Spazio Cultura. Valorizzare il passato, immaginare il futuro

Ecco ci fu a
Grazie a tutti per essere qui di essere accorsi così numerosi grazie a al gruppo camere al gruppo Senato per aver scelto ed è per noi un onore Firenze e la Toscana per a questo evento importante Firenze la culla della cultura e del Rinascimento
Voglio ringraziare tutti i colleghi presenti tutti i cittadini che sono accorsi dirigenti del partito ma permettetemi particolare di ringraziare tutti ragazzi presenti qui tutti ragazzi di Gioventù nazionale
E tutti i ragazzi di Azione universitaria che non sono qui oggi ma che sono a combattere delle università perché la prossima settimana voteremo per le lezioni universitarie e come avete visto all'università
Che cultura e libertà ma qui a Firenze a Pisa anche ieri ci sono stati problemi molto spesso questa libertà non viene rispettata quindi grazie per me è un onore aprire questo evento importante e buon ascolto a tutti
Buonasera a tutti un saluto dal gruppo in Consiglio regionale di Fratelli d'Italia
Singolari Simod Pd lei sia quello di dardi il benvenuto non soltanto a Firenze ma in Toscana
Una terra che in qualche modo a sinonimo cultura c'è tutto quello che cercate in questa regione potete respirare cultura in qualsiasi
Ancora in qualsiasi momento uscendo per strada se importato un fiorentino c'è in qualche modo anche nel suo modo di camminare di parlare di portarsi un qualcosa che ci rappresenta in questo grandissimo campo
In cui il governo nazionale governo di Giorgia Meloni ci onora in questi due anni di grandissimo impegno
Che ci racconta che la cultura non soltanto si può fare ma si può anche liberare dalle maglie in cui era fin troppo isolata nei nostri dai nostri carissimi alternative avversari temi conosciamo molto bene in Toscana dove tutto quello che abbiamo di cultura non soltanto di cultura da narrare ma anche di cultura da continuare a creare in ogni ambito
Dell'arte della manifattura della letteratura della cinematografia
Rimane imprigionato rimane Musa Ali Zardari lavoro che state portando avanti che stiamo portando avanti ciascuno chiaramente sulla sua linea di combattimento per prendere le parole e la carissima chiara la porta
è qualcosa che cominciava a respirare in Toscana abbiamo ringraziare tutti gli amici del ministero la cultura hanno in particolare il nostro onorevole Alessandra Morese che capogruppo in commissione cultura
Perché camminando passo passo per una ragione che accanto da raccontare in ogni epoca della storia passata e che vuole continuare a raccontarlo nell'epoca recente e anche in quella futura
Può dare tantissimo a questo Paese e al ruolo che vuole giocare non soltanto in patria ma anche in Europa e nel mondo quindi tutti a fianco di voi in questi due giorni in cui le panelle raccontate
Come si può declinare la cultura di tutto ciò che non sentiamo più dire della cultura questo Paese
Un grazie a tutti voi alla nostra Giorgia Meloni per la fatica quotidiana anche su questo caso qualora
Buon pomeriggio a tutti è per me un onore come capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Palazzo Vecchio darvi il benvenuto della città di Firenze e Suma curiosa
E sull'orgoglio anche se la strada stretta per appunto questo evento sia stata scelta capacità di Firenze naturalmente saranno due giorni in cui saremo molto contenti in particolar modo io lo sono particolarmente perché ascolteremo sicuramente delle così autorevoli delle istituzioni e del mondo culturale la cultura è sicuramente un prezioso
è un patrimonio prezioso che custodisce assistiamo ma anche una risorsa potenti è una risorsa potente per innovare per crescere per sicuramente immaginare il futuro e qui di cultura sinceramente e francamente nelle speriamo da tutte le parti anche in questo meraviglioso teatro sottile è ricordiamoci forse perché non è di Firenze non lo sa Matthew antico teatro di Firenze quindi è
Nessun teatro è nato nel mille seicento cinquantenne era chiamato teatro del cocomero
E qui era la sede dell'Accademia dei infuocati infuocati almeno una sorta di gruppo di particolarmente appassionati di cultura poi dopo a metà dell'ottocento è stato chiamato Nicolini in onore del drammaturgo Giambattista Nicolini è per questo che è il Teatro Niccolini il manto negli infuocati molto interessante a tempo infuocato e che si deve in qualche modo tutta la passioni che in qualche modo diffondeva la cultura
Che diffondevano la cultura e ancora oggi
Perché magari fateci caso quando uscite sopra l'ingresso o c'è una sorta di palla una sorta di bomba infuocata che proprio il simbolo
Del dell'entusiasmo di questi infuocati e quindi per concludere e proprio da questo
Con quello stesso spirito intenso
Appassionato è vivo vivo auguro a tutti voi di trovare in questi stati dieci generali proprio questo tempo infuocato grazie e buon lavoro a tutti
Buonasera a tutti rivolga anch'io un cordiale cordialissimo saluto a tutti i cittadini presenti tutti gli iscritti tutti gli esponenti fra dall'Italia permettetemi da segretario cittadino di Firenze
è un ringraziamento ai gruppi parlamentari per aver scelto questa sede vero realizzare questo bello importante evento Spazio cultura ma il fondo non è altro penso nell'ennesima dimostrazione dell'attenzione di Fratelli d'Italia nei confronti di Firenze come quella che poi ha avuto il nostro governo se oggi una una realtà è un anno importante ma importantissima della cultura e questa città
Come il Maggio Musicale salvo si deve all'intervento decisivo e tempestivo del nostro governo c'era allora ministro San Giuliano con il lavoro fatto da Luís dal sottosegretario massi dal commissario Cutaia Maggio Musicale
è tornato in piedi fuori da una crisi
Decisa e commessa dovuta da altri e oggi può tornare a correre sotto la guida di Carlo Fuortes
E questo non è certamente l'unica attenzione ha votato a questo governo sugli Uffizi mi pare piuttosto evidente anche l'anno scorso
Sono arrivati dodici milioni da parte del governo che in fondo perché il principio è sempre lo stesso e quello del merito quando c'è qualcosa che merita questo governo si muove si muove
Anche che soprattutto a Firenze questo l'ha fatto questo governo voglio aggiungere
Anche in una situazione difficile e delicata come quella del Teatro della Pergola come quella del museo Ginori a Sesto Fiorentino perché il punto del merito è sempre lo stesso sicuramente abbiamo detto
Più volte che il tema dell'attenzione delle nomine dei finanziamenti passa dalla capacità di dimostrare che ci si meritano quei soldi da parte del governo
Questa probabilmente è una grande differenza vista spiccano nel modo di intendere
La cultura da parte di questo governo
E aggiungo semplicemente una riflessione di cultura e per tutti noi prima di tutto identità e libertà
E nell'identità io sono orgoglioso da militante prima che da dirigente del suo partito di quello che ha fatto per l'Italia sta facendo ancora al governo su tanti aspetti uno un particolare non è passato da molto tempo e quello del dieci febbraio
Perché quello che abbiamo fatto anche in questa città su un tema del genere la dimostrazione migliore del tentativo di fare cultura cioè di mettere a conoscenza di ciò che fino a ieri o ieri l'altro si sapeva poco o non si sapeva affatto magari perché era scomodo farlo e quando parlo di libertà mi riferisco al fatto che siamo in una città in cui io non dimentico c'è un'associazione che aveva avuto manifesti regolarmente regolarmente o presi dal Consiglio dalla comune di Firenze regolarmente affissi si è trovata poi gli stessi manifesti
Imbrattate con la vernice perché qualcuno evidentemente li trovava sgradevoli
E io credo che il punto la queste la libertà sia fondamentale nell'affrontare tutto ciò che riguarda oggi ieri e domani e siamo grati in questo senso anche al ministro Julie
Per le parole ha saputo esprimere sulla figura di Giovanni Gentile
Finito ancora una volta
All'interno di una polemica sterile tardiva che dà molto il senso di chi evidentemente preferisce evitare il confronto quel confronto può essere molto più scomodo della chiusura ideologica Grassi e dell'opportunità buon lavoro a tutti
Eccoci qua allora
Buon pomeriggio a tutte a tutti
Apriamo questa due giorni a Firenze Spazio cultura valorizzare il passato immaginare il futuro e lo facciamo con quattro esponenti di Fratelli d'Italia
Di spicco ve li presento per perché lo devo fare data sicuramente li conoscete già tutti quanti abbiamo Federico Mollicone presidente della Commissione cultura della Camera
Giovanni Donzelli deputato i fratelli Italia responsabile organizzazione del partito
Fabio Rampelli vice Presidente Camera dei deputati
E qui accanto a me Arianna Meloni responsabile segreteria politica di Fratelli d'Italia
Dalla regina mi dicono anzi non vedo benissimo qui in prima fila cioè un'altra personalità incredibile Mogol serve un applauso
Allora con leggero ritardo che non è colpa dei romani ma è colpa di qualcuno che sta a Firenze diciamo la verità cominciamo proprio da Luís allora Donzelli
Perché avete sentito la necessità di organizzare questa due giorni per fare una sintesi della vostra visione sul tema cultura
E perché a Firenze
Allora visto il ritardo cercherò di essere breve però intanto fratelli tale anzi gruppi parlamentari di Camera e Senato stanno organizzando incontri tematici in tutta Italia per raccontare
Quello che stiamo facendo al governo raccontare la nostra visione del mondo su vari temi e tre primi temi tre temi a cui abbiamo voluto dare maggiore attenzione c'è stata la cultura perché perché stiamo facendo un grande lavoro come Governo perché sappiamo benissimo fra fate l'applauso al governo ci sta bene
E perché è giusto raccontare quello che si fa giusto raccontare anche la visione che stiamo portando avanti
Qualcuno dice ma a Firenze la cultura ma non è che state facendo un dispetto alla sinistra
Allora sia chiaro non facciamo le cose per fare i dispetti alla sinistra
Ma vorrei capire per quale principio la sinistra pensa di poter essere solo ora parlare di colture solo a parlarne a Firenze se poi per caso qualcuno di sinistra si offende ce ne faremo una ragione e in qualche modo dormire molo stesso
Perché vedi il tema e poi lo affronteremo in varie sfaccettature durante questi giorni però e che la cosa che è insopportabile e pensare che qualcuno ritenga che esistano delle cose di proprietà solo della sinistra
E loro pensano che la coltura e Firenze siano loro per pietà
Nessuna delle due cose è di proprietà della sinistra anzi hanno solo da imparare quando qualche esponente che non è di sinistra parla di cultura per gestione esponente che non è di sinistra arrivato
Agli alti livelli della cultura c'è arrivato perché è bravo perché in Italia normalmente loro sono abituati a far fare carriera e la coltura sola quelli che piacciono allora e che hanno la tessera loro
E
Sempre nome voglio allungare ma è successo prima
Sentivo da dietro il sipario Jacopo Shell ai che faceva riferimento al Museo Ginori
è stato molto elegante Jacopo e lo ringrazio io lo sono un po'meno il e quindi mi chiedo scusa voi qual è il tema del teatro Ginori per chi non è Ferentino perché ci sono tanti ospiti o fuori l'hanno seguito poco
Al Museo ci Nori
E c'era necessità ed è una riflessione sul museo su dare un una governance che riuscisse a farla prive riuscisse a dare delle risposte perché se era un po'c'erano dei sardi unicamente le risposte non arrivavano
E quindi il governo ha fatto delle scelte trovato una persona canotti momento cerca esperto la indicato affatto seguendo le sue scelte delle la data l'indicazione ha cambiato il management apriti cielo vergogna volete fare la censura vuole ce l'avete con le persone che la pensano diversamente da voi perché perché gli elettori che non è riuscito a fare buon lavoro al Museo Cino vari
Era Montanari quello che vedete in televisione tutti i giorni a insultare il governo a dire che se
Non tutti fasciste che fa tutto schifo allora sia chiaro
Esiste la libertà d'opinione in Italia certo che essi nove non critiche Emo mai qualcuno non attaccheremo mai qualcuno che ci attaccò ci critica
Ben venga tutte le critiche linci su molti facciano quello che vogliono anzi più lo fanno più cresciamo nei sondaggi più voti premiamo quindi li ringraziamo pure
Ma non è che andare in televisione a parlare a insultare gli infoibati a dire che al governo ci sono solo dei criminali a dire che la destra sbaglia tutto
A insultare il governo al presidente del Consiglio tutta la famiglia il Presidente del Consiglio automaticamente si diventa dei manager dell'amministrazione pubblica degli intoccabili se qualcuno vuole diventare un bravo manager un intoccabile
Da quando ci siamo nel governo non dai non importa quello che dice la tessera che ha in tasca ma importa quello che sa fare Montanari compreso dimostri di saper fare qualcosa invece di pensare solo ad andare in televisione di insultare e forse questo governo li riconoscerà dei meriti è molto semplice la cultura in Italia
Sta tornando finalmente liberiamo è questo il grande tema non è questione la cultura patrimonio della destra patrimoni e la sinistra è ridicolo tutto ciò
La cultura per essere cultura vera deve essere libera e per essere libera deve essere plurale e nel mondo della cultura ci si si deve dimostrare che si è capaci che si portano dei risultati con le proprie con tutti i giorni
Ho visto ieri poi saranno temi anche gli altri mi scuso se sono semi di altri ma ho visto in queste ore le polemiche al cinema
Ora
Ma io
Va bene tutto ma perché qualcuno deve dare per scontato che lo Stato deve pagare milioni di Euro per firme che vanno a vedere in tredici e fra questi tredici si commentano lei circolino intellettuali della sinistra e si dicono bravi da soli perché bisogna spendere soldi di tutti gli italiani per questo quando magari si sono resisti bravissimi dice che fanno delle sceneggiature bellissime siccome non sono nella filiera giusta non hanno possibilità di accedere a nulla
Bene se questo governo finalmente spazza via le incrostazioni di potere ideologico della sinistra e porta un po'di libertà nella cultura già solo questo sarà un servizio eccezionale alla cultura
E lo dico dalla città
Bene se nati per eccellente Rachel per eccellenza che erano i medici
Che hanno investito sulla cultura a prescindere senza chiedere il dalle visioni senza entrare nello specifico chi era chi non era ecco il governo vuole dare e darà con noi al governo con e nella maggioranza sempre la possibilità alla cultura di esprimersi
Qualsiasi orientamento ci sia dietro ma non può essere più sufficiente essere di sinistra per avere la strada spianata bisogna anche essere bravi e sta per dire qualcosa
Grazie allora procedo con
L'onorevole Mollicone
Proprio
Facendo seguito quello che ha detto non Sorelli a questo punto diamo anche però una pagella al governo cioè come giudica questi primi due anni e mezzo di gestione culturale da parte del del governo com'è andata finora siamo quasi al giro di boa mancano pochi giorni
è andata molto bene sta andando molto bene
Pensate che rispetto ammacca e ho avuto l'onore di contribuire a scrivere siamo all'ottanta per cento della realizzazione
Da quando nel due mila ventidue abbiamo vinto le elezioni politica il nostro obiettivo era liberare la cultura
Da un'egemonia poiché sia di sinistra che si a sinistra come egemonia
Non importa sicuramente era l'egemonia che descriveva Gramsci
Che peraltro ha avuto anche un grande contributo al pensiero nazionale seppur non condivisibile
In tutto ma quello che ci preme non è sostituire un'egemonia con un'altra egemonia noi vogliamo come insegna pietra sostituire il concetto di egemonia con l'al concetto di sintesi una sintesi fra le energie migliori della nazione fra il le capacità e le preparazioni e il merito migliore della nazione per cui non ci interessa l'appartenenza ma ci interessa la capacità e il merito e vedete
Abbiamo compiuto anche un lavoro di liberazione da quelle quei circoli di Intel lo sinistri che di fatto gestiva resi passavano le presidenze delle istituzioni culturali di padre in figlio ebbene
Ora
A Cinecittà c'è una nuova governance alla alla Rai c'è una nuova gestione al Centro Sperimentale
Dice nato grafia altra eccellenza nazionale c'è una nuova gestione alla Biennale c'è un nuovo presidente che sta lavorando molto bene così al maxi e così in tutte le altre istituzioni culturali
Finalmente è merito competenza esperienza sono di nuovo al centro del sistema culturale
Dicevamo abbiamo realizzato l'ottanta per cento del programma e quindi mi scuserete se faccio un elenco ma gli elenchi
Servono a far capire perché poi i giornalisti soprattutto quelli dello vicina l'opposizione ce lo chiedono in maniera quasi assolutamente
Diciamo pressante
Nel due mila ventidue avevamo promesso la riforma del Fondo unico per lo spettacolo il fuso che già dal nome evocava un sistema sovietico e lo abbiamo fatto e si chiama fondo nazionale per lo spettacolo l'abbiamo incrementato
Di ventitré migliori abbiamo riformato i criteri di calcolo delle assegnazioni insieme al suo proprietario ma anzi l'abbiamo fatto insieme al Parlamento lo abbiamo fatto insieme alla Commissione cultura il gruppo e pro dall'Italia che saluto
Il sale a cui fare un grande applauso con il capogruppo Morese
Perché veramente è un lavoro faticoso appassionante ma assolutamente instancabile
E penso
Alla anche allo spazio ai criteri che abbiamo messo per
Rendere più competitivi a cioè l'accesso ai nuovi a giovani artisti e su questo
Nel dominare chi dovevamo promesso la promozione e la cultura italiana e qui permettetemi per quanto riguarda le grandi mostre che danno un po'il senso dell'immaginario nazionale
Si è conclusa il ventisette aprile scorso la grande mostra il Futurismo Alagna ammicca
Centosessanta mila visitatori considerare che quella di Palazzo Grassi avuto più o meno gli stessi ma stavo parlando la mostra storica quindi abbiamo
Raggiunto un traguardo che verso il quale tutti
Lucia attaccavano e lo tenevano ritenevano impensabile e lo abbiamo fatto con attacchi con insulti con oltraggi Condi fa mansioni i soliti report solide
Paginate sui giornali sinistri
Ma non solo questo mi permette di omaggiare anche grazie alle grandi mostre dedicate a Tolkien un altro successo esso andrà a Catania a Gentile ci sarà Mishima Pasolini i permette di fare un grande applauso a Gennaro Sangiuliano
E ovviamente che Hillary iniziato questo percorso di difensore Miranda dell'immaginario propriamente che stiamo portando avanti con il ministro ministro Giugni
Nel due mila ventidue ancora avevamo promesso la valorizzazione e l'ampliamento del patrimonio Unesco e lo abbiamo fatto con il Sottosegretario Marzi inserendo la lirica come immaginario
Della del nazionale l'abbiamo fatto non solo con quella somma con il Parlamento e con la Commissione cultura approvando la prima Adele che al governo
Per definire un codice dei beni immateriali
Che mancava da venti anni e lo abbiamo fatto con questa legge che è vigente la centocinquantadue dal primo novembre che finalmente sancisce che la Repubblica italiana riconosce la rievocazione storica che è qui qui di in Toscana sapete bene cosa significa e cosa rappresenti rievocare le identità dei mille Borghi italiani è il farlo creando anche turismo lento consapevole ricorrente
E celebrando i mille bordi le mille e bellezze e accadimenti della storia italiana e questo è la prima legge quadro europea non c'era nessun altro Paese l'ha fatto all'Italia l'abbiamo fatto
Ancora
Raddoppiando il fondo per la rievocazione storica ma ancora nel due mila ventidue avevamo promesso la tutela dell'industria
Audiovisiva italiana la sinistra ne parlava da anni abbiamo fatto la prima legge quadro contro la pirateria audiovisiva editoriale e sportiva che ci sia in Europa ci sono venuti a chiedere d'Oltreoceano come
è stata fatta e come è stata realizzata abbiamo una legge che serve a tutelare i dieci mila posti di lavoro i tutta la filiera creativa e a farlo dalla pirateria digitale ma anche dalle
A dalla controllo sulle innovazioni sull'intelligenza artificiale
Lo abbiamo fatto
A dispetto appunto anche quello che diceva Donzelli prima vedete io ero al Quirinale alla presentazione dei David di Donatello che poi hanno avuto presentazione in televisione bene credetemi l'imbarazzo lo sconcerto perché non è possibile solo mi chiedo in quale altro Paese d'Europa
Possa essere possibile
Che una cabarettista introduca un ministro irridendo lo insultandolo come ha fatto Geppi Cucciari solo l'Italia è solo con la peggiore sinistra come sia possibile che sempre al Quirinale
Un attore un bravissimo attore come Germano
Possati dichiarare io al Quirinale che questo Governo ha la stessa prassi dei clan
Immaginate se lo avesse ha fatto un attore di destra o se l'avesse fatto una presentatrice di destra solo in Italia e solo con la peggiore sinistra
Europea
E quindi
Proseguendo con velocemente con l'elenco delle cose fatte
Nel due mila ventidue avevamo promesso nel programma il rilancio dell'ecosistema artistico italiano
E lo stiamo facendo
Con la diplomazia tradizionale e con la diplomazia culturale ma anche sostenendo il piano Mattei e il piano Olivetti recentemente proposto
Dal ministro Julie e dal governo italiano andando a lavorare con tutti quei Paesi della che si affacciano sul Mediterraneo e che con cui possiamo fare scambi e stiamo facendo scambi culturali teatrali musicali
E sostenendo la diplomazia culturale anche a livello europeo e dando finalmente ai nostri musei grandi musei e piccoli musei anche gli indirizzi sulla sul l'aumento dei prestiti della lo scambio culturale
Nel due mila ventidue avevamo promesso anche
La questione insomma tutta una serie di entità aria
Che delle tragedie del Novecento Museo della Shoah
Ho avuto il piacere di essere relatore lo abbiamo fatto voluto iniziatore accelerata visto San Giuliano e poi dal ministro Julie
Il il Museo del ricordo altra traguardo raggiunto si farà il Museo del ricordo
Lo si farà a Roma a piazza del Popolo e anche questo
è stato scritto veramente
Con la pena sicuramente ma anche col sangue dei nostri esuli e degli infoibati e infine
Abbiamo
Portato avanti una un discorso molto importante poi seguirà un panel con grandi musei di Allen confronto sui grandi musei ebbene grazie al lavoro del Governo ma anche al sostegno del Parlamento
Finalmente
I musei luoghi di cultura sono arrivate a trecentotredici milioni di incassi
Più Utrecht a quattro per cento e a cinquantasette virgola sette milioni risentiamo di visitatori
Più ventidue per cento mantenendo musei e siti aperti anche durante le vacanze i giorni di festa ecco non abbiamo nulla da imparare dalla sinistra
Su questo concludo
Questo primo giro su concetto fondamentale della destra
E visto i nuovi accadimenti anche e la dottrina sociale della Chiesa il concetto di sussidiarietà previsto dall'articolo centodiciotto la Costituzione anche su questo abbiamo incardinato inaugura concordato già Colini che col governo e col ministro Julie
Una nuova legge di riforma che ha tre pilastri che si chiamerà Italy scena e che è una vera e propria legge di riforma del Codice dei beni culturali
Abbiamo il primo asse proprio sull'anagrafe digitale una creazione di una rete digitale per tutti quei luoghi che possono essere concessi in sussidiarietà e riaperti e valorizzati un secondo asse sui musei per finanziare
I musei le attività dal vivo nei musei e il terzo asse per l'arte e per la circolazione libera dell'arte in Europa per superare i vincoli Isma'e per fare per altre cose che poi annuncerà il ministro Julie domani
Infine
Penso
Che su questo
Ci debba essere una riflessione generale concludo davvero noi vedete
