Fine della pena. Visitare i carcerati 2025

Tutti grazie ai presenti e grazie al Comune di Verona per la disponibilità di questa sala questa conferenza
Conferenza
è il secondo momento della giornata odierna nella prima parte della mattinata sono stati in visita al carcere di Montorio grazie l'associazione Nessuno tocchi Caino ringrazio in particolare rappresenta Rita Bernardini alla quale darò la parola tra pochissimo
La visita è stata sicuramente molto interessante
Doc solo due numeri prima di dare la parola successivi interventori il problema maggiore sicuramente quello del sovraffollamento ormai è una purtroppo una costante nel carcere veronese oggi il numero di questa mattina era quello è quello di seicentoquattro persone
Ristrette un numero che ripeto è in linea con quello degli ultimi mesi diversi mesi che il numero è tale la capienza ricordo quella di trecentotrentacinque
La un più della metà sono persone definitive sono detenuti definitivi e chiude la metà sono stranieri ecco quindi con questi numeri con queste premesse darei subito la parola a Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino per il suo intervento
Così
Tanto siamo ristretti e si sente
E io credo che la la sintesi
Di quello che abbiamo visto oggi l'abbia fatta un detenuto della sezione reclusione quando ci ha detto solo quelli che hanno le pene più lunghe
Quando ci ha detto in questa situazione con tutti questi detenuti
E il carcere l'amministrazione non è in grado di offrirci quei servizi li ha voluti chiamare così e lo provo giusto
Quei servizi che devono ricondurci ad una vita sociale e a un reinserimento positivo nella società
Gli ho avuto la fortuna perché ci siamo divisi eravamo una delegazione in mensa
Trentadue persone ad entrare
La la parte chi è venuta con me è stata accompagnata dal direttore dal comandante che devo dire che persona di grande esperienza
E quando abbiamo fatto il briefing iniziale e ci ha subito detto il problema della polizia penitenziaria Cha dati numerici e poi se volete vi riassumo ma
Io voglio segnalare il problema perché
Intanto la polizia penitenziaria scarseggia in tutt'Italia come dato nazionale vi dico che mancano
Sei mila detenuti alla pianta organica nuova che già ridotto
Le piante organiche precedente che è stata fatta alla fine del due mila e venti tre dal nuovo ministro della Giustizia e quindi già ne mancano sei mila
Ma in più noi il comandante ce lo ha detto con molta chiarezza che è chiaro che in una situazione così difficile poi ci sono i diritti dei lavoratori perché
Tanto più gli agenti di polizia penitenziaria che vivono una vita particolarmente stressante
Hanno bisogno di il potere poter godere delle ferie si ammalano più facilmente
Sono sono stressati e poi c'è la centoquattro tutte le Hutter cui si riduce ulteriormente la popolazione detenuta e poi c'è questo fenomeno per cui è vero che negli ultimi anni sono stati fatti dei concorsi per cui arrivano gli agenti giovani
I corsi di preparazione per
Poter prendere servizio sono stati ridotti da un anno a sei mesi quindi sono anche meno Esperti quindi vengono poi buttati in sezione e devono affrontare situazioni difficili che invece la vecchia guardia diciamo è più attrezzata
Per esempio casi psichiatrici che sono molto diffusi e qui a Verona in particolare ma un po'come in tutte le case circondariali
Il problema della tossicodipendenza della dipendenza problematica da sostanze stupefacenti
E allora l'amministrazione non è in grado di dare e di offrire il servizio e questo sotto tutti i punti di vista sotto il punto di vista igienico-sanitario perché è chiaro che quando sono multipli più
I detenuti mantenere l'igiene non è facile noi abbiamo visto celle dove ancora non ci sono le docce
Tenete presente che tutto questo è previsto dal Regolamento
Di attuazione dell'ordinamento penitenziario che è stato varato mille Duemila
Siamo nel due mila e venticinque sono passati solo venticinque anni e e non ci sono le docce in tutte le celle e addirittura non ce n'è l'acqua calda in tutte le celle abbiamo viste
Per cui
Labano i panni quando c'è con la lavatrice ma al penale alla reclusione in uno dei due reparti il la lavatrice rotta
Per cui e come amavano
Questi detenuti per molti sono stranieri come lavare i panni
C'è il grave problema io so che devo andare in fretta quindi del più bel segnalo le cose più importanti c'è il grande problema degli educatori
Guardate gli educatori sono pochi in tutt'Italia perché la pianta organica mettere vede per sessantadue mila detenuti ne prevede solamente mille
Ma voi sapete che mille non è che sono tutti in servizio
Anche loro hanno le malattie le ferie i matrimoni le gravidanze con Gioele Dix ma ci sono per cui contemporaneamente che lavorano per un percorso che dovrebbe essere individualizzato perciò scuderia nudo
E lavoreranno seicento settecento educatori
E voi capite bene che poi quello che ci hanno raccontato nelle sezioni che abbiamo visitato non lui che l'educatore proprio non lo vedo uno perché dovrebbero essere cinque e sono quattro
Poi uno di questi a dei problemi e non ha sempre presente
Vicino l'educatore Chi l'ha visto e non è che quello che stanno nella nel reparto reclusioni chi è che lo sta seguendo
Lo stesso vale per i magistrati di sorveglianza perché i magistrati di sorveglianza pensate sono duecentoquarantacinque in tutt'Italia
E devono seguire perché
Queste cose la gente non risale
Cioè devono seguire oltre i sessantadue mila detenuti contemporaneamente presente nelle nostre carceri
Tutti quelli che vanno l'esecuzione penale Esterne che ottengono le misure alternative
E ci sono in Italia cento mila liberi sospesi
Che attendono che il magistrato di sorveglianza
Decida hanno avuto una condanna sotto i quattro anni
Decida per loro che mandarlo in carcere oppure dare loro una misura alternativa purtroppo tutto questo a volte avviene a distanza di molti anni
E noi ne abbiamo visti oggi ci sono detenuti dice mi è arrivato
Un vecchio definitivo hanno mandato in carcere ma il loro lavoravo
Avendo un lavoro ciò una famiglia ciò dei figli adesso che senso ha è quello Nilla carenze nella violazione delle leggi da parte dello Stato sì e rieducato da solo
