Il Mondo a pezzi - Intervista al Professor Paolo Guerrieri Paleotti

Questa è radio radicale appuntamento con il mondo a pezzi e il professor Paolo Guerrieri insegna Economia Sunspot Parigi allora questa settimana ci occupiamo di due fatti che sono più che rilevanti per l'economia statunitense ma per l'economia mondiale parliamo della guerra commerciale della amministrazione Santa due fatti
Intanto il primo accordo commerciale che è stato siglato con la Gran Bretagna ancora non se ne conoscono i dettagli ma insomma sicuramente è stato un primo passo e poi in questi giorni le notizie sono sono freschissime le due più grandi economie mondiali gli Stati Uniti la Cina e si sono incontrati per questi negoziati a Ginevra che sono l'inizio per l'appunto poi in di alta di un un negoziato verrà è stabilito un meccanismo di consultazione per proseguire
La discussione allora professore intanto vediamo cosa è successo diciamo cosa ha indotto l'amministrazione Trump
In effetti ad una inversione di rotta
Sì credo che sia molto giusto uno come lei ha fatto mettere insieme questi due chiamiamo gli eventi cioè l'accordo prima con il Regno Unito e poi questo mini nei mono teatro di due giorni gli ha portato comunque poi ne parleremo ma sostanziosi abbassamenti dei dei dazi stratosferici che erano stati imposti sia dalla Cina e dagli Stati Uniti reciprocamente
Cioè sono dolenti collegati e il collegamento è per possiamo dire cominciata la grande ritirata di Trump da quella che è stata e a tutti gli effetti diciamo ancora eh la guerra commerciale scatenata a questo punto non contro la Cina norma contro praticamente tutto il mondo perché ricordiamocelo quando ci fu quella famosa serata del del due aprile quando parlo appunto della imposizione dei dazi
La lista comprendeva praticamente tutto il resto del mondo una grande ritirata perché sono segnali inequivocabili
Entrambe abbia deciso in qualche maniera come dire di trovare forme di accomodamento ma di fatto di tornare su quelle che sono state le sue decisioni
Erika questi tassi proibitivi
Le ragioni sono quelle che avevamo già commentato poi insieme beh sono innanzitutto
La rivolta perché di questo si è trattato dei mercati finanziari non tanto e non solo dei mercati borsistici Wall Street ricordiamocelo
Le le e fortemente diminuito si può dire che crollavano siamo sotto ancora significativamente poi vedremo le reazioni di oggi domani a questi nuovi accordi
Però era sceso al di sotto significativamente di quello che poi erano stati i livelli raggiunti
All'elezione di Trump
E Matteo che dentro la borsa su io credo che siano stati i mercati finanziari soprattutto quella crisi che scoppio proprio nella notte diciamo tra europei non riaprire un mercato dei titoli del Tesoro americano Jesse
Niente ricordiamo per gli ascoltatori è il mercato per eccellenza della liquidità per il mondo non tanto solo negli Stati Uniti cioè e a questo mercato
Quindi diciamo governi banche e grandi imprese attingono per liquidità cioè sia per del genere i loro le loro attività in titoli del Tesoro che sono considerati quelli americani più
In più sicuri
Nel famoso diciamo sette sicuro per eccellenza perché dollaro e la valuta internazionale
è stata quella crisi e ha portato a travolgere ha costretto Trump a quella pausa dichiarare guerra pause dei novanta giorni che è tuttora in corso sì ma che in realtà per l'entrata ma solo in parte nel senso che è una specie di spada di Damocle e a questo punto né o continuate a ad essere sulla testa del Presidente degli Stati Uniti
Perché potrebbe riscontrare in qualche maniera in qualunque momento se si dovessero riprodurre condizioni di in panico ma soprattutto di sfiducia totale
Nei confronti delle delle politiche dell'amministrazione americana e poi accompagnato questo da Rollo dei consensi
Della Presidente americano ma più in generale proprio anche di quello che poi la la la la diciamo la uniti nella nella parte dei pubblicato certe questo crollo dei consensi
Si è svolta si sta svolgendo
Sì manca un anno e qualcosa di più alla elezioni di midterm
Nel prossimo ottobre ma chiaramente è stato un segnale inequivocabile che quella strada la strada della guerra commerciale non poteva essere percorso allora credo che questi due
Appunto eventi che si sono
In qualche modo susseguiti a poca distanza nei giorni uno dall'altro ne sono la conferma evidente innanzitutto raccordo con il Regno Unito e lei giustamente ha detto che è un accordo e per gran parte ancora tutto da chiarire perché sono state annunciate