Abbiamo fondato Fratelli d'Italia perché abbiamo una visione soprattutto culturale della vita del mondo di come e valorizzare identità italiana non abbiamo quel rancore quella rabbia quell'odio ideologico che ancora la sinistra manifesta perché crediamo veramente ci sentiamo portatori come conservatori di una visione alta che non è la visione della destra
Ma è la visione dell'identità italiana e ci sentiamo prima di tutto a italiani non un popolo di parte non più figli di un dio minore ma siamo i rappresentanti una cultura meravigliosa che tutto il mondo ci invidia
Grazie grazie
L'ottanta per cento era tanta roba insomma quindi stava un po'lungo però io una domanda la devo fare a questo punto allora se il il tema anche guardare il merito e non l'appartenenza politica
Io voglio fare una domanda nero dice almeno un nome di un esponente di sinistra di un manager della cultura di sinistra che lei apprezza particolarmente
Questo avrà era fuori scaletta
No a parte le battute ci sono adesso non vorrei fare nomi e cognomi poi gli avvengono subito trafitti su sui giornali ma ci sono ci sono tanti anche tante intelligenze
Di che vengono da altri mondi da altre culture ed è bello anche questo appunto riuscire a sintetizzare il loro merito la loro ci sono molti
Funzionari dello Stato che si sentono al servizio dello Stato pur avendo giustamente votato altro con un altro governo oppure essendo di un altro orientamento la importante e che si segua questo questa grande questo grande passione questa grande amore che è quello di valorizzare il lavoro attraverso il lavoro che si fa alloggiare il contesto in cui si lavora
Grazie allora proprio campionati una scaletta passarla modelli faccia entro Foro in un secondo solo faccia io none
Perché siamo a Firenze c'è una persona che non è non so se di sinistra no ma non è mai stata di destra
Che Carlo Fuortes che è stato messo a fare il direttore maggio ma se il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino e sta facendo e i sollevare finalmente il Maggio Musicale cretino dopo degli scempi incredibili che erano stati fatti da chi c'era prima non è certamente Restelli per il merito e sta dimostrando di meritarselo
Allora rampe alla luce anche nuove destinazioni d'uso il foglio
In sintesi di quello che hanno detto Donzelli Mollicone ma in Italia il Sistri secondo il un'occupazione di ruoli cardine del suo tour culturale da parte della sinistra c'è ancora
Ma sicuramente c'è ancora perché insomma non sono fenomeni questi che si possano sconfiggere
Un ridimensionare nello spazio di due anni tanti ne abbiamo avuti a disposizione da quando nel settembre due mila ventidue abbiamo vinto le elezioni e quindi ha avuto la possibilità all'onore direi di prendere per mano l'Italia ricordo non so se l'ha detto Federico Giovanni comunque che c'è una storia stratificata dietro le nostre spalle ce la sinistra dopo l'accordo di Yalta successivo la seconda guerra mondiale
Non aveva alcuna possibilità perché il mondo era stato diviso in due zone d'influenza
C'era il Muro di Berlino che segnava la demarcazione
Tra tutto ciò che sarebbe appartenuto tra virgolette all'Impero rappresentato da Mosca dall'Unione Sovietica quindi tutto il totalitarismo comunista che purtroppo si era inglobato anche buona parte
Della Mitteleuropa quindi della storia vera pulsante del continente europeo parliamo della della Polonia della Bulgaria e della Romania
Di di di di Tutu tutti quei paesi dell'est europeo l'Ungheria che comunque sono sempre stati percepiti da un punto di vista culturale prima ancora che politico geopolitico come appunto il cuore pulsante del nostro continente siccome questa possibilità da quest'altra parte del campo quindi nell'Europa cosiddetta occidentale
Di arrivare da parte del Partito comunista al potere non esisteva perché non c'era questa chiamiamola pure libertà c'era una libertà vigilata tutto questo mondo doveva afferire alla agli Stati Uniti d'America e all'altra parte
Delle nazioni che comunque avevano contribuito a sconfiggere il nazismo e fascismo nella seconda guerra mondiale quindi la sinistra che cosa poteva fare
Ho tenere un atteggiamento sovversivo la qual cosa peraltro avvenuta perché nel mondo occidentale ci sono state spinte terroristiche bestiali e micidiali ciniche sanguinarie
L'Italia forse primeggia in questa orribile classifica grazie al terrorismo rosso e alle Brigate Rosse oppure cercare di conquistare la società civile
In maniera decisamente più elegante e gentile la qualcosa comunque accaduta questa la ragione per la quale troviamo sinistra dappertutto nella società civile perché c'è stata la strategia gramsciana
Di conquista della società civile nell'impossibilità di conquistare la società politica
Ed ecco la ragione per la quale diciamo è così sviluppato così il radicato
Il sentimento di sinistra che non è peraltro un sentimento perché essa trasformato in
In un battibaleno in un'ansia di potere
Quindi le le le ragioni di carattere ideale come dimostrano anche le regioni storicamente rosse sono venute meno paradossalmente pian piano nel corso del tempo e la destra
Che ha potuto o voluto e saputo rappresentare interessi deboli i tifosi del popolo italiano le fasce sociali più deboli
Il ceto medio produttivo
E e la sinistra si è sempre più spostata verso i poteri economico finanziari verso il sistema del credito verso un sistema una rete clientelare fatta appunto di incarichi di consulenze e via discorrendo quindi certamente sopravvive
E il cammino sarà lungo per cercare di debellarlo questa egemonia e sempre prima di me
è stato detto in maniera molto chiara che la destra non intende contrapporre un'offensiva per strappare all'egemonia culturale alla sinistra ma non perché siamo cortesi
Cavallereschi semplicemente perché non è nella nostra natura
Noi dobbiamo puntare alla riscoperta investendo ci supera
Dell'identità culturale italiana e questa è la grande scommessa della destra che si è manifestata e si sta manifestando già in questi primi due anni di governo in maniera estesa e salutare
Incerto un percorso difficile lungo è molto difficile anche perché di fronte non c'abbiamo soltanto il pericolo o l'avversario diciamo così marxiste già ante con la sua capacità le linee mistica di criminalizzare l'avversario di demonizzare un loro e via discorrendo c'abbiamo un nemico l'abbiamo rappresentato bene nelle nostre feste di Atreju
Ci poniamo un nemico
Più sottile più subdolo perché nessuno potrà mai più credere che il comunismo in quanto tale possa rappresentare un pericolo per i popoli occidentali ma il comunismo appunto si è trasformato diventato un'altra cosa
Ha dato la mano al peggiorò Turtur Pauline verismo spietato che si è manifestato con la globalizzazione oggi
è il nulla
Il nemico oggi è il nulla e il nulla che avanza il nulla che pervade le coscienze è il pensiero unico dominante è il pensiero appunto globale quello che uccide le identità quello che vorrebbe che il mondo e chi lo abita
Fosse esattamente eguale a se stesso in qualunque latitudine geografica del pianeta è quel sito il nemico da battere e verso questo nemico che dobbiamo lanciare i nostri ritardi per investire appunto sulle differenze che sono il sale del mondo per porle in evidenza per fare in modo che comunque il pianeta possa sempre risultare così così benefico nelle suoi soggettività così salutare nelle sue differenze culturali religiose
Certo con un importante additivo rappresentato innanzitutto dalla capacità di confrontarsi in armonia senza guerreggiare senza violenza questo secondo me
è un tema che dobbiamo continuare abbiamo iniziato a farlo a sviluppare faccio un'ultima battuta per non rubare troppo tempo
Peraltro alcune di queste operazioni sono operazioni a costo zero perché noi tutti sappiamo le condizioni nelle quali abbiamo preso in eredità l'Italia le condizioni economico-finanziarie sono terribili
Terribili
E il Presidente del Consiglio Giorgio Meroni ha fatto veramente miracoli per sollevare almeno alcuni di questi segmenti riacquisire credibilità sul piano internazionale
Però ci sono alcune di queste battaglie che sono appunto a costo zero una battaglia che io spero la si possa prima della fine delle della legislatura portare assoluzione e quella per il riconoscimento nella Costituzione italiana della lingua italiana non c'è e lo dico qui volutamente a Firenze nella terra di Dante Alighieri non c'è nella Costituzione italiana questa attenzione che pure pervade buona parte delle nazioni europee ci sono venti nazioni su ventisette che tutelano la lingua madre nelle rispettive costituzioni
Invece forse anche un po'per fai fighetti insomma ci scappa di di di di utilizzare pure isterismi anglicismi e questo è un tratto dominante anche della cultura identitaria investire sull'identità
Se noi pensiamo su identità abbiamo sconfitto l'egemonia della sinistra
A dispetto della sinistra stessa perché l'identità è parte integrante del pensiero filosofico della destra italiana grazie grazie Rampelli allora Arianna Meloni dopo questo giro di
Di pari ieri la la domanda è più o meno quella nel senso cioè è stato per tanti anni questo luogo comune che la cultura e di sinistra lo è ancora lo sarà ancora
Speriamo proprio di no allora intanto voglio ringraziare i capigruppo di Camera e Senato per questa due giorni per questo momento di di riflessione sul tema della cultura lo stiamo facendo su diversi temi era importante lo dico da militante di Fratelli d'Italia che il partito mantenga questa attenzione questi momenti di confronto anche con tutti i nostri elettori perché poi le nostre idee partono sempre un po'dal basso coi permettetemi
Di dire una un'altra cosa insomma volevo fare gli auguri alla
Papa Leone quattordicesimo ieri è stata
Per la sua elezione ieri è stata una giornata di grande emozione credo che quando
Il neopapà ha detto la frase il male e non prevarrà bene stato un messaggio di grande speranza io
Non sono stata davvero molto contenta di sentire queste parole e spero di continuare a lavorare anche per questo
Dunque allora arriviamo alla domanda la cultura allora
Intanto la cultura che cos'è la cultura la cultura e se vogliamo quello che siamo
La nostra identità sono le nostre pratici e la nostra storia e quello che rappresenta la nostra civiltà
E quello che eravamo ed è quello che noi porteremo nel futuro
E io Maginot tutte quegli uomini e quelle donne eccezionali che nel corso dei secoli soprattutto in Italia che ha un patrimonio culturale artistico eccezionale hanno fatto delle cose bellissime delle cose uniche qui abbiamo Santa Maria Novella
Ma penso a tutto all'architettura alla scultura alla letteratura a tutte le foto la musica la cinematografia
Tutte le grandi eccellenze che sono il nostro vero patrimonio che noi abbiamo l'obbligo di tutelare di conservare di valorizzare allora tutta questa roba qua il la tutto quello che siamo e che abbiamo l'obbligo di portare nel futuro può essere di sinistra no
La cultura è di tutti e soprattutto di tutte quelle persone che la amano che la valorizzano che ci credono che la interpretano in qualche forma
Qualsiasi essa sia ora io penso che non c'è un'egemonia chiaramente culturale di sinistra cioè più che altro la sinistra che Hai egemonizzato con l'occupazione delle casematte la cultura ora contro questa ideologia della cultura
Perché sono d'accordo con tutti quelli che mi hanno preceduto quindi non voglio ripetermi la grande la grande novità del governo di Giorgia Meloni e che noi vogliamo una cultura liberale perché liberi che siamo perché non dobbiamo niente a nessuno e vogliamo governare con la nostra libertà di pensiero con le nostre idee
Aiuteremo un diciamo anche una cultura più fruibile che sia per tutti e che sia davvero libera di esprimersi senza la necessità di a vere
L'ATER serata il PD Pasca io
Faccio un esempio fu la questione ideologica per esempio no non so se avete seguito le varie polemiche sulla mostra del Futurismo
Mostra che ha abbattuto al netto della mostra di Val Gobbia
Tutto il record degli ultimi non so quanti anni
Mostra cantata benissimo ha staccato centosessanta mila biglietti non vorrei sbagliare cui cioè Mollicone che forse muli una gelosa rabbioso ed è un po'mi sento sessanta mila biglietti una mostra eccezionale di un movimento
Rivoluzionario che ancora oggi viene interpretato nella vita di tutti i giorni o la mostra di turisti anni è stata criticata la mostarda di Tol tiene come se si possa ideologizzare toccata ieri D'Alema più in Italia vederle molto più in Italia che
Un'altra vergogna perché poi la storia del Signore degli Anelli sei la sua storia principale è una storia del bene che sconfigge il male
Indi assolutamente una storia che può e dovrebbero condividere tutti ecco questo è assolutamente quello che noi pensiamo l'hanno detto benissimo anche tutti gli altri e non voglio ripetermi ulteriormente l'importante che ci sia della libertà
Grazie
Allora secondo giro veloce perché appunto siamo partiti un po'in ritardo
Mollicone abbiamo parlato di quello che avete fatto ottanta per cento del programma in poco tempo ci dice anche invece le sfide che di attendo a livello culturale
Sì le sue idee sono veramente tanta è un sistema complesso come quello italiano insieme al ministro Giulio insieme sotto che Dario ma anzi al Parlamento che anche questo voglio rivendicare
Ha avuto grande grande capacità come prevede anche la costituzione di proposizione molte riforme sono partite dal Parlamento ebbene c'è un concetto il principio della del fatto che che abbiamo messo anche nel nel programma della detrazione a consumo culturale individuale vedete la sinistra ne parla ne ha parlato per anni ma poi non lo ha mai fatto insieme al Sottosegretario Marcy insieme a tutti tutta la filiera vorremmo abbiamo già fatto degli ordini del giorno in tal senso approvati vorremmo che a partire dalle famiglie meno abbienti
Come dimostrato ad esempio dalle ricerche anche in Nord Europa
La le famiglie meno abbienti possono avere una detrazione consumo culturale per biglietti dello spettacolo dal vivo teatro musica danza per fare appunto per vivere la cultura perché perché queste ricerche del nord Europa dimostrano dati alla mano che dove apre un teatro anche un centro sportivo dove c'è spettacolo dal vivo da c'è cultura
Diminuisce il consumo degli antidepressivi
Questo significa che la cultura cura significa che dobbiamo dare
Una maggiore accesso alla cultura e trovare in modo per farlo questo è un obiettivo di fine legislatura ce ne saranno tanti altri che non voglio anticipare di cui parleranno gli altri nostri esponenti di governo ma vorrei concludere stando a Firenze veramente con una frase bellissima che trovo sintetica di quello che ci muove di quello che ci dà forza
E che appunto
Venne scritta da Lorenzo de'Medici nei suoi sonetti
Ogni gentile cuore viva di infinita bellezza perché e il bello buono e il vero sono obietto e fine d'ogni ragionevole desiderio chi si parte dal bello dal buone dal vero si può dire non vivere perché Fora di queste perfezioni non si dice essere cosa alcuno
Grazie
Allora dicevamo ultimo giro veloce andiamo un pochino sull'attualità Donzelli la principale azienda culturale del Paese
La RAI
E da quando c'è questo governo non si fa altro che parlare di tele nell'omonima è vero
Allora probabilmente hanno l'antenna diversa dalla mia perché se le bellone non l'ho vista
Io continuo a non so se un canale che vedono lo solo loro io contino a a vedere una Rai che ancora deve fare tanta strada ma che finalmente è cambiata
Inizia a vedere del pluralismo se quell'ora identificano la Mellone col pluralismo e la Mellone con la libertà beh forse hanno ragione questo Battelle Meloni solo questo perché finalmente c'è un po'di pluralismo e di libertà
Esempio veloce prima di chiudere è Sanremo guardate Sanremo era prima o una negli anni precedenti l'occasione per porle amiche
E i tutti i vari monologhi di chi veniva faceva tutte le volte che gli anni c'era una moda per cui si doveva parlare di quello tutti a discutere a fare
E gli ascolti erano
Così è così quest'anno
Sanremo ha rappresentato come diceva il meraviglioso jingle tutta l'Italia non ci sono state le polemiche c'è stata la canzone la cultura l'Italia e ha fatto il boom di ascolti questo è quello che vuole portare la Meloni meno polemicamente ed elogia più cultura più libertà
Grazie
Rampelli rimaniamo con l'attualità dell'uscissimo secondo me la cultura passa anche attraverso la giustizia e allora a che punto è questa riforma della giustizia
Ma stiamo andando avanti ovviamente è un terreno scivoloso su cui l'opposizione affatto la qualunque c'è una legittima da un punto di vista corporativo resistenza da parte dell'Associazione nazionale magistrati provi sappiamo anche che alcune regole vanno rimesse in ordine e quindi siamo determinati e decisi ad andare avanti
Sulla strada della separazione delle carriere
Innanzitutto su una giustizia o comunque finalmente sia dalla parte del cittadino che preveda la certezza della pena
E che riesca a fornire anche quegli strumenti fondamentali a coloro i quali amano l'Italia e vorrebbero investire gli imprenditori aziende multinazionali in Italia di sbarcare in cui graditi ospiti senza che appunto inchieste e processi
Lungaggini burocratiche
Ostacolino questa possibilità noi siamo comunque una reazione del tutto particolare piaccia o meno adesso sì mi rendo conto che qualunque cittadino di qualunque nazione del mondo possa e debba essere orgoglioso delle proprie radici della propria identità
Della prova appartenenza
A me non è certo colpa nostra se comunque un bel pezzo del mondo in modo particolare la genesi della stessa civiltà occidentale si fonda esattamente qui e in poche altre nazioni guarda caso europee quindi io penso che noi questo patrimonio dobbiamo mettere a frutto e lo dobbiamo fare lo dicevo nel primo giro lo confermo adesso del suo lo confermo con una frase bella ma a mio giudizio corta di Victor Hugo che dice
Cambiamo le foglie come gli alberi e come gli alberi conserviamo però le nostre radici
Io penso che si potrebbe un po'articolare così la nostra avventura cambiare le foglie non cambiare mai conservare nutrire le radici
Siamo in dirittura d'arrivo Arianna Mellone per rimanere sulla qualità non possiamo Mon parlare di Trump cento i suoi i suoi cento giorni comunque sono stati anche molto indirizzati verso un campo cambiare alcuni interventi a livello culturale più o meno discutibili provare allora università da la canzone con altre altre cose
Allora
Salutiamo il presidente Ignazio la Russa braccio luogo
Faccio tutto
Allora intanto né intanto si sicuramente diciannove Otranto Acea un po'abituato a queste sue modi diciamo poco convenzionali però Trova nel tempo che trovano diciamo questa è una roba più per la stampa dobbiamo effettivamente è o guardare un po'i fatti Trump stravince stravince nella in tutte le amento tra l'America
Vince con il voto popolare vince in modo importante sicuramente perché c'è una crisi economica perché c'è una crisi industriale perché c'è l'inflazione ma anche perché c'è una crisi culturale
Che la crisi del questa i geologi a un nuovo credo che è la negazione vera e propria dei valori fondamentali dell'essere umano
Ora
Per cercare di raccontare la storiella del non discriminare di fatto si discrimina io ho seguito adesso velocemente penso che si faccia bene ad intervenire
Ho visto la vicenda per esempio dell'università di Harvard dove praticamente per entrare ad Harvard dei requisiti sono la religione il colore della pelle
Lei tendenze sessuali bah insomma allora se il ministro alla cultura o alla scuola forse americano decide di finanziare l'università sulla base di altri requisiti beh io credo che sia una cosa giusta
Perché per entrare Harvard a dovrebbe valere solo un'unica cosa il merito e le capacità
Allora ci fermiamo qui perché siamo andati un po'lunghi io ringrazio tutti voi ringrazio i partecipanti naturalmente verso prosegue il programma oggi domani ci saranno molte iniziative grazie a tutti
Capisco che ci sia un po'di ricreazione però mi devo chiedere di riprendere posto perché stiamo per cominciare il prossimo Pannella ci scusiamo anche se c'è qualche minuto di ritardo
Però cercheremo di recuperare
Allora allora vi prego di prendere posto anche perché abbiamo gli ospiti che stanno aspettando giustamente poi c'è ci sono altri Panella serata è lunga abbiamo tante cose da raccontare ma soprattutto per quanto mi riguarda abbiamo tantissime cose da ascoltare
Questa un Pannella che ha come titolo la cultura ricchezza che genera ricchezza già nel titolo c'è qualcosa che ci racconta molto di noi e della nostra Italia la cultura non è solo un'eredità da custodire non è qualcosa che appartiene solo al passato è un motore potente che creava loro valore lavoro sviluppo occupazione
E che ci dà anche a livello internazionale un'identità forte riconoscibile e unica viviamo in un Paese meraviglioso e ovunque ci si trovi in Italia che sia una grande città un piccolo borgo si respira la cultura non si respira sicuramente dei monumenti nelle pietre nelle opere d'arte
Ma anche nei paesaggi e nei gesti quotidiani
Di chi tramando un mestiere una tradizione un sapere antico e questa bellezza non è fine a se stesse un patrimonio che genera valore valore economico ma anche sociale umano intangibile immateriale però quanto al valore economico ci sono anche dei dati che ci spiegano quanto sia importante la cultura per l'Italia secondo rapporto di Unioncamere l'intera filiera culturali italiane creativa
Produce oltre novantacinque miliardi di euro di valore aggiunto attivando né complessivamente duecentosessantacinque miliardi arrivando di fatto a sfiorare il diciassette per cento del prodotto interno lordo italiano
Il comparto culturale da lavoro a più di un milione e mezzo di persone persone che non solo hanno un'occupazione un lavoro ma che attraverso la propria opera o il proprio ingegno
Valorizzano il nostro patrimonio di professionalità
Il nostro patrimonio culturale in questi anni abbiamo visto una crescita che è frutto anche di scelte coraggiose anche in particolare di questo governo e penso alle politiche messe in campo dal Ministero della Cool
Ora e dal governo guidato da Giorgia Meloni
L'introduzione ad esempio del biglietto di ingresso al Pantheon per citare un piccolo esempio macché esemplificativo proprio dell'indirizzo di un'amministrazione lo stato che vuole valorizzare la cultura cercando di trasformare quei luoghi che hanno un grandissimo enorme valore immateriale i luoghi che generano anche un'economia
Beh con la scelta di introdurre il biglietto d'ingresso al Pantheon
Si sono raccolti nel solo due mila e ventitré e in pochissimi mesi tra luglio e dicembre
Più di cinque milioni di euro che sono soldi poiché sono stati destinati non solo alla manutenzione di quell'opera ma anche a attività importanti dal punto di vista la solidarietà insomma è un esempio concreto questo di come la cultura
Abbia delle ricadute importanti sull'economia e che quindi parafrasando il titolo che la cultura sia una ricchezza immateriale che genera poi una grande ricchezza dal punto di vista materiale poi nel due mila ventiquattro i musei statali italiani hanno registrato numeri record oltre cinquantasette milioni di visitatori un segnale importante che stessi Monia l'efficacia delle scelte di gestione valorizzazione fatte in questi mesi di governo
Si tratta poi tra l'altro questo in un trend che riguarda non solo i musei ma anche tutto l'intero comparto culturale
Teatri festival mostre biennali stanno vivendo una stagione straordinaria
E allora pensano i nostri musei la Pinacoteca di Brera che non è solo la casa
Di capolavori del Rinascimento ma un luogo vivo sempre più aperto al dialogo con la città e con i giovani grazie anche alla visione di Angelo Crespi
Che è qui presente e fra poco salirà sul palco e per il quale vi chiedo un applauso