E adesso lo manda in carcere e perde il lavoro naturalmente
Per cui io ritengo che la situazione è grave anche perché
Ci sono è vero cose positive come
Recentemente la circolare sull'affettività in carcere anche se questa circolare è stata fatta con un anno e quattro mesi di ritardo diciamolo perché la sentenza della Corte costituzionale
Risale al gennaio del due mila e ventiquattro Piero c'è un indurimento in una in tutte le carceri
Sì unitario questo io voglio dire un indurimento securitaria nel senso che aumentano sempre di più nelle leoni chiuse
E le sezioni chiuse significa che non hanno la possibilità
Di fare attività
Durante il giorno e l'abbiamo visto per esempio a Verona che lavora un'estrema minoranza di detenuti alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria
è vero c'è il forno c'è la sartoria ma da una parte lavorano quattro detenuti dall'altra otto ma questi sostare centoquattro
Che gli facciamo fare tutto il giorno
Si arrabbiano diciamo no
Sono incattiviti dalla cattività
Per cui io credo che al Governo non si rendano conto del momento che stiamo dividendo della pericolosità di questo momento
Tanto più che persino lei iniziative non violente si parla del nuovo decreto sicurezza che è in vigore e quindi la resistenza passiva
Allora un detenuto vi faccio questo esempio chiudo
Un detenuto che vede violati i suoi diritti fondamentali
Scrive al magistrato di sorveglianza e luoghi di studio un partono le istanze che accade
Scrive al direttore che non se lo fila scrive qui scrive la e nessuno allora magari può iniziare insieme ad altri uno sciopero della fame quindi resistenza passiva non violenza ebbene quella può essere considerata una rivolta e diventare reato penale
Io credo che tutto questo sia il ragionevole e credo che tutto questo e per fortuna abbiamo
Facciamo insieme tante cose porta Camera penale ma anche e con altre associazioni credo che insieme dobbiamo so che voi farete l'astensione proprio per questa situazione
Ma questo è il momento di non mollare assolutamente
Grazie
Grazie Rita evidentemente condivido tuo pensiero logo preoccupazione poi sull'astensione sulle ragioni dell'astensione
Ci parlerà Barbara Sorgato nostro componente di Giunta nazionale nelle ore camere penali do la parola a Marco Vincenzi coordinatore di Verona radicale per il suo pensiero
In serata a tutti tutte io Marco aggiungo davvero poco quello che che ci è stato detto ottimamente da da da Rita Bernardini solo solo tra pensieri al volo
La situazione di Montorio è grave è vero
Ma Montorio è lo specchio di una situazione generalizzata in Italia quindi ci saranno delle diversità tra istituto e istituto ma quello che abbiamo visto questa mattina
E tendenzialmente quello che ci aspetteremo di vedere in ogni atto istituto di pena
Italiano e e il sovraffollamento che c'è è un sovraffollamento sensibile sul siamo siamo davvero a dei livelli ci stiamo incamminando insomma a un raddoppio del delle presenze rispetto ai ai posti disponibili
Che a a a Montorio è aggravato ulteriormente dalla situazione architettonica dello stabile
Il carcere di Montorio era un carcere concepito costruito come carcere di massima sicurezza quindi con delle celle che dovevano essere adibite ad ospitare una persona è chiaro che adesso se le persone ospitate su tre o addirittura quattro la situazione cambia perché poi gli spazi vitali
Ripeto succede per una persona aggiungiamoci letti aggiungiamoci gli armadietti e via dicendo sono davvero pochi cioè una persona che è chiuso in una cella con altre tre così piccola deve stare a letto ecco al massimo può stare in piedi c'è un tavolino quindi la la situazione
è davvero complessa
Come complessa la questione della sanità penitenziaria adesso ci arriveranno i dati definitivi però stamattina parlando con il medico che che garantiva la continuità assistenziale
E è stato evidente che rispetto quello che prevede la legge regionale perché la sanità penitenziaria è una competenza della Regione
C'è carenza e c'è carenza rifaccio un esempio su tutti c'è uno psichiatra a giorni alterni nonostante tutti i problemi che la popolazione detenuta di Montorio ad un punto di vista di tossicodipendenza per un insomma una fetta considerevole e comunque anche casi di di malattie psichiatriche e e anche questo è un tema perché all'ultima visita che avevamo fatto in agosto ci dicevano che sì si sarebbe aperto un bando per consentire agli specializzandi in psichiatria rientrare di operare a Montorio il bando è stato fatto ma è andato deserto quindi non ci sono state disponibilità quindi davvero la situazione è complessa e sfaccettata nel senso che gli interventi a volte ci sono però appunto si scontrano anche tutta una serie di di carenti di vinti
Ecco il l'ultimo punto che volevo fare era su sulla delegazione di questa mattina io ringrazio sempre molto Nessuno tocchi Caino perché quando viene in visita per una si apre e dalla possibilità ad entrare nella nella casa circondariale
Anche ad altre persone ad altre associazioni e somma parlandone con saggio né ci teniamo sempre al fatto che la delegazione sia più variegata possibile questa mattina c'era Nessuno tocchi Caino gli avvocati della camera penale quindi professionisti che si occupano della popolazione detenuta
Nel nel loro nel loro lavoro
C'erano normali cittadini persone che abbiamo voluto far fare entrare in case e personalità delle istituzioni quindi consiglieri comunali e anche presidenti della prima e dell'ottava circoscrizione ecco e è importante che diciamo queste delegazioni siano varie perché varie sono le possibilità che le responsabilità che ci sono il tema del carcere purtroppo non è affrontabile a senso unico riparto di competenze
è stati ficcato si bardata certe competenze comunali a competenze regionali come la sanità ha scelte governative precise che che eventualmente che effettivamente poi hanno dei riflessi e lato nostro come associazione
Sia sempre contenti quando normali cittadini si uniscono perché perché riteniamo che teatri socializzare il carcere con la città