Alcune misure quello di ad esempio pensato di annullare quei dazi sull'acciaio e sull'alluminio del venticinque per cento questo verso esportatori britannici
Raccordo che almeno cento mila vetture
Regno Unito verranno esportate praticamente Serinelli diciamo
Semplicemente pagando il dieci per cento e non il venticinque per cento con la si tenga conto in cento mila vetture sono esattamente quanto esporta il Regno Unito
Registrati uniti non di più e poi alcune concessioni su per gli Stati Uniti che poi sono gli acquisti di apparecchi Boeing da parte britannica per dieci miliardi
Il esportazioni agricole americane ma insomma se si va a vedere siamo in qualche maniera ancora in una in una situazione di risultati
Diciamo di di di scarso significato dal punto di vista economico tenendo conto tra l'altro che questo primo accordo
Per gli Stati Uniti era davvero il più facile
Verso il Regno Unito Stati Uniti vantano
Un a un un surplus commerciale cioè esportano più di quanto importano che è una rarità assoluta per quanto riguarda i rapporti commerciali degli Stati Uniti quindi come dire era una un'autostrada che si poteva percorrere
è stata percorsa e secondo me per le ragioni che abbiamo detto altra serviva
Dimostrare un primo acconto e quindi dimostrare che a questo punto la strategia si fa per dire
Cominciava a funzionare cioè i dazi che erano stati imposti cominciavano a costringere in Paesi ad accordi commerciali in realtà appunto con il Regno Unito si è trattato di un teatro di ratificare qualcosa
Era già nei ampiamente nelle nelle corde dei dei due Paesi per le il primo ministro starne è stata una boccata d'ossigeno politica nel senso che a livello economico
Difficile mostrare questi risultati a livello politico è stato utilizzato per far vedere come il Regno Unito poi in crisi moderata utili Parisi aveva ottenuto questa diciamo concessioni o comunque considerazioni
Quindi però è stato interpretato come il primo segnale di una
Io credo che si possa parlare di una vittima cioè di un cambio di strategia di tra era un problema da due uomini si è si è affrettato diciamo anche a comunicare che era stato raggiunto questo accordo diciamo probabilmente troppo
Anche per dare un segno sull'allarme che si era generato insomma
Assolutamente tra l'altro tenga conto che non hanno nemmeno aspettato che se l'arma prendesse un aereo
E andasse a Washington tanto era la fretta sia annunciare che starmene sia il collegato praticamente dare in moto
E insieme a camper era la Casa Bianca in annunciato raccordo perché tanta fretta perché in realtà in questo modo si doveva annunciare questo accordo come una strada impiega a percorrere e soprattutto già si sapeva che questo sabato e domenica ha cessato di domenica scorsa sarebbero forti
Questi incontri a Ginevra
Con è la Cina naturalmente di ben altro importanza ed è ben altra cosa significa perché negli scambi commerciali tra Cina e Stati Uniti
Sono qualcosa che grosso modo vuoto intorno ai settecento miliardi di dollari all'anno
E diciamo per le ragioni che sappiamo la Cina è il partner commerciale strategico diciamo dopo l'Europa fondamentale per per gli Stati Uniti
Si voleva però dare questo annuncio come dire e mostrare che questa strada poi era già Perrotta ecco io credo che non si volesse arrivare quello che poi è stato annunciato proprio crea adesso cioè che raccorda con la Cina così il primo perché che cosa poi che è successo de lì innanzitutto c'è stato questa suspense del due giorni in cui entrambi i Paesi
Appunto le due delegazioni ad altissimo livello perché da parte americana c'era il ministro del Tesoro per Saint e da parte cinese c'era
Quello che viene giustamente deve definito lo zar del commercio cinese cioè il vicepremier disse e di il massimo rappresentante tra l'altro diciamo braccio destro di Venice Jinping danese una figura di assoluto rilievo
Ecco quello che è successo lo abbiamo coi se appunto dopo per primi diciamo commenti anche accaldo domenica in cui soprattutto Bess and aveva parlato di progressi fondamentali
Abbiamo saputo che c'è stato un accordo significativo cioè una drastica riduzione dei da entrambe le parti dei dazi la parte americana si è scesi dal cento quarantacinque per cento di dazi al trenta per cento
E da parte cinese si è scesa dalla centoventicinque al dieci per cento quindi come dire è un drastico in qualche modo ridimensionamento