Oppure agli Uffizi visto che siamo tra l'altro nella bellissima Firenze che
Certamente uno dei musei più importanti più visitati al mondo e che oggi con il Progetto Uffizi diffusi voluto da Simone verde per il quale chiedo un applauso è che anche lì parteciperà poiché al dibattito porta la grande arte anche nei borghi toscani generando nuova linfa per territori spesso dimenticati e creando turismo e sviluppo locale
Ma la cultura non si esaurisce solo nei musei
è un patrimonio che si esprime anche nella creatività contemporanea pensiamo alla moda
Un settore che non solo vale oltre cento miliardi di euro di fatturato annuo e dà lavoro a oltre seicento mila persone ma che è capace di anticipare i cambiamenti della società interpretando i tempi e proiettandosi nel futuro
Pitti immagine a Firenze guidata da Agostino Poletto
Non è solo una fiera
Ma è una serva torio di costumi un laboratorio di idee che Rappo contano un'Italia capace di innovare ed evitare stili di vita e quando vedrete qui sul palco tra poco Agostino Poletto
Vedrete che il Luís non c'è solo il direttore generale di Pitti Immagine
Ma c'è l'immagine di Pittini nel modo perché maestro dal mio punto di vista anche di stile e quindi lo ricordiamo con un applauso
E poi va be'la musica la danza insomma la percezione che il mondo ha dell'Italia è strettamente legata al nostro patrimonio culturale alla nostra capacità di produrre cultura
Nel mondo l'Italia è sinonimo di arte di bellezza di stile di saper fare
è un marchio di qualità un biglietto da visita potentissimo
La nostra cultura è il nostro più potente strumento di soft power
Che ci permette di essere ascoltati rispettati ammirati e anche di creare ce lo insegna quotidianamente Giorgia Meloni nella sua instancabile attività di promozione di quella che è l'Italia
Nei suoi valori nella sua ricchezza delle enormi opportunità in termini
Di relazioni e anche di capacità di attrarre investimenti
E anche il governo Meloni ha colto questa straordinaria opportunità investendo nella valorizzazione del nostro patrimonio e ponendo la cultura al centro di una strategia di rilancio
Dell'immagine dell'Italia e del mondo le iniziative di promozione internazionale le politiche per la tutela e la fruizione dei beni culturali vanno proprio in questa direzione perché non possiamo immaginare
L'Italia senza la sua cultura
Ma son convinto anche
Che non possiamo immaginare
Il futuro della cultura mondiale senza il contributo determinante dell'Italia e allora voglio ringraziare richiamo ad uno a uno sul palco i partecipanti a questo panel
Innanzitutto
Luca Ciriani senatore Luca Ciriani ministro per i Rapporti con il Parlamento
Senatore Giulio Terzi di Sant'Agata presidente della commissione Politiche l'Unione europea responsabile dipartimento rapporti diplomatici
L'onorevole Carlo Fidanza capo delegazione Fratelli d'Italia al Parlamento europeo
Angelo Crespi che ho citato prima direttore generale della Pinacoteca di Brera e della biblioteca nazionale braidense
Il già citato Agostino Poletto maestro di stile direttore generale di Pitti immagine
Non si è offeso Poletto vero se mi son permessa perché quando è entrato prima era tutti gli ospiti tutti hanno immediatamente individuato chi era tra loro il direttore generale di Pitti immagine chissà perché
E poi
Ultimo non ultimo perché siamo a Firenze
Matteo Simone verde che è il direttore della Galleria degli Uffizi
E infine il moderatore
Matteo Setti
Fassati scusa perché mi viene in mente chiedo scusa Matteo
Matteo mi perdoni son perdona
Grazie allora Matteo Sacchi illustrissima penna del giornale che modererà questo dibattito
Mi piacerebbe anche essere secchi ma ho messo su un po'di peso ultimamente
Quindi giallo ampi carne sullo sgabelli no comporta fatica ma ce l'ho fatta e non sono caduto
Allora cercava di scomparire e di essere rapidissimo visto che stiamo già sforando coi tempi e non voglio rubare nessuno spazio
A nostro parte di ospiti il tema è la cultura che è una ricchezza e che genera ricchezza i ragionamenti che si possono fare sul rapporto tra la cultura e la politica
Io farei come prima cosa di passare direttamente la parola al ministro Ciriani chiedendogli come questo governo interpreta la cultura eccome fatta ritaglia interpreta la cultura secondo loro
Sì grazie buona sera tutto io inizio con un ringraziamento sentito davvero cordiale gli organizzatori di di questo incontro lo faccio perché devo fare un po'riferimento autobiografico la mia attività politica all'interno dalla destra da quando avevo sedici anni io ricordo che noi il gruppo di allora il fronte alla gioventù
Avevo foto nostro una frase di Ezra Pound che richiede Java un ombretto moto Massimiano ciò riconosco solo la cultura delle idee che diventano azione e perché lo dicevamo perché sapevamo che era che la politica senza cultura e vuota e cieca ma che anche che la cultura senza riflessi politici e solo accademia è quello è stato il nostro fare il nostro punto di partenza è anche nostro punto di arrivo
E non è stato fase non abbiamo sempre pensato che la politica dovesse viaggiare insieme alla meta politica perché era l'unico modo per confrontarsi e per resistere di fronte allo strapotere dell'egemonia gramsciana che è stata ricordata diverse volte
Questo pomeriggio qui
A Firenze guardate che l'egemonia gramsciana cosa molto seria molto raffinata molto intelligente noi dovevamo essere all'altezza di questa sfida cioè l'idea che il consenso politico si costruisce sul consenso culturale il terreno culturale
è il terreno sul quale nasce poi l'egemonia anche politica che non è un'egemonia di consensi di voti per le urne è un'egemonia più vasta
Che l'egemonia che stiamo ancora soffrendo se ero come vero pergole tua agenzia qualche minuto fa che ieri al consiglio comunale di Milano il PD si è rifiutato ti serbare un minuto di silenzio mi ricordo di Sergio Ramelli
Questo è purtroppo ancora nelle affetto di un'egemonia
Politica
Credo abbiamo contrastare modo da cosa lo con forza e con intelligenza e vorrei fare
Anche un po'di autocritica perché noi negli anni abbiamo affrontato il tema della cultura con una sorta di reverenza il diffidenza se non come ostilità dobbiamo dirci
Abbiamo noi stessi all'interno della destra indossato le maschere macchie tipiche che la sinistra aveva disegnato per noi
Come sa essere di ed è stato dovesse essere essere ignoranti Rose indifferenti alla politica culturale gli interessi culturali mai siamo i patrioti ne siamo i figli di una civiltà che ha stupito il mondo e non possiamo amare e conoscerà perché amare vuol dire conoscere la nostra Stura non lo sta storia
E la nostra cultura e quindi dobbiamo fare uno sforzo in questa direzione come abbiamo fatto oggi qui a Firenze perché altrimenti siamo soltanto spettatori continuiamo a a subire
Quello che ha costruito la sinistra grazie vige morì è un sistema di potere fortissimo è stato ricordato un sistema di potere autoreferenziale che si difende adesso con molta rabbia con arroganza con maleducazione governo sentito in questi in questi giorni
E cosmico e concludo perché so che ho già sforato credo che il nostro nuovo orizzonte di battaglia politica sia il politicamente corretto
Il politicamente corretto e Gramsci punto cinque punto zero il politicamente corretto la cultura della cancellazione
è il nuovo il nuovo sistema dell'egemonia culturale perché parte dal principio che c'è qualcuno che decide cosa è corretto e cosa non è corretto per qualcuno è sempre un intellettuale un giornalista un regista un attore di sinistra
Chi decide cosa possiamo pensare e cosa non possiamo pensare quindi la difesa della nostra storia della nostra identità nazionale la nostra identità
Europea del canone occidentale e la più politica delle battaglie che possiamo fare
Prendo spunto passo la palla senatore Tersite una delle colonne
Della nostra diplomazia perché l'enorme patrimonio culturale italiano visto che parliamo di ricchezza a partire anche solo dal teatro in cui siamo seduti
Anche uno strumento di visibilità all'estero è una ricchezza anche in questo senso
Ci consente una sorta probabilmente di soft power diplomatico e volevo capire come secondo lei utilizzabile in questo senso che funzione alla cultura italiana come veicolo del Paese Italia all'estero
Grazie grazie proprio agli organizzatori a tutti voi questa grande splende l'occasione di essere qui a Firenze finalmente perché era era stato difficile rinviare per circostanza che ha trovato la città ma anche per il dispiacere di non precipitarsi a Firenze da tutte le parti come Fratelli d'Italia in una riflessione sulla cultura
So Spaur era un termine che è stato coniato venticinque trent'anni fa
Dalla Bernier e di significa diverse cose ma sicuramente significa la capacità di un Paese di suscitare empatia negli altri negli altri ne ha nelle alterazioni nelle relazioni internazionali
Nelle altre realtà intermedie della Società nei singoli cittadini di altri Paesi
E ed è questo il potere dell'Italia si è detto la bellezza la bellezza che genera si diventa ricchi attraverso la bellezza e si crea un sistema virtuoso la capacità di agire e di e di influire Dostoevskij lo diceva la fine di tutte le tragedie che viste viviamo parlava di un con grande ormai sua grande opera diceva alla fine prevale la bellezza questo non è solo un senso estetico ma in senso morale perché i canoni della bellezza devono rispondere anche a quello di bello che sta nell'anima della gente dal di dentro Dinoi no e io credo che il grande valore
La svolta che ha creato nella diplomazia internazionale il governo Melloni
E un'interpretazione una capacità di proiettare il e il all'isola le la volontà di questo governo vediamo il piano Mattei ma vediamo anche le relazioni con l'India
Il grande corridoio ahimè che è che collegherà all'indo Pacifico al Mediterraneo Mediterraneo realtà globale realtà
Il centro del mondo per tanti secoli e che ancora sta riacquistando un valore culturale immenso oltre che geopolitico ed economico
Ecco questo concetto di soft power si deve collegare a qualcosa di molto importante che la lotta il contrasto in ogni modo possibile contro le forme distruttive della narrazione dalla riscrittura della storia del Walk calciare
Della denigrazione di tutti quelli che sono i valori dell'Occidente in modo un po'
Articolo forma sistematica santo cielo possiamo dire tutto quello che si vuole del presidente Trump ma ben venga che ha rivalutato il Columbus lei
è la capacità di celebrare Cristoforo Colombo all'America ci legano cinquecentotrentatré anni di storia
In America abbia fatto le più grande manifestazioni nostre musei hanno un'accoglienza una capacità di generare dal livello locale dai dall'entità cittadine dalle venti e invita statuali alle nostre entità cittadine
De i dinamismi di soft power attivo e di capacità veramente di estendere dei rapporti a tutti i livelli che igiene perché generano ricchezza parlo anche dei nostri scienziate le reti di scienziati nel mondo non soltanto in America ma a Parigi per esempio c'è la più grande collettività di ricercatori
E di accademici italiani
Sono realtà che portano l'Italia il valore e crea nuova ricchezza ma creano soprattutto l'immagine dei nostri valori diciamolo proprio in queste ore in queste ore col nuovo pontefice le leone quattordicesimo
I valori giudaico cristiani e classici alla base della nostra cultura e della nostra identità tra
L'onorevole Fidanza
A un difficile lavoro di rapporto con le entità europea e che non sempre salvo corrispondenti a quello che ci si potrebbe immaginare nell'ambito culturale
Se dovessimo parlare di veicolare la cultura italiana in relazione all'Europa cosa ci racconta
No ecco sì intanto buona sera tutti ringrazio anche naturalmente gli organizzatori e vorrei prima di risponderti Matteo dedicare questa nostra due giorni
A Marzio Tremaglia di cui proprio qualche giorno fa a Milano proprio a casa di Angelo Crespi abbiamo ricordato i venticinque anni dalla morte un grande italiano un grande uomo di destra un grande assessore alla cultura della Regione Lombardia che ha fatto tanto in poco tempo perché purtroppo poi una brutto male ce lo ha portato via
Troppo presto per affermare i principi che oggi noi stiamo riaffermando da questo palco un po'come un pioniere eravamo agli inizi della stagione della destra di governo e Marzio gli uscì aria fermare da un lato la necessità di ricucire le ferite della storia un un a ad obiettivo che magici demmo dico a ministro Ciriani che con tanti amici che sono qui lo ricorderà ancora nelle tesi fondative di Alleanza Nazionale ricucire
Le ferite della storia ricostruì un'identità nazionale comune condivisa oltre le ferite del del da ottocento e del novecento e allo stesso tempo dare cittadinanza a quella cultura di destra che era stata per troppo tempo sotterranea perché negli anni più duri c'era da portare a casa la per l'acciaio ogni sera ciò nonostante la destra giovanile in particolar modo si abbevera Ava di cultura studiava approfondiva e era aperta alle contaminazioni culturali ed è per questo che noi oggi non abbiamo alcun tipo di remora ad occuparci di cultura e stiamo superando
Quella sorta di complesso di inferiorità per cui serie diverso non ti potevi occupare di cultura qualcosa che la sinistra ancora pensa inevitabilmente ma che noi stiamo smentendo con i fatti voglio dedicarlo a Marzio perché credo che lui stesso un precursore
Di questa idea e oggi noi nel nostro piccolo cerchiamo di portarne avanti
L'eredità vengo all'Europa l'Europa per fortuna devo dirti non ha una competenza legislativa specifica sul tema della cultura c'è una competenza complementare cosiddette che ci evita per lo meno di avere delle legislazioni un po'bizzarre che spesso vanno a invece intervenire su altri settori lo dico perché noi in realtà viviamo in una situazione di mancato riconoscimento di quello che siamo
E mi ricongiungo a quello che poco fa Giulio Terzi diceva oggi per chi non lo sapesse nove Maggio è la festa dell'Europa
La festa dell'Europa che ricorda la firma dei Trattati di Roma e che nel corso del per poter nel bel della crescita del percorso comunitario a un certo punto
Arriva a celebrare una sua convenzione per fare una sorta di costituzione europea ricorderete che in quell'occasione viene negato quel richiamo alle radici cristiane a cui faceva riferimento Giulio Terzi e di quella scelta folle
Noi oggi ancora subiamo le conseguenze perché nel momento in cui noi non sappiamo riconoscere chi siamo come Europa siamo deboli nella nostra proposizione verso il resto del mondo intende in termini geopolitici
In termini economici energetici tutto quello che purtroppo sono oggi le mancanze che l'Europa mostra ogni giorno allora devo dire per fortuna
Non c'è una competenza legislativa europea ma ci sono e vado a chiudere importanti iniziative che vengono svolte che ci richiamano
A quella possibilità e necessità
Di riscoprire le radici identitarie del nostro continente penso tra tutti agli itinerari hip culturali e religiosi che peraltro nostro Governo sta ulteriormente
Valorizzando qui terra in cui passa la via Francigena che è uno dei più importanti di questi itinerari che il nostro governo sta valorizzando anche perché non c'è soltanto un valore culturale identitario c'è un valore economico c'è un valore di valorizzazione dei borghi delle pievi delle aree interne che vanno verso lo spopolamento tutto questo patrimonio ci richiama ai grandi patrimoni o delle radici cristiane su cui l'Europa sia fondata anni fa piacere ricordarlo nella giornata in cui si insedia
Di nuovo pontefice perché da qui dobbiamo ripartire in maniera non naturalmente
Non clericale perché il clericalismo non ha mai appartenuto alla idea della destra ma nella forte riconoscimento
Delle nostre radici da di ripartire perché valorizzare le radici
Valorizzare l'identità valorizzare le specificità in un mondo globalizzato in cui si vuole affermare il modello a taglia unica è realtà lo strumento culturale che noi offriamo i nostri manager della cultura per poter valorizzare dove eccellenze e valorizzandone
Le coniugano con le nuove tecnologie suo tono e i finanziamenti del Pnr R per la digitalizzazione fanno in modo che questi grandi patrimoni che non abbiamo possono diventare fruibili a tutti alle nuove generazioni con gli strumenti più moderni che abbiamo questa oggi la sfida ieri come oggi coniugare tradizione e innovazione
Lo l'onorevole ha citato in quelli che potremmo chiamare Nene cioè della cultura che in realtà sono anche molto spesso dei fior di intellettuali
Con tutto che ciò può dispiacere alle loro controparti di sinistra e in questo senso passo la parola ad Angelo Crespi che ha fatto un lavoro un lavoro veramente
Enorme per il rilancio della Pinacoteca di Brera della Biblioteca Braidense che sono uno dei vanti culturale di Milano che per molti anni hanno avuto problemi di di di svariata natura
Credo che lui stia utilizzando al meglio le nuove possibilità
Manageriali lasciate a ai Musei che sono più liberi e mi piacerebbe che ce lo racconta sì un po'
Bene grazie
Come intellettuale e anche come giornalista russa che le due categorie peggiori sono l'intellettuale giornalista giornalista ha scritto per i giornali e pezzi meravigliosi siamo amici non non correrò lo adoravano
Perché il giornalista è quello che spiega agli altri quello che non sa per cui io l'ho fatto per tanto tempo no ed è il il la cosa incredibile e che il rilancio di cui si parla
Nella cultura italiana che è plasticamente esemplificata dai musei che sono i giacimenti di quel patrimonio immenso di cui cita anziano e che è identità rinvio
Poiché non ci riconosciamo
Esclusivamente voi italiani italiani del mille campanili quando all'estero ci riconoscono come gli eredi di questa tradizione allora lì con orgoglio diciamo che siamo italiani altrimenti siamo in disaccordo su tutto
La riforma che ha generato questa novità è una riforma che va a scritta non nostro ministro ma ministro Franceschini due mila quattordici
Ovviamente questa riforma fondamentale che ha dotato di autonomia all'inizio pochissimi musei i campioni per cui Brera e ovviamente gli Uffizi
è una riforma che è stata portata avanti completato ultimamente anche dal ministro Alessandro Giuli che ha ampliato ulteriormente i musei dotati di autonomia
Pensate che prima del quattordici la mitica sovrintendente della Pinacoteca di Brera Sandrina Bandera
Non aveva nemmeno il conto corrente
Per cui noi si stavamo in modo retorico che la cultura era il petrolio dell'Italia madrina non aveva il conto corrente
La riforma del due mila e quattordici voluta neoministro che nel primo mandato è stato un ottimo ministro Franceschini
Ha individuato nel direttore generale del museo una sorta di Digilio
Che governa tutto
Voi dite dei Musei ma i musei non sono più semplicemente dei musei sono delle fabbriche
Culturali ma delle aziende io guardo sempre con invidia il bilancio di Simone verde degli Uffizi
I ricavi degli Uffizi procederà sono oltre sessanta milioni di euro all'anno
L'anno scorso cioè ventiquattro il Colosseo ha ragione ha superato i cento milioni di ricavi noi adesso siamo in progressione sui quindici milioni
Ciò significa che i musei non sono più soltanto dei contenitori di memorie dove si conserva ma effettivamente delle aziende in cui il tema è la valorizzazione e i direttori generali se sono bravi io spero di esserlo lo sto dimostrando sto cercando dimostrarlo con i risultati di Brera di questo primo anno possono davvero cambiare
La realtà di questo patrimonio che non è perdonate
Il petrolio dell'Italia il petrolio è una cosa che puzza brutta si tira su e si vende
I beni culturali sono olio di gomito servono Investimenti servono intelligenze serve lavoro quotidiano
Lo dirà poi magari Simone
Aspettiamo che ancora si completi definitivamente la riforma per far sì che il futuro dei musei sia sempre di più un futuro manageriale ma non perché vogliamo commercializzare non perché vogliamo svendere il patrimonio identitario cioè il giacimento della nostra identità ma perché vogliamo valorizzarlo e servono soldi intelligenza risorse io spero dunque che nei prossimi anni ciò avvenga
Ma devo dire nonostante questo che quello che stiamo vivendo nuovi musei noi direttori generali musei è una cosa incredibile
Io ode già delle risorse incredibili bisogna migliorare ma no trenta milioni da investire nei prossimi anni il pm RR c'ha adottato di incredibili fondi bisogna
Togliere ancora un po'di burocrazia ma io son davvero speranzoso e anche l'egemonia è un sottoprodotto culturale
Ha ragione ha ragione l'onorevole hanno ragione gli interventi prima esistita ma oggi la velocità con cui ci muoviamo eh cambia totalmente le regole del gioco per cui son davvero speranzoso
E alla fine l'orizzonte e la bellezza ma come diceva Pound di Outis difficoltà la bellezza è difficile
Sono a Firenze e chiudo e quindi faccio un intervento non politicamente corretto
Ogni anno c'è la solita polemica sulle statue
In mezzo alle piazze dell'arte contemporanea
Facciamo una moratoria sospendiamo questa cosa quando è stato deciso dove collocare il David intelligenze sopraffine
Botticelli Leonardo da Vinci credi Pollaiolo si sono riuniti per decidere dove mettere la statua più bella di sempre evitiamo per due o tre anni
Questa questa cosa del dell'orrore dell'arte contemporanea nell'orizzonte della bellezza di una città come Firenze e vedremo che vedrete che migliorarla tutto grazie
Partendo dalla descrizione dell'orrore
è passo la parola a Simone verde perché nel momento in cui solo se seduto cui doveva partire l'applauso perché la Gandus se ne va
Perché era che non se ne va è questo dopo un percorso lunghissimo che significa trasformare la skyline della città significa far vivere un museo in maniera diversa
Con il punto che hanno fatto gli Uffizi la riapertura dalla galleria Pasa rien per cui c'è un lavoro enorme dopodiché mi premuro di dire perché poi la parola manager che a destra piace a sinistra si trasformi in un insulto che in realtà avverte è un filosofo e a un percorso di studi alle spalle
Da fare invidia chapeau
Però in tutto questo di chiedo anche un'altra cosa visto che l'applauso per la gru l'abbiamo fatta e Luigi è bravissima recita fa una cosa che non aveva fatto nessuno volevo chiedergli come s'
Si fa a far competere in musei italiani e lui lo sa perché ha lavorato moltissimo all'estero con la concorrenza estera perché poi non ci sediamo qua e ci diciamo giustamente che il nostro patrimonio enorme
Però ci sono anche quegli altri che sul loro patrimonio pedalano ed è una cosa virtuosa è una cosa virtuosa perché la competizione virtuosa
Però vorrei capire come si sta in questa competizione culturale ma intanto bisogna capire bisogna cominciare da una intanto ringrazio Angelo terrà l'olio di gomito perché una citazione come dire è una è un'espressione che risuona molto della mia della mia esperienza personale di dirigente di questo ministero
Bisogna partire da da da un presupposto cioè che noi viviamo in un momento di accanita competizione globale ma accanita e basta andare in qualsiasi supermercato scusatemi se parlo in termini che forse non non ci si aspetterebbe da un direttore
Il museo basta andare in un qualsiasi supermercato per renderci si conto per rendersi conto come i prodotti che ci vengono proposti sono sostanzialmente tutti uguali andiamo in un me sul mercato gli elettroni che abbiamo centinaia di televisori uguali negozio di scarpe centinaia di scarpe uguali
Che cos'è che rende competitivi questi prodotti
Su scala globale peraltro la capacità di aggiungersi un'estetica un concetto una visione che li rende diversi gli uni dagli altri
Ed è su questo presupposto che economia e cultura si sovrappongono perfettamente negli ultimi ci sono andati sotto sovrapponendo perfettamente