Sì è necessario che le persone brillano con i loro occhi un conto è leggere informarsi un conto ascoltare dei racconti di chi sia stato
Ma quando si entra qualcosa cambia e qualcosa scatta per cui ecco è importante che queste occasioni vi ringrazio davvero Sergio le concetti arte proprio per tentare il più possibile di allargare
L'orizzonte della consapevolezza
Grazie quindi proseguiamo con il Comune
Niente sono signora comunale su un chiara la
Non lo tocca alcunché
No volevo dire che la cosa che mi ha colpito di più dopo le cose che detto Rita Bernardini e la mancanza di lavoro più in carcere cioè questi Tore veniva sottolineato ancora tutti i detenuti della della stazione in cui sono state arrossata anche l'altra volta con Nessuno tocchi Caino
E però credo che il lavoro sia la mancanza di lavoro ossia il grande problema anch'del del del carcere su questo
Come comunicazioni che non ci sia Carlo Bellini due che del Pd ci stiamo attivando per che perché Lamia possa portare dentro del lavoro in carcere però ovviamente non è così semplice perché ci sono normative rispettare
Però questo grande problema di quasi tutti i detenuti non abbiamo visto la sezione femminile
Son quaranta le detenute femminili
Questo mi spiace molto perché comunque credo che sia che sia stato importante
Che sia davvero importante anche vedere la sezione femminile e parlare con le donne e le ragazze che ci sono
Devo dire che quando c'è stato il Giachetti che ha fatto un intervento in Parlamento e che io ho sentito su YouTube
Penso che la liberazione di molti giovani che sono cento per tossicodipendenza sia l'unica soluzione con questo governo ovviamente
La cosa non non si può fare non è possibile grazie a tutte
Chiarastella
Sì il ministro ieri era stato intervistato da Sky proprio su questo punto il quale insomma
Ha chiuso definitivamente credo del board l'indulto una qualche forma di di clemenza
Peraltro segnalo che il Comune di Verona Berto un tavolo di importante tavolo sul carcere al quale partecipiamo partecipa l'avvocatura la magistratura di sorveglianza del terzo settore volto proprio promuovere uno degli aspetti fondamentali sia quello del lavoro dentro o fuori dal carcere
Circoscrizione
Allora la domanda che potrebbe sorgere cosa c'entrano le circoscrizioni come il tema carcere perché è un tema nazionale un ricca tutte locali ma non certo a livello di circoscrizione quello che riscontro personalmente che molti dei detenuti che vengono rilasciati per fine pena opera semilibertà per altri provvedimenti purtroppo diventano degli sbandati e gli sbandati popolano il centro storico e non solo
Sono alcuni assistiti da organizzazioni umanitarie ed associazioni altri proprio sono senza una speranza visto che il il motto del Corpo delle guardie penitenziarie proprio garantire la speranza è il nostro compito mi suona molto molto un ossimoro proprio la speranza dura adesso trovata perché la situazione appunto grave rispetto ad anni fa però io mi permetto di accendere una candelina non una candela parco piccola piccola quello che vedevo in altre occasioni era una e non un'accoglienza da parte della struttura del carcere quindi sia personale amministrativo che guardie polizia penitenziaria c'era una sorta di tolleranza oggi non c'è stata la tolleranza ma c'è stata accoglienza e questo tipo penso che sia un aspetto importante
Da parte mia sottolinea il fatto che appunto chi al lavoro lì c'è una sezione di panificazione con un forno industriale
E che il possibilità tra l'altro con docenti dell'istituto alberghiero Berti che insegna no la panificazione detenuti però sono Ungaro risibile rispetto al totale l'un per cento o giudici e questo è uno dei problemi gravi perché queste persone visto che sono anche in buona parte straniere arrivate qui non si sa bene come
Parte forse la Camera penale anche dei dati più precisi sul fatto che siano più o meno clandestini
O comunque non in una situazione di legalità regolarità che che possono trovare una collocazione fin scontata la pena perché ricorda io e il mio ricordo sempre Cesare Beccaria c'è l'espiazione ma c'è anche la redenzione e se non c'è la seconda fase noi abbiamo mancato come società
Grazie
Grazie grazie presidente vero cioè va ancora più in alto forse l'articolo ventisette della Costituzione conto come ben sappiamo dell'educazione del condannato passa anche attraverso questo chiuderà il Giro dura politica con traguardi
Sì buon pomeriggio a tutti e tutti io sono Tommaso Cipriani sono un membro del
Direttivo del movimento e cinquanta guardi intervengo qui oggi appunto per il movimento e cinico ma anche in quanto ragazzo di Montorio paesi in cui sono cresciuto in cui vivo
Chiamiamo con tutte le altre realtà politiche successive presenti qui oggi a esprime la nostra preoccupazione per le condizioni in cui versa il carcere di Montorio in generale le carceri italiane non mi soffermerò molto anche perché sono tutte cose che sono state già dette però insomma un perenne sovraffollamento difficoltà di accesso alle cure mediche
E psichiatriche gliela mandi mancanza per la maggior parte dei detenuti accessi d'accesso di programmi educativi oppure lavorativi
Se è vero che bisogna garantire la certezza della pena è anche vero che nessuna di queste persone mi detenuti è stato condannato a scontare la propria piena in queste condizioni
E di fronte a questa situazione dobbiamo capire verso quale strada si può andare nel senso che si può intendere il carcere come un luogo meramente punitivo in cui si valuta la persona soltanto parlato antisociale legale che ha compiuto in passato oppure si può puntare all'inserimento della persona nella società tramite un percorso educativo e lavorativo
Facendo così in modo che cioè ad evitare diminuire drasticamente rischia di recidiva è importante dire che il nostro Governo ha deciso di intraprendere la prima delle due strade
Ovvero di fronte alla situazione sempre più critica si è deciso di percorrere la strada del populismo giuridico e quindi inasprimento delle pene sempre più reati e questo ha portato già sta portando al numero crescente di detenuti astrazione sempre più invivibile