Tuttavia dato ancora più significativo è che è stato detto che questo è un primo passo perché è stato in qualche modo messo in piedi meccanismo a questo gruppo di consultazione
Permanente perché Saracco il meccanismo
Venne attraverso i quali si svolgeranno i negoziati perché questo è un primo passo e vuole semplicemente mostrare come dire la strada di una sostanziale
Diciamo accordò che quindi ripristini delle condizioni discrete nei nidi di commercio internazionale di scambio erano diventate quasi poi anzi erano proibitive perché se così sono rimasti i dazi stabiliti da entrambe le parti si sarebbe arrivati praticamente alla luce mento
In prospettiva dell'esportazione delle importazioni fra i due Paesi nell'ardore naturalmente
Sì un embargo reciproco naturalmente tutte e due prima poi di questo annuncio e soprattutto in vista di questo incontro di dello scorso sabato e domenica
Avevano attribuito all'altro diciamo come dire l'intenzione la spinta negoziare c'era dove accedono in carcere ad esso si esattamente i cinesi ci credono e da parte cinese era stato detto esattamente il contrario io credo che in realtà
Avessero entrambi ragione cioè io credo che questo accordo
Remo accordò comunque e dimostra che che che nessuno dei due Paesi si possano si poteva permettere e si può permettere uno scontro una guerra commerciale
Quale quella che si sarebbe in qualche modo diciamo messa in piedi dice fossero rimasti i dazi perché è evidente che negli Stati Uniti
In qualche maniera il disaccoppiamento perché
Adesso naturalmente Primo Ministro per essere il ministro del Tesoro persone ha detto ma nessuno e due vuole il distaccamento del solevano alberghi dei Pisacco perché in realtà era esattamente quello che mi stava cercano di deve seguire questa disaccoppiamento è miseramente fallito di devo dire già già venti nelle prime settimane da parte americana
Perché in qualche maniera c'erano state diciamo quelle di clamorose diciamo manifestazioni da parte delle i principali in circuito di commerciali la la la la Val Martello ed altri erano andati immissione da tram fratelli quindi tra qualche settimana il consumatore americano non troverà più
Una serie di prodotti di larghissimo consumo avviene la situazione non è temibile poi come abbiamo detto c'era sta c'è stata la crisi finanziaria il fatto diciamo clamoroso di una totale sfiducia a questo punto non tanto o non solo dell'amministrazione tra ma addirittura nel dollaro nelle attività denominate intorno insomma
Una una crisi clamorosa per quanto riguardava il il possibile impatto calendario due livelli diciamo a dire da parte di Sky l'essenza Altes
Ora nessuna parte vuole di supplemento delle due economie che significa intervenire per l'appunto per separare economica erano dipendenti Horri localizzare le produzione delle aziende statunitensi che erano in Cina insomma è veramente un'affermazione anche pesante diciamo
Una sconfessione vera e propria io l'Atac vorrei così
Nessuna delle due parti si può e mettere un disaccoppiamento ecco
Ma questo questa è la traduzione chiederei perché è esattamente questo perché datate americana bisogna in qualche modo sottolineare e da circa vent'anni si è costruita diciamo una letterina tendenze
Per quanto riguarda queste famose catene del valore certa dove la Cina una presenza con le sue imprese determinante e in qualche modo alimenta i consumatori e i consumi ma anche molti dei dei beni intermedi di cui si fa avvale l'industria
Statunitense ci sono stati sono stati in vent'anni come dire di costruzione di questa rete si poteva pensare che in poche settimane semplicemente perché si era dichiarato
Che l'America veniva prima quindi l'America first si potesse disfare una letterina esogene
Ci vorranno anni e anni altrettanti anni di quanti ci sono voluti per costruirla se si vorrà disfare venire era evidente
Come dire l'impossibilità di condurre una una battaglia di questo genere però come ha detto anche che che anche la Cina non si non si può permettere di rinunciare a a commerciale così rilevante come gli Stati Uniti abbiamo ricordato il commercio con gli Stati Uniti vale settecento miliardi Nicole di di dollari vanno gli investimenti cinesi negli Stati Uniti Spano qualcosa come un prelievo nei quattrocento miliardi di dollari ci sono diciamo asset appunto enormi dal punto di vista economico e quindi
La Cina è raccontata
Per Gela era vero che in qualche maniera al cinema a Bernard diciamo a ben più deboli condizionano sì l'amministrazione cinesi e non alle elezioni non Amiterno in una quindi chiarisce ancora il consenso però tra il fatto che molte delle delle