Negli ultimi decenni sempre più sebbene questa tradizione diciamo di sovrapproduzione già cominci con l'Ottocento ed è in questo che i musei svolgono una funzione fondamentale perché partecipano di quel nation branding che fa sì che le nostre economie sono competitive perché nel momento in cui si compra un prodotto si compra un concetto ci come UCSI compra un'immagine la prospettiva di vita migliore anche attraverso un paio di scarpe
Ma che a volte sono legate anche al alla cultura l'identità di una comunità in questo caso della comunità di questo di questo Paese dell'Italia io ho avuto l'esperienza un'esperienza estremamente significativa da questo punto di vista perché dal due mila e tredici al due mila diciassette ho lavorato per il look ad Abu Dhabi
E in una progetto che vedeva americani francesi e inglesi tutti investire in musei su uno stesso spazio urbano quello dell'isola di sabbia
Tra di noi le pratiche correnti erano quelle dello spionaggio industriale
Cioè io avevo dei colleghi americani che veniva a farmi le domande così di attualità banali per poi cercare di capire qual era
Il progetto sul quale stavamo lavorando per migliorare il livello di competitività del luogo contro il nostro all'epoca io ovviamente
Lavoravo per i francesi e il logo e deputati che è stato inaugurato il due mila diciassette a e avrà il suo parcheggio nel centro commerciale dei prodotti del lusso francese
Quindi vedere questo rapporto fra cultura e Nation brand in quindi di una nazione che si attrezza in maniera coordinata e coerente e tenta di tende e di promuove dice prodotti ventun immagina visione del mondo
è assolutamente un imprescindibile a cui l'Italia a mio avviso non può rinunciare pena
Finire come dire perde che nella competizione globale che ci che ci che ci riguarda e qui veniamo alla gru anche rimuovere la gru
In un museo che una vetrina dell'efficienza dell'Italia è un atto di risarcimento nei confronti di questo Paese
Ed è l'immagine della creatività del nostro Paese che ovviamente ai suoi risvolti economici e commerciali e dunque è una o come dire non è soltanto un atto di restituzione di integralità alla allo Scala indifferenza e ma è risarcire un'icona
De di questa nazione nei confronti del pubblico internazionale che ci guarda e che ovviamente avrà anche una e reputazione come dire svilupperà anche una reputazione diversa nei confronti del nostro sistema amministrativo e pubblico che credo essere un altro imperativo fondamentale
Sfruttando un vecchio trucco mi sono attenuto per il finale il nostro albite eleganze cioè Agostino Poletto vincere il direttore generale di Pitti Uomo
Perché quando parliamo di valorizzare la cultura italiana la moda il Cesare in la saldatura Fava quella che un'antichissima scienza dei tessuti del vestito che il mondo culturale una delle basi da questo punto di vista Pitti ha una tradizione lunghissima e antichissima e e si riconnette anche a quello che ci diceva verde il problema non è fare una scala porta un vestito il problema è la cultura che metti nella scarpa nel vestito il messaggio che trasmetti
Comprare un pezzo di cuoio rispetto a un altro pezzo di cuoio non fa differenza a meno che quel pezzo di cuoio non porti una storia nonché di un'identità e quindi vorrei che lui mi raccontasse un po'come si crea questa identità come si creano i link che nella città di Firenze si vedono quando
Pitti al lavoro
Bene grazie
Devo dire che mi fa piacere essere tra questi due direttori di musei anche se io effettivamente faccio un mestiere diverso ma poi non tanto diverso perché effettivamente quando noi ci immaginiamo le nostre manifestazioni del Pitti Uomo
La prossimo giugno alla centootto otto o tesi ma edizione per cui chiaramente ci ha un po'di storia bene
Effettivamente ci accorgiamo che c'è un'accanita concorrenza in giro per il mondo però bisogna esprimere qualche cosa di unico e devo dire che liti in questo ha lavorato ha lavorato nel senso che ha cercato di infondere alla cultura contemporanea dalla moda degli elementi nuovi cioè ha cercato in qualche modo di sbarazzarsi di quella che era una modalità di fare fiere di una volta in qualche modo un po'degli archetti più un po'vecchio un po'
Lasciati come dire un po'al commerciale da una parte ci sono le fiere dall'altra parte ci sono le fashion week ecco questi strumenti questi specie di schermi in qualche modo si sono rotti si sono come dire sciolte al sole e invece bisogna pensare a un nuovo modello a un nuovo formata una nuova impasto la nuova alchimia nuova chimica che effettivamente composta guarda caso
Di che viene molto bene in questa città perché
Mette assieme due unisce due cose unisce due spazi unisce il momento della Fortezza da Basso come luogo espositivo ma mette assieme la città mette assieme modalità di racconto diverso nel senso che in fortezza ci sono bellissima aziende che ha raccontato in modo sempre sì più sofisticato quello che loro stanno proponendo ma accanto a questo c'è
Una regia di Pitti
Che quello direi
Significativo importante che è quello di ragionare con dei Designer una volta ogni volta in modo diverso portarne uno porta nei due a Firenze lavorare con loro scegliere dei luoghi della città
Effettivamente anche luoghi nuovi luoghi che in qualche modo si scoprono uno fra tutti la stazionano Paul da altri giardini speciali in quindi trovare delle modalità diverse per raccontare
Quel progetta e guarda caso ne sono usciti di molto belli anni affianca chiaramente Yamamoto quando ha fatto l'operazione a Pitti
A Palazzo Pitti
Paul ospite quando fece una lezione al Poli moda
Sei su questo giapponese che fece
Un'operazione una sfilata e poi una presentazione alla Sala Dante della Biblioteca Nazionale do permise assieme gli aspetti della sua produzione di origami con delle cinquecentine straordinari insomma
In qualche modo unire quella che è la creatività dei RIS di singoli Designer a quello che è il luogo Firenze con delle bellezze che effettivamente sono qui possono trovare e questo che cosa crea crea unicità
Crea in qualche modo qualche cosa che quel Designer non fa nella sua città non fa nel suo quartier generale fa Firenze e lo fa in modo come dire come fosse un'installazione unica
Che il visitatore il compratore il Bayer il giornalista tutti gli operatori più importanti
Vengono e vedono qui a Firenze ecco questa particolarità di rendere la manifestazione il momento di picchi un momento che in qualche modo non è riproducibile
Ma è una cosa unica effettivamente è la differenza è quello che crea una attese da sulla manifestazione che altre manifestazioni nel mondo non hanno
Allora ringrazio i miei ospiti ed essendo bravissimi nel raccontarsi sono stati rapidissimi e quindi possiamo lasciare il palco a buon ritmo recuperando parte dello spazio che abbiamo perduto una prima disse alzarci d'acqua volevo ringraziare anche il luogo in cui siamo
Questa manifestazione pensa di valorizzava il passato per pensare il futuro questo teatro un unicum questo teatro eh
Qui dal mille seicentocinquanta e non esistono altri teatri in Europa con una struttura di palchi come questa da nessuna parte
Quindi questa è una macchina culturale che funziona da quasi quattrocento anni e ha funzionato perfettamente anche oggi quindi italianità è pensare la cultura e il futuro in questo mondo non basta mettere gli asterischi alla fine delle parole per fare cultura grazie a tutti
Buonasera a tutti
Momento di silenzio che invito agli ospiti a entrare
Do il benvenuto al maestro modo all'atto e non ha bisogno di presentazioni
E al sottosegretario Mazzi e chiamo subito per una brevissima introduzione è un saluto Susanna Donatella campioni senatrice di Fratelli d'Italia Fabrizio Rossi deputato di Fratelli d'Italia
Funziona microfono
Funziona ok buonasera a tutti ha grazie di essere qui questo pomeriggio a Firenze questa magnifica città d'arte
Di storia e di cultura che non poteva essere certa certo uomo nuovo migliore per presentare un evento così importante sulla cultura
Sulle ali dorate il magnifico inno i Verdi che dà il nome a questo panel che sta per iniziare e che e lì non per eccellenza la libertà da cultura
Cresce soltanto dove c'è libertà di pensiero libera circolazione di idee
E in particolare questo Pannella si occuperà di spettacolo e di musica la musica la forma d'arte più primordiale più innata nell'uomo se pensiamo che primo ritmo che noi sentiamo è quello nella vita ancora di quando siamo ancora in grembo di nostra madre quando sentiamo il ritmo del battito del cuore
Appunto di nostra madre quindi credo che sia veramente la forma d'arte che noi sentiamo di più e abbiamo l'onore e il collega Rossi e Dio di presentare
Introdurre un panel con degli ospiti magnifici che hanno voluto dare veramente erano impronta loro libero pensiero alla musica lo spettacolo e quindi brevemente visto bene devo essere Brad e devo essere sintetica voglio dire grazie grazie a voi di averci regalato la vostra arte grazie di aver avuto il coraggio di restare liberi
Grazie buonasera a tutti relatori illustri ospiti tanti amici
Ne vogliamo parlare con questo pane quindi sulle ali dorate vogliamo fare un'evocazione alla bellezza italiana la grande cultura italiana
Alla grande eccellenza nazionale che rappresenta lo spettacolo
Lo spettacolo e cultura ma lo spettacolo è che un giacimento culturale che noi riprendiamo dal passato e vogliamo portare futura per questo il titolo è suggestivo sulle ali sulle ali lo vogliamo volare verso il futuro
Vi rappresentiamo lo spettacolo ma lo spettacolo è davvero una colonna portante del passato e del presente lo sarà anche per il futuro questo governo sicuramente ha dato un un grande la a questa nuova cultura la cultura che noi vogliamo portare avanti perché quello che un'eccellenza nazionale che porta posti di lavoro che indotto che davvero qualcosa ci vorrete nel futuro
Non vuole uno Stato che fa lo spettatore ma uno stato che protagoniste regista e produttore
Dille Ali dorate verso il futuro grazie grazie a tutti della vostra presenza
Grazie all'onorevole Rossi adesso invito gli ospiti di questo Pannella salire sul palco Marco Masini cantautore prego se si accomoda qui vicino al sottosegretario ben arrivato
Nicola con la Bianchi sovrintendente della Fondazione la Fenice benvenuto
Luciano Cannito regista e presidente del Teatro Nazionale di Napoli direttore artistico del Teatro Alfieri di Torino benvenuto
Ambulance Sungani consigliere danza e corpi di ballo fondazioni lirico sinfoniche prego
Allora sottosegretario
Lei tra l'altro no è stato manager dello spettacolo per tantissimi anni e in questa giornata mi piace però ricordare una cosa
Che lei nel due mila e organizzò una famosissima partita la nazionale attacco la nazionale cantanti e con Mogol per la pace e lo dico oggi non a caso perché abbiamo tutti sentito ovviamente il primo discorso
Di leone quattordicesimo che parla di pace questo significa probabilmente che anche con lo spettacolo e che con la cultura si può fare la pace
Sicuramente allora contribuire diciamo contribuire come dire a mandare un messaggio di pace
Tre anni di governo avete fatto tanto e non stiamo qui a ripeterlo abbiamo già l'abbiamo già detto nell'umore Mollica nella meno dolce negli interventi precedenti
Questo panel sentito lo spettacolo italiano tra passato presente e futuro ma lei le linee guida della cultura oggi come le vede e e cosa sogna di di riuscire ancora a fare
Sì io volevo partire dal dal titolo di questa di questa due giorni chiarisce valorizzare Spazio cultura valorizzare il passato immaginare il futuro
E va sottolineata perché i titoli a volte passano così sembrano parole anche magari un po'consumate Maranta il titolo è significativo perché valorizzare un termine molto importante
E perché non sempre noi valorizziamo diciamo la nostra cultura anche penso ai beni culturali non soltanto le attività culturali siamo molto bravi a conservarle e a tutelarle ma non a valorizzarle e questo diciamo e e già
Una una una traiettoria su cui
Io tengo molto tengo molto al concetto di valorizzazione sul concetto di cultura porre poi vorrei dire una cosa io penso alla cultura prima abbiamo sentito degli interventi molto autorevoli l'onorevole Mollicone Arianna Meloni sono stati interventi molto
Insomma pregno di significato e sono state dette tante cose che avrei voluto dire anch'io e magari non mi ripeto però io ho in mente una cultura anche in senso più ampio cioè senso più ampio per me significa che la cultura e Comune ecosistema
La parola magari non è bellissima però spiega l'idea dove nella dimensione culturale entrano non solo la cultura classica perché noi abbiamo un'abitudine
Nel nostro Paese che è la nostra identità a inserire a pensare solo alla cultura classica cioè alle forme culturali tradizionali che sono quelle che conosciamo tutti ma io credo che invece nel concetto di cultura nel due mila dal due mila e venticinque in avanti e questo già passa parlando del futuro vadano anche in inserite l'economia la scienza la tecnologia la salute anche questo per me anche questi ambiti appartengono ad un concetto generale di cultura perché è un insieme dove ogni pezzo e ogni movimento influenza gli altri questo è un concetto a cui io tengo molto
Poi per me la cultura dico tre parole per andare ho già quasi esaurito il tempo tre parole che per me sono fondamentali la cultura dovesse popolare libera e seducente
Alla cultura popolare per me significa cultura con la C minuscola io ricordo sempre perché non non tutti lo notano ministero della cultura è scritto con la Chinook Scola per cui vuol dire che qualcuno ha un senso quella c minuscola quindi c minuscola vuol dire
Una cultura popolare il senso della cultura popolare quindi non C maiuscola cioè non una CID della cultura elitaria solo per pochi
Io sono stato a novembre in Brasile
Al G venti della cultura e sono stato accolto da un manifesto meraviglioso
Dove c'era scritto cultura e tra gente cultura tra todos cioè la cultura per tutti questo per me e l'urgenza nel nostro Paese e l'emergenza e noi che siamo la forza politica più popolare del Paese sia per i sondaggi ma anche per vocazione
è giusto che abbiamo che abbiamo dovremmo avere questa visione dovremo avremo questa visione della cultura quindi popolare
La cultura per me deve produrre ricchezza è come e come l'economia l'economia cosa deve fare deve produrre ricchezza la cultura io la paragona l'economia deve produrre una ricchezza culturale però quindi noi ricchezza in senso economico ma culturale e quindi deve essere diffusa deve essere divulgata
Questo per non avere una collettività ignorante su cui poi svetta un'élite raffinata che è l'unica con il dono della parola
Solo contro la cultura delle élite la cultura deve essere libera è già stato detto molto bene
Però voglio aggiungere anche un concetto cultura libera vuol dire stare al servizio di tutti gli operatori del settore dal dal tecnico fino all'attore all'artista a chi sale sul palcoscenico ma anche chi sta dietro agli autori cioè a tutta la filiera tutto il mondo
Che che a tutto il mondo dei professionisti diciamo e degli artisti della cultura
Creare quindi una classe di organizzatori di dirigenti culturali che stiano ritiri Atri e che oggi in Italia non esiste io faccio sempre una citazione dico che noi al ministero della cultura pensate sa lei quanti sono i dipendenti del ministero la cultura giocherà nel Milan era che gliel'ho detto prima Salò sono diciannove mila che sono tanti perché poi ci sono perché in sostanza ci sono due emisferi nella nella al Ministero della Cultura celle ministero dei beni culturali che quello fondamentale che fa la parte del leone
Dove ci sono diciotto mila ottocentocinquanta dipendenti perché ci son tutte le articolazioni interpreti ora territoriali
Mentre le attività culturali incluso il cinema
Sono curate attenzionate da centocinquanta persone e quindi vuol dire che manca completamente una classe
Manca manca completamente una classe culturale in Italia cultura libera una classe dirigente Gerry no il genere naturale dei manager culturali che la interrompo
Però siamo a Firenze lei sa benino il fisco sul libero accerto lei sa benissimo che non siamo reduci da un grosso problema che c'è stato alla Maggio Musicale a proposito si dirigenze e adesso abbiamo una situazione di diciamo almeno complessa alla Teatro della Pergola che né noi non lo chiedo a lei perché so benissimo che la commissione ministeriale sulla poi dalle
Prerogative del del Micca di autonomia di azione grazie a una norma assolutamente autonomo anzi mi sorprende devo dire sinceramente sono anche sorpreso un po'dalle da tutte queste notizie di stampa perché realtà in teoria la Commissione dovrebbe essere una specie di conclave però mi rendo conto che evidentemente c'è qualcuno che dall'interno parla con con qualche referente ecco vorrei dire questo perché dovrei quasi andare a capire chi è che parla però insomma non compete a me compete al direttore generale dello Spettacolo che per legge
Può partecipare ai lavori della commissione noi non possiamo partecipare noi siamo la parte politica e diamo gli indirizzi
Ma non possiamo partecipare a questi organismi quindi ovviamente non le posso chiedere se il Teatro Nazionale della Toscana sarà a avrà lo stesso Stato stessa farà sarà ancora in fascia alta tra le faceva quel discorso delle classi dirigenti
Qui abbiamo un direttore generale che diciamo e sulla
Sulla via di andarsene come stabilito dalla CdA Della Della Pergola e un nuovo direttore artistico ecco lei ritiene che queste figure un direttore generale che deve essere poi un manager del del teatro e un direttore artistico invece cura la programmazione siano inquadrate in un contesto giusto
Ma sarà la mia idea ma io non mi riferisco a Firenze perché poi sono coinvolti dei nomi molto autorevoli nella gestione diciamo del Teatro la Pergola perché il direttore generale verso i quali l'amministrazione sta mostrando diciamo un ha dichiarato perché leggo i giornali che considera finito il suo lavoro in realtà è un direttore generale che gode di un prestigio nazionale internazionale molto forte perché poi io sa io non non io per sapere le cose mi informo esso ha un curriculum molto importante è stato un direttore generale che tra l'altro è stato messo dalla stessa amministrazione che c'è adesso perché c'è un cambio di sindaco però è stato un direttore generale all'improvviso però questo TG direttore generale non è non è più gradito io poi ho letto i giornali e ho visto in realtà che all'inizio quando voi
è stato nominato direttore artistico che tra l'altro un'auto è un artista molto autorevole perché è un è un è un drammaturgo è un artista molto importante allora sono diventato sono Marco Giorgetti Stefano Massini
Io lessi
Anche con grande favore il fatto che l'UE manifestò una grande felicità di poter lavorare con una persona che addirittura definiva un amico e uno con cui aveva iniziato la sua carriera per cui dopo mi sono dispiaciuto che questo rapporto non è andato avanti
Però non spetta a me capire il perché io quello che dico lei fa un riferimento a manager culturale per qua a manager culturale per quanto riguarda la direzione generale in realtà penso che anche la direzione artistica lo proponesse manager culturali
Perché realtà nel nostro Paese che cosa succede questi gli artisti fanno in fondo una supplenza
Perché non hanno poi tutto questo tempo da dedicare ai teatri perché lei parla di programmazione del Teatro ma è non è solo la programmazione un direttore artistico in un teatro può potrebbe sviluppare un lavoro esse si ci si dedica tanto tempo perché bisogna dedicarsi tanto tempo il lavoro in un teatro
Che potrebbe anche comportare il fatto di andare a divulgare su tutto il territorio perché lei pensi che in Italia ci sono sette teatri nazionali ogni teatro dovrebbe essere una specie di presidio di cultura
Noi tra l'altro ne abbiamo solo fino a Napoli c'è tutto il sud che non a teatri nazionali per cui dovremo in futuro trovare delle risorse è quello della gara distribuzione esatto adorare anagrafe nazionali anche al sud e nelle isole che non ne hanno e che non è giusto questo anzi è una delle cose che per me
E centrale diciamo nel mio lavoro io mi voglio impegnare a creare un teatro nazionale
Ad esempio in Sicilia dovrebbe esserci un teatro nazionale ma anche in Sardegna perché no in Puglia perché no in Calabria c'è un errore questa cosa qua infatti ha mai tutto questa discussione che c'è anche a Firenze diciamo che e rientra nella mia materia però non è che mi e come dire mi mi appassiona più di tanto perché Firenze è una città culturale già di suo e il nostro problema l'ho detto prima e quello di Carate depressivi dove la cultura non arriva e questo è il nostro problema io sono un sottosegretario nazionale
E quindi mi preoccupo di tutti quei territori dove la cultura non arriva sicuramente Firenze non è tra questi però detto questo anche la figura del direttore artistico per me dovrebbe essere una figura più manageriale perché un direttore artistico dovrebbe o noi in Italia abbiamo una supplenza su questo ruolo fatta dagli artisti però gli artisti mentre svolgono questa
Sì poche meta svolgono questo ruolo poi realtà continuava a fare a svolge la loro attività privata nello stesso ambito in cui sono chiamati poi a a a prendere delle decisioni pubbliche che influenzano tutta
Tutto il sistema io penso che un artista deve portare la sua arte dentro un teatro ci son tanti modi
Di portare un artista di legare un artista un teatro deportare la sua arte e non dovrebbe essere chiamato a giudicare l'arte dei suoi colleghi non è apparso raggiante arare turistico per me no dovrebbe fare l'artista e magari firmare porzioni di programmazione
Però con un direttore artistico stabile perché anche il tempo che tu dedichi alle cose che poi porta risultati comunque siccome il tempo lo praticamente consumata regaleremo temeva solo finire velocemente alla cultura libera questo punto su appunti che mi son fatto io li leggo velocemente
Cultura libera per me significa libera davvero accessibile alla parte destra App alla partecipazione di tutti senza ingerenze politiche
Per me sono finiti i tempi che definisco Buy nei quali per partecipa per poter partecipare alla vita culturale del Paese occorreva avere la tessera del Partito comunista in tasca
Ci sono ancora molti nostalgici è già stato detto prima però voglio non far mancare anche la mia voce
Tra l'altro ma la rimando avevo anche una riflessione sul film Berlinguer però non so se provare a parlare alla fine è stata erariale poi
E poi seducente allora seducente ho finito nel senso che si sappia proporre in modo più moderno cioè che sia capace di affascinare di attrarre risorse private
Perché bisogna che non ero mai entriamo nell'ordine di idee che le risorse pubbliche
Posta devono essere un innesco per le risorse private noi dobbiamo riuscire ampliandola bonus rendendo ogni cittadino orgoglioso di poter controllare di poter contribuire allo sviluppo culturale del proprio paese in questo senso
Il concetto di identità italiana che noi vogliamo dare il senso dell'identità italiana alla cultura e proprio perché vogliamo rendere partecipe on ICI ogni cittadino che probabilmente
Di fronte a una cultura che sente più prossima
Farebbe molto più volentieri darebbe molto più volentieri il suo contributo e ben pagati dallo Stato unitario più statunitense almeno al francese ed esame imputato nera massaggiatori regali fiscali che Cerci sono negli Stati Uniti c'è capirti
Sponsorizza viene scelto arrivato mio navigare l'arte bonus secondo me bisogna Ambra relax come spiega ancora
Un istituto tecnico troppo tecnico mentre dovrebbe essere un istituto che dovrebbe esser vissuto da chi lo lo lo pratica diciamo