Ci teniamo a dire che nonostante la questione delle carceri come è stato detto poco fa sia di competenza di persone comunale ma del ministero della giustizia come traguardi sono sempre stati molto sensibili a questo tema
E quindi crediamo che sia necessario offrire un tempo lo spazio dedicati alla ricostruzione della persona e quindi garantire l'accesso alla psicoterapia cure mediche adeguate allo studio al lavoro e ai legami familiari
E crediamo episodico proprio come ragazzo di Montorio che sia necessario ripensare il rapporto della nostra comunità con il carcere
Affinché non venga più visto come un non luogo come un inquilino scomodo presente sul nostro territorio ma iniziare intendere il carcere come una parte integrante della nostra comunità e intendere le persone che lo abitano come delle risorse innestando come già detto in programmi educativi e lavorativi
Anche per questo motivo come traguardi abbiamo deciso mercoledì ventitré aprile alle ore venti e quarantacinque per questo vi invitiamo di organizzare un incontro al Circolo Primo Maggio titolo Voci dal carcere in un in Scott la casa circondariale di Montorio
Assieme al garante dei detenuti del carcere
Da un vincolo il professor Riva Salvadori dell'Università di Verona e la presidente la cooperativa Panta Rei Elena antico
Vi ringraziamo ancora per la possibilità c'avete dato intervenire qui oggi bene rinnovo l'invito grazie
Dare quindi la parola colleghi colleghi avvocati che questa mattina erano presenti
E non alla quindi fare intervenire per prima Carlotto Frassoni segretario di Camera Penale veronese che poi Alessandro Favata membro del direttivo di camera pare veronese nonché membro dell'Osservatorio Carcere dell'Unione delle camere penali
Va
Allora Carlotto seguenti può darci pensiero quello che hai visto com'era com'è la situazione andare in quanto grazie a tutti viene negata che hanno strappati canina per nemica
Io riporto intanto una duplice esperienza perché sono qui sia come segretario
Della della camera penale Veronese ma anche sono il referente interno al direttivo della nella Commissione giovani dei della sempre dalla Camera penale veronese e porto abbiamo porto un po'all'esperienza dei giovani avvocati penalisti che si stanno attivandosi all'interno dell'associazione sia per quanto riguarda appunto il mondo il per quei dei problemi del del carcere
L'esperienza che io ho vissuto oggi in realtà non è la prima però è per questo che ringrazio queste queste questo come ringrazio per questa occasione perché la prima volta io sono entrata
In carcere oltre nella sala colloqui avvocati ovviamente è stato proprio un anno fa esatto
In occasione di questa stessa visita ed era per la prima volta ed allora insieme ovviamente alla alla Camera penale e di nuovo con con voi oggi sono tornate a questa è la quarta
Quindi e oggi con me c'erano anche altri
Giovani colleghi della Commissione giovani della camera penale e alcuni colleghi sempre della commissione carcere della camera penale bolognese che comunque sono tutti giovani colleghi allagati mente e quindi per noi è stata un'esperienza importante ci ha permesso di vedere quei nostri occhi una situazione di cui avevamo solo sentito parlare
Abbiamo visto che abbiamo avuto modo di parlare con con i detenuti direttamente in una situazione sicuramente per loro più più facile che non
Magari i nostri contesti soliti e quindi l'udienza Laura Di Rienzo un colloquio dove parliamo più di questioni e processuali realtà abbiamo visto che io riporto esperienza persone che hanno bisogno di essere ascoltate di Haiti con bisogni
Compra quelli che hanno già citato le persone che mi hanno anticipato non voglio ripetere ma anche bisogni semplici
Per Alesi piccole situazioni che ci sono stati segnalati oggi mi ha colpito per esempio
Il fatto che molti lamentavano la la scarsità di medicinali e l'accesso difficile magari ai medicinali molti banalmente soffrono di allergie in questo periodo dell'anno è ovviamente scontano il fatto che non è automatico accedere a ai farmaci necessari per non sopprimere le allergie o altri
Articoli situazioni di disagio che abbiamo abbiamo avuto modo di vedere come la mancanza di una possibilità di diranno di lavare i propri vestiti prima si parlava e si domandava come fanno a lavare i propri vestiti le persone che sono prive di questa situazione la risposta non lo fanno e questo ovviamente
Rende ancora più difficile la malavita all'interno del carcere
Quindi è realtà la la si parla la la alla visita di queste visite secondo Mario rimangono uno strumento fondamentale e anzi dovrebbero continuare ad essere sempre più frequenti sempre più aperta a alla alla cittadinanza quello che dicevano prima le persone che mi hanno anticipato io lo condivido pienamente
Per me è stato così sono entrato la prima volta un anno fa
E quello che ho visto mi ha colpito talmente tanto che adesso è la quarta volta e se ci sarà una prossima occasione tornano ancora quindi come ha colpito me vedere coi miei occhi questa difficile situazione penso che sarebbe sortirebbe lo stesso effetto anche anche negli altri
Grazie Carlotta Sergio sei qui do la parola arte
Sì ha chiesto di rompere questa sequenza e quindi di intervenire non a conclusione di questa conferenza stampa perché ritengo che
Cerchiamo di respirare un'aria che non sia quella morti sarà del carcere ma lo dico perché allora
A parte i decenni passati parte l'esperienza mia personale che lì sono stato per dodici anni eccetera ma necessario farsi dodici anni di carcere o falsi quattro visite
Per a Mario Albini è bastato culetto Sergio guarda mi hai convinto perché mi sente
Non per radio radicale da cui sono bandito dal tre anni e mezzo
Ma mi sente e mi dice guarda forse il momento di porre fine a questa storia del carcere a questa istituzione anacronistica vecchia superata fallita da sola
Da tutti i punti di vista basta una volta per entrare ma noi che ci siamo tra gli ultimi due anni io Elisabetta Enrichetta
Duecento cinquanta volte sono centottantanove gli istituti di pena vuol dire che in alcuni come qui ci siamo ritornati in una volta l'anno