Imprese cinesi di fronte allora
Forte diminuzione del impedimenti diciamo segnali della diminuzione del commercio con gli Stati Uniti erano entrati in crisi erano cominciato a sospendere la produzione
E va anche aggiunto e le condizioni della Cina dal punto di vista economico sono tutt'altro che sorride eliche in qualche maniera in una situazione di deflazione cioè addirittura pendente pendenza la diminuzione dei prezzi perché c'è una domanda debolissime lo abbiamo ricordato
E molte volte e a diciamo che vengono da una crisi immobiliare che non hanno ancora risolto quindi da questo punto di vista come dire e erano ragioni altrettanto morti ci sono ora e altrettanto forti per la Cina per guardare in qualche maniera un ridimensionamento ad una diciamo innanzitutto firmare quello che stava avvenendo e cercare di trovare una soluzione anche perché credo che la Cina stava tenendo di più
E che gli Stati Uniti potessero imporre attraverso questi accordi commerciali
Una specie di linea russa da non oltrepassare per i loro alleati cioè quello di isolare la Cina in qualche maniera di timore maggiore della Cina e e disimpegni e oggi questo questo di vedersi non solo sbarrare le porte del mercato americano ma in qualche maniera diciamo di vedere molto più difficile l'accesso perché in qualche modo gli americani possano poi pretendere questo dai radicali certa esattamente e quello che sta stava avvenendo
Tra l'altro era ancora più occorre assicurante perché i primi dati che erano venuti
Da aprile quindi diciamo il mese scorso mostravano che ovviamente c'era stato prestato la forte diminuzione di esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti qualcosa come
Meno venti per cento in un mese
Quello che però si era verificato che le esportazioni cinesi sono aumentate complessivamente perché perché la Cina ha cominciato l'impresa cinese hanno cominciato a riversare nel Sud-Est asiatico e in Europa
Parte delle esportazioni e non trovavano più sbocco sul mercato americano e ancora diciamo di più avevano intensificato quello che si chiama
La triangolazione cioè usare altri paesi in Vietnam tra Malesia ma la stessa Europa per poi esportare verso gli Stati Uniti
Aggirando così in i dazi vincerà
Ecco quindi da questo punto di vista questa era un'altra delle controprove che non era per non c'è una soluzione non c'era una soluzione facilmente percorribile a un blocco del nei rapporti tra commerciali ed economici tra tra la Cina e gli Stati Uniti ecco detto questo naturalmente
è positivo va sottolineata come stiamo facendo
La portata di questo accordo però c'è ancora molto da da da da percorrere e da fare per compiere limitare e cercare soprattutto di venti di compensare i danni che questa guerra commerciale comunque che travolto e l'amministrazione americana parlo iniziati anche perché quello che continua a permanere questo senso di incertezza totale
Perché naturalmente adesso che sono questi i primi mi stavano come dire queste prime ritirate ma
Non è che ci si possa fidare almeno da parte dei di dell'imprendibile i paesi partner degli Stati Uniti mi ciò che poi l'Amministrazione americana deciderà perché si sono viste così tante
Prime decisioni poi revocati e poi ecco quindi in questo per temperare come dire gli entusiasmi però io credo che si possa in qualche modo affermare con una certa con una certa sicurezza che questi segnali contro l'accordo con il Regno Unito ma soprattutto questo primo accordo con la Cina rappresentino insegnare che c'è una viola netta parlerei di un'inversione a dunque sul fronte delle politiche commerciali e questo naturalmente non perché tra si sia ricreduto ma perché c'è questa Franco stante minaccia dei mercati finanziari da un lato del crollo dei consensi all'interno del degli Stati Uniti
Dall'altro che si fanno capire che questi vincoli hanno cominciato come dire a produrre il soggetto naturalmente
Io mi aspetto che tutto questo verrà presentato con grande successo da parte dell'amministrazione americana si dirà detto questo era stato preventivato si è arrivati a questo ecco questo però ormai siamo abituati
Fa parte delle delle
Nelle grandi giravolte diciamo e che sono poi state utilizzate
Angelo altre volte in altre la sostanza credo che sia sul quella che abbiamo cercato adesso di riassumere insieme
Bene grazie al professor Paolo Guerrieri il mondo a pezzi torna lunedì prossimo grazie a risentirci