Dovrebbe essere proprio una rappresentazione dell'orgoglio di aiutare la cultura del proprio Paese
Grazie
è colpa mia che abbiano sforato a perché stando a Firenze ovviamente non potevano incidere qualcosa Della Pergola mi scuserete
Maestro lei Erna presidente onorario della Sea AIMA posso dire che quasi residuale rispetto vicino a Pola alla sua figura e lei ha è è stato il poeta poi della della parola
Mi chiedo questa cosa l'avvento dell'intelligenza artificiale che ruolo avrà nella musica e soprattutto nella composizione dei testi
C'è riuscirà a comporre testi che poi restano nella memoria collettiva Co come suoi
Allora la cultura popolare
Che sicuramente può essere utile nella scienza nella creatività è un furto l'intelligenza artificiale sì intelligenza artificiale crea furti creativi nel senso io ho visto
Ero in auto in aereo con il direttore generale della sia la cacciagione
E mi stava spiegando erano stati invitati dalla presidente del
Adesso non mi ricordo più un una grandissima come si chiama o
Era un un uno dei ittita tipo
Ogni
Secondo sogni no no no no
Fini di non mi ricordo più il nome comunque mi ha mi ha mi ha detto guarda ti faccio vedere cos'è l'intelligenza artificiale ha detto
Ha scritto scrivi usata Gigi scrivimi scrivi un testo per favore di due persone che si sono amati si lasciano stile Mogol
Ha schiacciato un punto
Un bottone ed è uscito un testo le parole erano mia e di altri testi
Sia praticamente è un furto
Quanto riguarda la creatività è un furto era sì anche se stiamo parlando proprio come difenderci da questo fatto perché sì sì
Sì sì ruba qualcosa voglio dire Graziani non può pagare un furto no giusto non poco premiare un furto
Allora il discorso diventa comunque difficile ma comunque credo che troveremo il modo di difenderci
Quindi viva l'infelice insorti inficiare quando serve la scienza ha quando coppia praticamente il lavoro degli altri no
Grazie maestro lei che
Che ruolo ha oggi in Italia la la la cultura popolare soprattutto ovviamente la musica popolare allora cultura popolare
è molto importante diciamo le canzoni perché perché le canzoni ci sono belle tentarono tutti a memoria
Io per esempio faccio circa il sessanta spettacoli all'anno
E il
Lo spettacolo non è creato solo dai strumentisti ed è cantanti sul palcoscenico cantano anche la gente
E questo è molto bello perché prima di tutto fa bene alla salute
Perché scarica endorfine e questo lei lo racconta nel suo libro la rinascita la la prevenzione primaria che non è ovviamente solo ma questione di di di sport diede ma è anche una questione di donare cose che ci fanno stare bene sì la prevenzione primaria ho scritto questo libro
Perché mi sono sempre occupato
De prevenzione primaria perché ho pensato ma io
Come faccio a non ammalarmi
è
E ho studiato molto molti libri soprattutto stranieri
Poi ho conosciuto Giovanni Scapagnini che al numero uno le l'Europa abbiamo parlato insieme e già nel due mila e uno
L'università la sapienza no la Sapienza scusa sì lo l'università ma lei quanti anni ha ce lo ricorda io ne compio ottantanove in agosto prossimo anno novanta
Ma dice che se leggiamo tutti liberò ce la possiamo ancora fare densità di Siena mi chiamò nel due mila e uno qui c'è dati la invito no
Del due mila uno mi invito ad aprire corsi di medicina
Con un titolo le dimenticate difese globali dell'organismo quindi mi interessavo già alla prevenzione primaria perché per non ammalarsi bisogna conoscere
I motivi per i quali ci ammaliamo
E questo libro che io ho scritto e che Ford fortunatamente è diventato un bestseller perché vendute tante centinaia di migliaia e a Mazzone stretto quanto all'anca anche al primo posto
Che si chiama la rinascita spiega come si fa a non ammalarsi
Spiega spiega praticamente tutti Tito la mente ex la mente
La colpevole della salute del del della malattia e anche dalla salute sia e la la mente è fondamentale la mente i pensieri per esempio no
Pensieri vi faccio un esempio un pensiero
Che
Se uno ha ricevuto una grave ingiustizia
I CPS a tutti i giorni indù due anni muore al tumore al cervello
Vi ricordate Enzo Tortora
Enzo Tortora era una persona meravigliosa era mio amico era un presentatore televisivo
Fu arrestato
Perché due giudici
Ascoltarono le parole di un camorrista
Il quale voleva vendicarsi di una serie di discorsi che Enzo Tortora aveva fatto contro la camorra
E disse che aveva visto Enzo Tortora vendere tra droga nei gabinetti pubblici
Cosa impensabile
Fu
Imprigionato condannato due anni
Che poi morì di tumore al cervello
Canto per capirci allora
Grazie
Allora quanto è importante
Sapere
Che cosa fa ammalare
Quanto importante si può così evitare no
Noi siamo responsabili dello stesso Rutelli per esempio qual è lo stato
Migliore
Grassi eremita
Se una persona è serena
è molto più difficile che si ammali
Però nel nei particolari si accusa
Mangiare a parte che il mangiare troppo e pericoloso perché
Le persone che sono sovrappeso si amarlo molto più facilmente
E poi per esempio uno quello lo sa
Si mangia tre bistecche alla settimana
Non è difficile ecco tre bistecche alla settimana
Il corrispondono c'è una colesterolo e il Colosseo Rolo più delle arterie
Cosa vuol dire vuol dire che
E quattro arterie
Che portano al cuore
Possono essere chiusi a me è capitato perché la mia mamma
Era il tempo di guerra della seconda guerra mondiale io ero un bambino piccolo e mia mamma
Non poteva darmi la ciccia la chiamavano la carne
Per cui poi quando arrivata alla pace mia mamma era dava tutti i giorni per perché dice non l'ha mai mangiata
Risultato povera donna mi Amato con tutte le sue forze però non lo poteva sapere davvero che era pericolosa mangiarle in abbondanza per cui io dieci anni fa
Sono stato operato al cuore e adesso otto
Arterie
Perché quattro Merano prese dalle gambe e me ne hanno messe di fianco alle altre quattro
Che è uno stato incredibile
Perché non si fa più vice più anziano non ci più ansia
Però una chiaramente no vi consiglio di farti offra ecco quattro altre storie da aggiungere al cuore però tanto per spiegare cosa vuol dire la conoscenza
La conoscenza è tutto grazie ai sensi seno ci ammaliamo hai sempre per ignoranza quindi
Io
Quindi leggiamo meno almeno da un attimo sì la rinascita alla salute al risultato di una cultura assimilate applicata con rigore ed è così leggiamo tutti la rinascita e magari riusciamo arrivare a a a ottantanove anni non dico bene come morte stasera sarà quasi impossibile o molto hanno poi torno poi subito da lei e che voglio salutare anche un il che ma Marco Masini ovviamente
Stiamo parlando di musica e che lei ha parlato della della musica popolare e e di quanto sia importante cantarle le canzoni no cioè ore ventuno mandare anche messaggi alla domanda capisco che Lele apparirà anche scontata ma confesso che mi ero preparata quando dovrò fare questo panel qualche settimana fa
Le è andato a Sanremo con la sua vi diciamo Bella stronzio a due punto zero lo possiamo chiamare così i non in un'epoca delle politicamente corretto
Oggi la riscrive Rebbe
Oggi si scrive tutto in maniera diversa si produce tutto in maniera diversa ho scritto una canzone a a trent'anni adesso ne ho sessanta la vita si deve diversamente
Il l'evoluzione ci ha anche aiutato a cambiare a capire
Ad accettare un un mondo diverso rispetto a quello che abbiamo vissuto noi
Quando abbiamo iniziato a scrivere canzoni a fare
E a fare questo mestiere
Quindi è normale che possiamo paragonare anche
Quello che che ci viene dal cuore anche il modo di realizzarlo no di e di materializzare lo attraverso una musica che come diceva
E maestro Mogol
Ci ha già rubato molte emozioni attraverso la tecnologia attraverso
La
Alla il modo di rendere virtuali certi strumenti che prima non veniva prima venivano suonati dei musicisti adesso vengono riprodotti
Di conseguenza quello che stiamo perdendo all'emozione
E l'emozione forse andrebbe tutelata a prescindere dal mercato quindi uno sviluppo di cultura secondo me sarebbe anche tutelare l'emozione che deve prescindere da un certo tipo di evoluzione da un certo tipo di mercato e di esigenze di mercato poi testi ovviamente
Quelli che hanno fatto un certo tipo di storia un certo tipo di di successo in un periodo storico non possono essere oggi gli stessi
Ma tornerà secondo lei è un po'è un momento che porto può tornare un ciclo storico che può tornare lucro pionieri innamorarci delle canzoni come ci siamo innamorati potere canzoni di Mogol e Battisti
E questo è difficile da dire perché
Prevedere il futuro è molto difficile
Quello che io credo che debba essere importante al di là del messaggio che a un autore scrive
E che lancia ci deve essere la consapevolezza non si deve dire di sì a una canzone che da un punto di vista politicamente corretto rispetta i limiti e le regole
Deve essere la coscienza di ognuno di noi a interpretarla in quella maniera
A capirla crea
Cara cercare
Un certo tipo di
Di messaggio pensando in maniera molto spontanea
Talvolta anche ingenua se vuoi però sicuramente sincera che sono parole che arrivano dal cuore quindi e la e l'identificazione nella canzone che poi porta alla credibilità del testo se del testo stesso e alla all'affetto poiché la gente dimostra per quella canzone grazie
Grazie a voi
Nicola con la Bianchi sovrintendente alla Fondazione la la Fenice
Prima con il sottosegretario maxi ha affrontato questo argomento ovviamente delle delle sovvenzioni private rispetto anche alle alle le fondazioni Mazis secondo lei è possibile questo modello oppure si dovrà sempre sola cultura e quindi la il teatro la lirica dovranno solo essere sovvenzionate dal dal pubblico
Allora sì la è importante capire una cosa cioè che se parliamo di opere ovviamente no
Per la quale io sono stato invitato in un certo senso no allora se parliamo di opere bisogna tener presente che l'opera non si è mai autofinanziata neanche ai tempi di Verdi anche ai tempi di Verdi l'opera lirica aveva bisogno di finanziamenti il Comune di Milano
Nel mille ottocento diciotto pagava il trenta per cento delle spese del per la realizzazione delle opere liriche
Dopo il il resto delle spese le pagavano le pagavano gli impresari che organizzavano e avevano l'appalto del gioco d'azzardo
Questo perché perché lo spettacolo come l'opera mostrata con molto costoso dato che prevede in scena quasi duecento persone e per una preparazione di parecchi giorni prima di poterlo realizzare quindi è normale che la oggi noi forniamo con l'opera un servizio culturale e che quindi un servizio
Costi perciò è giusto opportuno
è auspicabile che i privati possano intervenire sempre più significativamente all'interno delle fondazioni io parlo delle fondazioni lirico-sinfoniche ovviamente ma ed in generale tutto ciò che doti organismi che possono essere produttori di di di cultura
è normale però diciamo con le idee oltre è fisiologico che oltre un certo livello sia difficile andare il dato infatti quale è che oggi chi è che riscuotere grandi risultati dagli in termini di di di risorse fornite da soggetti privati lì risiede riesce soprattutto la Scala la scala che è un marchio
Universalmente noto e che quindi riesce ad attrarre
I privati corposo retrazione per le chiedo una cosa prossimi risponde velocissima velocissimi siamo in ritardo se stiamo parlando anche un po'delle cose che il mondo nuovo si è portato via sera mi chiedevo si è portato via anche un divismo come quello della Callas resterà mai
Ogni sebbene dice bene oggi oggi chi sono i divi dell'opera oggi quanti sono che riconosce io ricordo quando ero piccolo c'erano i rotocalchi
E in che parlavano no della della Tebaldi che la vedeva Cougar partiva se prendeva l'aereo per andare in America oggi questo non non c'è perché e certi divi dell'opera allora perché la la una volta l'opera era lo spettacolo oggi ovviamente ci sono tanti divi del del cinema dello sport e di tutte quelle di quelle oggi definire ecco figure come
Come come si chiamano finalmente ci sono gli influenza esatto stavo dicendo loro come l'influenza cioè ce dove figure nuove sono emerse che che aveva soppiantato noto che dato anche quella così divide l'opera se Franco posso aggiungere una cosa per riallacciarmi però che è stato detto da da chi mi ha preceduto
Mi è piaciuta questa espressione dell'emergenza emotiva
No di Masini Massini è piaciuta molto perché questo un punto nodale della cultura di oggi allora scusate se lo cito ma è del dice che la cultura e l'arte vanno verso la cerebrali distrazione ne siamo arrivati a un livello di cerebrali trazione di tutti gli ambiti
Artistici e culturali per cui c'è un distacco totale dalla dal fruitore ebbe RR legato ormai a circoli di di di iniziare fino quindi e questo invece pare Cuba esattamente lo dice il sottosegretario dobbiamo recuperare il i rilievi anche altri pubblici che come ridando all'arte quell'emozione che sta perdendo perché un eccesso dicere precisazione
è intervenuta dice in in che maniera e ci sono tanti modi per esempio ricordi dico una comune dico un dato che cito sempre sapete quante opere sono state scopre l'IRI che sono state scritte in Italia nel solo secolo diciannovesimo già nel mille ottocento
La bellezza di ventitré mila ventitré mila opere allora se vogliamo ridare vita all'abbiamo che l'opera che ormai a quattrocento trent'anni perché la prima opera è stata scritta in Italia per ricordare che anche questo è un prodotto totalmente nostro
Dopo quattrocento quanto so quota centotrenta anni adesso quasi non si scrivono a opere o o se si scrivono sono talmente relegate a circoli di iniziati che sono difficili
Da da fruire quindi torniamo a a scoprire l'emozione perché l'emozione di aprirà uno spazio che si sta chiudendo
Grazie
Ambulance Sungani la la danza continua a essere la nostra Cenerentola oppure qualcosa sta realmente cambiando anche perché forse in grado di parlare anche aprire ha più mondi e il linguaggio del corpo ovviamente un crea anche empatia e suscita emozioni e e io lo chiedo subito c'è per avvicinare alla danza e anche i giovani quanti bolle servirebbero
Ma buona sera a tutti innanzitutto sono tutti presenti le istituzioni gli artisti qui del panel devo dire che la danza è fatta avevo preparato una notava adesso andrà braccio perché vedo che c'è del tempo molto molto breve
Innanzitutto vorrei dare cenni storici quindi per immaginare passato
La danza in Francia dove si dice che sia nata è stata portata una grandissima fiorentina regina di Francia che fu Caterina de'Medici
Poi dopodiché lei chiamò un grandissimo droga Fo Baldassare del Belgioioso che fu naturalizzato francese
Dopo di di Luís venne Gian Battista Lulli che fu il maestro coreografo formatore dive re Luigi quattordici
E lo consacrò Re Sole alla questo per dire che la danza in Italia ne percepiranno un bene nazionale ma in realtà è un'arte che nata a cui e i giovani dovrebbero essa compagna del loro percorso principalmente culturale perché nei confronti a danza c'è la disinformazione sia da parte dei media che tutta verso che anche le famiglie non sono informate
Pensa che in Italia ci sono circa due mila e cinquecento Giovanni che frequentano le scuole di danza e quindi stiamo parlando di futuro
Scusi e due milioni e mezzo di lo nega e mezzo le sue emozionato perché quando vedo Luciano che un mio collega mi emoziono
Due milioni e mezzo di di ragazzi che operano quindi se ha parlato di due milioni e mezzo di famiglie bambine e bambini viaggi fanno ancora danza con no no ma se voi no
E i bambini la fanno la quella danza di sacrificio abnegazione disciplina e che gli allontana drasticamente da le tentazioni Davide dalla strada
Quindi c'è questo movimento immenso e per capire bene come funziona pensare in Italia ci sono solamente quattro strutture pubbliche che danno posti di lavoro che sia fondazioni o sinfoniche ma di questo su questo mi soffermo perché il sottosegretario Massimo Ministro e anche l'onorevole Mollicone stavo lavorando molto in favore della danza sanno che a noi ma erano state anche aumentati fondi
Dato segreta spesato sono state mancano i fondi c'è un'attenzione la mette in atto sarà rinnovata rispetta questi chiaramente e partono da un gatto
Da un mondo che in realtà non era quasi più nulla quindi un mondo che va ricostruito quindici ore il suo tempo per arrivare a dei risultati quindi questi ragazzi secondo me il valore sociale dal danze fondamentale e immagino anche che possano essere considerata l'arte insieme la musica e per eccellenza Riva tutti quindi quello che voglio dire la danza a livello istituzionale gestita da cinque ministeri
Cheney alberga in cinque ministeri e magari ne parleremo al prossimo convegno
Compiono sei grazie
A questo me lo rivelò restituisce perché me l'aveva rubato me l'ha regalato tipo ve lo leggo
Luciano Cannito mossi lo ridico regista presidente del Teatro Nazionale di Napoli direttore artistico al Teatro Alfieri di Torino alla prima quando il Sottosegretario diceva servono dei manager delle delle figure dedicate quindi le chiedo che cosa ne pensa rispetto a quello che ha detto il sottosegretario e pale faccio un po'la stessa domanda arco come esci
Non dico ci si autofinanzia solo con il provento ovviamente gli spettacoli
Ma come si si evita di essere solo esclusivamente a carico poi della dei finanziamenti pubblici c'è possibile c'è qualcosa ci riesce certamente guardi questa è una è una domanda bellissima hanno io oggi siamo in un momento storico molto importante non soltanto in un teatro
Noi siamo qui
La destra italiano assente a rompere un secondo solo perché so che Marco Masini si deve purtroppo lasciare e quindi volevo chiedere a tutti si potevate fare in un applauso e ci dispiace tantissimo
Grazie
E chiede se si avvicina grazie
Mi scusi prego stavo dicendo siamo qui in un luogo pubblico dove la destra sta facendo unna
Convegno sulla cultura
Un convegno sulla cultura dove si parla di libertà attenzione si parla di libertà si parla di meritocrazia
Si parla di rispetto degli altri
Sono tutte cose che ci sono state in qualche modo inculcato e da un'ideologia precedenti di sinistra ma che di fatto hanno creato una cultura teatrale
Limitata a poche persone una cultura teatrale di élite come diceva prima il sottosegretario Mazzi
Una cultura che di fatto non è andata al a tutta la gente mai stato usufruita soltanto da chi aveva un livello economico e culturali già strutturato
Oggi noi stiamo parlando invece di non avere nessun tipo di ideologia che influisce nella cultura ma semplicemente di raccontare
Storie che emozionano il pubblico attraverso questo tipo di scelte artistiche
Tu riesci ad arrivare alla gente io vorrei ricordarti
Che ho preso la direzione Teatro Alfieri Gello di Torino
In una stagione modificando questo tipo di visione artistica son passato da ottantacinque mila spettatori a duecentodiciassette mila spettatori
Ecco in che modo tu arrivi alla gente fai sicché veramente anche le persone della periferia arrivino atte altro perché per andare a teatro a differenza del della televisione non siamo qui non luogo
Che è un luogo
Che sarebbe dovuto scomparire dopo l'invenzione del cinema
Sarebbe dovuto scomparire dopo la televisione in realtà ancora c'è ancora gente ama andare a teatro perché vuole condividere delle storie emozionarsi oggi la destra italiana
Sta facendo un convegno sulla cultura e sulla cultura teatrale
Questa è una cosa che sta sta praticando completamente ecco il motivo per cui io credo che il manager culturali
Sono vincenti soltanto quando non hanno preconcetti ideologici
Tutela non le emozioni come ha detto prima il l'onorevole una serie non sono sono né di destra né sinistra le emozioni non possono essere né di essere esiste ma noi siamo stati abituati ad a vere una cultura di sinistra
Che pensava va
Che la cultura appartenesse alla sinistra e non lo dico per parlar male la sinistra ci mancherebbe altro lo dico perché il Presidente del Consiglio
Arianna Melloni prima qui l'onorevole Donzelli Mollicone stiamo tutti dicendo la stessa cosa liberta Libè liberiamo la cultura ecco tutto questo questo è l'unico concetto che io penso
Prego
Volevo chiedere un consiglio abbia avvenuto l'idea le volevo chiedere cosa ne pensa
Soprattutto voi che siete del mestiere ami ed era questa
Nell'antica Roma
I romani molto spesso dormivano in una camera passa e vive in una camera passante dove la gente in fondo mentre due marito e moglie dormivano passavano
Ma però avevano teatri e anfiteatri te arene ossia
Ci o sociale era preferito si era era era costi un costante perché creava cultura
No allora la mia idea m'è venuta un'idea
Noi in Italia avremo due tre mila teatri come questo
Non so ma per insomma creativa ottocento persone cinquecento seicento anche trecento abbiamo non so quanti teatri due trecento persone che possono servire per festeggiare un compleanno capito perché come Cucchi poi portare lì col con duecento persone che assistano allora la mia idea questa perché non creiamo chimici grandi teatri di in ogni regione fuori dalle città magari a dieci chilometri quindici io o fra due città con
Favoriti dal fatto che chi crea questi teatri po'compra la terra come agricola e che la Regione dal permesso di creare il teatro tutti uguali
PEC costa meno costa meno sui tre mila e cinquecento tre mila ottocento persone con intorno
Dei parcheggi enormi no uno rivali anche dei ristoranti dove la gente va a mangiare poi vede per dello specialista delle multisale ecco allora tasse ci fossero creato scusate finisco il Prodi discorso se dobbiamo chiamare un artista americano erano che arriva e firma dieci contratti invece di uno uno lunedì uno va al martedì Lullo Ercoli è chiaro che ci costa meno giusto e potrebbe perché non fare una cosa del genere dando un contributo magari della del migliore Lolita il governo un milione o dalla Regione e poi il resto
Privati sia perché non creare una catena di grandissime teatri
Che potrebbe essere una cosa fantastica per il Paese c'è a fondo quando il Governo a pagarlo dieci milioni a pagare da soli non solo gli enti ai dieci milioni per fare una un'operazione di questo funzionante
Ecco volevo pensare cosa cosa pensa lei me lo chiede mi stavo chiedendo
No io sono d'accordo tutto ciò che il maestro Mogol dice non può che essere un'intuizione geniale quindi
Ma va abbiamo qui sottosegretario a giocherà Sozzo ma deve tempo conclude godere questa giornata aggiunge che vanno creati al Sud giusto telegrafico che chiudiamo salutiamo come si attrae però come si attraggono i giovani a teatro mi diceva nelle e venne da questa suggestione qualcuno che va nelle scuole dice Meta Teatro ti guardano un po'male perché forse il logo magari Shakespeare se lo fanno servano anche a guardare ma insomma è la narrazione al Teatro Cecco come nome secondo me si approva buono come
Sì allora secondo me
Veniamo un attimo telegrafico perché poi dobbiamo lasciare il palco al presidente
Noi quando diciamo Giovanni in realtà non è che identifichiamo un blocco omogeneo cioè i giovani hanno possono avere mille sfumature mille sensibilità non è che la pensano tutti allo stesso modo
Io quando ero giovane c'era un altro giovane che la pensava diversamente per cui secondo me è l'unico modo è variando l'Offerta il più possibile
Se tu vari l'offerta e quindi se plurale in questa offerta può intercettare molto più pubblico perché magari c'è quello che appassionato ha un grande magari a una grande opera teatrale classica c'è quello che magari appassionato invece ad una ad una cosa magari un po'più di Enter talmente per cui bisogna variare
La la variare l'offerta secondo me ed e questo lo deve fare il direttore artistico poi non privilegiare soltanto il teatro di narrazione ad esempio perché dato che va narrazione che molto spesso è basato sul monologhi sta
Alla fine
Rimane lì mentre noi dobbiamo anche pensare papà far vedere gli attori come dice giustamente l'onorevole Gardini e gli gli attori sono molto importanti perché agiscono tra di loro e quindi dobbiamo favorire anche quel teatro