Per dire davvero
Allora l'unico modo che io ormai ho per
Come dire non partire come fossi un detenuto il luogo di quella di quella pena e di entrarci un po'
Con una visione di quel luogo diciamo Esterna dall'alto tant'è che io non posso dire siamo stati educati Fagiano io non può non posso fare una relazione sulla visita di oggi perché il carcere che ho visto oggi è uguale a tutti i duecentocinquanta quelle che abbiamo visto
Negli ultimi negli ultimi due anni non voglio fare neanche una classifica una gerarchia di il meglio e il peggio di questa cosa perché al peggio non c'è mai
Non c'è mai fine
E quindi entro lì
Non essendovi come solo guardarsi
Sono entro da come dire con spirito zen entro come sono guardarsi dall'alto
Perché così va guardato
Perché se mi pare di frequentare entrando ci ecco di andare a Pompei di andare colano dopo dovendo dopo il e il Vesuvio l'esplosione del del Vesuvio di andare in un cimitero monumentale
Filippo Turati chiamava quei luoghi nel mille novecentoquattro quindi più di un secolo fa cimiteri dei lidi
Ecco si va al cimitero si va a vedere un relitto della storia un un un reperto archeologico
Ma da entriamo in quei cioè io non so come fate voi il voi non lo vedete come un luogo ormai fuori dal tempo fuori dal mondo
Io lo vedo ormai così e mi difendo vedendolo così per cui non sono immerso quando entro nella perché lì ci sono fu persone finite
Ci sono persone sono cimiteri monumentali come dire edificati monumenti edificati alla lotta al crimine
La colonna infame sono quelle cose lì hanno questo questo valore simbolico
Ma peccato che lì ci sono persone intende ci sono persone degli
Io non
Insomma il posto sempre ormai questo libro è quello di quest'anno che gli iscritti al Nessuno tocchi Caino avranno gratis
Non lo devono comprare fuori ce ne sono di libri Malesani stiamo finendo per cui diamo soltanto i nostri
Ai nostri iscritti
Allora Maria Teresa Di lascia che è raffigurata in prima pagina di questo libro scritto un romanzo straordinario ha vinto il Premio Strega un anno dopo che lei se n'è andata
E due anni dopo aver fondato Nessuno tocchi
Quindi è un capolavoro letterario Premio Strega Passaggio in ombra un cappotto volo civile civile Nessuno tocchi Caio tantissima panne germanista petto
Poco parlo di quelli degli albori di Nessuno tocchi Caino insieme a Maria Grazia abbiamo fondato questa questa associazione
Scrive questo romanzo ma io non ne avevo memoria lei formava i capitoli Sergio leggibili tu non ce l'ho da correggerne una virtù né una parola
Non avevo memoria di una frase lei racconta la storia una saga familiare il protagonista di questa saga fa all'esperienza del carcere si chiama Francesco fa l'esperienza io a un certo punto non detenuto come ha fatto notare
Un paio d'anni fra che aveva letto il libretto Sergio Marti Montichiari Marco fatto Maria Teresa Di lascia a capire in una passaggio l'episodio cosa è diventato il carcere parliamo questo libro scritto il libro di Mariateresa Di Lascia Passaggio in ombra questo è scritto quelle dell'anno scorso del mille novecentonovantaquattro scritto vice-primo strega novanta
Nel novantacinque quindi parliamo di una cosa non siamo a Turati il cimitero dei vivi del mille novecentoquattro avanziamo
A più di trenta più di trent'anni fa un detenuto dei nostri laboratori di opere già Sergio ma che lire ha detto tu e Toti cosa sei pagina
Stava parlando di questa frase del
No
Parla della l'esperienza del carcere protagonisti
I primi mesi si era sentito paralizzato invisibili fili tenaci lo tenevano inchiodato la brandina nella sua celebre quanti ne abbiamo visti quanti ne vediamo noi che stanno lì che noi passiamo alle dieci e mezza le undici mezzogiorno le due e sapori inchiodati la piantina note dormono che insomma quel rottame che al pari di un sudario conservava l'impronta le forme del passaggio di altri corpi
Che era stato il suo unico principio di realtà all'inizio aveva dormito confondendo i giorni con le notti aveva creduto che lo spazio non superata la libertà sarebbe trascorso così poi era venuta in sogno e tuttavia non riusciva a separarsi da quel luogo di confronto che nel suo letto
Mano a mano si era identificato con il suo aveva sentito il cigolio del proprio corpo simile a quello del delitto aveva pensato di essere divento differente
Ma così il detenuto diventa di ferro diventa la branda
Ma non so se voi avete mai ha sentito un detenuto che quando parla del tempo dell'appena trascorsa undici ho passato quindici anni
Di penna dieci quindici anni di branda
Il dieci anni di brani tanto vicina di grande sono identificati con la bien
Quando l'uomo la persona s'identifica con il mezzo
Di esecuzione di una pena di di punizione eccetera multiple effettuati non è più l'uomo non è più la persona ai a e finita la missione anche rieducativa di quell'uomo
Sono diventati cose quando le persone diventano cosa vuol dire che si è giunto il momento di dire basta
Ormai siamo a un relitto nella storia dell'umanità di cui di cui bisogna liberarci sono un visionario Bertuzzi
Ma l'unico modo per difendervi da quella realtà avere una visione di una realtà diversa
La visione che io quel e di quel luogo eccome quella di Pompei e come quella di Ercolano per come quella dei manicomi che non ci sono più e come quelli della quello dei luoghi di tortura come quello delle delle piantagioni dove c'era la schiavitù
Così lo vedo quelli Ruocco e bisogna liberarsene se vogliamo continuare a definirci ma sulle per dirsi cristiani
Christian
Nel senso proprio come mia madre lo intendevano insegnarle quando un ispettore che ci accompagnava parlando di un detenuto ha detto è diventato un cristiano ma comunque stiano
Un brano cristiano non c'è appello è uscito dalla ce l'aveva il tappetino del preghiera musulmana no nel senso in cui si dice un cristiano vogliamo continuare a dirci cristiani nel senso di brave persone civili ecceda beh dobbiamo andare al due mila anni fa
A a quel Cristo a quel Cristo e alla sua cosa non ce la dimentichiamo mai sono io per giudicare CCT che non giudica che è senza peccato scagli la prima pietra c'ha molta più civiltà allora
