersi in se stessi e io a volte quando sono no perché anch'io ho i miei momenti di tristezza di rammarico perché le cose non vanno bene
In quei momenti mi faccio forza dicendo non mi posso fermare non posso fare in modo intanto che il sacrificio di mia madre dei miei fratelli possa essere danno
Non mi posso fermare nel fare che cosa nel raccontare
Quello che è accaduto nonno
Solo la storia grazie a Michela
Che poi nel libro come diceva mi tiene raccontata la strage di pizzo lungo e raccontato il contesto storico in cui questa strage maturata perché io posso raccontare solo di Barbara che aveva trentun anni quando è stata uccisa
Di Giuseppe Salvatore che avevano sei anni quando sono stati uccisi senza parlare di chi di Carlo Palermo della persona per cui era preparato la tentata senza parlare di quello che stava facendo Carlo Palermo è Carlo Palermo non stava lavorando
A Trapani
Da tantissimo tempo perché Carlo Palermo era arrivata a Trapani
Nel febbraio dell'ottantacinque l'attentato avvenuto il due aprile dell'ottantacinque quindi quant'è importante non soltanto raccontare appunto di Barbara Giuseppe Salvatore Maria contare di quello che il contesto storico ma perché è importante perché è importante conoscere la storia eh
Le storie private della mia famiglia di Carlo Palermo la storia privata di Francesco Marconi e quindi poi di Daniela e Paolo che sono i figli
Non è una storia privata punto e basta rappresentano quella memoria collettiva che citava prima
Paolo giusto Paolo Borghi la storia perché avevo citato pure Paolo Marconi negli Houghton attimo di lapsus
La storia quella memoria collettiva rappresentata rappresenta scusate mi questa rappresenta la memoria collettiva citata da Paolo da Paolo citato da Daniela quella memoria collettiva che è la nostra storia
E possiamo Annoni essere protagonisti del presente perché è importante essere protagonisti oggi
Se non conosciamo la storia possiamo esserne protagonisti scegliere con la nostra testa se non conosciamo allora quando io a volte mi vorrei fermare oppure per rispetto di mio marito e di mio figlio
Dovrei fermarmi almeno qualche giorno come dicono alcuni miei amici
E perché comunque
Che si tratta di questo no che a volte dissenting colpa allora ti senti in colpa verso Toma del pre fratelli settici Dino ti senti in colpa verso tuo marito è tuo figlio sedici di no quindi è un continuo a lottare
Però poi alla fine prevale quella voglia comunque di accendere i riflettori non su una storia privata ma attendere riflettori su uno spaccato della nostra storia per fare in modo chiede
Che a un certo punto quelle verità mancate
Possano
Emergere ma a volte voi no vendite quei verità mancata e sembrerebbe qualcosa io non mi sono inventata quello che vi sto dicendo ora perché lo leggo i
Una sentenza pronunziata in nome e per conto di tutti noi una sentenza pronunziata in nome e per conto di tutti i cittadini italiani del popolo italiano leggono così ingiusto procuratore quando si legge la sentenza
E visto che hanno ce l'ha anche la senatrice perché stavo dicendo nocciola sempre no io faccio
Mentre noi io e la mia amica Michela legna presentare il libro ma il libro non c'è manco ce lo portiamo
E allora però la senatrice ma c'era il proprio infatti ha detto il procuratore Challe portato più Stato più dura ragione però io in quella sentenza leggo una cosa che pronti altri muore per conto di tutti noi io pretendo
Che si faccia chiarezza su questo ma lo prendendo come figlia
Come sorella
Ma soprattutto come cittadina italiana
Ed è la sentenza quando viene condannato Antonino Madonia come uno dei mandanti della strage in quella sentenza
Se ti ricordi enti Michela quando abbiamo scritto questa appare la parte eravamo in data al da e a un certo punto tu dici no ma li devi ringraziare diciamo no io voglio le che queste ora vi leggo che cosa
Io voglio che vengano che emerga la verità che emerga fa sì ma non può e non ringraziare i magistrati infatti ringrazio i magistrati
Quando scrivo di questa parte nonostante tutto però pretendo che cosa intanto cosa c'è scritto nella sentenza di condanna di Antonio Madonia in nome e per conto di tutti noi ragazzi minori
C'è scritto che il movente per la strage di pizzo lungo e plurime articolato
Ha comunque alla base la sfida di Cosa Nostra alle istituzioni dello Stato e in particolare a quegli uomini
Che manifestavano la precisa volontà di svolgere fino in fondo e senza tentennamenti il proprio ruolo istituzionale
Di contrasto repressione nei confronti dell'organizzazione mafiosa
La cui ragione d'essere storica sta nella strutturale collusione con settori importanti dello Stato