Eppure concludere voglio il quadro volevo nell'Inghilterra recita anche a teatro
Chi dice George Clooney certa esatto e poi per conclude dico questo c'è chi dice che il teatro e politica invece io preferisco dire che il teatro evita il teatro e vita non deve non deve per me il teatro non deve indovinare non beve catechizzare ma deve dare gli strumenti per rendere libere le persone e l'abbiamo già detto ma questa per me è la funzione del teatro non è quella di far politica
Grazie al sottosegretario Grazia Luciano Cannito Nicola Cola Bianchi Marco Masini che ci ha dovuto lasciare ambo una son Diani e ovviamente grazie al maestro Mogo alla
Buonasera a tutti è davvero un piacere per me introdurre insieme al collega i lavori di questo panel in una città che più di ogni altra
Rappresenta come dire l'intero di identità più profonda del nostro Paese Firenze
Firenze
La tappa obbligata per ogni viaggio nella cultura ovviamente culla del Rinascimento radice dell'economia bancaria
Lo scintillio del primo Novecento qui nel suo ai caffè letterari
Dalle Giubbe rosse all'Antico Fattore i pensieri diventavano parole Progetti visioni perché
A far diventare Firenze culla della cultura non è stata solo la bellezza delle sue pietre mai stata quel fermento intellettuale
Che la attraversata un Energia vibrante e visionaria
Ecco però adesso che Firenze
Per la sua grande ricchezza storica potrebbe far accedere alla tentazione
Di vivere nel suo passato di vivere di sola memoria di rinunciare come dire a progettare un futuro che possa essere all'altezza del proprio grande passato ecco che custodire la bellezza a mio avviso può essere interpretato anche come superare un po'questa Nostalgia e cercare di trovare il giusto equilibrio
Tra innovazione e tradizione
Tra identità e futuro e noi oggi siamo qui proprio per questo per parlare delle nostre città
Del futuro delle nostre città della loro ricchezza storica certo ma anche della loro vibrante creatività da proiettare nel loro futuro perché il patrimonio culturale italiano non è una reliquia
Ma è patrimonio vivo nel quale investire
Grazie letizia brevemente per salutare e ringraziare introdurre questo panel
Custodire la bellezza valorizzarla consapevolmente voglio salutare in sala tutti gli amministratori sindaci di Fratelli d'Italia che amministrano la Toscana
E che è stata interamente valorizzano tutti i giorni con il CELTA importanti la bellezza che contraddistingue il nostro territorio
Non soltanto in Toscana ma in tutta Italia
Siamo la nazione con il più alto numero di siti UNESCO e questa importante perché il punto di caduta e di equilibrio fra valorizzare innovare ma mantenere custodi della tradizione sicuramente complicato ma abbiamo dimostrato di saperlo fare questa è la sfida è i persone che animeranno questo panel si racconteranno anche quello che ha fatto il governo penso al piano periferiche penso a come abbiamo valorizzato i bordi pensa come abbiamo valorizzato gli antichi presidi negozi le farmacie centenarie
E le drogherie
I laboratori artigianali tradizionali che non sono soltanto negozi ma Presìdi di autenticità e di tradizione queste la sfida di questo governo
Che noi stiamo vincendo grazie la parola al direttore Pietro Senaldi grazie può proseguire
Buonasera
Buonasera grazie a tutti scusate Home for premo all'occhio ma cercherò di portare a casa tutto allora questo Pannella cultura innovazione abbiamo il capogruppo al Senato l'onorevole Malan che ci dirà cosa ben arrivato poi abbiamo due amministratori il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi
Benvenuto grazie
E il sindaco dell'Aquila Biondi Pier Luigi Biondi e poi abbiamo dei tecnici possiamo farli così la professoressa Marina Simeone e che insegna istituzioni di diritto romano Roma Tre benvenuta prego
Conoscete qui a Firenze echi Smith che adesso è il direttore del museo di Capodimonte
E Alberto colui presidenti di conferma restauro ma anche imprenditore rotti Luigi tiene che viene da Corneliano peraltro perfetto
Allora qui il senso è la politica gli amministratori e fare questo ponte fra chi decide in Parlamento chi dei circhi applica sui territori e decide sui territori e poi i tecnici che sono chiamati poi alle responsabilità uccide allora senatore Malan cosa può fare il Parlamento per
Creare questo binomio cultura innovazione
Beh innanzitutto abbiamo già sentito da Federico Mollicone presidente della Commissione cultura della Camera che addirittura l'ottanta per cento del programma è già stato portato avanti ed un programma estremamente importante stranamente ambizioso domani lo sentiremo dal ministro
Una i voglio aggiungere una cosa di carattere generale che non è strettamente attinente solo a questo campo
Per residente Giorgia Meloni ha detto non dobbiamo disturbare chi lavora allora anche in questo settore bisogna rendere le cose facili ci giustamente ci sono dei vincoli giustamente ci sono delle procedure ma questi vincoli devono essere applicati dove serve
Abbiamo un patrimonio artistico
è banale dirlo un pan patrimonio artistico enorme
Inutile io credo tutelare anche cose che sono vecchie di sessant'anni settanta anni e magari sono ex stabilimenti industriali francamente o quantomeno inutile tutelarli in modo oneroso perché altrimenti non si usano non sono fruibili
E dobbiamo fare in modo anche che il patrimoniale straordinario patrimonio che abbiamo che va dalle opere dai dai grandissimi Musei di cui abbiamo qui due importantissimi esponenti a anche piccole cose che ci possono essere in piccoli borghi piccoli comuni
Che vanno valorizzati e non tanto non tanto non soltanto dal punto di vista di ma tenerli ovviamente in ordine e poche possano essere in buono stato e possono essere godibili ma anche che siano comprensibili nell'enorme patrimonio
Culturale che abbiamo abbiamo spesso delle spiegazioni che sembrano fatte per chi sembra fate un po'per respingere il la maggior parte di coloro che vogliono visitare una città un borgo e c'è chi dicono gli anni precisi in cui è stata realizzata che forse l'autore non è quello ma è quell'altro tutte cose interessantissime
Ma spiegateci che cosa voleva dire l'autore dipingendo
Quella soggetto sacro quel soggetto epico mira o mitologico quel quadro quel significato
Quello avvicinerebbe le persone e la stessa cosa sempre per ebbe sempre bella ma se è si capisce perché l'autore l'ha fatta così se si capisce perché l'architetto ha voluto che quel certo edificio fosse fatto così
Ci lega e ci resta un ricordo altrimenti guardiamo al prevediamo altri mille perché l'Italia grazie a Dio è ricchissima di patrimonio artistico culturale ma non ci resta nulla invece deve restare siamo così la tecnologia può servire a vivere meglio la cultura
Certamente c'è anche una lei ha detto c'è anche una burocrazia ostativa della cultura beh questo sicuro questo sicuramente
C'è succede in tutti i campi anche normale che succede in questo Queen più c'è la l'ottima ragione di preservare il patrimonio ma per preservarla bisogna renderlo avvicinabile fruibile riparabile e usabile quando questo è compatibile non esclusivamente come Musei non possiamo avere un milione di musei possiamo avere
Degli alberghi dei teatri dei tantissime cose che possono essere inserite in una realtà dall'altissimo valore culturale
Grazie grazie grazie al senatore allora il senatore ha fatto ai introdotto un argomento che mi porta ad andare direttamente al sindaco Tomasi Pistoia è stata capitale della cultura nel due mila e diciassette no allora perché senatore ha detto
D'accordo conservare e io direi
La Toscana è maestra in Italia non è nulla da insegnare a nessuno le sue bellezze oltre ad averle costruite leale a le ha anche sapute conservare bisogna riconoscerlo spesso molto meglio di altri
Però ecco i toscani Lorenzo il Magnifico costruivano la bellezza anche per viverla e godersela questo forse sindaco la sfida nuovi tutti alla Toscana adesso ce restare bella così come era ma trasmettere qualcosa non non non non solo agli occhi diciamo allo spirito
Sì grazie sono d'accordo e faccio un esempio c'è stata un periodo nelle nostre città due pubblicate
Di il pensiero la prima vulgata di pensiero riguardava i nostri centri storici e che il commercio dovesse essere spostato fuori dai centri storici attraverso i grandi centri commerciali abbiamo ucciso il commercio di vicinato nel centro storico l'altra grande vulgata è stata un'altra fantasia che le funzioni pubbliche
Sono il cuore la vita
Dei palazzi antichi che non sono solo Musei però specie antistorici dovessero essere fuori dal ceto irraggiungibili in auto perché nelle funzioni
Questo mix ha ucciso o ha cercato di uccidere città storiche come Firenze quel Pistoia e come tante altre cita
E i vuoti si riempiano e vuoti si riempiano allora
Non disdegnando il il turismo è importante
Ma nemmeno può diventare quei luoghi che abbiamo lo lo l'onere di conservare perché tramandati alle generazioni precedenti lo possono diventare soltanto luoghi in funzione del turista di chi ci viene a al dire quindi giusto equilibrio fra le funzioni pubbliche il commercio il turismo dovrebbe essere quello che anima le città io guardate
Quando entro il mio palazzo comunale
Che è nel centro nel cuore della piazza del Duomo di Pistoia missili e per quale sapendo che pivot
Che ci sono gli uffici che ci sono le funzioni che ci sono persone che lavorano come ci lavoravano nel mille duecento quindi questo giusto equilibrio
E quello diceva Lucio che secondo me siamo chiamati a mettere in atto le nostre città le nostre scelte urbanistiche
Però sto scelte culturali le so nostre scelte di come affrontare e governare il turismo quindi spazi e luoghi da materie da preservare ed è stata un po'la sfida scusami prego onorevole a Pistoia
Ma come all'Aquila abbiamo preso con il pm RR molti delle risorse del PNR R. servono per riqualificare luoghi la cultura chiese e conventi mal il primo problema che ci siamo posti nel recuperarle
Qual è la funzione che dobbiamo mettere dentro come mantenere questa funzione allora la scuola torni a essere scuola un convento nel centro storico torni a essere uffici
Delle funzioni pubbliche un vecchio la vecchia chiesa luogo di esposizione quindi questa è un'altra grande sfida che abbiamo raccolto come enti locali attraverso questa pioggia di risorse quaranta miliardi
In totale sono arrivate da qui una sfida non si anche perché riflettevo
La cultura appunto non è solo monumenti e spirito cioè vedere la stessa cosa a Firenze o in Sicilia è diverso questo è il senso no di conservare dopo il turista non si ricorda solo della chiesa anziché poi molto spesso può anche dimenticare ma si ricorda dell'atmosfera che ha vissuto in un posto io credo che i turisti le persone vengano da noi a trovarci apprezza Rue una cosa più di tutto almeno io vorrei questo disco l'autenticità
Cioè sapere che in quel momento quando sono le nostre città vivono qualcosa che esperienziale e veramente autentico e accanto a loro nel ristorante nella piazza cioè quella vita delle nostre città c'è l'autenticità ecco invece credo che ne escano scottati quando trovano un luogo dove adattato ad un prodotto consumistico allora quindi quello vorremmo conservare autenticità che attratto fra l'altro tra noi
Per esempio la mia città una start-up di nomadi digitali che ha scelto Pistoia per portare i loro famiglia vivere per sei otto mesi perché hanno riconosciuto recitate la Toscana la mia come Arezzo penso a Lucca un luogo autentico dove vivere
Magari lavorare per qualche mese e certo perché i borghi possono diventare dei luoghi economici proprio grazie alla tecnologia
Al dove uno vive anche
Meglio l'assistente alla biglietteria ore insediamenti
Ecco nel conservare allora andiamo da Santoro colui che è appunto presidente dell'Unione resta scusate
Allora che perché noi ci siamo sentiti ieri
Lei diceva la funzione del restauro che deve essere conservativo e che deve essere un restauro leggo al discorso del sindaco Tomasi non solo per far vedere ma per far vivere
Allora intanto mi presento sono Alberto Luini sono presidente dalla contrastava l'associazione che
Non è definito l'associazione di categoria ma l'associazione trasversale noi abbiamo quattro categorie all'interno quindi abbiamo professionisti specializzati nel mondo del restauro architetti ingegneri imprese specializzate a succedere società che si occupano di materiali e tecnologie e proprio sul discorso da tecnologia credo che di borchie ricollegandomi al discorso di prima devono rivivere e dobbiamo utilizzare nel caso nostro della della della della mia associazione che rappresento dove siamo circa quattrocento
Dobbiamo comunque utilizzare tutti i sistemi di innovazione di tecnologie per far rivivere e per restaurare i beni in questi centri storici importanti quindi non non dimenticare comunque l'aspetto poi conservativo quindi dopo deturpare quello che la unicità l'identità culturale poi del borgo o del recupero ma deve essere una simbiosi tra quello che è la tecnologia l'identità culturale
In porta è la modernità che non fa morire l'antico esatto provare nascere quasi danzando lo fa rinascere ma il primo poi andando sul concreto
I premi per i problemi che noi ci confrontiamo e i miei quattrocento associate sono ma la maggior parte tecnici
Il problema dei rapporti con le soprintendenze adesso i sindaci che sono qua credo che mi dia lo mi dicono di sì
Anche adesso pretendesse devono incominciare diciamo ad aprirsi e a capire che
Sì è vero che dobbiamo recuperare con una certa eticità edificio importante ma mica tutti sono dei dei degli difficili al Michelangelo gli affreschi Robert cioè dobbiamo dare un segnale e loro devono dare un segnale forte su questo
E noi che siamo che difficoltà trova dalle sovrintendenze ma anche nel senso esclusi ovviamente ma anche anche ENEL nel senso nel nel nel nel rapporto telefonino rispondono cioè project me entrano nel nella contestazione alla progettualità ci sono delle cose che da aggiustare sicuramente io non lo so mettono la faccia di ma non è che non ci mettono la faccia è solo che questi poi i professionisti che combattono tutti i giorni nove volte si trova veramente di muri dall'altra parte e questi muri bisogna almeno abbassarli lo dico a toglierli per carità
Perché però insomma qualcosa bisogna fare devo dire che è un questo è un tema fondamentale noi combattiamo come associazione proprio su questa linea cerchiamo di assistere i nostri associati e di riuscire poi a far capire anche alle super delle SA devo dire che in questo momento
La l'associazione copre stavo a sta sta diciamo sta dialogando e ma in maniera corretta
Partendo dai vertici e quindi
Si sia se Locanto qualcosa qualcosa traslocando qualcosa ci ci fa capire che è un servizio per il Paese alla fine della fiera esatto esatto servissero per io sto cerco dei forzati Fritz questo che lei cerca di farsi lasciavo io farei a dire grazie grazie relatore mi raccomando
Allora B quando si parla di restauro libretto pur purtroppo non è la parola giusta restauro ma quando si tratta di ricostruire far rivivere un posto
Una città peraltro bellissimo
Non non non si può non interrogare il sindaco dell'Aquila Biondi da innanzitutto anche dai da italiano a che punto siete nel rinascita della mila e poi L'Aquila è il tipico centro di medie dimensioni no ovviamente non è Firenze
Per volumi e per tutto non è un borgo perché comunque un capoluogo storico importantissimo
E allora io credo che tutti noi vogliamo sapere innanzitutto a che punto siamo da da rivedere L'Aquila come era e poi e questa filosofia del Medio Occidente
Beh intanto
Risponda alla sua prima domanda all'Aquila oggi è una città in cui le professionalità alla creatività del genio italico si sono messi alla prova per restaurare un patrimonio edilizio
Che è tra i più importanti d'Italia perché la guida un centro storico molto ampio fra i primi in Italia a oltre il sessanta per cento degli edifici vincolati voi la guida alla città delle novantanove chiese raccontare leggenda quindi insomma
è tutta da vedere oggi nei suoi chiari che sono molti e anche qualche pezzo scuro su cui stiamo lavorando per risolvere ma devo dire che dal due mila ventidue ad oggi con l'insediamento del governo Melloni abbiamo una rinnovata attenzione che ci fa guardare con ottimismo al futuro
Passiamo al secondo tema che quello delle città medie la sopravvivenza delle città medie con il mio collega amico Alessandro Tommasi che un po'il nostro regista il numero dieci all'interno anche dell'associazione dei comuni
Abbiamo cercato di ribaltare un po'la condizione in cui ci siamo trovati ad operare fino a qualche anno fa
Tutto il dibattito sulle politiche di coesione era schiacciato sulle grandi città sulle aree metropolitane dove Collina favola delle città quindici minuti gara Renata percorribile a piedi in bicicletta
è in realtà si sono creati dei paradisi per l'élite delle ZTL si sono attratte persone in grande numero e si sono create nelle cerchie periferiche dei mostri urbanistici
Delle bombe sociali
Svuotando di popolazione le città medie e i piccoli borghi soprattutto e quando tu svuoti una città media un piccolo borgo di gente non soltanto per di la popolazione residente perdi il patrimonio fisico quello edilizio architettonico artistico
Ma perdi anche il lo spirito dei luoghi e quindi quella somma di culture di tradizioni di usanze di costumi che sono poi il senso dell'Italia profonda oggi
Viviamo nelle grandi città un un un fenomeno di omologazione abbastanza diffuso mentre se vogliamo respirare l'Italia vera Alitalia
Più profonda l'Italia più genuina bisogna ricercarlo in queste città in questi borghi e noi siamo impegnati in questo dibattito
Lo facciamo con il ministro Foti oggi lo abbiamo fatto prima con Raffaele Fitto abbiamo spostato il dibattito anche a livello europeo ne discuteremo
La prossima settimana nella plenaria a Bruxelles e del Comitato delle Regioni e cercheremo di imporre il nostro punto di vista che l'Italia è una che l'Italia unita e che l'Italia va da Roma Capitale fino al più piccolo comune d'della nostra nazione e voi siete anche molto più vicini di quanto non si sa non si pensi normalmente a Roma Capitale
Cioè esiste lo spazio per promuovere l'aquila anche agli occhi di chi viene in Italia per vedere Roma ma non soltanto o L'Aquila mantiene tutta l'Italia certo va fatta quella che
Di cui parlava anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Va fatta la cura del ferro per i capoluoghi di provincia non ci può essere nessun luogo lontano da Roma così come non ci può essere né sul luogo lontano dalle grandi città metropolitane della nostra nazione
Grazie grazie Sindaco
Professoressa Simeone lei insegni istituzione di diritto romano ma in realtà è una scienziata sospette
Perché mi spiegava la professoressa Simeone che lei
Sta lavorando perché il concetto di Smart siti che
Sostanzialmente un servizio come vivere grazie alla tecnologia alla città nel migliore dei modi lo vuole allargare perché diventi anche un servizio culturale ma nella cultura nulla il servizio
Perché la cultura è informazione costruzione del sapere
E via discorrendo vuole parlarci del suo Progetto grazie sì buonasera a tutti dal due mila quindici più o meno stiamo portando avanti questo progetto di ricerca che a partire dal due mila diciassette diciotto sia implementato notevolmente
Che vuole creare un progetto alternativo a quelle del modello sommarsi critiche è stato imposto in parte a livello internazionale che ha mostrato delle ambiguità quali sono le ambiguità maggiori riscontrate quello di vedere un popolo che etero dirette come è stato detto
All'interno degli interventi che mi hanno preceduto da perde così la città stessa grande o piccola che sia la sua identità la sua cultura la sua storia
Allora che cosa vogliamo dimostrare che andando a modificare i parametri di indicizzazione delle città che sono quelli oggi imposti sulla base anche tecnologica del benessere e della sostenibilità e dell'inclusione
Ne possiamo riappropriarci della storia reale concreta dei luoghi quindi apprezzare come è stato detto di un mondo monumento anche la sua anima il suo genio sullo sci la sua storia
E se portiamo il territorio a riconoscersi nel
Luogo partendo dalle scuole dal lavoro con le scuole e le università quel territorio poi sentendo propria la la la propria storia riconosce ricorda la propria identità e non la perde
E non permette né al borgo ma neanche alla grande città perché quello che sta accadendo di morire di depauperarsi dal punto di vista spirituale
E di trovare mantenere custodire la sua anima come lo abbiamo fatto c'è un progetto per le Marche nuovo esatto nelle Marche abbiamo fatto una prima sperimentazione che è andata molto bene abbiamo lavorato con le consulte provinciali degli studenti sono stati loro stessi ad indagare la propria storia noi abbiamo dato loro i parametri su cui lavorare
Quindi andare a studiare i monumenti i cittadini più importanti del territorio quella che era la cultura la storia
Attraverso questi parametri loro hanno cominciato a ricostruire quello che erano e poi hanno da soli
Raggiunto un risultato che apprezzabile che grazie al sostegno del dirigente
Filisetti è stato anche pubblicato per Armando editori
Questo era un Progetto pilota neanche un letto proattivo doveva i ragazzi scoprendo da dove vengono danno un valore aggiunto a quello a quello che è la loro regione diciamo apertamente esattamente danno un valore aggiunto alla Regione
E e ne riscoprono la bellezza neri spoke coprano le caratteristiche che purtroppo all'interno di società omologanti vengono a perdersi necessariamente e si sentono figli di nessuno ne abbiamo visto i vari esempi e lo vediamo nella morte poi delle grandi città come Roma Milano stavo osservando venendo purtroppo anche Firenze
Hanno per tutto quello che avevano quindi va bene ai bordi ma si deve lavorare su tutto il territorio nazionale perché l'Italia delle caratteristiche uniche che non permette ad essa di perdere quello che il modello Smart City invece a livello internazionale sta sta facendo
Grazie grazie professoressa ora il direttore che Smith qui a Firenze non ha bisogno di pre tentazioni è stato agli Uffizi ad essere a Capodimonte come si dirige un museo meccanica ed è una donna capigruppo a semplice grazie anche all'innovazione però è la prima domanda che mi viene da farlo
Come si allora questo in due minuti e cinquanta secondi
No la cosa importante è quello che però noi siamo bravi quindi non osa ancora riusciamo a fare anche una secondo velocissimo giro sì ora lui ormai o o dieci siccome meno perentoria ma qui va benissimo perché in realtà
I punti centrali nevralgici sono già stati letti cioè il museo deve avvenire uno ruolo identitario per esempio non solo per la popola popolazione per i cittadini ma anche per chi viene per incontrare l'altro senza cambiare la propria identità
E questo può solo esseri in un museo aperto
Poteva aprirsi però anche a quello che la produzione contemporanea futura non solo artistica e qui per a Firenze per esempio ci sono le gravi mancanze gli studenti dell'Accademia delle Belle Arti per esempio non possono venire la mattina e lavorare
E poi creare trovare loro linguaggio devono prenotarsi settimane d'anticipo e vivere assegnato un'ora che possono lavorare
Ho due ore magari dalle sei alle otto poi devono andare via questo non funziona così bisogna quindi utilizzare i luoghi di cultura i Musei anche per i giovani artisti
Per la produzione
Del future o l'abbiamo fatto agli occhi come nell'ottica del Medioevo lo fa il stiamo facendo anche a Napoli specialmente Capodimonte è noto non solo per l'opera d'arte l'unico museo
In Italia che copre l'intera storia dalla Sicilia