Rispetto a quella che noi oggi viviamo guardando quei luoghi ripeto fuori dalla storia fuori dal tempo fuori dalle
Che si chiamano carceri
Che stimo logicamente anche questo è un altro concetto carcassa carcere Vienna cascata dall'aramaico Carcano che significa pullulare sotterrare seppellire
Grazie Sergio flessioni sempre molto profonde che ringrazio alterniamo allora se siamo d'accordo farei parlare Alessandro fa avanzare poi Elisabetta Zamparutti e facciamo contenuta invece optiamo concluderà ricopriva Barbara
Allora
Caro Sergio non se è un visionario e accolgo il tuo invito
E
Invito tutti a leggere l'articolo che ieri il professore Oliviero Mazza a pubblicato il professore universitario della Bicocca ViviMilano il quale intitola così la giustizia non è un rito di espiazione stiamo regredendo alla barbarica
E però
Voglio anche accoglierlo seriamente l'invito di Sergio e direi anche che l'ultimo libro che abbiamo letto e commentato qui in Comune è stato scritto è stato scritto da due magistrati di sorveglianza
Dal professor dall'otto al fiorentino e del dottor Bouchard in occasione di del convegno rette Daphne
Il quale a un certo punto del suo libro fanno riflessione che dice
Questo sostanzialmente siamo di fronte all'alba di un nuovo modo di intendere la pena dobbiamo decidere il sedile appena continua ad avere un aspetto generale preventivo oppure dobbiamo cominciare a parlare di una intenzione di pena nel senso di rieducativo e ripartivo
Ecco che allora Sergio non avrebbe tutti i torti e io con lui ci credo fortemente nel pensare che invece di redigere il carcere come un momento di forte frustrazione come andare al cimitero dovrebbe essere un luogo dove lei germogliano e perché in fin dei conti abbiamo ottimi magistrati di sorveglianza faccio riferimento pubbliche riuscito
A far fare tassare il concerto della sessualità in carcere
Che abbiamo avuto ospite con la nostra Camera penale non lo scorso la sentenza del dieci due mila ventiquattro cioè ci sono gli strumenti e l'avvocatura lui questo vorremmo fare di invitare a fare l'avvocatura deve essere coraggioso cioè non limitarsi semplicemente a recepire le norme non provare a
Invocare un è il senso reale di queste norme che poi dovrebbero essere guidate l'articolo ventisette comma terzo della Costituzione cioè temi dove rieducazione del condannato perché di pena nella nostra corte costituzionale non se ne parla mai si parla solo di rievocazione
Della appena e attuale no pieno confuso genitale
Questo lo dice lei nei bar secondo me secondo me per quanta confusione c'è all'interno della nostra politica che non fa mai pace sous con se stessa
Basta vedere il l'ultimo via M. sulla quale nostra Camera appena l'Unione delle camere penali ma poi ne parlerà barbaramente proclamato tre giorni di astensione
Dovrebbe un po'comprendo dove vuole andare perché non può definirsi pene detentive brevi
Vedi Cartabia e poi mettere in carcere le persona spiegatemi di quattro anni se la pena ebreo per quale ragione la si deve espiare in carcere questo avrebbe risolto a costo zero
Una buona parte del problema di cui stiamo parlando a un'altra buona parte del problema di cui stiamo parlando lo si potrebbe risolvere attuando
La giustizia riparativa
Queste riparativa alla sia inserita sia all'interno del nostri libri verdi che sono i codici civili e penali ma poi per il vero non si sta dando attuazione
E allora dovrebbero un po'a fare pace con se stessi chi ha il potere di prendere decisioni che serto mi rendo perfettamente conto sono impopolari ma gli si potrebbe spiegare semplicemente con il lavoro e citando non lo farò mai però dicendo una frase che è andata di moda nel nostro tribunale sarebbero delle risorse più veramente potrebbero entrare nella collettività socializzate riformate e non dei pesi la nostra società come ci ha detto mi pare qualcuno prima quindi invito che la camorra penale
Nel nostro piccolo che comunque osservatorio fa a livello di Giunta e quella di cerca di buttare a il cuore oltre l'ostacolo e trovare a sollevare questioni di legittimità costituzionale su queste norme che hanno davvero nel senso che ho trovato scritto nel vostro libro che ovviamente ho comprato e che pare richiamare il concetto di carcere Manzano quello di prigione e non invece di senso di rieducazione fare azione
Grazie Alessandro assoluta Pisa petto azione
Corso fuori che ventenne va chiesto la parola così prego
Mario Albini una piccola considerazione
Io mi sono formato a queste tematiche ascoltando Bernardini de via quando avevano diritto di parola radio radicale
E mi colpì molti anni fa l'intervento di Sergio in cui diceva che il carcere dovrebbe essere abolito
Sul principio non ho dato peso a questa affermazione ma col passare degli anni
Ascoltando tutto quello che si può ascoltare credo che se limitassimo il carcere ad un numero molto molto esiguo di persone e lavorassimo sul la possibilità di pene come giustamente ha suggerito la vita alternative
Potremmo permettere di a vere dei nuovi cittadini e ed evitare di trattarli veramente in modo indegno
La grande parola che tutti hanno hanno dato di cose che abbiamo togliere lavoro lavoro lavoro grazie
Grazie grazie a lei
Elisabetta
Grazie per la te poche cose poche cose per dire che nei trent'anni vissuti anti più di trent'anni vissuti insieme a Nessuno tocchi Caino
Quello che posso dire di aver visto e di aver vissuto
Il problema della pena di morte
Che abbiamo lasciamo per condurre una battaglia contro la pena di Como molte attraverso la proposta di una moratoria universale delle esecuzioni capitali
Che portiamo il successo alle Nazioni Unite quando l'assemblea generale approva una risoluzione in questo senso
Ci concentriamo poi su la pena fino alla morte l'ergastolo che nel nostro Paese la forma dell'ergastolo ostativo e conseguiamo
A il risultato felice positivo della sentenza viola verso Italia da parte della Corte europea per i diritti dell'uomo
Che fa cadere e quindi anche questo questo istituto questa forma di punizione è Ponce concentriamo