E in definitiva nella garanzia di poter lucrare comunque attraverso manovre contatti alleanze e scambi latu sensu politici l'assoluta impunità io da cittadina da figlia da sorella
Pretendo non attacco alla magistratura perché gli uomini o le donne che amministrano la giustizia
La maggior parte sono persone che sacrificano spesso le loro vite private e le loro famiglie
Quindi io non non mi posso permettere di attaccare la magistratura a fare un torto a tutti questi uomini e queste donne e non è retorica lo sa bene chi mi conosce però io pretendo da cittadina
Oltre che da fine sorella che questa strutturale collusione emergano perché è importante è importante conoscere qual è quali sono i settori importanti dello Stato che col nudo lo con la NATO è importante averlo scritto
Io posso pretendere questo avendo fiducia ripeto
Nella giustizia e nelle istituzioni perché a volte no quando si dice lo Stato lo Stato la politica è tutta colpa no a prescindere destra sinistra centro non voglio fare distinzioni politiche
Ci sono persone perbene ci sono quei pochi mascalzoni che stanno gli interessi purtroppo rappresentano poi volta no gli interessi di tanti perché vengono eletti però ci sono tanti senza fare distinzioni politiche che lo fanno anche loro
Mettendosi in gioco e sacrificando le loro vite le loro famiglie le loro professioni perché
Può capitare
Anche di questo è allora non possiamo non essere lontani non essere lontani
Perché significherebbe fare un favore acque a che cosa a quelle strutturali collusioni che hanno rubato la vita mia madre mi fratelli quei sogni di siti di cui si parlava
Nel DiDio
Egregiamente quel video che rappresenta veramente tanto che secondo me da tanti spunti di riflessione quei sogni
Di mille e più di mille centouno persone di cui noi ogni giorno ogni giorno no
Ogni ventuno marzo nella giornata nazionale della memoria e dell'impegno
Leggiamo ventuno tre mille e cento uno nomi mille centouno storie allora se noi in non attacchiamo allo Stato e poi anche in parte lo Stato siamo noi
Attacchiamo le istituzioni pensando di che siano tutti delinquenti acqua aspettiamo la magistratura pensando che tutti gli anni facciamo un favore proprio atti in tutti questi anni Cantiani perché l'elenco
Che leggiamo il ventuno marzo nella giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie parte dal mille ottocentoquarantotto quindi che in tutti questi anni praticamente facciamo farà a chi ha ucciso tutte queste persone direttamente o indirettamente
Grazie ancora
Grazie grazie veramente il cuore Margherita Asta grazie alla senatrice Vincenza arando che ci ha permesso di essere qui stamattina grazie a Giulio Bino
Grazie alla cara Daniela Marcone grazie al procuratore Paci grazie alla collega Michela Gargiulo e ovviamente alle ragazze e ai ragazzi che sono state presenti insieme a tutti voi grazie
E Grazia Colombo non è qui perché insomma ecco fatto nessuno lo ringrazia
Quando uno dà la parola a nessuno ringrazia
è stata una giornata bella credo che ce la ricorderemo il due aprile di quest'anno in aula abbiamo ricordato la strage che illuminano le in Senato è la prima volta ci ricordava non sono venuta proprio a Trapani perché volevo stare in aula
Ed è importante perché questa norma stragi bisogna ricordarla perché ha tanti intrecci lo dico ai ragazzi importante qual è la responsabilità di un parlamentare misere in un luogo importante diciamo elementi italiani in Senato i senatori e i deputati fanno le leggi ecco su tutto questo la responsabilità che ci siamo assunti ma Daniela parlava del diritto alla verità noi stiamo scrivendo legge perché deve essere inserite un principio importante il diritto alla verità e deve essere inserito a nostro parere dentro la carta costituzionale e l'altro dobbiamo aiutare i bambini e le donne che vogliono scappare telematici e lo dice sempre ma lo dice Margherita lo dicono detto anche il procuratore questo processo l'ultima parte l'ultimo processo si è fatto grazie a una donna
Era un processo di Donnelly dura una donna che voleva aiutato Allawi a cercare la verità è una donna che la cercava
Per una volta dalla parte opposta in quel momento ero dalla stessa parte
E su questo stiamo scrivendo ed è stata quasi già depositata una legge che si chiama liberi di scegliere per aiutare i bambini che ne perché se nascono dentro le banche non devono essere per forza mafiosi Urbino ha il diritto di essere bambino poi scegliere
E anche le donne che vogliono andare via da qui contesti quindi ecco che c'è anche una responsabilità che a questo luogo e quella dei di dati gli strumenti sarà complicato ma insieme cercheremo di farcela Gatti Margherita e sembra una cosa bella grazie al procuratore grazie a Michele Daniela Paolo e grazie anche all'incoraggiamento fingendo che non l'avevo visto prima