Alle Alpi fino alla Lombardia il Veneto ma a patti Uffizi ma anche attraverso mostre di giovani artisti artisti contemporanei e con rimonte noto per la pancia porcellana quindi abbiamo invitato tutta una serie di artisti bravissimi giovani abbiamo avuto una mostra di Gaia Fugazza lombarda che ora vive tra Milano e Londra quindi riconosciuto da tutto il mondo ma spesso la profetessa nel patria e la patria un po'meno apprezzata quindi questo è molto importante
Stamane abbiamo aperto a Lucca una mostra di un giovane artista che proviene dal Sudamerica che provvide da ventinove anni e lo lavoro a ventinove anni in Versilia
Gustavo Welles che tra l'altro anche a Pistoia ha già fatto da una vostra e quindi proprio per arrendere l'arte carte della vita dei cittadini e poi per sottolineare la opportunità della posizione Editalia veramente bene nel del cioè tutto il mondo civile questa questi tesori che abbiamo che noi dobbiamo conservare per il presente per il futuro ma anche per dare ispirazioni
E questo riguarda tra l'altro l'artigianato
La moda penso alle
Alle sfilate di moda che abbiamo fatto con i poteri e dubbio Landi
Soubrette più grandi stilisti italiani nei nostri musei ma naturalmente anche con il teatro e la danza e vedo qui sottosegretario mazzi con il lo spettacolo
Di bollente egregiamente quindi anche questo con le opere d'arte questo è tutto ha una funzione dell'arte celate così ricca da ispirare produzione contemporanea futura e non soltanto con retrospettiva
Grazie grazie direttore allora abbiamo un secondo giro rapidissimo minuto a testa
Quanto il turismo
Just è utile e potrà ancora più essere utile per
Lo sviluppo il rilancio anche dell'Italia del centrodestra
Senatore male
Beh sicuramente è una è fondamentale e anche uno stimolo per noi per mantenere e migliorare la fruibilità di tutto il patrimonio artistico che c'è
Ed è un modo per ricordare anche e soprattutto agli italiani che se vengono da tutto il mondo per vedere le bellezze italiane fa la pena che gli italiani considerino molto spesso di passare le loro vacanze o magari anche solo una giornata o un fine settimana
In una delle tantissime località italiane che sono da non perdere e dunque il il turismo è ci deve essere il turismo non solo dall'estero ma il turismo all'interno dell'Italia perché abbiamo la fortuna di avere questo patrimonio incredibile
Dobbiamo mettere a frutto questa fortuna non sapere che siamo fortunati ma poi lasciarlo lì non usato soprattutto da noi usiamola
Senta grazie sindaco Tomasi rapidissimi due cose
Pistoia è vicinissimo a Firenze nord ed è circondata da città anche che all'estero sono più note
Questo senza nulla togliere però anche alla bellezza della piazza di Pistoia per esempio
Come è riuscito a dare identità e a fare affinché anche Pistoia diventasse una meta benché eh circondata da mette ben più note all'inizio insomma
Sì intanto non inventandosi nulla di esotico o che non abbia nulla a che fare con la nostra tradizione faccio un esempio noi conserviamo l'unica reliquia di San Giacomo
Che diciamo l'unica in Europa insieme a Compostela
è una cosa era stata messa sotto la polvere
Allora l'idea di rispolvera la di disputare il culto Iaco Peo e quindi i cammini un turismo lento
Un turismo curioso culturismo culturale una cosa che funziona questo tipo di turismo attrae le masse no
Non ci interessa
Non ci interessa tra le masse ma ci interessa attrarre quel turismo che ha un vero valore aggiunto che incuriosito da noi che vuol conoscere che dorme qualche notte che lo attraversa per conoscere la nostra cultura
E la nostra tradizione e quindi l'altro
Per il piccolo esempio e posso fare non siamo attraversati da una ferrovia molto importante la Porrettana che era quella storica che univa diciamo noi attraversando l'Appennino allora anche lì con la Fondazione FS con i treni storici con il turismo legato alla montagna la nostra cultura le nostre tradizioni sono uniti e non lo so sono cose a cui vogliamo valorizzare sicuramente sì e ripeto
Vogliamo provare a gestire il turismo e non subirlo trovare una dimensione che è giusta della quantità e nella qualità per le nostre città e voglio ringraziare anche ai perché due
Ha fatto una cosa che
E passata foce di cui se ne parla che è quello degli Uffizi diffusi cioè è il primo tentativo di dire che chi è una grande città con la sua storia con i suoi musei con uffici anche un onere
Che è quello di provare a decentrare attraverso la cultura il turismo e di rendere alcuni luoghi attraverso opere degli Uffizi importanti penso all'operazione volevi fare sulle Terme di Montecatini oggi tristemente all'asta e ha mandato in fallimento forse era anche lì uno dei luoghi che di cui parlavi del per gli Uffizi diffusi quindi l'onere che le città grandi afflitte anche da quei mali la professoressa diceva di perdita di culture di entità possono mettere a disposizione per i piccoli centri quindi direttore ai che mi corregga se se se ho capito male e il suo i la sua idea di museo io la vedo come
Un museo che diventa anche Bottega d'arte
E un museo che diventa non solo diciamo così un posto che ovviamente racchiude contiene tutte le bellezze ma promuove soprattutto punta a scegliere promuove indirizza assiduamente che esce dal museo
Quindi le persone vengono dentro e non è venuto con la menta aperta Esseno
E anche il compito nostro riaprire la mente per renderli creativa per per il presente per il futuro ma anche uscire dal museo
Venire dai cittadini così purtroppo appunto
L'operazione di Montecatini non è andato in porto almeno per un momento speriamo che la Regione cambierà presto un infatti
Ma abbiamo ha fatto altre operazioni per esempio abbiamo portato dopo trecento anni abbiamo riportato la grande palla di Raffaello
L'amato del baldacchino nel Duomo di Pescia nella cappella che è stato costruito proprio perché la pala e stava lì per non c'era per intero Estate a riguadagnato anche la qualità spirituale a parte quella storica
E quindi proprio il Genio s'Locci di questo di questa grande alla realtà arie creato da Raffaello per celebrare la vergine santa e quindi questo
Ricoverato perché nell'operazione e tanti altri aveva fatto oltre quaranta dopo
Operazione
Grazie presidente colui rapidamente
Quali sono le due tre cose a cui state lavorando attualmente
Più
Stiamo lavorando su diverse linee allora stiamo cercando di come associazione contrastarlo di
Fare degli accordi anche con altre associazioni importanti di livello nazionale perché
è importante unire le forze riuscire poi insieme
Tra scuole e altre associazioni riuscire poi ad arrivare a degli obiettivi che sono quelli comunque anche di mettere in piedi un tavolo di trattativa equa lo dico anche col ministero dei Beni culturali per uscire poi a portare anche all'attenzione che ci sono successo veramente importanti che hanno patrimoni enormi e che non hanno la possibilità veramente economica gestirli gestirli e di restaurarli e quindi unire associazioni importanti e fare un tavolo di trattativa dove si può discutere
I tic queste entità delle problematiche ci sono la possibilità poi che questo patrimonio abbia una destinazione d'uso quindi una rigenerazione anche dal punto di vista architettonico artistico e tutto questo per Abete potrebbe e dare una svolta perché io svuotare i magazzini insomma per fare io credo che credo che il restauro e l'architettura la rigenerazione il future patrimonio è nostro ce l'abbiamo noi gli altri non ce l'hanno ce li invidiano anzi e quindi è una miniera d'oro miliare abbiano il petrolio noi invece abbiamo il patrimonio grazie grazie Presidente abbiamo un paio di minuti sindaco Biondi
La cultura ecco eravamo tutti preoccupati no per il destino anche dell'Università dell'Aquila che è una città universitaria secolare
è un è una paura che possiamo essere dire di esserci lasciati là alle spalle quella per il destino dell'Università dell'Aquila
Sì non solo diciamo l'università ha mantenuto il suo ruolo ma noi abbiamo anche raddoppiato perché subito dopo il terremoto ci siamo molto interrogati come sindaci sulla necessità di accompagnare alla ricostruzione fisica una ricostruzione sociale economica culturale e quindi è nato un centro di alta formazione quindi la seconda università
Noi oggi registriamo un aumento costante degli iscritti alle nostre università ma anche al Conservatorio all'Accademia di Belle Arti perché noi ci siamo dati una strategia sostanzialmente noi abbiamo cercato di cavalcare la contemporaneità non ci siamo messi in un cantuccio a subire gli attacchi diciamo delle grandi rivoluzioni che la società sta sta vivendo e puntiamo soprattutto su tre assi in questa fase sull'innovazione L'Aquila è una fra le città che ha il maggior numero di start-up attive o o costituite da poco
Poco puntiamo sulla formazione perché la creazione di nuove competenze di nuove professionalità può essere una risposta
Al depauperamento umano delle città medie e puntiamo sulla cultura perché la guida sarà capitale italiana della cultura per il due mila venti esatto esatto
Ultimissima domanda alla professoressa che progetta sul mare affitti innovative qui siamo a Firenze
è un progetto difficile siccome si tratta così come avrebbe lei in trenta secondi come direbbe il direttore
Grazie poi proprio andava parola sì molto difficile in realtà
Essendo un tecnico e non politico ragiona da tecnico quindi fare degli accordi con le politiche e programmatiche che permetterebbe a noi di collaborare con le scolaresche quelli universitari fondazioni
I musei che gli italiani in modo che tutti possano riappropriarsi di nascita anche ho visto un po'sfuggire di mano perché omologata né soprattutto nella parte centrale
Io ringrazio il pubblico ringrazio tutti i nostri ospiti adesso tocca al presidente del Senato alla russa abbiamo fatto in fretta Nissim
Perché so che ha un treno per Monaco
Per cui altre tre ovvero cioè non vuole perdere
Questa estate
E
Cito ma c'è
Buonasera buonasera a tutti stiamo giunti quasi al termine di questa bellissima prima giornata
Un pomeriggio ricco di appuntamenti in cui si sono susseguite antichissimi e protagonisti del panorama culturale italiano sono state tantissime le voci su cui ci siamo confrontati su che cosa significa fare cultura oggi in Italia
E prima di chiamare su questo palco i nostri attesissimi ospiti so che siete tutti ansiosi di ascoltarli lasciatemi però fare due considerazioni da componente della Commissione cultura della Camera perché quando si parla di cultura oggi in Italia bisogna sicuramente anche fare i conti con quello che è stata la cultura in Italia negli ultimi decenni bene è stato detto nei pare le chiavi che mi hanno anticipato è preceduta ovvero una territorio
Sicuramente precluso ad altri mondi se non a quello della sinistra almeno così e cercato allo seccato di fare di portare avanti
Un'egemonia possiamo definirla sicuramente di potere non la chiamerei un'egemonia culturale e la buona notizia e che signori miei l'egemonia di potere si possono scalfire
Ed è quello che stiamo facendo la due anni a questa parte dove attenzione non si vuole sostituire un'egemonia di sinistra con un'egemonia di destra noi vogliamo oltrepassare questo concetto di egemonia
E riaffermare il concetto sacrosanto di pluralismo incentrato sulla libertà
E sul merito
Guardate diverse volte io mi confronto con il capogruppo in commissione cultura l'amico Amorese anche sulla storia sulla tradizione culturale della destra
In Italia abbiamo un patrimonio sicuramente molto molto variegato e che può offrire tantissimo sicuramente è un'impresa
Arduo ama le imprese ardue non ci spaventano così come non spaventano le imprese ardore ai due interlocutori che adesso andrò a introdurre perché da un lato abbiamo Ornaghi grande giornalista editore
Politico pensatore libero un grande interprete anche del panorama e della realtà culturale e politica del nostro tempo Tommaso Siderno che non ha bisogno di grandi presentazioni perché il suo nome parla da solo
Benvenuto Tommaso
E dall'altra parte
Cerro intervisterà
Un peso massimo della storia della destra italiana e delle istituzioni e della politica
Del nostro tempo la seconda carica dello Stato il presidente l'efferato ma lasciatemelo presentare anche come il fondatore insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto del nostro partito di Fratelli d'Italia colui che ha permesso che la nostra storia non venisse cancellata signori e signori presidente del senato Ignazio la Russa
Lascio allora la parola e vi auguro sicuramente a buon divertimento
Grazie direttore presidente dove mi siedo ore vai tu il microfono grazie a destra o a sinistra a destra destra
No appena Buford chiede lo chiedo perché perché mi hanno detto no mi hanno telefonato un po'di tempo fa perché c'era un evento romano detto guarda c'è un evento in Toscana a Firenze
E lo fa un partito che sta crescendo tantissimo l'in Toscana è fortissimo a Firenze è fortissimo e deve intervistare
Quello che oggi è il pacificatore in Italia ho detto ma deve essere Fratelli d'Italia il presidente La Russa però per la sinistra sembra strana sta presentazione ma invece così o no
Maliki hanno parlavano parlavano proprio di questa Italia che non capiscono più autografi Eleonora capito e Larry ok create e il pacificatore il Presidente del Senato e con materiale foglio di oggi tocca prima Michele siamo a oltre che scriverli la verità e che
Ogni tanto
Ci dipingono per quello che siamo da sempre
Però poi se lo dimenticano
E allora è più importante i quadri o i busti Chiaia a casa è più importante quello che come sei vestito chiesto io e l'altra sul grado di angolazione del braccio o cose del genere e solo periodicamente invece hanno interesse ad ascoltare a capire quello che dice in realtà non c'è niente di nuovo nella pacificazione di cui mi dicono
Baluardo in questi giorni perché è un tema che a destra sempre ha sempre dico sempre sbandierato
Se poi pensi che nell'occasione quella di Sergio Ramelli dei cinquant'anni e non solo di altre cose hanno citato in questo articolo ma io ho citato proprio oggi
Nella giornata che ricorda le vittime del terrorismo c'era il Presidente della Repubblica ho citato la iscrizione che c'è ormai da molti anni
Perché poi nel giardinetto di Milano intitolato a Sergio Ramelli
Dove c'è un inno alla pacificazione alla pietà più aggiunto che ci dovrebbe essere comunque almeno rispetto almeno rispetto reciproco perché chi ha perso la vita
Innocente o meno perché non tutti quelli che hanno perso la vita sono innocenti come Sergio Ramelli ma inducendo meno che accomuna perso la vita
Perché militante delle proprie idee merita quanto meno rispetto di qualunque colore a qualunque Area
Appartenga invece lei ha dovuto andare a rimettere
I fiori perché c'est ci sono episodi spesso dove vengono loro dati questi luoghi di Rivarolo ITO
E a nello scusa voglio dirti una cosa però ti interrompo subito
Io non ricordo almeno in epoca recente episodi in cui a Milano ci sono diverse molte rapidi o robe del genere iscrizioni targhe che ricordano episodi di di cui vittime sono state gente ritenete
Non mi illudo non non ho memoria perlomeno io di oltraggio a queste queste targhe fatte da gente di destra così come nella storia della violenza politica Recchi è stata anche reciproca perché violenza purtroppo chiama violenza ma non c'è un solo caso
Di un
Vittima di sinistra
Aspettata da persone schiarite anche lo conoscevano sotto casa
E è un dato che è un dato che fa riflettere no per cui quando ne parliamo di pacificazione o almeno di rispetto se non di condivisione dalla stessa storia
Lo facciamo non da oggi da sempre e quindi se mi vogliono indicare come pacificatore indicano tutta la destra politica come pacifica tra i già che qui
Unico bene Paola Frassinetti
Hai portato
La targa dentro la scuola dove era da dove fu espulso Sergio Ramelli brava lei ha fatto
Anche delle proposte concrete
Ha fatto delle proposte concrete di questo processo condiviso che io
Vedo invece che la sinistra italiana vuole interrompere la mia sensazione è quella che stia al proprio la sinistra oggi chiedono a cui non fa comodo la pacificazione che vede fascismo dappertutto che propone patentini di fascismo e antifascismo quando le comode
Mentre lei Fausto e Iaio gli ha adottati come vittime di questo ragionamento esattamente come
Amelie e anzi ha detto se noi adottassimo le vittime dell'altra parte inizieremo questo cammino io c'ho provato ci giungono nel giorno in cui sono stato
Eletto presidente del Senato grazie ai voti di un certo numero di esponenti della sinistra bisogna ricordare facciamogli un applauso ringraziamo le
Perché moccioso dimenticati mica le abbiamo puntato la pistola contro l'hanno fatto scientemente
In nel mio discorso ho parlato sì di Sergio Ramelli ma anche di Fausto e Iaio per cui sono molto contento che la magistratura abbia riaperto un po'tardivamente in questo caso perché uno debbo Kissin e forse l'unico caso di vittime della violenza politica di quegli anni a essere rimasto senza senza colpevoli a Milano perlomeno a Milano è sicuramente credo che sia proprio proprio l'unico
Ecco e poi poi bandiamo usciamo da questo tema
Cioè io le volevo chiedere anche questo non c'è anche i leader politici della destra e della sinistra hanno diversi pesi nel dibattito pubblico di una parte delle nostre Empoli pesi per esempio
Almirante e Berlinguer
Che sono due giganti
Della politica della cosiddetta Prima Repubblica due oppositori della democrazia cristiana e dei suoi governi da due parti diverse due uomini lontanissime che si sono ritrovati vicini in due momenti importantissimi uno proprio la lotta al terrorismo
E poi quel famoso funerale
Eppure la proposta di una via Berlinguer Almirante fatta di rossetto
Però vi Almirante scatena le piazze scatena qualcosa che è incomprensibile perché parliamo
Di un uomo di Stato della Repubblica italiana che ha portato dentro il Parlamento secondo le regole della Costituzione repubblicana il pensiero libero di una parte italiani come si fa
Ad arrivare oltre agli
Beh innanzitutto non bisogna stupirsi troppo basta guardare non i libri di storia ma la Gazzetta dello Sport di questi ultimi giorni sicché c'entra adesso ci arrivo
E trovate le dichiarazioni
Di un bravissimo allenatore del Napoli tutti fino a polli no io sono di Udine
è una vecchia uno di utile non voti favorevoli ai tempi di Maradona l'onere non di Napoli neanche Conte di di Napoli dall'allenatore del Napoli
E ha detto sperando di vincere lo scudetto chi vince riscrivere la storia
Gli altri possono al massimo leggerla quindi basta leggere la Gazzetta dello Sport per capire cose importante non c'è bisogno di essere acculturati ai massimi ai massimi
Livelli ma nel caso specifico che tu citi c'è di più
E che la scarsità di memoria anche di chi ha scritto la storia
Perché quando Almirante morì io ero al funerale naturalmente
Dentro la chiesa
O per lo meno a rendere omaggio ad Almirante
Nella camera ardente infatti mi sono corretto subito
Nella camera ardente vennero
La Iotti
E Pajetta e Pajetta dico bene Luca
Due i massimi esponenti del partito comunista dell'epoca
Adesso
Se gli esponenti di allora hanno reso omaggio non era obbligatorio c'è sì l'hanno fatto perché Almirante aveva reso omaggio a Berlinguer si
Ma vuol dire che c'era una reciprocità arrivato cinque i comunisti che almeno era agenda che sapeva capire cos'è il dovere di fare qualcosa che abbia un senso
Vero e non strumentale la verità e tu l'hai detto che c'è una
Una necessità della sinistra di oggi queste la sinistra non ha argomenti seri Giorgia Meloni
E Elia De Luce via delusi profondamente perché avevano detto che cadeva lo spread lo spread non è calato avevano detto non è salito avevano detto che quando andavamo in Europa quando sarebbe andata in Europa non gli avrebbero stretto la mano e non vedono l'ora dei di abbracciarla tutti quanti avevano detto che lavoro saga disastro è il lavoro aumenta vere amo le che farai con l'immigrazione e il numero degli immigrati
Diminuisce i conti dello Stato che difficile rimetterle in testa ma vanno in quella
Direzione
E la deluse profondamente e allora
Estrema ma
Sito
Parliamo di antifascismo quello è un argomento che va sempre bene e comunque almeno non guadagneranno un vuoto con l'antifascismo
Ma cercano di frenare l'emorragia di chi Mammano capisce che non vale la pena
Seguire questa strategia sto parlando non da presidente del Saponaro perché mi questo ma avete chiesto e io mi prendo questa pausa
Ed è ed ed è quello che sta succedendo in Europa
Una delle diciamo profezie sbagliate della sinistra hanno l'Europa l'Italia con il Governo Meloni sarà la Cenerentola mentre l'Italia con il Governo Melloni non soltanto è protagonista nel senso che oggi il governo italiano è palesemente il più stabile il più forte dei governi più importanti dell'Europa
Ma spinto l'Europa che pur con un voto diciamo differente
Dall'altra volta ha ricostituito una commissione apparentemente uguale con la stesso commissario e con la stessa maggioranza asset a cambiare il cose importantissime la linea di indirizzo penso al gentil penso emigranti però le faccio una domanda politica perché stiamo parlando in un contesto
Politico sta facendo che qualcosa in più questo governo Melloni c'è una sola fonte Aglaia incomincia ad avere una doppia maggioranza in Europa abbiamo visto l'altro giorno un provvedimento proposto dal Commissario Fitto commissario italiano
Approvato con i voti di centrodestra di una commissione popolari che comincia a guardare dall'altra parte e il modello italiano dimostra che si può fare i popolari conservatori patrioti governano il Paese un Paese fondante importante dell'OPA così
Quindi è possibile quindi anche l'altra profezia l'Europa non può che essere quel centrosinistra lì può mutare possiamo andare in quella direzione possiamo eredità di un centrodestra dove i popolari
I conservatori patriottica diffondano anche quella maggioranza
Potere si può si potrà sicuramente ma già adesso l'hai appena detto ci diamo del tu sei
Appena detto la fondarla niente non è in una gabbia
Sa anche se c'è un provvedimento giusto che ritiene tale
Non è detto che se la parte più di sinistra chiamiamola così della sua coalizione non lo vuole votare non è detto che non possa passare lo stesso quindi senza che ancora sia e possa immaginare quando e come arrivare a un'Europa governata dal centrodestra abbiamo già col nostro progetto dichiarato dichiarato che è quello di cambiare gli equilibri in Europa
Fatto dei grossi passi avanti e oddio non è piaggeria fatto la Mega la conosco da quando aveva quindici anni ma vogliamo dirlo che il merito principale ha un nome è un cognome Giorgia Meloni
Giorgio Melloni ha ribadito pochi giù poche ore fa a pochi giorni fa in poche ore fa
Che la riforma delle riforme su cui il centrodestra ignorato il premierato si è presentato all'elezione del centrodestra dicendo che i cittadini italiani
Devono scegliere chi li governa anche perché hanno passato più di dieci anni ai sagome ornati da quelli che le elezioni davano perse
Quindi io capisco che la sinistra sia contraria pezze qua se facciamo una legge che governa chi vince non volevo premiate dalla reggenza Alfa allor a questa riforma a che punto è la premier dice non è vero che afferma come dice la sinistra come dice Renzi ritorno Firenze anche la sua città quindi
Dice sta andando avanti e sta andando avanti arriverà dove arriverà Alitalia sceglierà il presidente del Consiglio
Allora io penso che le forme di democrazia diretta non debbono e non possono trovare un un ostracismo
Dal grido di non è democrazia perché paesi più democratici del mondo spesso e volentieri hanno forme di democrazia diretta se debbo essere sincero
La Scelta ragionevole del centro destra di partire con il premierato cioè l'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Anziché la scelta di partire