In questa vita spasmodica guardi un monitoraggio degli istituti penitenziari del nostro Paese non solo io faccio parte anche del comitato europeo per la prevenzione della tortura e quindi visitò anche le carceri dei paesi che fanno parte del Consiglio d'Europa dove la situazione non è poi così diversa da quella
Italiana ci può essere più o meno a sovraffollamento ci possono essere condizioni materiali peggiori o migliori ma di fondo il carcere ubbidisce
A a a un paradigma patti volare e l'infiltrazione di una sofferenza di una pena che è fondamentalmente non è privazione della libertà il carcere è una pena corporale
Si è privati non solo della libertà sì e privati di tutto della sfera sensoriale della sfera affettiva
Ed è quindi prevalentemente un una frizione e anch'io penso che occorre uscire dal carcere
A superarlo non è un fatto culturale è un fatto prettamente politico
A se noi penso anche siamo arrivati alla situazione storica che stiamo vivendo così reazionaria di retroguardia
E anche perché non abbiamo saputo liberarci di questo istituto
Che è un istituto fatto di divieti di coercizioni di limitazioni di imposizioni cadute dall'alto non riusciamo ad organizzare una nostra società Secondo forse quello che più anche l'armonia dell'universo che poi generatori di vita anzi segna e che si vive quando ci sono relazioni dinamiche relazioni mutevoli
Che cambiano i rapporti a e quindi anche le le persone quello che abbiamo visto oggi per noi
Sono visione ordinaria
Partiamo sempre o almeno partiamo anche dalle parti più critiche oggi posso dire all'inizio
C'è anche stato un momento in cui era come se avessero un po'già programmato la nostra visita volevano che partissimo dalla parte più bella
A dalla femminile dovute una sezione è stata rifatta sia anche ci tenevano
Però insomma il tempo illimitato abbiamo preferito dedicarlo ad andare a vedere ciò che pensiamo possa essere più difficile da da gestire ma per aiutare non per godere di cotanto male e quindi siamo andati nell'isolamento
E cosa abbiamo visto questi problemi di ordinaria dico follia e c'era un ragazzo senegalese un Marcantonio armadio di ragazzo e gli oppone
A con evidenti problemi di salute mentale in poco più di un anno credo abbia avuto cinque che SO
E sta lì perché attacca nessuno sa come gestirlo
Quindi non arrivano magari neanche a dichiararlo incapace di intendere e di volere malato mentale e quindi magari alta una condizione di potere essere trasferito a in una in una Renzi e quindi a ecco io vedo il carcere sempre di più riempirsi di ragazzi giovani sempre di più di persone con problemi di salute mentale
E quindi il paragone con i manicomi mi viene naturale
E naturale mi viene pensare a Basaglia il quale nel condurre la sua campagna per l'abolizione dei manicomi ha sempre detto che lui non voleva chiudere i manicomi ma li voleva aprire e io credo che anche in questo voglio anche ringraziare il DAP
Perché le nostre delegazioni magari partite qualche anno fa in composizioni di otto dieci dodici e quindici questo diventate venti poi venticinque poiché autorizzato una delegazione di trentadue persone
Magari poi sfogo ci sono coloro che poi magari non ce la fanno a raggiungerci ad esserci credo che sia un segnale in questo senso positivo
Da tenere presente nella negatività complessiva però diciamo grazie al dato anche per questo
E continuiamo in questo senso cerchiamo di entrare sempre di più più numerosi e anche a raccontare spiegare e far conoscere perché io sono convinta
Che se le carceri avessero le pareti di cristallo i cittadini passassero venissero che cosa accade lì dentro sarebbero i primi a dire basta per favore sindaco presidente della regione presidente Silvio il Presidente della Repubblica togliete ci dalla sta questo obbrobrio grazie
Barbara soldato giunta Unione Camere penali
Una tre giorni di astensione
Grazie a fra buona sera
Abbiamo sentito molti racconti che ci hanno colpito
Perché hanno confermato quella che è la nostra idea del carcere l'Unione camere penali italiane
Dal sempre e attenta al tema del carcere da sempre pone in essere azioni
Per sensibilizzare perché il tema del carcere non deve rimanere un tema addetti ai lavori ma deve essere portato fuori
Dal carcere dalle dalle aule giudiziarie quindi io ringrazio la stampa perché e attraverso la stampa che queste informazioni verranno poi veicolate ai cittadini
L'Unione e quindi è intervenuta più volte con azioni
Con astensioni vicino gli avvocati ci asteniamo dalle attività giudiziarie come forma di protesta
Per le condizioni carcerarie l'anno scorso a maggio dell'anno scorso ha iniziato una maratona oratoria
In tutte le camere penali territoriali dove
Non solo avvocati ma anche privati cittadini e rappresentanti delle istituzioni che si sono succeduti parlando del carcere questo accadeva nelle piazze nelle strade delle città Verona è accaduto in in piazza Dante alcuni cittadini
Sono rimasti ad ascoltare
Il dodici aprile di quest'anno o la Giunta ha deliberato una nuova astensione di tre giorni
Proprio sui temi del carcere che del decreto legge sicurezza di qui al prete
Sentito parlare questi tre giorni di astensione si concluderanno a Roma con una manifestazione il sette di maggio quindi giorni stanno cinque sei sette maggio
Di assegnazione come ho detto prima quindi tutti gli altri dagli avvocati che interno intenderanno aderire si asterranno dalle attività di udienza dalle attività giudiziaria e questo sempre per dare un segnale perché questo è il nostro modo
Per per cercare di di di portare fuori appunto dalle aule questo tema e per dare un segnale per cercare di sensibilizzare la cittadinanza
Il tema non è solo quello del carcere delle condizioni carcerarie di cui mi è stato raccontato che quest'anno hanno portato ventotto detenuti a togliersi la vita ad oggi l'anno scorso i suicidi in carcere sono stati novanta
Credo che sia stato un record non lo so non vorrei sbagliarmi ma se i numeri
Continueranno ad essere questi credo che alla fine di quest'anno arriveremo a superare il dato dell'anno scorso
Il decreto legge sicurezza