Con la proposta di eleggere direttamente il capo dello Stato magari con una clausola parte la riforma sarà attiva quando finirà al mandato dell'attuale presidente dalla Repubblica si poteva immaginare anche una cosa del genere
L'altro lavoro ragionevole comprensibile ma alla luce dei fatti
Non posso dire che è una scelta indovinata perché il centro destra ha deciso di proporre l'elezione diretta della Presidenza del Consiglio
Perché in buona fede immaginava che potesse essere un terreno di più facile incontro con le opposizioni che non avrebbero
Che avrebbero avuto motivi maggiore di dire no all'elezione diretta del capo dello Stato quasi quasi fosse una critica all'attuale capo dello Stato
E allora il centrodestra ha detto va bene facciamo una cosa così possiamo discuterne più liberamente
Errore perché centrosinistra
La sinistra ammesso che esista un centro nella sinistra la sinistra non ha minimamente
Accettato di discutere su questo tema in maniera serena perché perché ha detto discutiamo di tutto tranne che della democrazia diretta tranne che delle reti abbia che dica discutiamo se stiamo parlando di elezione diretto quindi io adesso
Alla domanda ma è ferma no non è ferma è vero che non sta non sta accorre
è in programma anti
Perché le principali riforme nel programma del centrodestra possono essere portate a compimento
è una è quella della giustizia all'altra era quella fiscale poi c'è questa c'è quella dell'autonomia molo Uta soprattutto dalla lega
Si intrecciano in modo calcolato da potrebbe giungere tutte a compimento secondo la valutazione che hanno fatto i partiti di centro destra prima della fine della legislatura quindi
Espressi i miei dubbi su quella ragionevole Scelta
Alla luce
Di quello che è successo non lo stock di Gandola certa ma sto criticando chi non ha voluto accedere a un confronto più sereno io credo che se la volontà politica del centrodestra
C'è di concludere questa riforma prima nella
Fine della legislatura i tempi ci sono sicuramente
Io penso che se avesse fatto la scelta differente cioè quella dell'elezione del presidente la sinistra avrebbe fatto la stessa cosa che sta facendo dicendo che insieme avremmo
Ha avuto come derubricare a proponevo la giornata nelle trattative e poi no perché penso che va be'non mi piace diventa allora prendiamo quell'altro
Per adesso noi non possiamo derubricare perché abbiamo già trovato una una proposta che la più conciliante prossimo sindaco però è anche vero che questo Paese di fatto nord nel nella cosiddetta Seconda Repubblica
Il nome del candidato premier sulla scheda lo introduce Prodi Berlusconi certo quando cade il governo Prodi presenta Repubblica manda votare perché era chiara l'indicazione ci saranno quindi noi ci siamo abituati
E adesso però per qualcuno non c'eravamo mai abituati
Quindi diciamo sano ottimismo che il no e riforma cioè proprio Poli ma tu l'hai detto bene
E qui la speranza è sempre che si possa governare senza avere vinto le elezioni questa riforma impedirebbe per sempre che governi e qualcuno che non ha il favore del volto al popolo errori
Antonioli giusta precauzionalmente la stilista il contrario
L'altro tema è la legge elettorale
Perché la Premier Melloni ha introdotto una parola che sinonimo di cittadini però scatena gigantesche dibattiti e cioè ha detto io voglio votare con le preferenze
Nel senso di dire io voglio che gli italiani possono scegliere chi va in parlamento chi li governa
Perché qua se no i partiti i partiti sceglie sempre uno insomma ha dato l'impressione che i cittadini devono contare di più lei su questo punto cosa pensa è d'accordo no non è che penso
Mi spiace che non l'ho portato dietro questa legge attuale quella vigente
è stata fatta quando esisteva già Fratelli d'Italia Calamo piccolini ma io ero in affari costituzionali e quindi ho partecipato ai lavori della formazione di questa legge e ho presentato
Unico unico
Un emendamento perché ci fossero le preferenze
Bocciato da tutti forse si sono astenuti l'estrema sinistra forse non me lo ricordo bene va bocciato non solo dalle nostre attuali alleati ma soprattutto dal Pd
Da cinque stelle a Erba bocciato io feci da solo perché avevamo un solo componente in quella Commissione
Il massimo di quello che potevo fare leggi una vera e propria battaglia litigando con qualcuno mi dispiace anche con qualcuno degli amici di Forza di Forza Italia
Che poi è diventato pure va be'non importa chi era
Sostanzialmente
Nessuno voto per il mio emendamento quindi noi non dobbiamo dimostrare di essere a favore delle preferenze
Semmai
Devono essere gli altri a dimostrare che dopo le parole fanno seguire i fatti
Perché a riempirsi prende la bocca del vogliamo le preferenze l'ho già sentito ma alla resa dei conti spariscono tutti
Ecco e nell'ultimo dall'elezione di Donald Trump negli Stati Uniti d'America parte diciamo le previsioni io ho partecipato in quei in quei mesi a molti dibattiti in cui molti intellettuali italiani
Spiegavano che loro vivono in America hanno i figli in America
Anni nipotina americano la casa in America hanno studiato in America che avrebbe vinto Kamala Harris perché l'America la conoscono solo loro quelli che dicevano che poteva vincere Trump erano un branco di contadini che non avevano capito certe poi tra non ha vinto ha sostanzialmente stravinto in una maniera che pianto ossidante vero che Kamala è scomparsa adesso è riapparso ultimamente in California ma già e soprattutto nessuno ha avuto più il coraggio di dire nulla tranne che tutto quello che sarebbe successo poi sarebbe stato devastante e Trump da un certo punto di vista ha cominciato a inquietare nel senso che sembrava che questa invece profezia fosse vera nel senso i taxi la paura
Il re merci che si fermano
Indeterminatezza del futuro non l'idea che l'alleato americano avesse un progetto che non capivamo il tentativo di razionalizzare ma di dare delle spiegazioni e poi queste spiegazioni rientravano
Libretto verso la pace la frenata
A sconvolto i piani ha sconvolto gli equilibri secondo me è positivo questa è la mia opinione cioè la democrazia in Europa aveva bisogno di uno scossone perché era diventato un po'si può dire
Un po'Appaloosa un po'noiosa un po'ferma
Però messo anche paura allora le chiedo
Trump gli Stati Uniti quello che sta succedendo deve farci paura deve farci riflettere deve Italia all'Europa e ai governi dell'Europa delle priorità nuove e diverse
Che cosa sta succedendo
Beh che cosa sta succedendo lo lo vediamo
Non c'è un tran-tran
Poi bisogna capire
Qual è l'atteggiamento dell'Europa dell'Italia la prima cosa che io ho detto quando ancora l'elezione era in corso
Era un attaccante che noi non dobbiamo fare i tifosi stiamo guardando le elezioni democratiche anzi
Deve di elezioni di una forma di Democrazia Diretta quindi il massimo possibile
Di un Paese importantissimo come gli Stati Uniti con cui dovremo avere buoni rapporti chiunque vinca come George ha dimostrato ottimi rapporti combine del ottimi rapporti Contran quindi questa tifoseria prevalentemente di sinistra la trovavo e la trovo assolutamente sbagliata Confessions
Che quando ho visto che ha vinto Trump
Ero abbastanza neutrale perché sapevo che ci potevano ma quando ho visto le facce di quelle di sinistra sono diventato tram piano subito
Lo confesso
Poi richiamati sei pentito alla domanda no non mi sono pentito perché
Dopo per scontato
Che Trump giuste o sbagliate che siano le sue ricette
Si sta lavorando
Con la logica di fare gli interessi secondo lui
Del popolo americano così come noi proponiamo come Progetto agli italiani di fare Giorgia lo fa mette in cima l'interesse dell'Italia quindi quelle cose che possono non piangerci
Anche se fossero non sbagliate ma giustissime ma dannose per noi è dovremmo accettarle perché io sono fatte da uno che ha nel suo programma soprattutto l'interesse dell'America
Lo slogan Radice la dice lunga io credo che per capire l'effetto della tornato tramuta perché è un po'
Nando sugli Stati Uniti sugli equilibri mondiali e soprattutto sull'Europa in ragione bisogna aspettare un po'
Non bisogna affrettarsi
Con la aria da tifosi prevenuti come qualcuno molto in Italia a dare un giudizio lo capiremo solo vivendo diceva c'era
Ma è il problema raccogliere quei video che avevamo solo vivendo una generazione che Mogol va ma amava
Va a fagiolo come si dice sicuramente sicuramente la necessità di guardare agli errori commessi dall'Europa in questi anni finalmente emersa
Senza le cosa che sta facendo Trambus giuste o sbagliate
L'Europa avrebbe continuato a pensare a che c'è qualcuno che deve spendere i soldi per difendere la nostra libertà e indipendenza
Che c'è qualcuno che deve in qualche modo essere il nostro garante che c'è qualcuno a cui bisogna
Genuflettersi perché giorno
Cinquant'anni semmai che l'Europa per certi versi si ergevano flessa all'agli Stati Uniti esattamente ore all'opposto è arrivata una sveglia se l'Europa vuole essere importante deve a
Non dimenticare che fa parte dell'Occidente e questo lo diciamo noi
E quindi e chiaro che deve trovare il modo per rafforzare questo questo grande quest'alleanza che dura dalla fine della guerra ma nello stesso tempo deve essere all'altezza
E che l'Europa debba essere all'altezza del ruolo che vola vere nel mondo lo si comincia a capire solo probabilmente dopo il turbine il turbine il tornado
Il tornado Trump che avrà effetti come tutti tornadi anche negativi ma che sta svegliando l'Europa
Ecco
è apparso all'improvviso proprio all'improvviso un altro americano che non ci si aspettava papà Leone quattordicesimo le piace papa Leone
A Bari una visita a prima vista avrebbe aggiunto perché si è commosso
Vuol dire che è un papà che si commuove è un papà umano
è un papà che avverte il
Il peso
Di essere l'erede di Pietro e mi è piaciuto anche come si è presentato devo confessarle io che trovo papa Francesco che Giorgia adora gli ho parlato con tua sorella Arianna lei
Lo adora per il modo in cui si porge per l'umorismo per l'ironia e anche per le cose concrete molte delle cose concrete che ha detto però devo ammettere che io quando ho visto uscire il nuovo Papa
Poi parliamo del nome ma non vestito solo di bianco Marcon investimenti a della tradizione contento vecchi questo è un buoni inizio male non fa
Il nome
Poteva essere Francesco secondo Giovanni numero totale ventuno nell'ultima uno degli ultimi Pata Pata è andato a pescare il papà della Rerum Novarum ma anche il Papa Magno del Leone Magno
Quindi papà della in qualche modo della tradizione
Della tradizione della dottrina economica o sociale meglio della chiesa ma anche nella più antica tradizione della Chiesa dopo i padri
I che nei primi secoli dopo la la dopo la morte di Cristo resterò mi pare che era del Quattrocento se non mi sbaglio c'è qualche vaticanista quei Leone Leone Magno mi pare che fosse del quattrocento dopo Cristo e
Ecco allora l'arredamento dico nel secolo del quadro ad Anna e il vaticanista M. bravo Malan è un Madden pianista abbiamo scoperto non ottoniana dovessero mi dava tutta verità precisa e allora io poi mi è sembrato di capire che la scelta avvenuta in tempi veloci e rapidi
Certo devo dare anche in questo sbagliando ma molte di noi sono un po'nazionaliste un Papa italiano ci sarebbe piaciuto no bomba pedalano buono non qualunque papà italiano appena con qualunque papà italiano allora mi sembra che invece il Papa americano sia un tentativo mi auguro lungimirante
Dimmi universali Tzara e anche il messaggio Cembre
Che lo è insomma della chiesa tra le varie anime che oggi ci sono perché mi pare che lo abbia detto comma papà non ha detto queste parole ma il senso
Chimiche più esperto di me e mi ha dato questa lettura
Sì col sinodo devo governare con voi Massud papà ma voi siete sotto il Papa perché questa è la tradizione della chiesa e allora un tentativo di unire
Le visite le variabili le due visioni una più progressista una più tradizionalista probabilmente questo Papa debbo fare poi questa però l'interpretazione che forse
In lo lo dirlo non me l'hanno confermata ma che a me sembra avere certo un americano
Significa probabilmente che è giusto pensare a uno sforzo di evangelizzazione dei paesi più lontani Marri evangelizzare l'Occidente e estremamente necessario perché qui in Occidente che si è perso l'esigenza più secolarismo
Dell'Europa a raccontavano alcuni cardinali
Prima del conclave durante le congregazioni si affermato come molto più vasto di quanto loro stessi pensavano sei anche in America Latina comincia questa parte per cui essere cristiani ma si può si può essenze sei islamico poi fa Ramadan
Puoi fare tu hai fatto vent'anni per cercare lo Stato laico ma scusa e tenda no chiedendo alla gente se ne siamo riusciremo mai a portare venti bambini che studiano in Italia
A pregare il giorno di Natale ammonitore aveva ai ma noi abbiamo portato ai bambini ad ammettere la testa a terra scimmiottando il modo con cui giustamente loro pregano
Per legge la noi abbiamo tantissime chiese dove entrano milioni di persone ogni giorno ma mica li costringiamo a dire a sentire la messa nella vedono come ritengono come monumenti di una cristianità che per ora alla base dei nostri valori culturali quindi perché chi vende il Papa è tutto questo però forse questo evangelizzazione vorrebbe anche dire essere un po'più orgogliosi di chi siamo da dove veniamo e quindi magari il presepio si può fare no bravo
Ricordo e allora abbiamo un conflitto israelo palestinese a Mila che ora il treno
Tu parli verso determinazione del terreno
Ma era abbiamo venti minuti benissimo allora
Il Papa si presenta con la parola pace
Che detta da Luís e come la disse Roncalli come le dicevo Itv a come la dissero tutti i pontefici ha un significato un valore
Noi in Italia stiamo vivendo direttamente e indirettamente il conflitto israelo palestinese ma in Italia è diventato
Un dibattito strumentale anche violento la piazza dei poi l'OPA al che poi loro dicono però palle usano la bandiera della Palestina usano i palestinesi io di Copparo o Hamas puro terrorismo però il quando peggiore cosa che sia esistita negli ultimi trent'anni il fanatismo del califfato che vuole la distruzione delle democrazie
Come a Roma contro
Israele di cui possiamo contestare le scelte del governo possiamo dire che Netanyahu
Non m'ha fatto scelte che noi avremmo fatto che le democrazie condividono ma una democrazia si cambia con le elezioni
Un califfato si cambia compila guerre portando via fisicamente Kiko ma chi vuole tombinare con la teocrazia le persone
Ecco è possibile portare questo dibattito a far capire che non è che chi dice
Riarmo o dice difesa o dice due popoli due Stati ottici e diplomazia e per la guerra e chi invece mette le bandiere di Israele con lo sterco davanti al Teatro alla Scala mentre lei e Liliana si è Segre
Siete insieme su quel palco dove tre anni fa la contestavano
Quelli sono i pacifisti cioè che cosa è successo in questo Paese
Hai ragione profondamente parto dal Papa Repubblica oggi non mi ricordo il titolo preciso c'è RAI di Repubblica la prima pagina ieri oggi indica il Papa della pace o qualcosa del genere mi pare come se ci potesse essere un papà della guerra
Cioè
Il tentativo di mettere
Un bollino sul Papa disegni né il Papa vuole la pace
E potevano mai e legge non papà cioè non vuole essere la pace c'è un Papa che dice voglio la pace è un papà di qualunque tendenza arredi libri di all'interno del del cristianesimo del cattolicesimo
Dirà sempre voglio la pace quindi già questa cosa
Guardate che vede non l'hanno sottolineata in modo puzza di strumentalizzazione ovvio e che il messaggio del Papa sia la pace bello che ha l'abbiamo ripetuto con forza ma era non dico scontato scontatissimo
Il manto mai detto un'altra cosa mai chiesto se questo
Come si dividono quelli che vogliono la pace da quelli che non vogliono la pace
Beh come sempre si dividono ricordando che c'è la pancia e c'è la ripresa che c'è la pace giusta e chiese la pace dei cimiteri cioè non la pace
Una cosa univoca
Perché se oggi qualcuno venisse in questo teatro
E dicesse che per
Afferma per non affinché non ci sia la guerra tutti quanti dobbiamo alzare una bandiera rossa sventolava la noi vorremmo la guerra piuttosto che arrendersi a sventolare tutti insieme una bandiera rossa
O per lo meno resisteremo con la forza se non la guerra quindi non è che c'è
Un concetto assoluto poi certo sarebbe bellissimo se il mondo trovasse sembra Kid non è d'accordo il modo per comporre i conflitti con la diplomazia col confronto col dialogo
Ma non sempre questo accade allora bisogna andare a cercare
Chi è che non vuole trovare una soluzione con la diplomazia col confronto nel caso di Israele e dei paesi che lo attaccò né facile non vogliono due
Popoli due nazioni vogliono che Israele scompaia
Cioè voi senza divide l'Iran essere sentite
Hamas non dicono noi vogliamo una sistemazione dei conflitti in corso dicono noi vogliamo che sia debellato lo Stato di Israele ecco perché io nonostante di eventuali errori di Netanyahu da questo punto di vista ci sono senza essere e senza ma a fianco della gente di Israele che è stata attaccata
Che ha subito
Una cosa senza precedenti poi uno reagisce nelle forme che che ritiene non sempre quell'eroico mai detto tu noi magari a useremo altrimenti ma non bisogna dimenticare che c'è chi vuole debellate e quindi tutti coloro che oggi fanno finta di essere per la pace appropriato
In realtà ci sono senza bisogno di capacità di mascherarsi per sparsi apparire l'esistenza
Degli ebrei degli ebrei noi dello Stato di Israele degli ebrei imitando da quella parte del mondo ma siccome le attaccano anche in altre parti del mondo probabilmente da ogni parte del mondo infatti in Italia
è tornato l'antisemitismo le feste nazionali
Sono state in qualche modo un luogo di paura per la Brigata Ebraica il venticinque aprile perché da sinistra da Monti dell'estrema sinistra dai poco pal venivano minacce antisemite
In Italia abbiamo visto apparire pur fra le polemiche in qualche modo non possiamo dire negozi vietati agli ebrei perché se no dico però quasi
Cioè c'era un carcere hanno mandato via le persone perché era israeliane perché erano ebrei
Abbiamo confuso le comunità ebraiche come il Governo dello Stato di Israele o con un ministro uno Primo Ministro beh ma è gravissimo
E che questo succeda da sinistra mostra quante balle ci hanno raccontato per tantissimi anni quelli che dicevano che la democrazia si colorava quello per questo qualcosa bisogna dire forse da destra di chiaro su questo presidente
Sono d'accordo che devo dire
E allora
Visto che ci avviciniamo al treno e che l'ultima domanda sarà sulle interni
La penultima la pena usando la prima va be'l'Old Europa ha lasciato l'ultima perlopiù etanolo tirava
Quella diciamo intermedia quella più difficile su una cosa che le piace vero dell'Inter che al partito democratico però è su questo
Allora come l'ho l'ho vista io qui
Sì ultimi anni allora aprì il partito democratico all'inizio della Seconda Repubblica vinceva le elezioni o le perdeva Prodi ha vinto non si chiamava ancora Pd ma era sempre quella bianca Pito Dapri
Prodi la vita per le ha perse eccetera poi ha cominciato a vincere solo le primarie facevano le primarie sceglievano uno le vincevano poi andavano alle elezioni e perdevano
Adesso ha perso anche le primarie perché avevano candidato Bonaccini capito allora inquilino vicolo dei reati e quelle quindi hanno trovato l'ultimo messianismo
Facciamo una legge quando siamo al governo senza avere vinto la chiamiamo giocate la votiamo noi e poi facciamo un referendum per abrogarla così facciamo i due volte facciamo di stiamo entrato poi diciamo che l'Italia alla rovina chi governa
Allora su questo referendum però c'è una polemica una pari a te Tajani per esempio ha detto io non andrei a votare e subito han detto quelli di sinistra che avevano fatto i manifesti per altri referendum noi non andremo a votare bisogna sempre andare a votare lei invece ha detto bah io sto pensando se andare a votare allora
Della domande e divisa in questi due Bodini il referendum votare non votare è ok mai possibile che un partito politico faccio un referendum per abrogare una legge che ha fatto lui e dia la colpa
A chi non l'ha fatta e non l'ha votata di tutto sto casino e gli italiani paghino centoquaranta milioni di euro per fare strage nel Santa ma io ho detto
Ci penso se andare a votare perché mi eravamo dentro il senatore mi ricordavo di essere Presidente del Senato
Adesso siamo in un reato la Chiesa epoca presidente del reato continua a dire che ci penso però di una cosa sono sicuro che farò propaganda finché la gente se ne stia a casa poi magari Ovada potrà quindi abbiamo risolto
Abbiamo risolto l'arcano
Ecco
Cosa ha provato quando il Barcellona
Non la farò la mamma Rosa
Cosa ha provato quando il Barcellona doveroso ha perso stava vincendo in tutti e due i momenti quando sono andato a Barcellona prima Edusei a San Siro si veramente alto Bundle ponte molto per perché io ma in definitiva sono
Non sono così emotivo quando vedo le partite
Riesco a rimanere abbastanza freddo perché non sono di quello che quando c'è un gol impazzisce mi alzo applauso mio figlio mi salta addosso regolarmente dopo
Ma avevo paura per mio figlio finché il Tibet detto questo divieto un coccolone appeso
Perché invece lui assomiglia fra tesi fra tesi ha fatto il gol non ci sembrava vero di decidere la il passaggio alla finale è di stava venendo un boccone svenuto gli girava la testa lo stavano portando i ma è rimasto in campo mai addetti è rimasto in campo perché gli affetti questa partita
Comunque la si voglia guardare giocata contro una squadra che
Sì forse la più forte del mondo
è sicuramente quella che sviluppa un gioco diverso da quello dell'Inter
Ma un gioco a vigente cioè il concetto è non me ne frega di prendere due gol tanto ne faccio tre la verità che tre li ha fatti ma non li abbiamo fatti quattro che è un po'come si vincono le elezioni
Può capitare può capitare
A un campione in erba Hajj di diciassette anni quasi diciotto
Che non si capisce perché da noi non ne nascono più da tempo l'ultimo che gioco a diciassette anni all'epoca era un piccolo chiamale diciamo si chiamava non era interista era Gianni Rivera
Che era un grande campione milanista quindi oggi è stato bravo eh
Anche perché era il Parlamento gomme abitavano nello stesso albergo prendevamo lo stesso aereo quindi va be'mi sono dimenticato che era milanista giocava con la nazionale
E il bello il bello avere battuto questa squadra con che cosa perché la politica c'entra sembra la valutazione Paul
Beh col cuore
Il che dimostra
Faccio un paragone così ardito ragazzi che se mi tirate i pomodori avete ragione
Che anche nel calcio
C'è qualcosa che assomiglia Fratelli d'Italia
Anche nel calcio col cuore
Si può partire
Sconfitte come tutti davano per sconfitte col Barcellona
Come davano per pazzi quelli che facevano Fratelli d'Italia a quaranta giorni dalle elezioni si può essere contro le aspettative di tutti e prima pareggiare la prima partita non è stato tre a tre ma
Nove al Seicento quanti erano gli altri noi nove deputati ma l'abbiamo pareggiata nel senso che in Parlamento ci siamo arrivati e alla partita di ritorno cresciuta
Un pochino di età Giorgia abbiamo vinto molto più che quattro a tre dell'Inter
Allora allora piaciuto paragone allora però non le posso fare l'ultima domanda ammetterà la Champions elezioni politiche
Prove Champion nelle ma non hai capito che noi siamo le vecchie tutte e due non lo può vedere da uno dei due sono un gruppo e non lo posso posso dire però che se vinciamo la Champions la vinciamo col cuore
E che il centro destra e Fratelli d'Italia in particolare col cuore vanno benissimo avanti e poi grazie presidente allora grazie presidente la Russa
Grazie a tutti