è una misura appunto securitaria ma non nel senso in cui vorrebbe esserlo perché se sulla carta è animato da un'esigenza di sicurezza che in realtà i dati OCSE ufficiali non confermano
è sbagliato sbagliato nel metodo perché non è una misura legislativo urgente si è sottratto al dibattito parlamentare quello che era in realtà un disegno di legge del
Gennaio due mila ventiquattro quindi era in Parlamento per la discussione nel dibattito parlamentare già da più di un anno
Non vi sono ragioni di urgenza questa Pete il decreto legge
Deve essere motivato da ragioni di urgenza che in questo caso sita le necessità e urgente che in questo caso
Non non sussistono è sbagliato a nostro avviso nel merito perché contiene tutto una serie di misure che vorrebbero appunto sulla carta rispondere a un'esigenza
Non reale ribadisco perché i dati ufficiali non la confermano non reale sicurezza con l'introduzione di nuove fattispecie di reato con l'aggravamento delle pene fattispecie già esistenti l'introduzione di aggravanti e
Con una ricaduta sulle condizioni di sovraffollamento carcerario che come avete sentito sono l'origine di tutte le
Tutte le criticità del carcere perché dove stanno
E in in due dove dovrebbero stare in duecento anni in quattro perché gli educatori sono già sottostimati per il numero previsto e quindi lo sono ancor più servizio sanitario di conseguenze tutti i servizi insomma tutto quello che avete sentito
Finora
Quindi con la ricaduta appunto su interni sovraffollamento carcerario di cito solo due delle disposizione di questo decreto legge che hanno proprio sono sono strettamente legate alla al carcere una ce lo diceva Rita Bernardini prima è il reato di resistenza all'interno
Il carcere prevista una pena varietà da uno a cinque anni
Anche per le condotte di resistenza passiva sia all'interno del carcere che con pena inferiore nei miei Cpr quindi ricordate Cpr non sono luoghi dove sono detenute persone
Condannate o in misura cautelare
E è un'altra norma che ha che fare strettamente con il carcere l'eliminazione del divieto
Dell'esecuzione della pena nei confronti delle donne incinte e delle madri di parole di età inferiore ad un anno voi capite che queste
Queste solo queste due disposizioni di molte altre che sono contenute in questo pacchetto sicurezza porteranno ad un ambiente o della popolazione carceraria oltre ad essere direi profondamente ingiusti
Avevamo già sollevato rispetto al al vecchio disegno di legge delle questioni nell'edilizia dei sospetti diciamo così di costituzionalità avevamo fatto una manifestazione a novembre invitando l'Accademia
Composta da tenda professore di diritto penale costituzionale
E adesso ci attrezzeremo per sollevare delle questioni di costituzionalità di di tutte queste norme questa non doveva essere la risposta al disagio mi all'interno né all'esterno delle carceri perché la risposta al disagio sociale è un'altra così come un'altra è la risposta all'interno
Delle carceri Diversi sono gli strumenti però
Queste o decreto legge risponde in realtà a a a alla pancia
Dell'elettorato e quindi è una misura a costo zero che dà l'impressione di aver fatto qualcosa a costo zero perché c'è proprio la clausola di invarianza finanziaria mentre sarebbe molto più costoso metter mano
Alle carceri
E o metter mano a strutture diciamo di tipo sociale terra arginare i problemi della devianza e del disagio sociale
Meno costoso forse sarebbe Rino pescare Kosovo alle alle misure alternative che statisticamente dimostrato che
Abbattono la la recidiva
Come il meno costoso sarebbe fare ricorso
Che noi da da tempo invochiamo misure come l'indulto e l'amnistia oltre la liberazione anticipata speciale
Sappiamo che questi che c'è una chiusura in questo momento assunta rispetto a queste misure speriamo che questo il nostro obiettivo anche con questa manifestazione del sette maggio che
Il dibattito parlamentare sull'approvazione
La conversione scusate in legge del decreto legge abbia degli spazi
Speriamo che non mettano la fiducia spesso ma spesso si fa per la conversione dei decreti legge
E quindi questa è la nostra questo la la nostra attività insomma per arginare per cercare da un lato di arginare per e dall'altro di sensibilizzare perché naturalmente se l'opinione pubblica
Non risponde più
Al bisogno di sicurezza nutriva un bisogno non reale di sicurezza forse anche la politica aggira in maniera diverso quindi se le richieste dell'opinione pubblica saranno diverse
La politica risponderà in modo in modo diverso grazie
Sarà attivata dal parola ricco buoni per chiudere
L'ordine la sequestrato
Aveva ammalato di intenti
Vicino però qui stiamo
Riconduco vuole ricordiamo per la telecamera già presidente di Camera veronese nonché ha detto di Nessuno tocchi Caino da diverso tempo iscritto con un'ora Nessuno tocchi Caino è sempre difficile concludere dopo una serie di interventi così interessanti
Che danno ulteriori stimoli ragionare sul problema casa perché è stato comunque il carcere rimane un problema un problema che la politica in questi anni
Non ha mai affrontato seriamente a mio modesto parere tutti si sono riempiti la parola e la bocca della parola carcere ma ad oggi nessuno è mai intervenuto in maniera seria per risolvere questo problema
E quindi concludendo
Credo che la parola
Che dovremmo usare e che dovremmo convinti fare in modo che possono essere usati anche da questo governo e l'amnistia i proclami stia sia l'unica soluzione in questo momento
Per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario
è una parola che in questo momento rispetto a quelle che sono le esigenze
Sicuri Tare
Di una parte l'opinione pubblica risulta di difficile compatibilità ma credo che debba essere il nostro obiettivo che l'Unione camere penali comunque continuerà a rincorrere in modo tale che prima o poi questa amnistia venga concessa miste ovviamente per reati meno gravi o comunque l'indulto come quell'ultimo del due mila sei io ho concluso e un plauso al lavoro di Nessuno tocchi Caino veramente
Grazie grazie Federico Sergio se siamo concludere ringraziamo tutti presenti da stampa e soprattutto nessuno tocchi Caino grazie
Dopo